Per niente, perchè?James Butler ha scritto:
Ma stai scherzando?
'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Si ma Ale, di fascisti "per convenienza", l'Italia ne era piena.Jeff Hardy 18 ha scritto:
Ricopio, magari t'è sfuggita questa cosa.
Che era un nazista.
Perchè non venitemi a dire che era nella "gioventù hitleriana" che se non eri iscritto non lavoravi e blablabla.
Ogni fottuta dittatura se non avesse l'appoggio del popolo non esisterebbe, se tu non ti sei opposto alla dittatura sei un complice e mi fai schifo quasi come HItler stesso, mio nonno era partigiano, venne picchiato in strada e costretto a bere l'olio di ricino perchè aveva un giornale stampato illegalmente e libero in tasca, Pirola penso abbia già raccontato l'esperienze di suo nonno e della strada, etcetc queste sono le persone che possono parlare di Nazismo/Fascismo con cognizione di causa e che l'hanno combattuto davvero.
Ho letto di ragazzini di 14-15-16 anni arrestati o uccisi dai fascisti o dai nazisti perchè portavano lettere o portavano in giro i giornali della resistenza, quindi sì, sei ampiamente un nazista.
E per favore evita tanta confidenza ti ricordo come un utente stupido come una capra, perciò evita di fare tanto il saccentello.
Soprattutto le grandi masse in un'era di analfabetismo, povertà e squadrismo dilagante erano molto più manipolabili.
Non tutti hanno avuto le palle di cambiare le cose, per non rischiare la propria vita o quella dei propri cari. E ciò non toglie che se tizio era fascista prima, dopo non aveva facoltà di cambiare idea.
E' stata parte tragica della storia del nostro paese, e dubito che le grandi masse erano così apertamente convinte di quanto Mussolini stesse facendo. Magari semplicemente non se ne intendevano, non avevano conoscenze e/o non volevano grane.
Se tutti quelli di allora avessero avuto un manifesto eroismo più radicato e partecipato, ad oggi forse non parleremmo di fascismo in questi termini e forse il tutto sarebbe finito prima(pure in Germania per dire).
Però il fascismo è nato da un paese allo sbando ed esasperato, così come il Nazismo in Germania. Il tutto manovrato ad hoc da dei criminali che sapevano bene cosa fare.
Non la considero una giustificazione, ma devi anche ammettere che qualcuno si arruolò al PNF per convenienza personale e non per credo diretto. Che dopo la cosa abbia portato ad un consenso popolare che ha portato il nostro paese al disastro ed a tantissime cose deprecabili è ovvio, ma non tutti ebbero le palle di cambiar le cose.
Ed anche oggi, in un'era totalmente diversa, in 17 anni, dal 1994 al 2011, un buon 30% del paese s'è dichiarato sostenitore del Berlusconismo, coi suoi pro ed i suoi contro. Ma se tizio/a che vota Berlusconi un giorno si pente della scelta ed inizia a ragionare in modo da riconoscere i pro ed i contro(vedasi molte persone intervistate sabato al raduno di FFiD) di scelte che ora reputa sbagliate, che devo fare? Lo prendo in giro e gli do epiteti(più o meno volgari) o gli faccio i complimenti?
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Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Non te lo vengo a dire, perchè? Perchè non è vero? O perchè non è una scusa? Chiunque non è morto o ha provato a sopravvivere è colpevole? Siamo tutti colpevoli di tutto?Jeff Hardy 18 ha scritto:
Che era un nazista.
Perchè non venitemi a dire che era nella "gioventù hitleriana" che se non eri iscritto non lavoravi e blablabla.
Ogni fottuta dittatura se non avesse l'appoggio del popolo non esisterebbe, se tu non ti sei opposto alla dittatura sei un complice e mi fai schifo quasi come HItler stesso, mio nonno era partigiano, venne picchiato in strada e costretto a bere l'olio di ricino perchè aveva un giornale stampato illegalmente e libero in tasca, Pirola penso abbia già raccontato l'esperienze di suo nonno e della strada, etcetc queste sono le persone che possono parlare di Nazismo/Fascismo con cognizione di causa e che l'hanno combattuto davvero.
