SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Years

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Darth_Dario
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Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Darth_Dario »

INTERMEZZO


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Ieri è morto Maurice Vachon, meglio noto come "Mad Dog" Vachon, heel odiato e temuto che ha scatenato l'inferno durante gli '60 e '70, sopratutto in AWA dove è stato un pluri campione del mondo. Vachon ha raggiunto fama e notorietà grazie al suo aspetto grottesco e al suo stile violento e imprevedibile sul ring, caratterizzato da tutto l'arsenale possibile di scorrettezze pensabili all'epoca, quali morsi, pugni chiusi, colpi proibiti, a volte anche con oggetti vari trovati in giro intorno al ring. Di certo uno dei papà dei brawling, stile grazie a cui riuscì a crearsi un seguito tutto suo che gli varrà nel tempo l'affetto e la stima da parte del pubblico, impressionato dalle sue incredibili battaglie nel ring.

Casualmente, proprio nel periodo a cui siamo giunti nel nostro, Vachon farà una piccola apparizione in un match che omaggia e in parte prende spunto da quelle pazze risse che tanto l'avevano reso famoso.

Ma prima di parlare del match, ripartiamo da dove ci siamo lasciati: il 1994 si è concluso con poca gloria per Foley, che dopo aver impressionato le vaste platee della WCW, viene messo alla porta dai nuovi pezzi grossi arrivati in federazione. Si arriva dunque al '95, annus horribilis: le due Major entrano in uno stallo terrificante, di cui poco si salva. Mentre la WCW forte dei grandi nomi arrivati scimmiotta lo stile che aveva portato al successo la WWF, la federazione di Stamford annaspa nel tentativo di trovare una nuova identità, e si affida a una nuova classe di Wrestlers che va ad avvicinarsi a una visione più sportiva del business, puntando più sulla tecnica e sulla pulizia durante i match, anche se vengono comunque affiancati da una serie di più o meno valenti di big men.
Per svariati motivi dunque, il brawling e l'hardcore spariscono dai grandi palcoscenici Americani, perlomeno nelle sue forme di "qualità". Altrove tuttavia, la piccola ECW di Philadelphia spinge sull'acceleratore, puntando fortissimo sul brawling e sull'hardcore sempre più "estremo", fino a farlo diventare uno dei marchi della federazione. E' conseguenza naturale quindi che un vagabondo Foley si trovi ad approdare lì dopo il suo addio a Atlanta.

Tuttavia rimane il fatto che la ECW è una piccola realtà, con poche possibilità di farsi sentire e vedere dal grande pubblico, anche se ogni tanto gli scalmanati fans di Philadelphia, roccaforte della ECW, riescono a far sentire la loro voce anche negli show delle "big", come per esempio nel PPV Slamboree, citato da Paguro. Il caso più eclatante se vogliamo avviene durante il PPV della WWF "King of The Ring" tenutosi sempre a Philadelphia, dove il pubblico, esasperato dalla qualità infima dello show, inizia a cantare a squarciagola "ECW!"

King of The Ring final: Savio Vega vs Mabel @ WWF King of The Ring 1995
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Eppure la WWF continua ancora per mesi per la sua strada, con gente come Mabel e Diesel a occupare tanto spazio, e gente come Hart e Michaels in giro a raccogliere i cocci. Poi improvvisamente, verso la metà del 1996, arriva la svolta. Dopo il classico di WrestleMania 12, in cui HBK con Hart ha messo in piedi una sfida da manuali del wrestling, il neo campione si trova ad affrontare la sua vecchia nemesi Diesel in uno scontro completamente diverso dalla sua ultima fatica: un No Holds Barred match. La sua ex-guardia del corpo era fuori controllo fin da quanto aveva perso il titolo, ed con un piede ormai fuori dalla porta, aveva promesso a Michaels che come ultimo atto nella federazione lo avrebbe massacrato nel PPV successivo a WrestleMania.

