Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASSICS

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Blingo
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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da Blingo »

Simon ha scritto:Come continuò il Feud Flair-Rhodes?
Beh, ci vorrebbe almeno un'altra edizione per spiegarlo, dato che andarono avanti almeno fino al 1988 se ben ricordo :P .
Comunque, Rhodes continuò a sfidare Flair per l'NWA World Heavyweight Championship (che da febbraio in poi venne rappresentato con la Big Gold Belt) per buona parte del 1986, con scarsi risultati però perché Ric Flair riuscì sempre ad uscire vincitore dalle contese. La svolta arriva a The Great American Bash del 1986: sebbene durante il Day 2 e il Day 7 Ric Flair riuscì a difendere con successo la cintura (nel secondo caso facendosi squalificare), a Day 12 è finalmente Dusty a riuscire a trionfare sull'acerrimo rivale e riconfermarsi campione anche al Day 13. E' una vittoria che però Rhodes non può gustare a pieno, dato che poche settimane dopo (se non ricordo male, dovrebbero essere tre) Ric Flair riesce nuovamente ad entrare in possesso della sua amata Big Gold Belt e da quel momento Flair riuscì sempre ad uscire indenne dalle difese titolate, fino all'approdo di Rhodes in WWF.

EDIT: riuppo dato che è rimasto nella pagina indietro e magari non tutti gli interessati lo hanno visto.
King of Bling Bling ha scritto:
WRESTLING INSTANT CLASSICS #2
"DUSTY FINISH"

