"PRESTO UNA DECISIONE" - "La Federazione internazionale deve modificare il calendario e il Bahrain deve richiedere una nuova data. Il Consiglio Mondiale della Fia si riunirà all'inizio di marzo e potrebbe esaminare la situazione - dice Ecclestone -. Ho già parlato con il presidente Jean Todt sulla possibilità di trovare una nuova data. Ci siamo trovati d'accordo sul fatto che una decisione vada presa prima dell'inizio della stagione". Il Gp del Bahrein avrebbe dovuto svolgersi il 13 marzo, come prima tappa del Mondiale 2011. I disordini e le violenze che hanno scosso il regno nelle ultime settimane, però, hanno determinato la cancellazione della gara. Il campionato comincerà il 27 marzo con il Gp d'Australia.
"HA DECISO IL PRINCIPE" - La cancellazione della gara del Bahrein è stata tardiva? Ecclestone risponde così: "Poco prima della crisi ho pranzato con il principe e nulla lasciava pensare che la situazione si sarebbe sviluppata in quel modo. Lui era pieno di idee per il futuro e poco dopo è capitato di tutto. Non c'è stato
tempo per reagire, dovevamo decidere entro il 21 febbraio", spiega il patron. "Lui mi ha chiesto cosa avrei fatto al posto suo. Gli ho risposto: 'Tu sei lì. Noi in Europa non siamo abbastanza consapevoli della situazione per esprimere un giudizio fondato sulla situazione. Prendi la decisione migliore per il tuo paese'. Ha cancellato la gara e penso abbia preso la decisione giusta. Non è stata una scelta semplice, visto che il Bahrein è sulle mappe grazie alla Formula 1. Prima del 2004, quando abbiamo corso lì per la prima volta, non molti conoscevano questa nazione".
"NESSUNA GARA EUROPEA" - Nessuna gara europea rimpiazzerà il Bahrein. "La questione è molto semplice. Non abbiamo bisogno di una gara alternativa in Europa o in un altro posto. Abbiamo bisogno di un Gp in Bahrein - dice il patron -. Se il principe ritiene che il suo paese sia in grado di ospitare la gara, noi torneremo in Bahrein. Penso che i team sarebbero disposti anche a correre lì durante la sosta estiva e nonostante le alte temperature, perché questo è il modo in cui possiamo sostenere il paese". Ecclestone non vuole essere coinvolto in giudizi politici. "La Formula 1 non deve mai essere politica, punto. Il mio compito è garantire i migliori contratti e tutelare i posti di lavoro: 5000 persone hanno un posto direttamente o indirettamente collegato alla Formula 1 e io voglio tutelarli. Non sta a me fare politica. Per quello, abbiamo i politici".
"PIOGGIA ARTIFICIALE PER LO SHOW" - "Un po' di pioggia artificiale durante la gara per vivacizzare la situazione". Ecclestone propone questa soluzione per animare i Gp e creare uno show più appassionante. "Guardate come sono adesso le gare. I sorpassi sono quasi impossibili perché sull'asfalto asciutto c'è solo una traiettoria gommata che consente di raggiungere la massima velocità. Quando la pista è bagnata, il quadro cambia radicalmente. Ci sono autodromi nei quali si può bagnare artificialmente la pista, magari per 20 minuti o per gli ultimi 10 giri, magari con un preavviso di un paio di minuti. La suspense sarebbe garantita e tutti si troverebbero nelle stesse condizioni".
"MEDAGLIE AL POSTO DEI PUNTI" - Ecclestone insiste anche sulla proposta di modificare i punteggi: "Io
insisto: medaglie al posto dei punti. I piloti vogliono vincere e non vogliono correre per il secondo, il terzo o il quarto posto. Adottiamo un sistema nel quale la vittoria valga. Nell'ultima stagione avrebbe funzionato abbastanza bene", dice il patron. "Vettel e Alonso sarebbero stati in perfetta parità anche dopo l'ultima gara: 5 ori, 5 argenti e 5 bronzi a testa. Vettel avrebbe vinto il Mondiale per il maggior numero di quarti posti. Per me tutto questo è un thriller!".
"SCUDERIE PIU' RICCHE? NON E' SLEALTA'" - A fare la differenza, in linea di massima, saranno sempre le diverse risorse a disposizione di ogni squadra. "Non è leale se un team con un budget di 60 milioni di sterline deve competere con uno che ha 300 milioni. Ma la situazione è questa. Questo tipo di 'slealtà' è presente in molti sport. Prendete il calcio, per esempio: Real Madrid o Bayern Monaco possono spendere 70 milioni di euro per nuovi giocatori, altri club non possono. La vita è ingiusta. E' un dato di fatto. Solo i limiti tecnici potranno contenere i costi e penso che stiamo andando nella giusta direzione. Le regole stabili fanno risparmiare denaro".
"CI VOGLIONO LE DONNE" - Per rendere il business più attraente, servirebbe qualche donna al volante. "Probabilmente nel giro di 3-5 anni", dice il patron. "Penso che le donne non si facciano imprigionare facilmente dal proprio ego. Non devono giocare a golf per concludere affari, devono lavorare più sodo per essere accettate come gli uomini. Visto che l'ego non le ostacola, prendono decisioni in maniera meno emotiva e questo giova alla causa".
"RED BULL ANCORA LA MIGLIORE" - Le gerarchie nel circus per Ecclestone sono chiare anche quest'anno. "Mi sembra che la Red Bull abbia ancora la monoposto migliore e gli altri debbano colmare il gap prima della gara iniziale", dice. Il favorito d'obbligo, quindi, è il campione del mondo in carica: "Ovviamente Vettel. Un giorno lo vedo con la Ferrari. Nella vita di ogni pilota di successo arriva il momento in cui si vuole stare seduti in una Ferrari".
"KUBICA? LO AVREI CONVINTO IO" - Ecclestone afferma poi che sarebbe stato capace di convincere Robert Kubica a non partecipare al Rally Ronde d'Andora. Il pilota polacco della Renault è rimasto vittima di un terribile incidente lo scorso 6 febbraio sulle strade del savonese. Il 26enne è stato sottoposto a complicati interventi chirurgici e ora deve affrontare una lunga riabilitazione. Il suo ritorno al volante è in dubbio. "Tra due sessioni di test lui ha partecipato al rally e ha avuto quest'incidente. Io gli avrei detto: 'Senti, la prossima settimana farai questo rally. Penso che sarai un po' troppo stanco per effettuare i test nel weekend successivo. Lasciamo che il tuo compagno e la riserva guidino durante i collaudì. Pensate che avrebbe corso il rally? Non penso proprio", dice Ecclestone al sito della Formula 1.
per favore inibitelo, vuol far diventare la F1 uno pseudosport tipo rollerball...