WWF World Heavyweight Championship No Holds Barred match: Shawn Michaels w/ Josè Lothario vs Diesel @ WWF In your House 7: Good Friends, Better Enemies 1996
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Il match è un fulmine a ciel sereno: una battaglia durissima e violenta, in cui vediamo Diesel prima massacrare il campione senza pietà, fino a quando Michaels non reagisce dando inizio a un'escalation di violenza che passa dalle sediate all'estintore fino alla prima powerbomb in assoluto della federazione attraverso un tavolo (Hart alle Series del '95 ci volo da solo attraverso), con apice Diesel che ruba la gamba artificiale di Vachon che stava seduto a bordo ring (eccolo!) e la usa per colpire Michaels. E' una rissa decisamente sopra le righe, molto vicina ai match di Foley contro i Nasty Boyz del '94 e alle Concession Brawls, ma con un importante tocco WWE: mentre lì vedevamo un'azione più continua e caotica, qua c'è maggiore attenzione nel dare enfasi a ogni singolo colpo, come per esempio la powerbomb attraverso il tavolo. In questo si vede la lezione dei match dei primi anni '80, come Patterson-Slaughter e Snuka che vola dalla gabbia, e in generale, si denota la caratteristica fondamentale della WWF: la presentazione del prodotto. Sembrò un match assolutamente folle e duro, sebbene alla fine di cose veramente innovative non ve ne erano.

In generale comunque Michaels ha mantenuto le promesse fatte prima del match: sa anche come brawlerare. E ciò è un bene, perchè dopo un paio di anni intensi passati in ECW, Mick Foley è pronto per riapprodare nel panorama main stream, con un drastico cambio di personalità e atteggiamenti. Ma di questo parlerò la prossima volta.

Mi interessa invece spostare lo sguardo di nuovo sulla WCW: "coincidenza" vuole che dopo un paio di mesi dal match tra Diesel e Michaels, la federazione di Atlanta proporrà in PPV un Falls Count Anywhere tra Benoit e quel Kevin Sullivan che già aveva dato prova di sguazzare per bene nei rissoni in stile del Sud.

Falls Count Anywhere match: Chris Benoit vs Kevin Sullivan @ WCW Great American Bash 1996
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La mano di Sullivan si vede, e l'odore di ECW è nell'aria il copione è già stato visto e conosciuto, ma viene impreziosito da un paio di trovate originali ("THEY ARE IN THE MEN'S ROOM!") e dalla intensità dei due contendenti, con Benoit in particolare impressionante nel prendere botte non da poco, sopratutto alcuni colpi in testa micidiali (purtroppo...).

Insomma, dopo un l'inverno del 1995 sembra essere arrivata la primavera, e l'hardcore è pronto per far sbocciare i suoi fiori e per donarci finalmente i suoi frutti maturi. La fine della corsa è vicina, e si è già visto molto fino ad adesso, ma ora manca il riconoscimento finale, l'ultimo scatto verso la cima della montagna.

Stay tuned



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Catchphrase
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Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Catchphrase »

Davvero interessante e ben fatto
Bravo

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Darth_Dario
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Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Darth_Dario »

Chi cacchio bookava gli show WWF nel '96?

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Gsquared
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Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Gsquared »

Darth_Dario ha scritto:Chi cacchio bookava gli show WWF nel '96?
So che Russo era nel booking team, ma non avrà pieno potere fino all'anno dopo.
Cornette?

Christian Peeps

Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Christian Peeps »

:ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave:
Quando continui?

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Darth_Dario
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Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Darth_Dario »

Gsquared ha scritto: So che Russo era nel booking team, ma non avrà pieno potere fino all'anno dopo.
Cornette?
Mmm, non credo. E che io sappia Russo il pieno potere lo ebbe nel '98. E poi non parlavo di writing team, ma proprio di chi gestiva i match, dava le idee, tipo pure i road agents, eccetera.

@Christian Peeps: ma tu hai detto che non ti interessa :perso:

Christian Peeps

Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Christian Peeps »

Darth_Dario ha scritto:
Mmm, non credo. E che io sappia Russo il pieno potere lo ebbe nel '98. E poi non parlavo di writing team, ma proprio di chi gestiva i match, dava le idee, tipo pure i road agents, eccetera.

@Christian Peeps: ma tu hai detto che non ti interessa :perso:
Ho trovato tempo e voglia,ho letto anche gli altri due "testi",ottimo lavoro,ridomando,quando continui?

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Darth_Dario
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Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Darth_Dario »

Christian Peeps ha scritto: Ho trovato tempo e voglia,ho letto anche gli altri due "testi",ottimo lavoro,ridomando,quando continui?
Al solito, quando ho tempo. Probabilmente verso il fine settimana. Con questo capitolo vorrei chiudere, ma vediamo se mi soddisfa.