RIC FLAIR (C) VS. DUSTY RHODES @ NWA STARRCADE 1985


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Rispetto a questo match mi preme innanzitutto fare una piccola premessa: avrei potuto scegliere qualsiasi altro match tra i due, dato che Flair e Rhodes si sono affrontati almeno una 70ina di volte in carriera e non hanno mai annoiato. Diciamo che la scelta su questo ricade per tre principali motivi, ossia perché è quello a cui sono più affezionato (la prima sfida che vidi tra i due fu proprio il match di Starrcade 1985), lo ritengo emozionalmente e qualitativamente un gradino superiori ad altri loro confronti e, cosa forse più interessante per voi che leggete, diede il via ad una tecnica di booking che ormai noi conosciamo come le nostre tasche (ma di questo parleremo dopo). Per fare una panoramica completa del loro feud, però, urge tornare indietro di qualche anno. Anno Domini 1981. Il "Nature Boy" Ric Flair è tornato da poco più di un lustro alle competizioni dopo il terribile incidente aereo che, secondo i medici, gli sarebbe costato definitivamente la carriera (Fun Fact: anche Harley Race ebbe un incidente che quasi gli costò la carriera. Volete diventare leggende di questo sport? Occhio ad aerei ed automobili!). Flair però non è dello stesso parere dei dottori e, incredibilmente, sei mesi dopo torna in NWA macinando vittorie su vittorie, diventando sempre più "l'uomo da battere". E finalmente, il 17 settembre di quello stesso anno, ha la possibilità di dimostrare quanto vale: ottiene un'opportunità al prestigioso NWA World Heavyweight Championship contro colui che nel corso degli anni successivi diventerà la sua nemesi per eccellenza, Dusty Rhodes. E riesce nell'epica impresa di sconfiggere Rhodes e diventare per la prima volta nella sua prestigiosa carriera World Heavyweight Champion.
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Ric Flair riesce a realizzare finalmente il suo sogno, diventando contemporaneamente l'uomo di punta dell'NWA. Ma le battaglie con Rhodes non finiscono qui, dato che Dusty proverà a riprendersi la cintura dal rivale numero uno in svariate occasioni tra l'ottobre del 1981 e il gennaio del 1982, senza però riuscirci. Ric Flair può quindi concentrarsi su altri avversari, mentre Dusty Rhodes viene invischiato in un feud contro Kevin Sullivan sul finire del 1982 che si concluderà con la sospensione dell'American Dream a seguito di una sconfitta in un "Loser Leaves the State Steel Cage Match".
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E proprio quando sembra tutto finito, in realtà non è solo che l'inizio. Nei primi mesi del 1983 fa la sua prima apparizione su un ring NWA un misterioso wrestler chiamato Midnight Rider, con un accento mooooolto familiare: J.J. Dillon sospetta immediatamente che dietro l'identità del wrestler mascherato ci sia, in realtà, il wrestler sospeso Dusty Rhodes (dato che tra l'altro aveva attaccato proprio Kevin Sullivan al debutto "mascherato") e mette una taglia di $100.000 su chiunque fosse riuscito a smascherarlo, ponendo per sempre fine alla carriera dell'American Dream nel pro-wrestling. Nessuno riesce nell'impresa, però, e ad accettare la sfida, stavolta alla modica cifra di $50.000 è l'arma più letale nell'arsenale di J.J. Dillon: il World Heavyweight Champion Ric Flair.
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E' il 9 febbraio del 1983 e il Midnight Rider riesce a sconfiggere il Nature Boy impossessandosi quindi della cintura di campione del mondo NWA. Alla fine del match, però, il presidente della NWA Bob Geigel chiede espressamente che il Midnight Rider si tolga la maschera per svelare la sua vera identità. Se si fosse rivelato essere Rhodes, l'American Dream sarebbe stato sospeso a vita della NWA e così decide di cedere l'NWA World Heavyweight Championship, che ritorna alla vita di Flair (il cambio di titolo non venne mai riconosciuto dalla NWA), e di salvare la propria carriera. A questo punto i dubbi sulla reale identità del Midnight Rider sembrano volatilizzarsi. La sospensione di Dusty Rhodes sarebbe finita di lì a poco, ma come avrebbe giustificato il fatto che alla ricomparsa di dell'American Dream il misterioso sarebbe uscito dalle scene? Detto, fatto: il Midnight Rider rilascia un'ultima intervista prima della ricomparsa dell'American Dream ma... al ritorno dello stesso Rhodes, il Midnight Rider è "misteriosamente" insieme a lui sul ring! Dusty ritorna quindi ufficialmente in NWA e può continuare nuovamente la sua caccia all'NWA World Heavyweight Championship. E lo fa sfidando proprio il Nature Boy Ric Flair nella primavera del 1983, con un'ospite d'eccezione al suo angolo: Midnight Rider. Anche questa volta però Rhodes fallisce l'attacco al titolo mondiale e il regno di Flair può continuare, fino a quella che sarà la conclusione nel giugno del 1983 per mano di un altro grande rivale del Nature Boy, ossia Harley Race [ CLICCA QUI per il feud completo ].
