Cena Heel: non si può perchè non vende? SERIOUSLY?!

[It's True!]

"gnè gnè, topic insulso di merda, ne abbiamo già parlato un sacco di volte"

Ventidue pagine.

22 pagine di un troiaio assurdo.

[James Butler]

Visto dal tuo punto di vista, un turn heel è l'unica soluzione, perchè consideri chiusa e gestita male la storia della "redenzione" e non vedi altre alternative all'orizzonte... Il fatto è che al momento alla WWE sta bene tenersi la situazione così com'è e, se mai avessero davvero preso in considerazione l'heel turn, Wrestlemania era l'unico "teatro" possibile...
Hanno deciso di far fare il passaggio di consegne da The Rock a Cena, e così è e sarà per ancora un bel po', ahimè.

Volevo chiederti, in molti tuoi post hai parlato della "redenzione" e del fatto che l'abbiano gestita male... Come l'avevi immaginata tu?

Io purtroppo l'avevo immaginata così, per filo e per segno, con anche la stretta di mano e la celebrazione finale!

No ma... ci hanno parecchio giocato (o ci ha comunque giocato John Cena, che è molto intelligente), sul passaggio tra i cattivi;
nello stesso alzare The Rock per la FU (o Attitude Adjustment che sia), aveva in volto un'espressione parecchio equivoca, così come in altri momenti all'interno del match, fino ad arrivare alla battuta di lunedì sera, sul tallone che gira.

La 'redenzione', è il titolo scelto dalla WWE, per questo percorso intrapreso da Cena, dal giorno dopo la sconfitta di Wrestelmania 28.
E', anzi avrebbe dovuto essere, un percorso dove l'eroe recuperava la fiducia in sé stesso, dopo una serie di prove al limite dell'impossibile, fino alla riconquista del titolo.
In questo percorso, il pubblico avrebbe riconosciuto in John la fatica e la determinazione, la riaffermazione della sua tenacia, sostenendolo nella scalata, fino all'ultima prova dove, dopo aver convinto noi tutti, gli sarebbe stato riconosciuto anche dal suo più ostico avversario, Rocky, il passaggio di consegne, concludendosi degnamente sul palcoscenico più grande di sempre,
Wrestlemania.
Ed io, di questa trama, non avrei cambiato una virgola. Ma nelle azioni, nei risultati, nel tono, avrei condotto tutto esattamente al contrario della forma che invece ha poi assunto.
In soldoni, sommariamente: la pressione.
La pressione (importantissima, la vera chiave di questo tipo di narrazione), sostenuta dal vecchio John, che è stata puro artificio agli occhi del pubblico odierno, l'avrei resa molto, ma molto più... realistica.
No, non avrebbe vinto ogni sua prova, così come ad ogni sua prova sarebbe sempre più sprofondato (a cominciare proprio dal giorno dopo Lesnar), schiacciato dalla fatica di dover essere per sempre e per forza il numero uno.
Avrei usato i social per far trasparire un'immagine dell'uomo appannata, stanca, sempre più ai margini dell'universo WWE, provato anche nelle vicissitudini personali, in un doppio inganno sì, ma il più possibile verosimile.
Avrebbe lasciato il posto a CM Punk, si sarebbe sentito ruota di scorta sul serio, per la primissima volta nella sua vita, scivolando nella card (facendocelo trovare in una situazione inusuale per lui e sopratutto per noi, increduli), fino alla inevitabile pausa di riflessione.
Poi, avrei annunciato il rientro per la Rumble. E di lì la risalita. Ma non immediata, piuttosto piena di dubbi, fino allo scontro verbale, durissimo, con CM Punk, dove avrebbe finalmente messo a conoscenza tutti delle sue fatiche, ammettendo di essere stato un privilegiato (riprendendo parte delle accuse mosse proprio da Punk in passato), in una sorta di pipe bomb al rovescio, dalla parte di chi un tempo era vincente, e che ora in effetti aveva proprio l'aspetto dell'underdog. Il tutto prima del match per il contendente numero uno.
Allora sì, che i promo del wrestler di Boston avrebbero assunto consistenza, perché nel narrare la sua storia di sconfitte e riaffermazione, avremmo davvero visto la tenacia che lo contraddistingue, la forza morale e il rimettersi in piedi, nonostante le avversità.
E nel giorno fatidico, non sarebbe più davvero importata la vittoria o la sconfitta, ma il recupero di un eroe da parte di tutti coloro che avevano seguito le sue gesta, che avevano provato empatia profonda, e che sarebbero stati finalmente dalla sua parte su quel ring.
Allora la stretta di mano finale, sarebbe suonata come vera e, più di tutto ai nostri occhi, meritata.

Questo enorme esercizio onanistico non tiene conto ovviamente, di tutta la serie di conseguenze che una storia del genere metterebbe in moto. Alcune delle quali, prevedono l'assumersi, come azienda, una dose di rischi considerevole (tra le quali riconsiderare l'intero aspetto con cui il character si presenta al pubblico, che sembra secondario, ma non poi così tanto).

Avevo detto sommariamente? Scherzavo.

[Time traveler 2070]

se avesse avuto la gestione descritta da butler,non solo avrei smesso di odiarlo,ma avrei cominciato ad apprezzarlo

[A Lad Insane]

"gnè gnè, topic insulso di merda, ne abbiamo già parlato un sacco di volte"

Ventidue pagine.

Questo ti rende automaticamente il maschio alfa del branco, oltre ad allungare la misura del tuo pene.