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Darth_Dario
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Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Darth_Dario »

IL PROFETA NELLA TERRA PROMESSA

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Siamo arrivati dunque al 1996: dopo un anno di pericoloso empasse all'interno delle due major, pare essere arrivato uno spiraglio di luce, e primi accenni di un ritorno del brawling e dell'hardcore ad alti livelli, sia di qualità che di considerazione nello show. Ed è proprio in questo momento propizio che il nostro profeta Mick Foley riappare in una major, sebbene in una veste in cui non l'abbiamo mai visto prima.

Come già detto, Foley l'ultimo anno e mezzo lo ha passato a Philadelphia, in ECW, dove fin da subito è diventato uno dei perni fondamentali della federazione, sia per quanto riguarda il ruolo nelle storyline principali della federazione (su tutte, la crociata anti-hardcore al fianco di Raven), sia per quanto riguarda le prestazioni in ring, dove spesso si è trovato a dover fare i salti mortali per spremere qualche cosa di buono dagli avversari che aveva di fronte.

Tuttavia, il match che più farà parlare di lui, e che aumenterà notevolmente la sua fama agli occhi dei fan di Wrestling, non si svolgerà in ECW, ma bensì in Giappone, nella finale di un torneo organizzato da una piccola federazione che, come altre nella terra del sol levante, cercava di cavalcare l'onda del nuovo stile del momento, decisamente più popolare in Giappone che negli USA. Nota di colore: ho trovato una versione su Youtube con in sottofondo la parte dell'audiobook di Foley che parla del match.

King Of The Death Matches 1995 Final No Ropes Barbed Wire Exploding Barbed Wire Boards & Exploding Ring Time Bomb Ladder Death: Mick Foley vs Terry Funk @ IWA Japan IWA Japan Kawasaki Dream Series - Tag 9: King Of The Death Matches
[youtube][/youtube]

Il match è assolutamente folle, roba che negli Stati Uniti non era MAI stata vista da nessuna parte, mentre in Giappone era roba già masticata. Sempre divertente l'aneddoto che ci racconta di Foley e Funk incazzati per “l'esplosione” finale, per la quale il promoter gli aveva detto di aver speso tipo qualche migliaio di dollari di esplosivo.

Comunque, la sua fama è in crescita, e nel 1996 arriva la chiamata di una WWF preoccupata dalla crescente forza della rivale WCW, e in disperata ricerca di identità. Il debutto in federazione avviene immediatamente dopo WrestleMania, ed un arrivo che da un lato intriga, dall'altro lascia alquanto perplessi.

Mankind vs Bob Holly @ WWF Monday Night Raw 01/04/1996
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Abbandonato il ben colladuato alter-ego di Cactus Jack, vediamo Foley cimentarsi con un personaggio più inquietante e disturbato che, vuoi per il carisma naturale di Foley, vuoi perchè la WWE gli lascia spazio sia fuori che dentro il ring per esprimersi al meglio , risulta essere un successo. Il primo feud arriva nientemeno che con The Undertaker, pezzo grosso della federazione, che arriva da un paio d'anni non certo esaltanti, ne a livello di storie, ne a livello di prestazioni in ring, dove sinceramente ancora non ha regalato IL match della carriera.

Con Foley tuttavia sembra scattare una scintilla, fin da subito si nota un affiatamento che li porta a mettere in scena sul ring delle risse molto sentite e dure. Così, dopo un primo scontro molto fisico King of the Ring 1996 (PPV dove nasceva il fenomeno di Austin), impreziosito dai soliti volti di Foley, ma anche da un selling anomalo per il 'Taker dell'epoca, i due si rincontrato a Summerslam, in un match dalla stipulazione molto particolare: l'incontro sarebbe cominciato nel backstage, e il primo ad arrivare sul ring e a conquistare l'urna del becchino sarebbe stato dichiarato vincitore.

Boiler Room Brawl match: The Undertaker vs Mankind @ WWF Summerslam 1996
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L'incontro è un esperimento della WWF, una via di mezzo tra un gimmick match e un match senza regole vero e proprio. Di negativo ci sono il fatto che è pre-registrato, l'assenza di commento e l'eccessiva lunghezza del tutto. Di positivo c'è tutto il resto: 'Taker e Foley fanno vedere tutto ciò che poi verrà ripreso e riutilizzato miliardi di volte dalla stessa WWF in ogni match hardcore: ivoli, gli oggetti, il brawling. Mi soffermo ancora sul brawling di 'Taker, che dopo il match di KOTR si conferma potente e visivamente efficace, grazie a un Foley ottimo nel venderglielo.

