Rocks ha scritto:Si Giorgio ma non sono io che alzo un polvero,sono voci che paiono arrivare da dichiarazioni dello stesso Superpippo,non so cosa dirti,del resto anche io credo che non dovrebbe stupirsi se l'allenatore non lo ritiene una sicurezza fisica in campo.
PS:Sedoorf,un altro giocatore che ha rischiato di essere bisfrattato dal Milan come tanti altri 'giocattolini',ma che ha dei numeri davvero grandiosi nei piedi e un tiro da paura. Il Milan col cavolo che lo vinceva lo scudetto l'anno scorso senza di lui.
Si ma Pippo è il diretto interessato, lui potrà anche sentirsi al 100%, però io mi fido più di Allegri sinceramente.
Per quanto riguarda Seedorf sono convinto che possa parlarne solo chi guarda tutte le partite del Milan.
L'anno scorso nella seconda metà del campionato ha fornito alcune buone prestazioni, però non dimentichiamoci che nella prima metà le sue prestazioni oscillavano tra l'inutile e il dannoso. Se volessi essere cattivo direi che più si avvicinava la scadenza del contratto meglio giocava.
Diamo a Clarence quel che di Clarence, però detesto che quando c'è da criticarlo sembra sempre di compiere reato di lesa maestà. Per qualche strano motivo tutta la stampa cartecea e televisiva non si accanisce mai su Seedorf, anche quando fornisce le sue peggiori prestazioni (Milan - Udinese ad esempio), mentre di certo non si risparmia ad incensarlo quando fa una buona prestazione. Il risultato è che chi non segue costantamente il Milan ha sempre l'impressione che i milanisti siano tutti fuori di testa a criticare spesso Seedorf.
Seedorf è stato uno dei giocatori più forti del mondo. E' stato un perno fondamentale del Milan che ha raccolto tanti successi.
Il Seedorf di oggi non è più quel Seedorf, ha ancora quei numeri, inevitabilmente però il suo fisico non è più quello di una volta.
Quello che gli si rimprovera è la svogliatezza in certe occasioni e l'ostinazione a cercare di giocare alla vecchia maniera in certe situazioni senza prendere atto di non avere più il fisico per permetterselo.
E quando lo si critica sul presente è odioso sentirsi dare a vanvera degli ingrati.