***NBA Season 2018-19***-Official Topic.

[Baboden]

Casper spezzabolgia:ditone:

[AFM2000]

Parliamo di Butler, non di Davis. Cioè non è che può pretendere chissà cosa, dove dovrebbe andare per competere al top?

Che a lui gli interessano i soldi sono d'accordo, ma si è capito il valore di Minnesota, non saranno mai da titolo così, ma neanche lontanamente competitivi contro le altre, perché ormai è diventato un circolo fra ragazzi egocentrici, coach inadeguato e una dirigenza che sta toppando, e questo incide in una Conference così equilibrata per gli ultimi 4 posti PO.

Ai Nets e soprattutto ai Knicks non interessa la trade, hanno Porzingis rotto e vogliono far crescere Knox. Con Miami stavano imbastendo qualcosa che poteva andare bene a entrambe le parti ed hanno fatto saltare tutto.

[casper-21]

Può andare dove cazzo gli pare.
Il punto è che hai un contratto e lo rispetti, non ti metti a fare la fighetta viziata perché vuoi più soldi. Vuoi il supermax? Bene, dimostra di meritartelo e porta questa squadra a fare uno step di qualità, visto che sei convinto di valere così tanto da meritare un supermax. Non sei in grado di farlo/non pensi sia possibile farlo? Bene, arrivi alla scadenza del contratto e te ne vai da free agent.
Ma se vuoi continuare a far credere in giro che te ne vuoi andare perché tu sei uno che si sbatte e gli altri sono fighette quando se ti avessero dato il contratto che chiedevi (tra l'altro impossibile) avresti rifirmato all'istante sei un ipocrita di merda. Questo è un dato di fatto.

Con Miami han fatto saltare tutto perché Thibodeau sa benissimo di essere all'ultima corsa, e preferisce tenersi un Butler anche scontento che avere un rimpiazzo che vale 1/5 di lui, perché lui è convinto di avere più chances di puntare ai playoffs in questo modo. E perché proprio sapendo di essere all'ultima corsa se ne frega del futuro della franchigia.
Che poi se per prendere Richardson mi devo beccare i tre anni di contratto di Waiters probabilmente anch'io preferirei perderlo gratis, ma questo è un altro discorso.

[AFM2000]

È successo a Irving l'anno scorso, a Kawhi. Il rispetto ci deve essere da entrambe le parti, visto che poi ci sono i Raptors sfanculano uno che ha sposato interamente la loro causa per uno che aspetta soltanto di andare da un'altra parte tra un anno.

E poi non è che Butler ha scelto Minnesota, è Chicago che l'ha scambiato per rifondare.

[KanyeWest]