L'esperimento comunque piace, e Foley il mese dopo si ritrova catapultato nel ME contro il campione del mondo Shawn Michaels.

WWF World Heavyweight Championship match: Shawn Michaels (c) w/ Josè Lothario vs Mankind w/Paul Bearer @ WWF In your House 10: Mind Games 1996
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Vediamo quindi per la prima volta un peso leggero a tutti gli effetti contro un brawler. Il risultato è assolutamente eccezionale: i due riescono a mettere in piedi un match di 30 minuti dal ritmo elevatissimo, pieno di azione e di bump notevolissimi, su tutti il superplex sul tavolo fuori ring. In generale, i dur riprendono lo schema del match di Michaels con Diesel, e lo ripetono a velocità tripla, con molta più azione nel mezzo. Foley considera questo il suo miglior match in carriera, e si dichiara molto soddisfatto di essere riuscito a reggere il passo di un Michaels più in forma e agile di lui. Altra leggenda vuole che Foley qui avrebbe dovuto vincere la cintura per poi essere bookato contro Vader (che in altri piani avrebbe dovuto vincere a Summerslam), ma che Michaels si fosse opposto. Peccato.

Foley dopo l'ottima prova continua il lungo feud con 'Taker, continuando a regalare buone prestazioni. Dopo di che, scivola lentamente in un vuoto creativo che lo accompagna fino a dopo WrestleMania 13. Tuttavia, proprio in questo PPV, mentre lui combatteva un match mediocre in coppia con Vader (sigh), un altro signore conquistava le folle in una rissa violenta e sanguigna contro il miglior technician di sempre, costretto dall'avversario a re-inventarsi brawler.

No Holds Barred Submission match: Bret Hart vs "Stone Cold" Steve Austin w/ Special guest Referee Ken Shamrock @ WWF Wrestlemania 13 - "Heat"
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Mi sembra quasi inutile spendere parole sul match, visto che è semplicemente la miglior rissa che si sia mai vista su un ring di Wrestling. L'intesità è incalcolabile, e i due trasmettono tutto l'odio che provavano l'uno nei confronti dell'altro in una battaglia senza nessuna esclusione di colpi. Il brawling è approdato definitivamente ai piani alti della federazione, ed è lì per restare. Interessante pensare a quanto questo feud tra Austin e Hart sarà predittivo del futuro: Hart portatore della tradizione spaventato dall'arrivo potente di un nuovo stile più sporco e aggressivo. Sempre nella stessa edizione di WrestleMania vediamo anche un Tag match in pieno stile del sud, con oggetti e botte fuori ring. Il nuovo è ormai arrivato.

Foley tuttavia come dicevamo è in un periodo di stanca, proprio nel momento in cui la strada sembra essere spianata. L'arrivo di due vecchi amici però lo aiuterà a compiere il definitivo l'ultimo scatto verso la vetta.

Ps: sempre per completezza, faccio notare che intanto in WCW, mentre si puntava su tutto meno che sul brawling e l'hardcore, a un certo punto nel '97 DDP e Savage mettono in piedi in un gran feud molto fisico, nella quale vediamo svariati match senza squalifiche, con molte caratteristiche che già abbiamo avuto modo di osservare nel nostro percorso. Per chi si volesse informare, vi rimando al pezzo scritto da TSEEMOD a riguardo: http://www.tuttowrestling.com/phpbb/vie ... &start=240" onclick="window.open(this.href);return false;

Stay tuned, perchè il prossimo appuntamento sarà l'ultimo, giurin giurello!

Christian Peeps

Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Christian Peeps »

:godimento:
Bravissimo,la lettura va liscia come l'olio ed è tutto molto interessante,ora mi guardo HBK vs MK.

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Greg Valentine
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Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Greg Valentine »

Parlando esclusivamente di WWF/E contestualizzo la situazione generale in-ring.

Siamo in una fase che io definirei "dissacratoria": nel 1996 c'è il primo abbandono delle scene di Bret Hart, il wrestler che aveva inaugurato la New Generation, un era che contava tra le prime file giovani promesse ancora da consacrare. Le critiche allo show di questo periodo sarebbero molteplici, ma una cosa è da attribuire a Vince: con uno show di volti relativamente recenti era difficile competere con l'appeal ormai consacrato di gente come Hogan, Flair o Savage, si decise sapientemente (questo almeno va riconosciuto) di estendere e puntare tutto sull'azione in-ring. La New Generation, pur contando alti e bassi, rimane l'era in cui meglio si è sfruttato il potenziale dei worker. I minutaggi dei main event erano spesso intorno ai 25/30 minuti, e fu lasciata, seppur spesso a pochi eletti, la possibilità a questi astri nascenti di mostrare tutto il proprio potenziale atletico.