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Nonostante Dusty Rhodes in quella stessa edizione di Starrcade del 1983 lanci una sfida al vincitore del match valevole per l'NWA World Heavyweight Championship, le strade dei due si dividono per un lungo periodo sul ring: Dusty Rhodes aprirà una parentesi della sua carriera dedicata alle competizioni di coppia, mentre Ric Flair continuerà a difendere con successo la sua cintura fino al maggio del 1984, quando Kerry Von Erich riesce nell'impresa di sconfiggere il Nature Boy e vincere il titolo mondiale. Nonostante ciò, Flair riesce a vincere nuovamente l'NWA World Heavyweight Championship dallo stesso Von Erich qualche settimana dopo durante un tour in Giappone. E da questo momento le strade di Rhodes e Flair si incrociano nuovamente. Si affrontano più volte nel corso del 1984, ma i loro incontro terminano sempre in parità o in favore del Nature Boy (ma solo per squalifica). Sul finire dell'anno, alla seconda edizione di NWA Starrcade, finalmente arriva il match tra i due, sul grande palcoscenico. Dusty Rhodes affronta Ric Flair in un match che aveva in palio non solo l'NWA World Heavyweight Championship ma anche 1 milione di dollari (tant'è che la tagline di quell'evento era proprio "The Million Dollar Challenge". Probabilmente uno dei match più coinvolgenti tra i due: il "Son of a Plumber" di Austin, Texas affronta il "Son of a Gun" di Charlotte, North Carolina, quando la linea che divide questi due diversi personaggi non era ancora marcata come lo sarà successivamente. Il finale del match però è assai controverso: Joe Frazier, arbitro speciale della contesa, decide di interrompere l'incontro per una fuoriuscita eccessiva di sangue.
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Ancora una volta Dusty Rhodes fallisce l'assalto all'NWA World Heavyweight Championship e Ric Flair si dimostra ancora una volta il top player assoluto della NWA. Successivamente a questo evento, il Nature Boy difende il titolo ad ogni occasione e contro ogni avversario durante tutto il 1985, dimostrandosi un vero "fighting champion" mentre Dusty Rhodes si rimette nuovamente in disparte, concentrandosi su titoli minori, ma senza mai togliere lo sguardo al biggest prize. E il feud tra i due si sarebbe presto riacceso. Il 29 settembre del 1985 Ric Flair riesce nuovamente a difendere con successo l'NWA World Heavyweight Championship in uno Steel Cage Match contro Nikita Volkoff, un altro grande avversario di Flair nel corso degli anni. A fine match è Ivan Volkoff ad intervenire ed insieme Nikita attacca il World Heavyweight Champion sino a quando non è niente meno che Dusty Rhodes a salvare l'acerrimo rivale dall'assalto dei due. Mentre Dusty si sincera delle condizioni di Flair, che indica l'American Dream con uno sguardo pieno di disapprovazione, viene attaccato alle spalle da Arn e Ole Anderson seguiti a ruota, per lo stupore del pubblico presente, da Ric Flair (che nel frattempo aveva chiuso a chiave la porta della gabbia), non avendo gradito l'interferenza di Rhodes nei suoi affari, soprattutto dopo che venti giorni prima aveva espressamente chiesto a Dusty Rhodes di non intervenire sul ring. Durante l'assalto (considerato la genesi della più leggendaria stable di sempre, i Four Horsemen), Ric Flair riesce a colpire Dusty Rhodes con il suo patentato Knee Drop effettuato dalla terza corda e infortuna in modo grave l'American Dream, sottomettendolo successivamente alla Figure Four Leglock prima che l'intero locker room accorra in soccorso di Rhodes.
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E' questo il momento in cui tutto cambia: è passato un anno dal loro scontro nell'edizione 1984 di Starrcade e questa volta i ruoli sono più marcati che mai. L'arrogante Ric Flair, il top heel della NWA, riesce a mettere definitivamente KO il figlio di un operaio che ha realizzato il sogno americano di diventare qualcuno. Subito dopo quell'attacco, Flair è così sicuro di sé e delle sue azioni che in un promo "at the table" (come si soleva dire) rivendica con orgoglio l'attacco ai danni di Rhodes e la sua affermazione come il miglior wrestler del mondo. La NWA continua però ad aggiornarci sulle condizioni fisiche di Dusty Rhodes che, in una puntata dell'ottobre 1985, annuncia che tornerà sul ring a novembre per avere la sua vendetta contro l'ormai acerrimo nemico Ric Flair. Da questo momento in poi i due regalano una sequenza quasi leggendaria di promo, fino ad arrivare a quello che molti considerano la punta di diamante della carriera di Dusty Rhodes: Hard Times.
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E finalmente ci siamo. E' il 28 novembre del 1985, NWA Starrcade: The Gathering. The Nature Boy Ric Flair difende, ancora una volta dopo un dominio durato 18 mesi, l'NWA World Heavyweight Championship (Fun Fact: è una delle ultime apparizioni della Domed Globe Belt che verrà sostituita dalla Big Gold Belt disegnata appositamente per Flair nel febbraio del 1986) contro The American Dream Dusty Rhodes in quello che promette di essere uno degli incontri più duri tra i due, che ormai si odiano a morte. Ric Flair si lancia all'attacco con un "We've only just begun" e Rhodes risponde con quello che divenne un suo classico, "I’ve wined and dined with kings and queens, and I’ve slept in alleys and dined on pork and beans". Cè un'atmosfera elettrizzante, con il pubblico schierato dalla parte di Rhodes e pronto a pregustarsi la sua vittoria e vendetta sull'arci-rivale Ric Flair.
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Ed eccola qui, la nascita del "Dusty Finish". L'arbitro della contesa Tommy Young ammetterà successivamente che stava per concludere il match in favore di Dusty Rhodes ma per squalifica per l'interferenza di Arn e Ole Anderson, ma non ha fatto in tempo ad ufficializzare la sua decisione, dato che era stato messo KO e l'arbitro che lo ha sostituito aveva già contato il tre decisivo in favore di Rhodes. Una volta cambia la decisione, quindi, è un'amara consolazione la vendetta di Rhodes: Ric Flair mantiene l'NWA World Heavyweight Championship avendo perso l'incontro per squalifica. Ma questo fa pensare che in fondo Ric Flair aveva ragione...
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... "We've only just begun!".