Capisco tutto e difatti io ho anche scritto che ha alzato tutto questo polverone giusto per farsi pagare, ma anche se fosse che colpa ne avrebbe? Viviamo un periodo storico in cui l'NBA non è mai stata così ricca e ancora si percepiscono gli effetti delle estati 2015 e 2016 (soprattutto) quando ci fu l'aumento vertiginoso del cap, e il punto focale della questione, a mio avviso, è che Butler avendo firmato un quinquennale prima è attualmente parecchio sottopagato. Quest'anno non sarà neanche tra i primi 40 contratti della lega quando non penso sia un'eresia dire che stia comodamente tra i primi 15 giocatori, tanto per capire elenco qualche pariruolo che prenderà più di lui: Gallinari, Batum, Barnes, Parsons, Beal, Wiggins (!), Melo, McCollum, Porter ed Hayward.
È sicuramente discutibile il modus operandi ma, pensandoci bene, l'acting out è l'unica pratica possibile che un giocatore possa scegliere per essere ceduto senza andare palesemente contro il contratto collettivo, non potendo semplicemente fare holdout come in NFL (vedasi i casi di Khalil Mack qualche settimana fa ed ora di Le'Veon Bell): non capisco sinceramente (e non mi riferisco certo a te, Casper) chi fa continuamente i conti in tasca a gente consapevole di poter tirare la corda, a parte quella testa bacata di Spreewell non ricordo alcun caso in cui un atleta abbia finito per non giocare perché non si riteneva pagato abbastanza e anche per me potrà firmare un supermax altrove nelle prossime settimane magari in squadre meno ingolfate rispetto a Minnesota.
Tengo a sottolineare comunque che la sceneggiata di Butler non sia stata così ben vista dagli addetti ai lavori e dai principali media americani (penso a Cowherd e Stephen A, banalmente) che hanno sottolineato più volte come il giocatore sia stato il meno efficiente alle Olimpiadi 2016 e come tutto il team non lo vedesse proprio di buon occhio, quindi non è che la narrazione gli stia propriamente dando ragione, anzi.
Per quanto mi riguarda, ogni professionista ha diritto a tirare la corda quanto più possibile perché il sistema NBA e sportivo in generale non è troppo diverso dagli altri luoghi di lavoro, vieni sfruttato finché il tuo corpo o la tua immagine non ha più valore e chi s'è visto s'è visto, non esiste la cultura di rimanere fedele alla squadra con cui sei cresciuto o che ha puntato su di te perché i proprietari in primis se ne sbattono dei valori etico/morali e ci possono mettere un secondo per spostarti da una parte all'altra dell'America a stagione in corso (come ha detto giustamente Cheating riferendosi a DeMar e Toronto).
Mi sembra superfluo sottolineare ulteriormente quanto sia stato importante Butler per Minnesota l'ultima stagione, rispetto a lui ad uscirne con le ossa rottissime è sicuramente la combo front office - coaching staff - roster che si dimostra ancora una volta disfunzionale, caotico e semplicemente inadatto per qualsivoglia speranza di contendere ad Ovest come ha fatto intendere Butler: non penso proprio che avrebbe piantato lo stesso casino in una società con i coglioni o in un team con una vera star o un alfa come e più di lui.
Tra parentesi mi sono fatto un giro nei thread Reddit e RealGM dei tifosi Wolves dopo il fattaccio, e dalla narrazione generale non sembra certo Jimmy il cattivo della situazione come lo era stato, per esempio, Kawhi per gli Spurs gli scorsi mesi fin dal principio: questo è un chiaro sintomo del fatto che la fanbase sa benissimo i limiti e l'incompetenza della dirigenza e chiaramente non si fidi di un collettivo che ha rischiato di mancare clamorosamente il ritorno ai playoff dopo più di un decennio proprio quando Butler si è rotto lo scorso anno, e penso sia questo il succo della storia più che i comportamenti dell'ex Marquette.
Pare che comunque abbia chiesto un meeting con solo i compagni in cui ha espresso le proprie perplessità verso il front office ma ha detto di voler giocare al massimo questa stagione, in tal caso non mi sembra ci sia niente di sbagliato onestamente

[GGG]

A proposito di Butler consiglio di ascoltare l'ultima puntata del Lowe Post (per i prigroni: http://www.espn.com/espnradio/play?id=24966219" onclick="window.open(this.href);return false; ) dove lo bastonano in tutti i modi.

E poi nel finale JVG on fire sui playoffs 1 - 16.

[casper-21]