Fino a quel momento, tralasciando Diesel che ebbe a che fare con big men di dubbie capacità, si era imposto lo stile classico, raffinato, tecnico e pulito di Bret Hart. Come sappiamo nel 1996 cominciano a sorgere i primi problemi, e Vince comincia a pensare ad un cambio al top. Shawn Michaels, reo già di prestazioni sfavillanti (Wm X), cominciò ad imporsi come nuovo fenomeno in-ring. Il pubblico cominciò ad interessarsi molto alle sue prestazioni, lontane dalla pulizia e dall'eccellenza tecnica dell'Hitman ma ancora più dinamiche, con voli relativamente inediti dai paletti e un modo molto originale di sellare esperatamente i colpi. Lo stile acrobatico di Shawn prendeva sempre più piede, e in quel mix di High Flying e quello che oggi definiremmo Spot-Fest, cominciano ad imporsi mano a mano dei bump con accezioni più violente. I primi voli "spregiudicati", i primi tavoli rotti.

Ed è in questo contesto che Mick Foley debutta e trova terreno facile. L'alchimia con il becchino fu azzeccatissima. Un popolarissimo Undertaker era ormai confinato da anni in feud con ogni sorta di freak gigantesco passasse per il convento, la maggiorparte di questi worker statici e di nessuna potenzialità in-ring. Un potenziale sprecato, insomma. Mick Foley era il worker perfetto da opporgli. Un "crash tester" inarrivabile che non doveva fare altro che esprimere il proprio potenziale. Il selling esasperato e incurante di Mick Foley era perfetto a rendere tangibile la potenza e la follia distruttice del becchino.

Dario ha ben citato il "destruction derby" di IYH Mind Games, ma fu proprio la faida Taker/Mankind a porsi metaforicamente come il graduale passaggio ad un azione in-ring sempre più violenta. Gradoni, transenne, Foley riusciva sempre a darti quel contenuto "estremo" almeno per il tempo, anche per la violenza con cui ti vendeva il colpo. L'odio tra questi due arcinemici andava di pari passo con la sete di violenza di un pubblico che chiedeva sempre di più.

Oltre al già citato Boiler Brawl, va citato anche il Buried Alive. Il Boiler Brawl, ad oggi, può essere visto più come il papà di tutti i moderni Parking Lot e Falls Count Anywhere, il Buried fu davvero innovativo. Una rissa perpetuata in tutti gli angoli, dagli spettatori alle parti del sepolcro. Primo uso molto violento di sediate, o il led drop con la sedia in testa, o il piledriver sulla stessa. Tutti elementi che rientrano nei loro confronti. E quello di Revenge of Taker (in un feud in cui si misero in mezzo fiamme e ustioni) l'anno dopo ancor di più. Per questo ritengo questo feud simbolicamente l'escalation che portò, nel celeberimmo capitolo finale che tutti conosciamo, al definitivo successo e sdoganamento di quello che finalmente potremmo definire come hardcore a tutti gli effetti.

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Darth_Dario
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Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Darth_Dario »

Greg Valentine ha scritto:Parlando esclusivamente di WWF/E contestualizzo la situazione generale in-ring.

Siamo in una fase che io definirei "dissacratoria": nel 1996 c'è il primo abbandono delle scene di Bret Hart, il wrestler che aveva inaugurato la New Generation, un era che contava tra le prime file giovani promesse ancora da consacrare. Le critiche allo show di questo periodo sarebbero molteplici, ma una cosa è da attribuire a Vince: con uno show di volti relativamente recenti era difficile competere con l'appeal ormai consacrato di gente come Hogan, Flair o Savage, si decise sapientemente (questo almeno va riconosciuto) di estendere e puntare tutto sull'azione in-ring. La New Generation, pur contando alti e bassi, rimane l'era in cui meglio si è sfruttato il potenziale dei worker. I minutaggi dei main event erano spesso intorno ai 25/30 minuti, e fu lasciata, seppur spesso a pochi eletti, la possibilità a questi astri nascenti di mostrare tutto il proprio potenziale atletico.

