Roger FEDERER def. David FERRER 64 76(5)
Nonostante le tre palle break non sfruttate sul primo servizio di Federer, ed aver perso immediatamente la propria battuta, Ferrer è sembrato subito in palla, tanto da recuperare al quinto gioco lo svantaggio e riprendere poi lo svizzero sul 3-3.
Complice la bassa percentuale di prime (il 40% a fine set, ottenendo il 59% di punti) e 3 doppi falli, il #2 del mondo è costretto a salvare altre 4 palle break, ma, a parte le difficoltà al servizio, è un buon Roger quello che si vede sul campo della O2 Arena, con una precisa idea tattica, basata su cambi di ritmo e far colpire l'avversario soprattutto con il rovescio, dopo aver girato la palla per utilizzare il dritto anomalo, tipico suo schema.
Il decimo game, su servizio Ferrer, è quello decisivo, a dimostrazione di come il campione sia in grado di dare l'accelerata decisa quando serve: break a zero e primo set a Roger.
Ferrer sembra partire bene anche nel secondo set, ottenendo altre due palle break, ma con un paio di splendidi vincenti Federer annulla le due opportunità e mantiene il servizio. Al quarto game tocca poi allo spagnolo salvare con successo una palla break.
Federer compie qualche errore in più, in particolar modo steccando qualche palla con il rovescio, ma la partita rimane equilibrata, entrambi non faticano a mantenere il servizio grazie ad una buona percentuale di punti vinti sia con la prima che con la seconda palla(nonostante per entrambi il numero di prime di servizio non sia eccelso, 63% RF - 61% DF).
Si arriva così al tie break senza che nessuno dei due si sia trovato costretto a fronteggiare ulteriori palle break.
Federer perde e recupera immediatamente un mini break, conquistandone poi un altro sul 3-2 a suo favore. Lo svizzero mantiene poi i due successivi servizi con un'ottima prima ed un ace(il primo del set), portandosi 6-3; Ferrer annulla i primi due match point con due vincenti ma Federer, con un'altra prima vincente, conquista il set ed il match.
A fine incontro si contano 28 vincenti per Federer e 39 errori non forzati, contro i 16 winners e 24 errori dell'avversario, a dimostrazione di come il gioco l'abbia fatto l'elvetico, come prevedibile, sbagliando nettamente di più ma cercando più i vincenti.
Una partita che deve essere vista positivamente per entrambi i tennisti, da una parte Federer ha confermato la sua buona condizione psico-fisica, giocando dopotutto un buon tennis, anche se dovrà crescere, particolarmente con la percentuale di prime in campo. Dall'altra anche Ferrer non si può certamente lamentare della sua prestazione, è sempre stato attaccato all'avversario e non ha mai concesso molto sul proprio servizio, la partita l'ha persa solo quando Roger ha cambiato decisamente passo nei momenti che contavano, ovvero nel decimo gioco del primo set e nel tie del secondo.
Federer qualificato per le semifinali.