La dirigenza di Minnesota può far cagare finchè vuole, ma Butler quel contratto l'ha firmato lui; gli andava bene evidentemente quando l'ha firmato, e sapeva benissimo che i contratti nba possono essere scambiati ad altre squadre (tra l'altro era ben felice quando è stato scambiato ai T-Wolves). E il nuovo contratto collettivo l'ha accettato l'associazione giocatori. Che non gli stia bene di prendere di meno di altri perchè nel mentre c'è stato l'aumento del cap è semplicemente ridicolo. A fine anno puoi prendere la barca di soldi che vuoi, se dimostri di valerli. E' l'nba, funziona in questo modo, e ti danno una valanga di soldi per fartelo andare bene. Vuoi andare in un'altra squadra? Bene, aspetti la fine del tuo contratto. Altrimenti ti scegli una lega in cui puoi giocare per chi cazzo ti pare. Ma questa lega non è la nba.
Precedenti come quelli di Irving, Kawhi e ora Butler mandano a puttane il giochino. E alla lega non frega un cazzo finchè continuano a guadagnarci una valanga di soldi, ma appena i proprietari si rompono il cazzo (e i proprietari sono la nba) saranno costretti ad intervenire.
E proprio il fatto che uno di questi, Leonard, abbia fatto sta pagliacciata in una delle dirigenze considerate migliori in assoluto dell'nba, fa capire come il problema non sia il fatto che la dirigenza di Minnesota faccia cagare (cosa assodata), ma come i giocatori vogliano fare il cazzo che gli pare.
Ci manca solo di iniziare a giustificare un giocatore che dice di non voler più giocare per una determinata squadra altrimenti se ne sta a casa oppure inizia a sabotare gli allenamenti o roba del genere. Se ognuno iniziasse a fare una roba del genere che cazzo di bordello viene fuori? Nessuno può programmare più un cazzo.
Il tutto raccontando cazzate in giro su voglia di vincere, impegno e cazzi e mazzi, quando la questione sono solo ed esclusivamente i soldi. Perché con in tavola i soldi che vuoi la squadra per cui adesso non vuoi giocare neanche morto sarebbe stata la tua squadra per i prossimi 5 anni senza nessun problema.
Sulla questione valore del giocatore se ne può discutere finchè si vuole ed è una questione di punti di vista. Si può sottolineare ad esempio che Minnesota nella prima metà di stagione ha avuto, dati alla mano, il calendario più facile di tutte le squadre della lega, e che sapevano tutti (tutti quelli che guardavano a queste cose) che dopo avrebbe avuto un brusco ridimensionamento del proprio record, perchè doveva affrontare tutte le squadre più forti, e che probabilmente questo sarebbe successo anche con Butler in campo. Oppure si può sottolineare come abbia sempre parlato di essere un leader ma non l'abbia mai dimostrato, tra l'altro monopolizzando ogni singolo possesso negli ultimi due minuti delle partite tirate e non segnando MAI in queste circostanze, cosa su cui si è preso parecchie critiche ma a lui non è mai fregato un cazzo.
Ma i discorsi sul valore del giocatore dovrebbero contare poco o nulla per il punto di questa vicenda.


Ah, il meeting "only players" è un'altra balla. L'ha smentita Jeff Teague dicendo che non c'è stato nessun meeting.

[KanyeWest]

Io continuo a non vederla una situazione così tragica o irrispettosa, non penso che Butler stia violando alcun punto del contratto collettivo (se così fosse, mi piacerebbe sapere quale perché non ho trovato niente) e se adesso ha il coltello dalla parte del manico è perché si è venuta a creare una situazione tale da poterglielo permettere. Si può discutere quanto vuoi sul valore del giocatore, per me ad esempio il fatto che sia stato il quarto giocatore NBA per plus-minus la scorsa stagione
http://www.espn.com/nba/statistics/rpm" onclick="window.open(this.href);return false;
è sufficiente per poter asserire che sia troppo importante per Minnesota per non meritare il supermax (senza parlare del defrtg con lui e Taj Gibson in campo contemporaneamente che li proiettava quinti nella lega scorso anno) ma non cambia molto il discorso: al momento Minnesota il supermax non può darglielo e lui sta cercando di monetizzare.
Sta agendo da golddiger? Sì, senza dubbio.
Sta arrecando danni alla squadra? Probabile, ma finché non inizia la regular season non possiamo saperlo.
Ha detto che si rifiuterà di giocare? No, anche perché non può farlo da contratto.
Sta violando una qualsivoglia clausola? Non penso proprio, sta agendo nei suoi interessi mostrando un comportamento che, per quanto deplorevole, non è ancora illegale; che i proprietari debbano fare qualcosa per arginare questo fenomeno comunque da sempre presente (perché il Dwightmare l'abbiamo sperimentato sulla nostra pelle) mi pare fuori questione, ma non era questo il mio punto.