Fino a quel momento, tralasciando Diesel che ebbe a che fare con big men di dubbie capacità, si era imposto lo stile classico, raffinato, tecnico e pulito di Bret Hart. Come sappiamo nel 1996 cominciano a sorgere i primi problemi, e Vince comincia a pensare ad un cambio al top. Shawn Michaels, reo già di prestazioni sfavillanti (Wm X), cominciò ad imporsi come nuovo fenomeno in-ring. Il pubblico cominciò ad interessarsi molto alle sue prestazioni, lontane dalla pulizia e dall'eccellenza tecnica dell'Hitman ma ancora più dinamiche, con voli relativamente inediti dai paletti e un modo molto originale di sellare esperatamente i colpi. Lo stile acrobatico di Shawn prendeva sempre più piede, e in quel mix di High Flying e quello che oggi definiremmo Spot-Fest, cominciano ad imporsi mano a mano dei bump con accezioni più violente. I primi voli "spregiudicati", i primi tavoli rotti.

Ed è in questo contesto che Mick Foley debutta e trova terreno facile. L'alchimia con il becchino fu azzeccatissima. Un popolarissimo Undertaker era ormai confinato da anni in feud con ogni sorta di freak gigantesco passasse per il convento, la maggiorparte di questi worker statici e di nessuna potenzialità in-ring. Un potenziale sprecato, insomma. Mick Foley era il worker perfetto da opporgli. Un "crash tester" inarrivabile che non doveva fare altro che esprimere il proprio potenziale. Il selling esasperato e incurante di Mick Foley era perfetto a rendere tangibile la potenza e la follia distruttice del becchino.

Dario ha ben citato il "destruction derby" di IYH Mind Games, ma fu proprio la faida Taker/Mankind a porsi metaforicamente come il graduale passaggio ad un azione in-ring sempre più violenta. Gradoni, transenne, Foley riusciva sempre a darti quel contenuto "estremo" almeno per il tempo, anche per la violenza con cui ti vendeva il colpo. L'odio tra questi due arcinemici andava di pari passo con la sete di violenza di un pubblico che chiedeva sempre di più.

Oltre al già citato Boiler Brawl, va citato anche il Buried Alive. Il Boiler Brawl, ad oggi, può essere visto più come il papà di tutti i moderni Parking Lot e Falls Count Anywhere, il Buried fu davvero innovativo. Una rissa perpetuata in tutti gli angoli, dagli spettatori alle parti del sepolcro. Primo uso molto violento di sediate, o il led drop con la sedia in testa, o il piledriver sulla stessa. Tutti elementi che rientrano nei loro confronti. E quello di Revenge of Taker (in un feud in cui si misero in mezzo fiamme e ustioni) l'anno dopo ancor di più. Per questo ritengo questo feud simbolicamente l'escalation che portò, nel celeberimmo capitolo finale che tutti conosciamo, al definitivo successo e sdoganamento di quello che finalmente potremmo definire come hardcore a tutti gli effetti.
Mi piace la definizione "dissacratoria". E mi aggancio al tuo post per una considerazione: ancora una volta, lo stile sporco e zozzo dell'hardcore viene in soccorso di una federazione in difficoltà, alla ricerca disperata di qualcosa che le dia una caratterizzazione e un marchio differente. E' stato così al sud, è stato così nella NWA-WCW ed è così in WWF. Non per niente, vinta la Monday Night War, ci sarà un ritorno di fiamma del Wrestling "classico", incentivato comunque dalla fucina di talenti che gli erano entrati nell'ultimo periodo. Cioè, c'è un motivo se nel 2001 Benoit e Angle si lanciano dalla cima della gabbia, e nel 2003 fanno 30 minuti di mat-wrestling in PPV.

E visto che l'hai citato, metto il match di Buried Alive, di cui condivido l'analisi, che non ho messo prima perchè, banalmente, me lo ricordavo di meno rispetto agli altri citati:
Buried Alive match: The Undertaker vs Mankind w/ Paul Bearer @ WWF In Your House 11: Buried Alive 1996
[youtube][/youtube]

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James Vanstrattan
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Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da James Vanstrattan »

Il deathmatch tra Foley e Funk :ave: Che match! Tra i miei preferiti.

