Nagatomo: "Il derby, lo vinciamo noi"
APPIANO GENTILE - "Sono molto onorato di essere qui e di potermi allenare con tutti questi grandi campioni", sottolinea Nagatomo, cui viene poi ricordato che in passato aveva dichiarato di voler giocare contro Maicon, definito un terzino incredibile: "Lo ricordo, ma giocare con lui è ancora meglio, perché è davvero un giocatore incredibile, il più forte terzino al mondo".
I ringraziamenti del neo-acquisto nerazzurro vanno poi alla sua ex squadra, il Cesena: "Sono stato molto bene lì, le persone del Cesena e di Cesena mi sono sempre state molto vicine, porto con me un ricordo splendido dei mesi trascorsi lì".
"Leonardo è stato molto importante per il mio arrivo qui: lui conosce molto bene la realtà giapponese, il calcio giapponese, avendo anche giocato nel mio Paese. E poi è stato Leonardo a chiamarmi, a volere che venissi qui. Gli sono davvero molto grato", ha raccontato Nagatomo, che ora aspetta di conoscere a fondo tutto l'ambiente interista, stadio "Meazza" compreso: "Non vedo l'ora di scendere in campo nel mio nuovo stadio, l'idea di giocare a San Siro mi emoziona".
Poi Nagatomo - dopo aver svelato che con Leonardo parla un po' in giapponese e un po' in italiano - si prefigge degli obiettivi da campione: "Sogno prima di tutto di scendere in campo al più presto con la mia nuova maglia (sorride, ndr) e poi di diventare il numero uno nel mondo con i miei compagni".
"Ho parlato con Zaccheroni e mi ha fatto un grande in bocca al lupo, dicendomi 'Tu ce la farai'", ha raccontato il giocatore che proprio con l'ex tecnico nerazzurro è appena divenuto campione d'Asia.
"Mia madre ha pianto di gioia quando gli ho detto dell'Inter", ha poi svelato Nagatomo, per parlare quindi dei suoi gusti culinari: "Mi piace il sushi, ovviamente. Ma anche la pasta!", ha sorriso.
Infine, un'aspettativa che suona come un monito: "Dobbiamo vincere. Dobbiamo vincere il derby", ha dichiarato Nagatomo quando gli è stato chiesto se fosse a conoscenza dell'enorme e sentita rivalità con il Milan e che cosa pensasse di Zlatan Ibrahimovic: "Il Milan non è solo Ibrahimovic, ci sono tanti giocatori importanti e io cercherò di dare il meglio di me stesso contro di loro. E lo farò: dobbiamo vincere il derby". Una chiusura da perfetto nerazzurro.
Nagatomo: "L'Inter, era il mio sogno"
APPIANO GENTILE - "L'Inter è il club che desideravo, il club campione del Mondo: sono molto orgoglioso di essere arrivato qui". Sono queste le prime parole di Yuto Nagatomo nel giorno della sua presentazione alla stampa, nella sala conferenze del centro sportivo "Angelo Moratti" di Appiano Gentile, letteralmente invasa dai giornalisti. Tantissimi, ovviamente, anche quelli giapponesi, per seguire da vicino il loro campione. Al fianco di Nagatomo l'allenatore nerazzurro Leonardo, il direttore dell'area tecnica Marco Branca e il direttore sportivo Piero Ausilio.
"A nome del nostro presidente Massimo Moratti e di tutta l'Inter diamo il benvenuto a Yuto: siamo convinti che la sua esperienza in maglia nerazzurra sarà fantastica, per lui e per noi", ha dichiarato Branca a inizio presentazione.
"Sono tutti molto gentili con me, mi sto trovando benissimo, sia da un punto di vista umano che tecnico: l'inizio è stato davvero ottimo", ha aggiunto il difensore giapponese, per poi cominciare a raccontarsi un po': "Lavoro molto, sono uno che non si tira mai indietro: sono un giocatore veloce, sempre pronto nell'uno contro uno all'occorrenza. Umanamente sono un tipo molto socievole. E ora non vedo l'ora di scendere in campo: sono a disposizione del mister, quando vorrà sono pronto".