[AFM2000]

Non giustifico Butler, ma deve essere considerato allo stesso modo, in negativo, di un Masai Ujiri.
È vero che certe situazioni andrebbero evitate, ma non bisogna sorprenderci poi se ci sono trade come quella di Toronto, a quel punto è inevitabile poi che i giocatori vogliano alzare la voce, sbagliando, per non essere trattati in quel modo.
Potrà anche aver detto di essere felice all'inizio di giocare li, ma Minnesota non l'ha scelta lui, è stato scambiato, come Irving o George. Solo che da una parte un George rinnova con OKC perché si trova bene, un Irving dice che vuole rinnovare con Boston che ha ottime basi per vincere in futuro. In un anno evidentemente, oltre a una questione di soldi, le prospettive per Butler sono cambiate per i motivi che tutti conosciamo.
Che poi aldilà del fatto del rendimento in regular season di Minnesota con Butler prima dell'infortunio sono agli occhi di tutti, ma tralasciando questo, lui ritorna nel finale in una situazione complicata com Denver che si era fatta sotto prepotentemente per andare ai PO, vincono il match point contro di loro e ci vanno da ottavi (dopo anni di assenza) e vanno contro Houston che è una corazzata. Perché bisogna aspettarsi chissà cosa da un Butler mezzo rotto (dove ha influito la gestione di Thibodeau con le sue rotazioni ridotte al lumicino) recuperato in extremis?
Cioè, Butler pretende il supermax in una lega dove Durant accetta gli sconticini per garantire lo strapotere assoluto dei Warriors e poi Houston accetta di dare un contratto a Chris Paul obiettivamente esagerato in una FA dove ne esce indebolita. Non bisogna sorprenderci più di tanto ormai.

Intanto New York ha tagliato Noah

[Talebanoontheblocco]

McMillan fa finalmente una scelta che mi trova d'accordo, abiurando il doppio lungo e l'utilizzo in contemporanea di Sabonis e Turner, il lituano funziona meglio quando gioca da finto-5 e ha bisogno di guidare la second unit, cosa che non potrebbe fare stando insieme a Myles. E poi T.Young-Myles è una delle coppie di lunghi titolari meglio assortite della lega, quindi meglio non rompere un sano equilibrio (per poi una coppia che l'anno scorso aveva un netreg negativo).

Concludo dicendo che fino a pochi minuti fa ho sperato che Enola Gay decollasse di nuovo per distruggere Brescia, scusa Morris ma non riesco a non odiare una squadra con Moss-Luca Vitali e Laquintana che spero il prossimo tuffo lo faccia nel Po ma con la gola sgozzata.

[Morris93]

Dai talebà, abbiamo appena costruito il palazzo nuovo. Che ti ha fatto Luca? Ah, piccolo aneddoto su Moss, il padre della mia morosa fa il tassista e gli è capitato spesse volte di doverlo portare agli allenamenti (credo non abbia la patente) e mi ha raccontato che forse giusto un paio di volte delle 100 totali, lo ha ringraziato/salutato. Scortese come pochi.

Sabonis ancora mi sto chiedendo perché sia libero al fanta, è qualche giorno che faccio delle valutazioni a riguardo.

[andthebad]

Io continuo a non vederla una situazione così tragica o irrispettosa, non penso che Butler stia violando alcun punto del contratto collettivo (se così fosse, mi piacerebbe sapere quale perché non ho trovato niente) e se adesso ha il coltello dalla parte del manico è perché si è venuta a creare una situazione tale da poterglielo permettere.

Il problema grosso, al di là del caso specifico, è proprio questo: i giocatori possono dire quel cazzo che gli pare, anche che la squadra è una merda, e nessuno può dire alt.
Butler, come Irving e Kawhi prima di lui, hanno messo nei casini le rispettive squadre con le loro dichiarazioni: Cavs e Spurs (con esiti differenti) hanno ceduto al ricatto, Minnie ancora no.
Io sono abbastanza allineato a casper, anche se ha torto quando dice che ha firmato un contratto ed è tenuto a rispettarlo, semplicemente perché nel contratto non c'è scritto (appunto) che non può sfanculare la squadra. Finché va agli allenamenti e gioca quando richiesto, il contratto lo rispetta. Il problema è il contratto che è sbagliato, perché i giocatori si stanno approfittando di questa libertà. Ok, è "normale" che puntino (quasi) solo ai soldi, ma anche la "facciata" del sistema deve essere rispettata. Altrimenti il castello di carte cade.

By(t)e

[Morris93]

http://youcantwinwithout.me/?fbclid=IwA ... qYPC0paLtc" onclick="window.open(this.href);return false;

[KanyeWest]

Bellissimo.

[AFM2000]