Guarda, io ritengo di rientrare nei tuoi parametri, però trovo ugualmente che non sia digeribilissimo...anche Infinite Jest, cioè, è proprio...boh, mi viene da dire "difficile", a 360 gradi.Mannu ha scritto:
Vero Babo, ma io credo che dovrebbe provarci chiunque abbia un livello di intelligenza (ma anche di cultura, alle volte) medio-alto e una certa propensione alla lettura, tanto poi se non è per loro lasciano perdere e bon.
Però delle persone a cui l'ho consigliato (tra cui qualcuno che non mi aspettavo, appunto) ancora mi ringraziano, e ne sono felice.
Per Blingo, se mi leggi: ha scritto anche un bellissimo saggio su Federer che per noi è un MUST. E un altro sul tennis professionistico in generale, prendendo spunto da una visitina che fece ai Canadian Open del '95, anche questo consigliatissimo.
Sia lo stile, che il divagare, che i """temi""" trattati...boh, io ad esempio è un autore che non regalerei mai a nessuno...
Poi la genialità, ovviamente, nessuno la discute.
@ Blingo: "Tennis, TV e Trigonometria" e "Il tennis come esperienza religiosa".
Comunque, personalmente, la narrativa americana non mi ha mai preso.
Ah, a proposito, oggi ho iniziato "Inseparabili", di Piperno...che abbiamo venduto un botto l'anno scorso (Premio Strega).