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Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Darth_Dario »

DAL PAVIMENTO DELL'ARENA FINO AL TETTO DEL MONDO

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E' il momento della corsa finale. Il brawling e l'hardcore hanno già compiuto molta strada: all'inizio degli anni '80 hanno conquistato il sud degli Stati Uniti, per poi conquistare un po' per volta palcoscenici sempre più prestigiosi. Negli anni '90 Mick Foley raccoglie la torcia dei pioneri degli anni precedenti, e continua a portare la nuova luce in giro per gli Stati Uniti. Nel 1996 approda nella federazione che lo renderà grande, ma dopo un primo anno scoppiettante in cui ha gettato le basi per lo stile che caratterizzerà la nuova era della WWF, nel 1997 è in un periodo di stallo, proprio mentre il brawling e l'hardcore stanno lentamente prendendo piede.

Dopo un match contro 'Taker nel post-WrestleMania, suo grande avversario dell'anno passato, la svolta arriva con un inaspettato cambio di personaggio: smessi i panni del tormentanto Mankind, veste quelli del figlio dei fiori Dude Love, personaggio creato da lui stesso quando era ragazzo. Nel breve termine ciò lo porta a vincere un titolo Tag con Steve Austin (in costante ascesa, anche grazie al suo intenso e con pochi crismi). Dopo un po' però Foley viene messo a feudare con l'astro nascente Hunter Heart Hemsley. Dopo un primo scontro nella finale del King of The Ring, i due iniziano a feudare, in una serie di match che sono un crescendo di intensità e qualità. A SummerSlam in particolare i due si scontrano in un cage match, dove Foley ha la possibilità di omaggiare uno dei suoi eroi e ispiratori.

Steel Cage match: Mankind vs Hunter Heart Hemsley w/ Chyna @ WWF Summerslam 1997 - "Hart and Soul"
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Dopo 16 anni quindi rivediamo un volo dalla cima della gabbia, con un Foley quindi che inizia a portare i bump a un nuovo livello. Nonostante la vittoria di Foley, la faida non è finita e i due si incontreranno ancora una volta nella mecca del Wrestling, nel Main Event in quel Raw al Madison Square Garden considerato un punto di svolta dell'era Attitude. Così, mentre Austin tirava la prima Stunner a Vince McMahon, Foley debuttava il suo terzo personaggio, il più pazzo e violento, Cactus Jack, che si scatena contro il suo avversario.

Fall Count Anywhere match: Cactus Jack vs Hunter Heart Hemsley w/ Chyna @ WWF Raw is War 22/09/1997
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E' il debutto con tutti i crismi di quello che sarà l'Hardcore stile WWF. Foley sostanzialmente prende quanto già fatto in ECW, lo sistema un attimo e lo porta sui grandi schermi. Sediate, voli folli, c'è tutto. 16 anni dopo Patterson-Slaughter, la battaglia torna al Madison Square Garden. Per Foley ormai la strada è spianata: il pubblico apprezza, e accetta il nuovo stile, in linea col cambiamento d'immagine della federazione: più vera, più dura, proprio come i match di Foley.

Finita la pratica HHH (per ora), Foley si concentra ancora una volta sui titoli Tag, stavolta con un partner d'eccezione: Terry Funk, maestro e mentore, al secondo stint in federazione, dove può esprimersi al meglio (nonostante la gimmick bizzarra).

WWF World Tag Team Championship Dumpster match: The New Age Outlaws (c) vs Cactus Jack & Chainsaw Charlie @ WWF WrestleMania 14
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Ormai la pratica è praticamente consolidata: oggetti, voli, botte fuori ring, con in più quel pizzico di comedy e leggerezza che rende la contesa più soft, se vogliamo. Dopo aver vinto i titoli insieme, i due hanno anche l'occasione di combattere uno contro l'altro nel ME dello show, regalando ai fan uno dei più grandi incontri Hardcore di sempre, e decisamente il loro scontro migliore, nonostante la già veneranda età di Funk.

No Holds Barred match: Mick Foley vs Terry Funk w/Special guest Referee Pat Patterson @ WWF Raw is War 28/04/1998
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E' tipo il match che ha tutto quello che l'Hardcore può offrire, e anche di più. Ormai il più sembra fatto, il genere è stato definitivamente sdoganato, e sempre più iniziano a confrontarcisi. Foley combatte più volte nel ME, contro quell'Austin ormai top name della federazione, che si trova assolutamente a suo agio con lo stile di Foley.

WWF World Heavyweight Championship match: "Stone Cold" Steve Austin (c) vs Dude Love w/Special guest Referee Vince McMahon @ WWF In your House 22: Over The Edge 1998
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Questo fu il match che ufficializzò lo stile di Austin (e quindi dei Main Event WWF) per gli anni a venire, dopo i "prodromi" visti a WrestleMania contro Michaels e contro lo stesso Foley. L'overbooking, le botte fuori ring, le sediate e sopratutto tanto, tantissimo brawling. E il pubblico apprezza assai.

Tuttavia, proprio ora ha aperto la strada per tutti, Foley porta il tutto a un livello irraggiungibile per chiunque. Il match di cui parlo è ovviamente l'Hell in A Cell, stipulazione che già tanto aveva stupito l'anno precedente, arrivando a conquistare quelle cinque stelle di Meltzer che già furono di Funk e Flair.

Hell in a Cell match: The Undertaker vs Mankind @ WWF King Of The Ring 1998
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Di questo match si è già detto tanto, ma io ci tengo a ribadirlo: è l'apice della carriera di Mick Foley. Fa quello che nessuno sarà in grando di ripetere: porta l'Hardcore ai massimi limiti possibili all'intenro di una Major. Perchè mentre il volo che fa è stato eguagliato e forse superato da qualcuno nella scena indipendente, nessuno riuscirà mai più a proporre una battaglia come quella di King of The Ring. Che non è solo vedere un uomo cadere da più di 5 metri sul pavimento dell'arena: è il vederlo rialzarsi e continuare a combattere, è vederlo cadere sulle puntine (novità assoluta) e poi vederlo sorridere alla telecamera con un dente incastrato nel naso. Tra i tanti aneddoti riguardanti questo incontro, il mio preferito rimane sempre quello di McMahon che ringrazia Foley per il match, ma che lo implora di non fare mai più niente del genere.

La nostra storia potrebbe anche finire qua, con il match che gli fece conquistare immediatamente il rispetto delle folle, e che decisamente lo rese il nome più famoso del Wrestling all'epoca. Tuttavia a volte nella vita le cose vanno come effettivamente devono andare, e dopo il riconoscimento e la stima dei fans di tutto il mondo, arrivò la notte del Trionfo, la vittoria di quel titolo che effettivamente dichiara a tutto il mondo che sei il migliore. Il tutto, ovviamente, in un match senza squalifiche.

WWF World Heavyweight Championship No Disqualification match: The Rock (c) vs Mankind @ WWF Raw is War 04/01/1999
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Un trionfo che il senno di poi ci consegna in tutt'altra prospettiva: quella fu la notte che mise fine alla Monday Night Wars, la notte in cui la gente tra il vecchio e il nuovo scelse definitivamente il nuovo, nonostante il becero tentativo da parte della rivale WCW di rovinare il momento tanto atteso di Foley, la notte che “Foley puts my ass on the seat”.

Dopo quell notte Foley vincerà il titolo altre due volte battendo gente come The Rock, Austin e HHH, i tre top name della sua era a cui giustamente viene accostato, fino al 2000, anno in cui si ritira dalle competizioni a tempo pieno, dopo averci regalato altri grandiosi battaglie. Il Brawling e l'Hardcore rimasero gli stili prevalenti della federazione (e del Wrestling in generali) per almeno altri buoni 3 / 4 anni, in cui ha esplorato diversi campi, dal comedy agli spot-fest nudi e crudi con altri voli incredibili. Negli ultimi anni la sua predominanza è venuta meno, ma la sua influenza è sempre presente. Ormai è uno stile affermato e rispettato all'interno del panorama mondiale, con cui più o meno tutti si confrontano almeno una volta in carriera, dai technician ai pesi leggeri.

Il mio percorso finisce qui, ringrazio chi mi ha letto, e se volete continuare a discuterne e contribuire con video e considerazione, fate pure.

Stay Hardcore.

BONUS MATCH

WWF World Heavyweight Championship Hell in a Cell match: Shawn Michaels (c) w/ HHH & Chyna vs The Undertaker @ WWF In your House: Badd Blood 1997
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Citato prima, mi sembra giusto inserirlo come uno dei grandi contributi allo stile, e come primo esempio di Main Eventers affermati che si confrontano con lo stile (con grande successo, direi).

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Marco Frediani
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Re: SPECIAL EDITION|WRESTLING INSTANT CLASSIC:The Hardcore Y

Messaggio da Marco Frediani »

Manca lìI Quit della Rumble 1999

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