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Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Scusa ma mi sembri un po' drastico. Un bambino di 10, 12, 14 o 15 anni dovrebbe avere la consapevolezza di quello che comporta l'ideologia nazista? A un'età in cui non si ha consapevolezza di quel che comporti anche una parola fuori posta detta a un compagno, a un'età in cui non si ha ancora chiara la differenza tra destra e sinistra? Mio nonno a 16 anni era partigiano e per lui significava fare il bullo per strada con un fucile in mano nei confronti dei ragazzini tedeschi.Jeff Hardy 18 ha scritto:
Ricopio, magari t'è sfuggita questa cosa.
Che era un nazista.
Perchè non venitemi a dire che era nella "gioventù hitleriana" che se non eri iscritto non lavoravi e blablabla.
Ogni fottuta dittatura se non avesse l'appoggio del popolo non esisterebbe, se tu non ti sei opposto alla dittatura sei un complice e mi fai schifo quasi come HItler stesso, mio nonno era partigiano, venne picchiato in strada e costretto a bere l'olio di ricino perchè aveva un giornale stampato illegalmente e libero in tasca, Pirola penso abbia già raccontato l'esperienze di suo nonno e della strada, etcetc queste sono le persone che possono parlare di Nazismo/Fascismo con cognizione di causa e che l'hanno combattuto davvero.
Ho letto di ragazzini di 14-15-16 anni arrestati o uccisi dai fascisti o dai nazisti perchè portavano lettere o portavano in giro i giornali della resistenza, quindi sì, sei ampiamente un nazista.
E per favore evita tanta confidenza ti ricordo come un utente stupido come una capra, perciò evita di fare tanto il saccentello.
Ma ammettiamo pure che a quell'età si sappia tutto. Vogliamo forse biasimare un bambino che non si fa fucilare da un plotone di esecuzione? Questo sarebbe appoggio al regime? E l'unico atteggiamento che possiamo capire dovrebbe essere quello del bambino che si fa ammazzare in nome dei suoi ideali? Ideali che non può nemmeno aver fatto completamente suoi, di cui non può essere pienamente consapevole. Senza polemica d'alcun tipo, ma secondo me non hai (abbiamo) nemmeno il diritto di dirle queste cose.
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Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Perché Punk non dovrebbe esprimere un giudizio su Ratzinger?Parzo26 ha scritto:
Per niente, perchè?
Esistono categorie di pensiero, cose, persone, sulle quali non è possiblie esprimersi?
In base a quale tribunale della coscienza?
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Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Probabilmente gli occhi iniettati di sangue per la voglia di mostrare una supponente saccenza ti hanno impedito di capire un semplicissimo discorso.Alvin Lee ha scritto: Lo scrivo a CM Punk,magari lo retweetta...
Se appoggi il nazismo e non fai NULLA per opporti sei un complice.
Se appoggi i partigiani e non fai NULLA per opporti sei un complice.
Stesso principio per cui 3/4 dei Nazisti condannati non erano direttamente colpevoli di crimini vari ma erano considerati complici, sai quante persone hanno condannato perchè sono state zitte e non hanno fatto nulla?
Che poi la storia sia scritta dai vincitori è un altro discorso, infatti nessuno parla dei crimini dei partigiani, dei campi di concentramento americani o dei Gulag, ma il discorso è semplicissimo.
Era un complice del nazismo? Sì, lo era.
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Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
O sta frase non la caga nessuno eppure dice tutto: Durante fascismo 45 milioni di fascisti. TUTTI fascisti. TUTTI. E lo saremmo stati tutti noi, alla faccia della retorica di stocazzo. Il giorno DOPO, non un decennio dopo, il giorno dopo, tutti ANTIFASCISTI. E allora? Di cosa stiamo parlando? Ma veramente fate? Poi pure arroganti sono... Assurdo.
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Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Imbecille.Jeff Hardy 18 ha scritto:
Probabilmente gli occhi iniettati di sangue per la voglia di mostrare una supponente saccenza ti hanno impedito di capire un semplicissimo discorso.
Se appoggi il nazismo e non fai NULLA per opporti sei un complice.
Se appoggi i partigiani e non fai NULLA per opporti sei un complice.
Stesso principio per cui 3/4 dei Nazisti condannati non erano direttamente colpevoli di crimini vari ma erano considerati complici, sai quante persone hanno condannato perchè sono state zitte e non hanno fatto nulla?