[AndreaBronx]

No ma... ci hanno parecchio giocato (o ci ha comunque giocato John Cena, che è molto intelligente), sul passaggio tra i cattivi;
nello stesso alzare The Rock per la FU (o Attitude Adjustment che sia), aveva in volto un'espressione parecchio equivoca, così come in altri momenti all'interno del match, fino ad arrivare alla battuta di lunedì sera, sul tallone che gira.

La 'redenzione', è il titolo scelto dalla WWE, per questo percorso intrapreso da Cena, dal giorno dopo la sconfitta di Wrestelmania 28.
E', anzi avrebbe dovuto essere, un percorso dove l'eroe recuperava la fiducia in sé stesso, dopo una serie di prove al limite dell'impossibile, fino alla riconquista del titolo.
In questo percorso, il pubblico avrebbe riconosciuto in John la fatica e la determinazione, la riaffermazione della sua tenacia, sostenendolo nella scalata, fino all'ultima prova dove, dopo aver convinto noi tutti, gli sarebbe stato riconosciuto anche dal suo più ostico avversario, Rocky, il passaggio di consegne, concludendosi degnamente sul palcoscenico più grande di sempre,
Wrestlemania.
Ed io, di questa trama, non avrei cambiato una virgola. Ma nelle azioni, nei risultati, nel tono, avrei condotto tutto esattamente al contrario della forma che invece ha poi assunto.
In soldoni, sommariamente: la pressione.
La pressione (importantissima, la vera chiave di questo tipo di narrazione), sostenuta dal vecchio John, che è stata puro artificio agli occhi del pubblico odierno, l'avrei resa molto, ma molto più... realistica.
No, non avrebbe vinto ogni sua prova, così come ad ogni sua prova sarebbe sempre più sprofondato (a cominciare proprio dal giorno dopo Lesnar), schiacciato dalla fatica di dover essere per sempre e per forza il numero uno.
Avrei usato i social per far trasparire un'immagine dell'uomo appannata, stanca, sempre più ai margini dell'universo WWE, provato anche nelle vicissitudini personali, in un doppio inganno sì, ma il più possibile verosimile.
Avrebbe lasciato il posto a CM Punk, si sarebbe sentito ruota di scorta sul serio, per la primissima volta nella sua vita, scivolando nella card (facendocelo trovare in una situazione inusuale per lui e sopratutto per noi, increduli), fino alla inevitabile pausa di riflessione.
Poi, avrei annunciato il rientro per la Rumble. E di lì la risalita. Ma non immediata, piuttosto piena di dubbi, fino allo scontro verbale, durissimo, con CM Punk, dove avrebbe finalmente messo a conoscenza tutti delle sue fatiche, ammettendo di essere stato un privilegiato (riprendendo parte delle accuse mosse proprio da Punk in passato), in una sorta di pipe bomb al rovescio, dalla parte di chi un tempo era vincente, e che ora in effetti aveva proprio l'aspetto dell'underdog. Il tutto prima del match per il contendente numero uno.
Allora sì, che i promo del wrestler di Boston avrebbero assunto consistenza, perché nel narrare la sua storia di sconfitte e riaffermazione, avremmo davvero visto la tenacia che lo contraddistingue, la forza morale e il rimettersi in piedi, nonostante le avversità.
E nel giorno fatidico, non sarebbe più davvero importata la vittoria o la sconfitta, ma il recupero di un eroe da parte di tutti coloro che avevano seguito le sue gesta, che avevano provato empatia profonda, e che sarebbero stati finalmente dalla sua parte su quel ring.
Allora la stretta di mano finale, sarebbe suonata come vera e, più di tutto ai nostri occhi, meritata.

Questo enorme esercizio onanistico non tiene conto ovviamente, di tutta la serie di conseguenze che una storia del genere metterebbe in moto. Alcune delle quali, prevedono l'assumersi, come azienda, una dose di rischi considerevole (tra le quali riconsiderare l'intero aspetto con cui il character si presenta al pubblico, che sembra secondario, ma non poi così tanto).

Avevo detto sommariamente? Scherzavo.

Io trovo che in un topic dove esponi la tua idea in maniera cosi eccezzionale , forbita e puntuale sia superfluo aggiungere altro .
Complimenti per la tua passione per il wrestling ,per la tua creatività e per il tuo lessico ...Sei uno degli utenti che piu amo leggere

Concordo su tutto , sul fatto che il percorso di redenzione di Cena sia parso (ed effettivamente è stato) forzato e artificioso come se ci volessero inculcare a forza l'idea che Cena ha avuto un anno di merda ,quando invece non è assolutamente vero e la wwe durante l'anno tra wm28 e wm29 non ha fatto niente per rimarcare questo aspetto .

[James Butler]

Che dite, apro un blog?

[Greg Valentine]

Che dite, apro un blog?

http://favorevole.123homepage.it/

[James Butler]

Ahahahahah!

[Curry Man]

"gnè gnè, topic insulso di merda, ne abbiamo già parlato un sacco di volte"

Ventidue pagine.

Il 27 chiederei l'aumento per questo risultato.

[AndreaBronx]

Che dite, apro un blog?

assolutamente si , oppure concorda con TW un editoriale settimanale....

[James Butler]

assolutamente si , oppure concorda con TW un editoriale settimanale....

Siamo in trattative. Non vogliono cedere sull'uso del jet privato di CDB, per gli spostamenti.
Ah, ed ho anche chiesto di mettere in produzione immediatamente il Butler Ice Cream Bar.

[Asheart]

Sarcasm is running wild.

[James Butler]

Ciclope.

[3:16]

E la fine.

[DenisPirola]

Che dite, apro un blog?

Non sei mica un "Two Time User Of The Year" !

:squalo: