Vabbè a Pisa hai il trio Appino, Ufo e Karim.
Parlando di Karim se no avete mai sentito, il progetto parallelo agli Zen, "La Notte dei lunghi coltelli" è tanta roba.
E parlando di progetti paralleli buttate un ascolto al disco dei Keaton, progetto secondario di Carota.
Motta comunque ha fatto la sua gavetta con i Criminal Jokers e se già il primo disco aveva la spinta della Woodworm (che grazie ai FASK era diventata tra le top etichette) anche di Sinigallia che a sto punto sarà quello che l'ha buttato in giro tra Radio Deejay e nel giro major.
E poi sta con la Crescentini, cazzo.
Dei nuovi sento parlare pochissimo di uno che ha fatto un disco rivoluzionario come Die, cioè Iosonouncane, oppure di un De Leo (ex Officina della Camomilla) o un Giorgio Poi.
Musica - 2018
- Jeff Hardy 18
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Re: Musica - 2018
Nuovo degli Alice: ascoltabile ma mi aspettavo di più, nessun guizzo, un po' troppo piatto.
Recuperato l'ultimo degli Stone Temple Pilots: mi sembra tanta roba.
Nuovo di Slash (w/Myles Kennedy): ho ascoltato le prime 3-4, finora ottime tracce ma credo che me ne dimenticherò presto.
Recuperato l'ultimo degli Stone Temple Pilots: mi sembra tanta roba.
Nuovo di Slash (w/Myles Kennedy): ho ascoltato le prime 3-4, finora ottime tracce ma credo che me ne dimenticherò presto.
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Re: Musica - 2018
A me la scena pisana di quegli anni devo dire non piacque molto.Jeff Hardy 18 ha scritto:Vabbè a Pisa hai il trio Appino, Ufo e Karim.
Parlando di Karim se no avete mai sentito, il progetto parallelo agli Zen, "La Notte dei lunghi coltelli" è tanta roba.
E parlando di progetti paralleli buttate un ascolto al disco dei Keaton, progetto secondario di Carota.
Motta comunque ha fatto la sua gavetta con i Criminal Jokers e se già il primo disco aveva la spinta della Woodworm (che grazie ai FASK era diventata tra le top etichette) anche di Sinigallia che a sto punto sarà quello che l'ha buttato in giro tra Radio Deejay e nel giro major.
E poi sta con la Crescentini, cazzo.
Vidi gli Zen Circus per la prima volta un miliardo di anni fa, quando cantavano ancora in inglese in apertura ad un concerto di Bugo.
Fu antipatia a prima vista.
Invece Bugo, sarà perchè è antipatico come solo un milanese sa essere, mi è sempre piaciuto.
Di quelli che furono i Criminal Joker preferisco Bettin, i Campos non mi dispiacciono anche se devo dire che in genere mi piace tutto quello dove mette mani Barbafiera.
In genere preferisco il mondo pisano che oggi si raduna intorno alla Aloch Dischi (Gattai, Tanzini, Barbafiera ecc ecc) che non quello che stava intorno ad Appino una dozzina d'anni fa.
Che poi c'è una linea di discendenza in qualche modo, ma non è una diretta filiazione musicale.
Upvote anche per Jeff Magnetum, anche se Fucecchio lo rende un fiorentino.
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Re: Musica - 2018
Rainier Fog in effetti pare un po' piattino. I pezzi migliori sono The One You Know, Rainier Fog, Fly e Maybe. Il resto è terribilmente piatto. Un disco al quale come voto di un 6+.MacheteKowalski ha scritto:
Attendo pareri sugli Alice
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Re: Musica - 2018
Concordo in pieno.Depeche boy ha scritto:
Rainier Fog in effetti pare un po' piattino. I pezzi migliori sono The One You Know, Rainier Fog, Fly e Maybe. Il resto è terribilmente piatto. Un disco al quale come voto di un 6+.
Do lo stesso voto all'album di Slash: buoni pezzi ma nulla di memorabile
Stone Temple Pilots direi da 7.5
L'ultimo dei Dead Daisies da 6, un po' più duro dei precedenti, qualche guizzo qua e la ma non un granché.
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Re: Musica - 2018
L'album dei Stone Temple Pilota devo ancora finirlo di ascoltare. Appena ho tempo darò un parere anche su di esso.
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Re: Musica - 2018
Visti gli WIRE nel weekend.
No, non li avevo mai visti dal vivo. Una di quelle cose strane che bisognava colmare.
Professionisti. Impeccabili. E' la storia ma non te la fanno sentire come se fosse storia.
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Re: Musica - 2018
E' stato un periodo di nuovi ascolti per me.
Pareri:
Riccardo Sinigallia - Ciao Cuore - Molto belle alcune canzoni. Forse non un'opera eccezionale dall'inizio alla fine, ma alcuni pezzi sono assolutamente riusciti. Non c'è il capolavoro come "Prima di andare via", ma tre o quattro brani ("Le donne di destra, CiaoCuore, Niente mi fa come mi fai tu") sono notevoli.
Subsonica - 8 - E' quello che ho ascoltato meno. Li trovo sempre molto simili a se stessi, anche un po' oltre rispetto al fatto meritorio di avere uno stile riconoscibile. Però questo disco, tra alti e bassi, si lascia ascoltare. Forse con ulteriori ascolti riuscirò ad apprezzarlo di più. Ciò che proprio non mi piace e non trovo "credibile" è la ripetizione ossessiva di alcune frasi, più e più volte. Con gli Afterhours funziona, loro mi vengono un po' a noia.
Malika Ayane - Domino - Mi è sembrato un po' un passo indietro rispetto al precedente. E' più profondo e meno radiofonico, ma di Malika mi piaceva anche la spensieratezza e semplicità di ascolto, che è un po' venuta meno. Boh. Certo è che la sua voce è da brividi.
Ustmamò - Il giardino che non vedi - Un'opera onestissima, con alcuni testi davvero toccanti e con una musica avvolgente (forse un po' monotona). "Luce mai riposa" forse è di un altro livello rispetto al resto del disco, ma molte altre stanno subito dietro. Quelle più "sperimentali", come "Ali vive libero" o "Una volta era meglio", molto osannati dalle recensioni online, mi convincono molto meno.
Giorgio Canali - Undici canzoni di merda con la pioggia dentro - Mi era mancato troppo perchè io riesca ad essere obiettivo. Ma come sempre è corrosivo nei testi e graffiante nella musica. Un ritorno in grandissimo stile, con la componente più intima e quella più aggressiva che si compenetrano e si completano. Bellissimo disco.
Pareri:
Riccardo Sinigallia - Ciao Cuore - Molto belle alcune canzoni. Forse non un'opera eccezionale dall'inizio alla fine, ma alcuni pezzi sono assolutamente riusciti. Non c'è il capolavoro come "Prima di andare via", ma tre o quattro brani ("Le donne di destra, CiaoCuore, Niente mi fa come mi fai tu") sono notevoli.
Subsonica - 8 - E' quello che ho ascoltato meno. Li trovo sempre molto simili a se stessi, anche un po' oltre rispetto al fatto meritorio di avere uno stile riconoscibile. Però questo disco, tra alti e bassi, si lascia ascoltare. Forse con ulteriori ascolti riuscirò ad apprezzarlo di più. Ciò che proprio non mi piace e non trovo "credibile" è la ripetizione ossessiva di alcune frasi, più e più volte. Con gli Afterhours funziona, loro mi vengono un po' a noia.
Malika Ayane - Domino - Mi è sembrato un po' un passo indietro rispetto al precedente. E' più profondo e meno radiofonico, ma di Malika mi piaceva anche la spensieratezza e semplicità di ascolto, che è un po' venuta meno. Boh. Certo è che la sua voce è da brividi.
Ustmamò - Il giardino che non vedi - Un'opera onestissima, con alcuni testi davvero toccanti e con una musica avvolgente (forse un po' monotona). "Luce mai riposa" forse è di un altro livello rispetto al resto del disco, ma molte altre stanno subito dietro. Quelle più "sperimentali", come "Ali vive libero" o "Una volta era meglio", molto osannati dalle recensioni online, mi convincono molto meno.
Giorgio Canali - Undici canzoni di merda con la pioggia dentro - Mi era mancato troppo perchè io riesca ad essere obiettivo. Ma come sempre è corrosivo nei testi e graffiante nella musica. Un ritorno in grandissimo stile, con la componente più intima e quella più aggressiva che si compenetrano e si completano. Bellissimo disco.
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Re: Musica - 2018
Playlist fa schifo al cazzo, una merda di disco per una merda d'artista. E sta facendo il botto su Spotify e anche in fisico, porca puttana odio tutti.
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Re: Musica - 2018
Terzo concerto dei Flaming Lips visto in vita mia.
E' il mio gruppo preferito quindi non sarò obiettivo.
Concerto favoloso, a pelle naturalmente il migliore che abbia mai visto. Migliore anche di quello visto nel Gennaio 2017. Wayne ha ormai abbandonato completamente la chitarra ma và bene così. Ci ha anche giustamente preso per il culo per la nostra poca familiarità con l'inglese. Luci, coriandoli, palle, palloni, unicorni, musica. Fatevi un favore: almeno una volta nella vita, guardateli dal vivo perchè i concerti dei Lips sono di quelli che vanno semplicemente vissuti e per nulla raccontati.
E' il mio gruppo preferito quindi non sarò obiettivo.
Concerto favoloso, a pelle naturalmente il migliore che abbia mai visto. Migliore anche di quello visto nel Gennaio 2017. Wayne ha ormai abbandonato completamente la chitarra ma và bene così. Ci ha anche giustamente preso per il culo per la nostra poca familiarità con l'inglese. Luci, coriandoli, palle, palloni, unicorni, musica. Fatevi un favore: almeno una volta nella vita, guardateli dal vivo perchè i concerti dei Lips sono di quelli che vanno semplicemente vissuti e per nulla raccontati.