Che poi la storia sia scritta dai vincitori è un altro discorso, infatti nessuno parla dei crimini dei partigiani, dei campi di concentramento americani o dei Gulag, ma il discorso è semplicissimo.
Era un complice del nazismo? Sì, lo era.
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Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Dei bambini oltretutto. Come si fa a dire che un bambino fosse nazista? Non sapeva nemmeno cosa volesse dire! Voleva solo vivere! Per me nazista è che si comporta da tale, chi sa cosa sta facendo. Non un bambino appena uscito dalle elementari che ha paura di essere trucidato.Darth_Dario ha scritto:
Non te lo vengo a dire, perchè? Perchè non è vero? O perchè non è una scusa? Chiunque non è morto o ha provato a sopravvivere è colpevole? Siamo tutti colpevoli di tutto?
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Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Si ma almeno argomenta, sparare insulti a caso sinceramente non mi sembra tanto intelligente.the last outlaw ha scritto:
Imbecille.
Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Secondo me ci sono cose sulle quali è meglio tacere.James Butler ha scritto:
Perché Punk non dovrebbe esprimere un giudizio su Ratzinger?
Esistono categorie di pensiero, cose, persone, sulle quali non è possiblie esprimersi?
In base a quale tribunale della coscienza?
Altrimenti si fa la figura del coglione.
Lui, ha fatto la figura del coglione.
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Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Chiedo scusa per l'intromissione, Butler (ti ho anche citato per altre vicende prime, e lo sai che mi piace molto discutere con te), ma se qualcuno ritenesse che Punk non debba esprimere il proprio pensiero sbaglierebbe di grosso. Io l'ho detto subito. Può dire quello che vuole (se è mentre fa il suo lavoro, non ne parliamo nemmeno). Punto. Detto questo si va a vedere cosa ha detto, come si fa per tutti. E, per me e credo per tutti coloro che abbiano un pò di raziocinio ha detto una solenne cazzata. E lo si dice. Punk resta sempre quel meraviglioso wrestler di sempre, come Rivera il grande campione che è, anche se in politica ha detto tante sciocchezze (qualcuno citava Pelè, Maradona, insomma ci siamo capiti). Punto.James Butler ha scritto:
Perché Punk non dovrebbe esprimere un giudizio su Ratzinger?
Esistono categorie di pensiero, cose, persone, sulle quali non è possiblie esprimersi?
In base a quale tribunale della coscienza?
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Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Oh wow, ora si che mi hai umiliato, come potrò sopravvivere?the last outlaw ha scritto:
Ma taci, parla di Lou Thesz, solo di quello puoi parlare, caprone.
edit: stavo rispondendo seriamente, per punti, ma l'ultima frase è da frantumacoglioni, e non meriti risposte diverse da queste. Quindi o metti da parte la scopa in culo, con me (se non si parla di wrestling, s'intende), e si ragiona, sennò puoi andare allegramente a fanculo.
Dimostra che mi sbaglio a darti dell'ignorante e magari cambio idea, per ora rimani una capra che gioca a fare il saccente.
Per me sono complici del fascismo, nulla di più e nulla di meno, le motivazioni le posso capire ed ovviamente non si fa una generalizzazione sarebbe da vedere caso per caso.TSEEMOD ha scritto:
Si ma Ale, di fascisti "per convenienza", l'Italia ne era piena.
Soprattutto le grandi masse in un'era di analfabetismo, povertà e squadrismo dilagante erano molto più manipolabili.
Non tutti hanno avuto le palle di cambiare le cose, per non rischiare la propria vita o quella dei propri cari. E ciò non toglie che se tizio era fascista prima, dopo non aveva facoltà di cambiare idea.
E' stata parte tragica della storia del nostro paese, e dubito che le grandi masse erano così apertamente convinte di quanto Mussolini stesse facendo. Magari semplicemente non se ne intendevano, non avevano conoscenze e/o non volevano grane.
Se tutti quelli di allora avessero avuto un manifesto eroismo più radicato e partecipato, ad oggi forse non parleremmo di fascismo in questi termini e forse il tutto sarebbe finito prima(pure in Germania per dire).
Però il fascismo è nato da un paese allo sbando ed esasperato, così come il Nazismo in Germania. Il tutto manovrato ad hoc da dei criminali che sapevano bene cosa fare.
