WWE Monday Night RAW - 12/08/2013 | Six Days Away!

[NEO GREEN]

Una domanda,avreste trovato piu interessante,il match tra Cena e Bryan se ci fossero 2 arbitri speciali,Vince e Triple H,per me non sarebbe stata una cosa malvagia,con magari i due che litigano durante il match...

Sarebbe stata la morte di un match che promette di essere splendido!

[-CabaretVoltaire-]

devo proprio dirvi una cosa. questa "new school" della WWE, si presta tanto al rinnovamento per quanto riguarda i cambiamenti di mentalità (finalmente), quanto invece strizza l'occhio all "old school" nella gestione dei feud.

perché per quanto "quarta parete", Bryan e Cena oggi rappresentano gli opposti. senza sfumature di grigio.

il fesso da forum per cui Cena non è un wrestler, contro il WWE mark conservatore alla "conta solo vincere qua, si carini i match nello sgabuzzino, ma se non ti fai almeno un paio di vittorie nel main event di WM, non sei nessuno", due visioni semplicistiche. e poi comunque va detto, Bryan fa il suo, ma al microfono non è che brilli particolarmente. è onesto.
due estremi con poco cervello (per quanto belli alcuni passaggi da parte di entrambi, quelli più "veri" e personali appunto), due opinioni "macchiettistiche" (perché poi giustamente, se uno sul forum il promo di Cena e Bryan lo fa shoot, lo si prende per culo, si veda il post di Some Organism). due opinioni "estreme", che però giocano con il pubblico.

l'apologia della WWE di Cena per dire, penso che potrebbe avvicinarsi molto,a quella che è la loro posizione reale. proprio nei passaggi più sentiti del promo di Cena.

penso che sia un promo che meriti di essere ricordato.

detto questo. le quotazioni di Bryan campione sono salite. e le quotazioni di Orton che incassa sono scese. sia perché lo stanno telefonando davvero troppo (il che comunque non esclude che ci provi anzi, dato che nella card tra l'altro non c'è) , sia perché HHH in questo senso, è rassicurante, o comunque, non sarebbe certamente passivo ad un incasso, ma parte attiva nella narrazione.

di sicuro... overbooking.

a meno che tipo non turna su Bryan a casissimo.
comunque credo di essere in assoluto uno dei meno "convinti", per quanto riguarda il come va a finire questa storia.

[RobLP]

È un colpo di classe non dare un match ad Orton al PPV. Comunque sì, dopo aver rivisto il promo direi che concordo con Cab in linea generale.

[Rob Hardy]

È la prima volta che "commento" una puntata qui sul forum anche se leggo molto spesso (da oramai due anni) le discussioni per saperne di più. Innanzitutto devo fare i complimenti agli utenti James Butler, Blingo e Cabaret che scrivono sempre cose molto interessanti e che leggo sempre con molta curiosità e piacere.
Riguardo la puntata direi un ottimo aperitivo x SummerSlam con ottimi segmenti dei vari Cena (in primis), Bryan, Punk e pure HHH. Il lottato purtoppo non ho visto nulla causa lavoro.

[James Butler]

Keisaku. Il bastone del risveglio.

E' questa la cosa che più mi è rimasta, che più mi rimarrà impressa del bellissimo confronto a pochi giorni da Summerslam, tra John Cena e Daniel Bryan.

Esistono due mondi, che sempre più spesso e sopratutto con attori protagonisti sempre più frequenti, convergono e vanno ad incrociarsi, lasciando confusi molti degli spettatori da casa. Alimentare questa confusione, è preciso scopo della WWE, perché in questa confusione trova la connessione con il suo pubblico, perché si è rivelata, dal pre MITB '11, formula vincente.
Il crocevia però, di tale ricercata (e costruita a dovere) confusione, è sempre lo stesso uomo: John Cena.
Non può essere altrimenti.
Non è possibile, ad oggi, pensare ad una narrazione così coinvolgente per i risvolti effettivi, che non abbia lui come protagonista di una delle parti.
E' la delizia ed anche la croce, che tutto questo comporta.
La delizia, perché John è un ottimo performer, non vi sono dubbi, ed è croce, perché sempre, sempre in confronti come questi, in narrazioni che confondono un impianto con riferimenti radicati nella realtà, con personaggi che sostanzialmente recitano una parte, perderà il suo duello, sarà costretto alla ritirata. Perché è nella natura stessa in cui la storia nasce e si sviluppa, dove il character di John Cena è invece intrappolato, ingabbiato dalla sua stessa posizione, dal suo ruolo voluto da altri.
Così se da fuori, avremo due ottimi worker che intrattengono nel migliore dei modi, nel più sentito dei modi che è meglio, dall'altro lato avremo sempre chi prenderà lo schieramento troppo sul serio, che si lascerà confondere e considererà finto il solo John Cena.
Le argomentazioni che John Cena porta a sé, non potranno mai essere del tutto convincenti (fino a quando lo status quo non si modificherà radicalmente), e non per scarsa bravura, ma solo per limiti invalicabili di scrittura.
Laddove Daniel Bryan può permettersi un riferimento enorme - il keisaku, la chiave di tutto il segmento - l'eroe bostoniano non può che opporre una realtà, la sua realtà, fatta di performer che solo e soltanto in quell'universo valgono il valore che viene loro dato.
"You don't belong in that class" è una frase che esclude Bryan da una cerchia di lottatori ben precisa. Che dentro l'universo chiuso ha un valore determinato, fondamentale per sostenere tutta l'impalcatura teorica e argomentativa di Cena.
Ma è facilissimo avere la meglio su questo disegno, sopratutto per chi ha la libertà di poter uscire dallo stesso e riferirsi al mondo reale, sostenuto da chi dal mondo reale guarda e giudica, il pubblico tutto.
Ed è carico di ciò, lo schiaffo che John Cena tira a Daniel Bryan. Ed è carica ancor di più, la mancata risposta a tale schiaffo.
"Tu non lo meriti", dice Bryan. Anche questa è una frase che esclude Cena da una cerchia di lottatori ben precisa. Solo che questi non sono chiusi in nessun universo fittizio, sono liberi, nel nostro. Ed è di questa libertà che John avrebbe bisogno, è questa libertà che John invece meriterebbe, che forse agognerebbe, ma che non avrà fino a quando la gabbia arrugginita intorno a lui non cadrà a pezzi.
Fino a quando un Daniel Bryan non arriverà, e restituirà quello schiaffo, il bastone del risveglio, che nella tradizione buddista zen non è affatto una punizione, ma un aiuto, per superare la stanchezza e sciogliere le costrizioni, per risvegliare le forze latenti nel worker maturo e sfaccettato, che John Cena è per davvero.

