Allora, mettiamo in chiaro questa cosa una volta per tutte..

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Blingo
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Messaggio da Blingo »

Darth_Dario ha scritto:La ECW volendo è stata la prima, è stato il diamante grezzo, il nucleo dell'Attitude. Quando la federazione era in mano a Gordon la Eastern Championship Wrestling era un piccolo territorio della NWA, niente di più. Nel '94 le cose iniziarono a cambiare, con il famoso promo di Douglas che butta il titolo NWA per terra, e si dichiara campione della Extreme Championship Wrestling.
Ecco, quel titolo buttato a terra non era una solo una rivendicazione di indipendenza, era una dichiarazione, era l'alba del nuovo che si rifiutava di portarsi sulle spalle il peso morto degli strascichi degli anni '80, che ormai non funzionava più. E là iniziarono i cambiamenti. Basta pensare a Dreamer: fino al '94 "pompiere gay", odiato dai fan come manco il peggior Cena per il suo essere troppo bravo ragazzo, che arriva a chiedere a Sandman (pure lui, da surfista a alcolizzato, bel salto) altre mazzate con la Kendo Stick, per mostrare ai fan di che pasta era fatto. Era l'uomo che usciva dal personaggio, cavalcando tra l'altro fatti di cronaca recente, il caso di Michael Fay (qui il link di Wiki per chi non sa cosa sia: http://en.wikipedia.org/wiki/Michael_P._Fay). La realtà arrivava nel wrestling.

Il resto è roba più nota: Raven che catechizza il figlio di Sandman, disgustato dal padre, Pillman che saluta gli "Smart Marks" e Austin che sfanculizza Bischoff, ma anche i "nani svolazzoni", i "tecnici", i "jobber" eroi. La realtà, la crescita, la ribellione dei figli anni '90 ai genitori anni '80.
Ecco, questa è la parte della storia che spesso si tende a dimenticare. Eppure è probabilmente la parte della storia più evidente (al di là di ciò che ci è rimasto impresso dell'Attitude "on-screen" e non dietro le quinte). La ribellione della ECW contro i personaggi cartooneschi che avevano caratterizzato la Golden Era della WWF ed il successo che questa manovra portò tra il pubblico è il motore che fece capire a McMahon che proporre Mantaur piuttosto che Henry Godwin ed il cugino ritardato Pheanus non era il modo corretto di riproporre la società sul grande schermo. Perché spesso si tende ad estremizzare sul fatto che la WWF non cercasse (prima di Austin e Russo) di attingere alla realtà per creare i propri personaggi. Lo faceva, ma in modo decisamente sbagliato. Nel '95 ogni stereotipo del lavoratore americano era rappresentato alla corte di McMahon, dall'idraulico al netturbino, passando per il miliardario e l'uomo addetto al recupero crediti. Il problema? Erano stereotipi, appunto. Si prendevano personaggi in cui chiunque si sarebbe potuto riconoscere, ma si ignorava completamente la cultura pop dell'epoca. Non bastava dire "Ecco, abbiamo un rappresentante anche per gli idraulici" per poter attirare pubblico.

Il segnale che poi fece davvero capire che le due grandi majors stavano attingendo dalla ECW per creare quella che sarebbe stata la loro Attitude Era fu proprio il processo di compravendita di talenti dalla federazione di Heyman. Foley e Austin volarono a Nord, mentre il magico trio (Benoit, Guerrero e Malenko) presero la via per il Sud. E se si dà una rapida occhiata ai nomi e ai rispettivi luoghi in cui finirono a lavorare, si capisce immediatamente il perché la WWF riuscì a radicare il proprio successo. Mentre da una parte Austin si spogliava dalle vesti di Ringmaster e cominciava a sfanculare il proprio datore di lavoro (un'idea di Heyman, tra l'altro. Guarda te le coincidenze alle volte..) e Foley precipitava da una gabbia solo per poi rialzarsi con un sadico sorriso e tornare a lottare, dall'altra i 3 migliori worker sulla piazza (insieme a Mysterio) marcivano nel mid-carding a scapito di un Hulk Hogan che ebbe sicuramente grossa presa inizialmente, ma finì per diventare stantio.