Non la considero una giustificazione, ma devi anche ammettere che qualcuno si arruolò al PNF per convenienza personale e non per credo diretto. Che dopo la cosa abbia portato ad un consenso popolare che ha portato il nostro paese al disastro ed a tantissime cose deprecabili è ovvio, ma non tutti ebbero le palle di cambiar le cose.
Ed anche oggi, in un'era totalmente diversa, in 17 anni, dal 1994 al 2011, un buon 30% del paese s'è dichiarato sostenitore del Berlusconismo, coi suoi pro ed i suoi contro. Ma se tizio/a che vota Berlusconi un giorno si pente della scelta ed inizia a ragionare in modo da riconoscere i pro ed i contro(vedasi molte persone intervistate sabato al raduno di FFiD) di scelte che ora reputa sbagliate, che devo fare? Lo prendo in giro e gli do epiteti(più o meno volgari) o gli faccio i complimenti?
Stesso discorso per Berlusconi, bisogna vedere caso per caso.
Stesso dicasi per Ratzinger, è stato un complice del nazismo, non lo condanno, ma rimane un fatto.
Guarda che opporsi ad un regime non vuol dire per forza morire o finire in prigione.Darth_Dario ha scritto: Non te lo vengo a dire, perchè? Perchè non è vero? O perchè non è una scusa? Chiunque non è morto o ha provato a sopravvivere è colpevole? Siamo tutti colpevoli di tutto?
A 8 anni eri in fabbrica, esistono studi che dimostrano come l'adattamento sociale fosse più precoce in epoche differenti.Ipercoop Music ha scritto:
Scusa ma mi sembri un po' drastico. Un bambino di 10, 12, 14 o 15 anni dovrebbe avere la consapevolezza di quello che comporta l'ideologia nazista? A un'età in cui non si ha consapevolezza di quel che comporti anche una parola fuori posta detta a un compagno, a un'età in cui non si ha ancora chiara la differenza tra destra e sinistra? Mio nonno a 16 anni era partigiano e per lui significava fare il bullo per strada con un fucile in mano nei confronti dei ragazzini tedeschi.
Ma ammettiamo pure che a quell'età si sappia tutto. Vogliamo forse biasimare un bambino che non si fa fucilare da un plotone di esecuzione? Questo sarebbe appoggio al regime? E l'unico atteggiamento che possiamo capire dovrebbe essere quello del bambino che si fa ammazzare in nome dei suoi ideali? Ideali che non può nemmeno aver fatto completamente suoi, di cui non può essere pienamente consapevole. Senza polemica d'alcun tipo, ma secondo me non hai (abbiamo) nemmeno il diritto di dirle queste cose.
E se pesni che nel 1943 a 16 anni giocavi a fare il bulletto forse non hai bene in mente la società degli anni '40.
- Darth_Dario
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Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Jeff Hardy 18 ha scritto:
Probabilmente gli occhi iniettati di sangue per la voglia di mostrare una supponente saccenza ti hanno impedito di capire un semplicissimo discorso.
Se appoggi il nazismo e non fai NULLA per opporti sei un complice.
Se appoggi i partigiani e non fai NULLA per opporti sei un complice.
Stesso principio per cui 3/4 dei Nazisti condannati non erano direttamente colpevoli di crimini vari ma erano considerati complici, sai quante persone hanno condannato perchè sono state zitte e non hanno fatto nulla?
Che poi la storia sia scritta dai vincitori è un altro discorso, infatti nessuno parla dei crimini dei partigiani, dei campi di concentramento americani o dei Gulag, ma il discorso è semplicissimo.
Era un complice del nazismo? Sì, lo era.
Ma come fai a estremizzare tutto in questo modo? E' un pensiero dicotomico da decerebrati! Come fai a ignorare età, contesto, paura, situazione familiare, politica, e tutto il resto.
Kitty Genovese ti dice qualcosa?
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Re: 'Tanto era un nazista' - Punk Shock
Sono pagine e pagine che argomento. E poi gli insulti sono partiti dal mestruato, non da me. Leggi tutti i miei post, e vedi che argomento e che volevo e voglio discutere civilmente, ma con me, saccenza e supponenza, fanno poca strada. Non sopporto maleducazione e arroganza.pippoinzaghi ha scritto: Si ma almeno argomenta, sparare insulti a caso sinceramente non mi sembra tanto intelligente.