C'è solo una strada da percorrere per uscire da questo ciclo. Solo un modo per ottenere il risveglio. Lasciare che Daniel Bryan usi il keisaku.

[-CabaretVoltaire-]

molto d'accordo.
molto bello anche.

[James Butler]

molto d'accordo.
molto bello anche.

Grazie Cab. Contraccambio non per formalità, ma perché ho letto ora il tuo, ed in pratica si dice la stessa cosa.

[salettone]

qualsiasi cosa si andasse ad aggiungere al post di Butler rischierebbe solo di "macchiarlo".
invece voglio ricordarlo nella sua perfezione. anzi lo salvo direttamente.



chapeau

[RobLP]

Ecco perché ero curioso di sentire cosa ne pensava Butler. Tra le righe credo di avere anche trovato conferma a quello che dicevo prima: Cena vs Bryan è uscito dall'ombra di Cena vs Punk, non si muove più sulla falsariga di quel confronto, ma ha trovato una sua dimensione che parte su basi simili ma si sviluppa in modo molto molto diverso. Io in questo promo di lunedì ho trovato la chiusura del cerchio della loro storia in vista di Summerslam. Credo che poche volte negli ultimi tempi ho avuto l'impressione così netta di aver visto una storia narrata così bene e che ha detto tutto ciò che doveva.

[Giant92]

E credo proprio che alla fine Bryan lo userà, domenica prossima.
Grandissima analisi come sempre Butler, la mia attesa è stata ripagata pienamente.

[Sacopus]

Butler, parli di due classi , due cerchie di lottatori diverse.

Apparentemente due mondi lontani.

Mi sorge un dubbio.
Bryan può entrare nella cerchia di nomi di cui parlava di Cena.
Può farlo , come CM Punk due anni fa prima di lui.

E Cena tra le righe lo dice chiaramente.
Bryan non è degno attualmente di entrare in quel gruppo.
Attualmente però.

Cena sa che Bryan ha le qualità necessarie per affermarsi al pari dei nomi da lui citati , deve dimostrarlo.

Viene quindi aperta a Bryan , da parte del bostoniano ,colui che incarna perfettamente quella lista di nomi,la porta per entrare a farne parte.
C'è il margine per arrivare alle Stelle , Cena lo lascia intendere.

Ma Bryan , colui che d'altra parte rappresenta l'altra dimensione , l'altro mondo , lascia a sua volta la porta aperta al bostoniano?

"Tu non lo meriti".
Ed è quì la differenza tra le parole di Danielson e quelle di Cena.

Cena sa che Bryan merita di entrare nell'Olimpo.
Tutti lo sanno.

Quindi ecco la mia domanda : se è un dato si fatto che Bryan può affermarsi come Leggenda non solo nella cerchia di nomi in cui appartiene , ma anche in quella dove nessuno lo avrebbe mai visto splendere , può Cena a sua volta , già Leggenda nella sua classe diventarlo in quella di Bryan?

Lo vedo davvero come una sfida per entrambi.
Cercare di affermarsi in campi diversi essendo già Leggende nelle classi che gli appartergono.

[salettone]

Bryan può e deve entrare nella classe di Cena, passando proprio per una vittoria su Cena.

Cena per entrare (ammesso che lo si voglia ritenere fuori) nella classe di Bryan dovrebbe lasciare il suo mondo (la WWE) e seguire proprio le orme di Bryan.

quale delle due strade é la più percorribile?

[Saimas]

Ma dai...povero Saimas !

Non dar retta a quel marrano di Blingo, è solamente invidioso perchè non ha la mia stessa capacità di assumere liquidi...

Comunque adoro Maddox per le espressioni facciali... e soprattutto ha quella faccia che sembra dire "sono nel posto sbagliato nel momento sbagliato"

Ma quindi Storm ormai lo dai per fottuto?

Si.

Oltrettutto stanotte, oltrettutto ho dormito di merda e con mal di gola bastardo, ho sognato che mi guardavo TNA 10 Reunion... e pure in sogno ha fatto cagare a spruzzo!

[SexOnTheBeach]

Ragazzi ma voi i promo li capite tranquillamente in inglese? :0

[Nicolasblaze]

Ragazzi ma voi i promo li capite tranquillamente in inglese? :0

Considera che c'è chi con l'inglese ci lavora tutti i giorni.
A me una decina di anni fa i promo hanno aiutato a imparare, by the way.