Ma andando a monte, perché davvero si potè fare questo passaggio? La ECW ha sicuramente i suoi meriti (e su questo non ci piove), ma non basta un'idea di ribellione se non hai nulla alle spalle contro cui ribellarti. Alle spalle qualcosa di veramente importante con cui potersi scontrare e ribellarsi. Se, come ha detto Dario, la Golden Era rappresenta il genitore e l'Attitude Era l'adolescente che si ribella alle regole che gli vengono imposte, c'è anche da sottolineare che la fine dell'Attitude rappresenta un ragazzo diventato finalmente maggiorenne che prende sì le distanze dal genitore, ma si rende conto che è grazie ad esso che è diventato ciò che è diventato e quindi gli porta inevitabilmente rispetto (The Rock vs. Hulk Hogan). Ecco, alla generazione di fan manca quel passaggio fondamentale che fu il 2002. E di conseguenza tende ancora a vedere con occhi troppo smaliziati l'Attitude Era, senza rendersi conto che tra i mille motivi di ribellione c'era anche qualche difetto.

Da qui Lawler che vale una palla di Sting.



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Darth_Dario
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Re:

Messaggio da Darth_Dario »

King of Bling Bling ha scritto:
Ecco, questa è la parte della storia che spesso si tende a dimenticare. Eppure è probabilmente la parte della storia più evidente (al di là di ciò che ci è rimasto impresso dell'Attitude "on-screen" e non dietro le quinte). La ribellione della ECW contro i personaggi cartooneschi che avevano caratterizzato la Golden Era della WWF ed il successo che questa manovra portò tra il pubblico è il motore che fece capire a McMahon che proporre Mantaur piuttosto che Henry Godwin ed il cugino ritardato Pheanus non era il modo corretto di riproporre la società sul grande schermo. Perché spesso si tende ad estremizzare sul fatto che la WWF non cercasse (prima di Austin e Russo) di attingere alla realtà per creare i propri personaggi. Lo faceva, ma in modo decisamente sbagliato. Nel '95 ogni stereotipo del lavoratore americano era rappresentato alla corte di McMahon, dall'idraulico al netturbino, passando per il miliardario e l'uomo addetto al recupero crediti. Il problema? Erano stereotipi, appunto. Si prendevano personaggi in cui chiunque si sarebbe potuto riconoscere, ma si ignorava completamente la cultura pop dell'epoca. Non bastava dire "Ecco, abbiamo un rappresentante anche per gli idraulici" per poter attirare pubblico.

Il segnale che poi fece davvero capire che le due grandi majors stavano attingendo dalla ECW per creare quella che sarebbe stata la loro Attitude Era fu proprio il processo di compravendita di talenti dalla federazione di Heyman. Foley e Austin volarono a Nord, mentre il magico trio (Benoit, Guerrero e Malenko) presero la via per il Sud. E se si dà una rapida occhiata ai nomi e ai rispettivi luoghi in cui finirono a lavorare, si capisce immediatamente il perché la WWF riuscì a radicare il proprio successo. Mentre da una parte Austin si spogliava dalle vesti di Ringmaster e cominciava a sfanculare il proprio datore di lavoro (un'idea di Heyman, tra l'altro. Guarda te le coincidenze alle volte..) e Foley precipitava da una gabbia solo per poi rialzarsi con un sadico sorriso e tornare a lottare, dall'altra i 3 migliori worker sulla piazza (insieme a Mysterio) marcivano nel mid-carding a scapito di un Hulk Hogan che ebbe sicuramente grossa presa inizialmente, ma finì per diventare stantio.

Ma andando a monte, perché davvero si potè fare questo passaggio? La ECW ha sicuramente i suoi meriti (e su questo non ci piove), ma non basta un'idea di ribellione se non hai nulla alle spalle contro cui ribellarti. Alle spalle qualcosa di veramente importante con cui potersi scontrare e ribellarsi. Se, come ha detto Dario, la Golden Era rappresenta il genitore e l'Attitude Era l'adolescente che si ribella alle regole che gli vengono imposte, c'è anche da sottolineare che la fine dell'Attitude rappresenta un ragazzo diventato finalmente maggiorenne che prende sì le distanze dal genitore, ma si rende conto che è grazie ad esso che è diventato ciò che è diventato e quindi gli porta inevitabilmente rispetto (The Rock vs. Hulk Hogan). Ecco, alla generazione di fan manca quel passaggio fondamentale che fu il 2002. E di conseguenza tende ancora a vedere con occhi troppo smaliziati l'Attitude Era, senza rendersi conto che tra i mille motivi di ribellione c'era anche qualche difetto.

Da qui Lawler che vale una palla di Sting.

Bella l'ultima parte della "fine della crescita".
La ECW da parte sua invece non ha mai smesso di combattere, di ribellarsi a tutto a tutti, fino a quando non è stata schiacciata.

Su una cosa però non sono d'accordo: Guerrero, Benoit e Malenko non andarono a marcire, forse visto ciò che si andava profilando in WWF, è meglio che siano andati in un WCW che sicuramente era più attenta al lato lottato.

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Blingo
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Messaggio da Blingo »

Darth_Dario ha scritto:
Bella l'ultima parte della "fine della crescita".
La ECW da parte sua invece non ha mai smesso di combattere, di ribellarsi a tutto a tutti, fino a quando non è stata schiacciata.

Su una cosa però non sono d'accordo: Guerrero, Benoit e Malenko non andarono a marcire, forse visto ciò che si andava profilando in WWF, è meglio che siano andati in un WCW che sicuramente era più attenta al lato lottato.
Effettivamente il verbo "marcire" forse è troppo forte, anche considerato che comunque avevano trovato una loro dimensione e che la Cruiserweight Division (e più in generale il mid-carding WCW) era il fiore all'occhiello di Atlanta.

La ECW è rappresentata perfettamente dal suo stesso più grande sostenitore. Heyman è di fatto il ragazzo sì cresciuto, ma che non è mai voluto scendere a compromessi nemmeno dopo che si suoi stessi "fratelli" avevano fatto pace con la generazione precedente. E l'essere costantemente il ribelle, quello che voleva fare di testa sua, alla fine lo ha fatto entrare nuovamente in contrasto con quel genitore (Vince McMahon) che lo aveva riaccolto nella sua casa, ma alle sue regole, fino a farsi cacciare malamente via (ECW December to Dismember).

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Re:

Messaggio da Darth_Dario »

King of Bling Bling ha scritto:
Effettivamente il verbo "marcire" forse è troppo forte, anche considerato che comunque avevano trovato una loro dimensione e che la Cruiserweight Division (e più in generale il mid-carding WCW) era il fiore all'occhiello di Atlanta.

La ECW è rappresentata perfettamente dal suo stesso più grande sostenitore. Heyman è di fatto il ragazzo sì cresciuto, ma che non è mai voluto scendere a compromessi nemmeno dopo che si suoi stessi "fratelli" avevano fatto pace con la generazione precedente. E l'essere costantemente il ribelle, quello che voleva fare di testa sua, alla fine lo ha fatto entrare nuovamente in contrasto con quel genitore (Vince McMahon) che lo aveva riaccolto nella sua casa, ma alle sue regole, fino a farsi cacciare malamente via (ECW December to Dismember).

Eh già. E sopratutto, come i bravi adolescenti, Heyman non aveva idea di come gestire i denari XD.

Comunque, pensandoci, un problema che risulta fondamentale per me, è che è nata e morta in se stessa, senza lasciare un qualcosa su cui costruire. Le icone fondamentali se ne sono andate prima di passare realmente il testimone, Rocky e Austin hanno "cominciato" l'Attitude scontrandosi e l'hanno finita allo stesso, non hanno dato modo a una nuova generazione di potersi confrontare, di fare il passaggio di testimone. Idem volendo Foley, che a parte il lavoro con Orton e in parte Edge, non ha fatto altro.

E alla fine ci siamo trovati di nuovo con Taker, Michaels, Flair (!) a fare nuovi passaggi di era, però non efficaci e efficenti come avrebbero potuto essere quelli con i più grandi protagonisti dell'Attitude.

Non so se mi sono spiegato.

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Re: Allora, mettiamo in chiaro questa cosa una volta per tut

Messaggio da danielemido »

[...]Il problema nasce quando qualche simpatico burlone (Jeff Hardy 18.. sì, perché IO parlo in faccia alla gente), dall'alto della sua arroganza e del suo piedistallismo[...]
E' uno scherzo vero? No perchè il Blingo che da addosso a JH18 non me lo sarei mai potuto immaginare. Sembravano così affiatati.

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Re: Allora, mettiamo in chiaro questa cosa una volta per tut

Messaggio da Darth_Dario »

Parlando di prodromi (quanto so pazzo eh? 5 anni di Liceo Classico baby) dell'Attitude, vorrei citare un pezzo di storia del Wrestling, in cui, sopresa!, Jerry Lawler ha ruolo di protagonista.

Parlo dalla famous/infamous storia tra Lawler e Andy Kaufman, roba da far vedere a tutti quelli che rompo i cojoni con la WCW e Arquette.

Per chi non la sapesse, un breve sunto: Andy Kaufman era uno Showman (mi rifiuto di chiamarlo comico), che dopo aver raggiunto fama in TV e con si suoi spettacoli assolutamente innovativi, decise di cimentarsi nel Wrestling, creando il Titolo Intergender. In pratica, girava gli Stati Uniti, proclamando la superiorità dell'uomo sulle donne e sfidandolo a batterlo sul ring. In breve divenne odiato da ogni donna degli USA.

Kaufman venne in seguito sfidato dal Jerry "The King" Lawler, nella sua casa a Memphis. Il match fu di breve durata, e vide Lawler rompere il collo a Kaufman con un Piledrive, ovviamente in Kayfabe, ma bisogna considerare che era ancora il periodo d'oro della Kayfabe.

In seguito al match si arrivò allo storico confronto al David Letterman Show, dove Lawler e Kaufman avrebbero dovuto appianare le loro divergenze. Poco dopo l'inizio dello show, Kaufman scapoccia e inizia a insultare pesantemente Lawler, accussandolo di avergli rovinato la vita e di essere un pericolo pubblico. Jerry per tutta risposta gli sfascia la faccia con un pugno, costrigendo Letterman a mandare la pubblicità. Finzione, realtà, uomini e personaggi mischiati insieme. Ed erano gli anni '80.

Qua il link di Wikipedia che racconta in modo dettagliato l'evento:

http://en.wikipedia.org/wiki/Andy_Kaufm ... _wrestling

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Re: Allora, mettiamo in chiaro questa cosa una volta per tut

Messaggio da James Butler »

Il Blingo che apre il thread mi ha spiazzato. Poi via discorrendo ne ho afferrato e condiviso il motivo, sino ad arrivare al bel post di Dario, che ha delineato i 'rapporti a distanza' che WWF e ECW hanno instaurato prima del 'salto', sino alle conseguenze che conosciamo. Ci voleva, dopo i deliri delle ultime discussioni. Grazie ad entrambi.

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James Butler
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Re: Allora, mettiamo in chiaro questa cosa una volta per tut

Messaggio da James Butler »

Darth_Dario ha scritto:Parlando di prodromi (quanto so pazzo eh? 5 anni di Liceo Classico baby) dell'Attitude, vorrei citare un pezzo di storia del Wrestling, in cui, sopresa!, Jerry Lawler ha ruolo di protagonista.

Parlo dalla famous/infamous storia tra Lawler e Andy Kaufman, roba da far vedere a tutti quelli che rompo i cojoni con la WCW e Arquette.

Per chi non la sapesse, un breve sunto: Andy Kaufman era uno Showman (mi rifiuto di chiamarlo comico), che dopo aver raggiunto fama in TV e con si suoi spettacoli assolutamente innovativi, decise di cimentarsi nel Wrestling, creando il Titolo Intergender. In pratica, girava gli Stati Uniti, proclamando la superiorità dell'uomo sulle donne e sfidandolo a batterlo sul ring. In breve divenne odiato da ogni donna degli USA.

Kaufman venne in seguito sfidato dal Jerry "The King" Lawler, nella sua casa a Memphis. Il match fu di breve durata, e vide Lawler rompere il collo a Kaufman con un Piledrive, ovviamente in Kayfabe, ma bisogna considerare che era ancora il periodo d'oro della Kayfabe.

In seguito al match si arrivò allo storico confronto al David Letterman Show, dove Lawler e Kaufman avrebbero dovuto appianare le loro divergenze. Poco dopo l'inizio dello show, Kaufman scapoccia e inizia a insultare pesantemente Lawler, accussandolo di avergli rovinato la vita e di essere un pericolo pubblico. Jerry per tutta risposta gli sfascia la faccia con un pugno, costrigendo Letterman a mandare la pubblicità. Finzione, realtà, uomini e personaggi mischiati insieme. Ed erano gli anni '80.

Qua il link di Wikipedia che racconta in modo dettagliato l'evento:

http://en.wikipedia.org/wiki/Andy_Kaufm ... _wrestling
E se non ricordo male, il tutto fu concordato tra i due, ma senza che gli stessi informassero il buon Dave! L'imbarazzo è del tutto reale (e si incazzo non poco, tanto che da allora non ha mai più ospitato wrestler). A tutti consiglio Man on the moon, di Milos Forman, tanto per capire chi fosse il genio Kaufman.


Edit: prodromi! Sei un vero nerd, Dario.

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Re: Re:

Messaggio da _Jerichodeipoveri_ »

Darth_Dario ha scritto:

Eh già. E sopratutto, come i bravi adolescenti, Heyman non aveva idea di come gestire i denari XD.

Comunque, pensandoci, un problema che risulta fondamentale per me, è che è nata e morta in se stessa, senza lasciare un qualcosa su cui costruire. Le icone fondamentali se ne sono andate prima di passare realmente il testimone, Rocky e Austin hanno "cominciato" l'Attitude scontrandosi e l'hanno finita allo stesso, non hanno dato modo a una nuova generazione di potersi confrontare, di fare il passaggio di testimone. Idem volendo Foley, che a parte il lavoro con Orton e in parte Edge, non ha fatto altro.

E alla fine ci siamo trovati di nuovo con Taker, Michaels, Flair (!) a fare nuovi passaggi di era, però non efficaci e efficenti come avrebbero potuto essere quelli con i più grandi protagonisti dell'Attitude.

Non so se mi sono spiegato.
Gran bel topic.
Cmq concordo, il vero problema è proprio quello che hai qui sottolineato

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Re: Allora, mettiamo in chiaro questa cosa una volta per tut

Messaggio da Our Lady Peace »

tiger mask ha scritto: ma una donna no??
Con una faccia come quella la vedo dura.

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Re: Allora, mettiamo in chiaro questa cosa una volta per tut

Messaggio da Darth_Dario »

James Butler ha scritto:
E se non ricordo male, il tutto fu concordato tra i due, ma senza che gli stessi informassero il buon Dave! L'imbarazzo è del tutto reale (e si incazzo non poco, tanto che da allora non ha mai più ospitato wrestler). A tutti consiglio Man on the moon, di Milos Forman, tanto per capire chi fosse il genio Kaufman.


Edit: prodromi! Sei un vero nerd, Dario.

Concordato dai due credo fino a una certa, Lawler ha dichiarato in seguito che improvissarono molto, credo anche il ceffone. In ogni caso si, è vero, Letterman non sapeva una cippa, e si vede XD.

Ps: ogni tanto sento il bisogno di fare il figo e di far vedere che ho fatto il liceo Classico. E farmi addittare come nerd lo prendo come un complimento :P

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Re: Allora, mettiamo in chiaro questa cosa una volta per tut

Messaggio da James Butler »

Darth_Dario ha scritto:

Concordato dai due credo fino a una certa, Lawler ha dichiarato in seguito che improvissarono molto, credo anche il ceffone. In ogni caso si, è vero, Letterman non sapeva una cippa, e si vede XD.

Ps: ogni tanto sento il bisogno di fare il figo e di far vedere che ho fatto il liceo Classico. E farmi addittare come nerd lo prendo come un complimento :P
Improvvisarono il 'come', non il 'cosa'.

P.S: io la uso spesso :geek:

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Re: Allora, mettiamo in chiaro questa cosa una volta per tut

Messaggio da Darth_Dario »

James Butler ha scritto:
Improvvisarono il 'come', non il 'cosa'.

P.S: io la uso spesso :geek:

A beh, si certo.


Ps: ficoso. Facciamo un circolo di secchioni! :ugeek: :geek:

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Re: Allora, mettiamo in chiaro questa cosa una volta per tut

Messaggio da Silent »

Il topic è partito in modo irritante e pian piano è mutato in qualcosa di spettacolare.

Se a qualcuno piacciono le metafore, qua c'è da prendere la carta igienica.

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Re: Allora, mettiamo in chiaro questa cosa una volta per tut

Messaggio da Darth_Dario »

Silent ha scritto:Il topic è partito in modo irritante e pian piano è mutato in qualcosa di spettacolare.

Se a qualcuno piacciono le metafore, qua c'è da prendere la carta igienica.

? In che senso, mica ti ho capito

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