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Delphi
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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da Delphi »

Bellissimo topic, ottima idea, complimenti!
Ne esiste un altro con match dagli anni '00 in poi?
Oppure dagli anni '90 in poi (io, personalmente, sarei particolarmente interessato all'Era Attitude)?
Se non ci sono potremmo aprirne uno apposito? :)

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Blingo
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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da Blingo »

Delphi ha scritto:Bellissimo topic, ottima idea, complimenti!
Ne esiste un altro con match dagli anni '00 in poi?
Oppure dagli anni '90 in poi (io, personalmente, sarei particolarmente interessato all'Era Attitude)?
Se non ci sono potremmo aprirne uno apposito? :)
In realtà, che io sappia, non credo esista. Ma il concept in sé non ha limitazioni temporali: i due match che ho scelto sono "casualmente" entrambi degli anni '80 perché mi andava di parlare di quello, ma non è affatto da escludere che in futuro io o chiunque se ne voglia occupare possa parlare di un match degli anni '90 o anche più recente. L'importante è che sia un classico :P

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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da Simon »

King of Bling Bling ha scritto:
In realtà, che io sappia, non credo esista. Ma il concept in sé non ha limitazioni temporali: i due match che ho scelto sono "casualmente" entrambi degli anni '80 perché mi andava di parlare di quello, ma non è affatto da escludere che in futuro io o chiunque se ne voglia occupare possa parlare di un match degli anni '90 o anche più recente. L'importante è che sia un classico :P
La prossima tappa allora è il Feud Flair-Stemabot,che ogni Match in cui combattevano l'uno contro l'altro veniva messo nei candidati del MOTY.

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Blingo
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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da Blingo »

Simon ha scritto:
La prossima tappa allora è il Feud Flair-Stemabot,che ogni Match in cui combattevano l'uno contro l'altro veniva messo nei candidati del MOTY.
Ci stavo pensando, anche se non era mia intenzione seguire cronologicamente i match. Adesso vediamo, magari ne scelgo un altro per "spezzare un po' il ritmo" ed evitare di parlare sempre di Flair (già son blindmark di mio!) o magari vedo se qualcuno ha intenzione di parlare di un altro match. Tanto vedrete a breve quale sarà il prossimo argomento, prima lasciamo che si sviluppi ed esaurisca questo!

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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da Delphi »

King of Bling Bling ha scritto:In realtà, che io sappia, non credo esista. Ma il concept in sé non ha limitazioni temporali: i due match che ho scelto sono "casualmente" entrambi degli anni '80 perché mi andava di parlare di quello, ma non è affatto da escludere che in futuro io o chiunque se ne voglia occupare possa parlare di un match degli anni '90 o anche più recente. L'importante è che sia un classico :P
Faccio una proposta: e se aprissimo un topic per decennio? :P
Proposta che potrebbe essere benissimo bocciata, non me ne lamenterei, però chiedo ;)

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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da Marco Frediani »

Match che vidi nel DVD di Flair (assieme ai vari promo come extras). Molto buono come match (vado a memoria,saran passati anni dall'ultima volta che lo vidi), peccato per la fine (che poi verrà stra abusata).

Rhodes al microfono era un fenomeno, se Cody avesse la sua mic skills sarebbe gia pluricampione

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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da Blingo »

Marco Frediani ha scritto:Match che vidi nel DVD di Flair (assieme ai vari promo come extras). Molto buono come match (vado a memoria,saran passati anni dall'ultima volta che lo vidi), peccato per la fine (che poi verrà stra abusata).

Rhodes al microfono era un fenomeno, se Cody avesse la sua mic skills sarebbe gia pluricampione
Mannaggia, io non avevo il DVD su questo PC, altrimenti avrei uppato sul tubo tutti i promo che c'erano appunto negli extras (dato che ne mancano parecchi su youtube). La vera perla di questo match è che se pensi a Ric Flair e Dusty Rhodes, al loro aspetto fisico, alle loro manovre e ai loro precedenti... è il match che non ti aspetti tra i due. Mantengono un ritmo decisamente alto per i loro standard (e per gli standard del wrestling anni '80, non dimentichiamocelo) e non risultano mai noiosi. Peccato sì per il finale, però forse questo primo "Dusty Finish" è il meno peggio di tutti quelli che vi si sono creati sopra.

A Cody però manca anche il personaggio giusto. O meglio, quello attuale è perfetto per lui, ma è impossibile che abbia presa sul pubblico tanto quanto quello di Dusty. Non dimentichiamoci che prima del tardo 1984 - inizio 1985 Rhodes era face, ma i suoi promo erano tutt'altro che tali ("Io sono riuscito a diventare una leggenda, tu no", "Il pubblico mi ama, a te no")... non erano particolarmente heelish, ma nemmeno così face: erano forse più veri, più sentiti. Ecco, nonostante tutto ciò era stra-tifato.

@Delphi: penso sia più conveniente tenere tutto in un topic per non crearne troppi nel Main. Tanto nel primo post viene sempre aggiornata la lista dei match, così è facile recuperarli tra le pagine.

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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da Marco Frediani »

King of Bling Bling ha scritto: Mannaggia, io non avevo il DVD su questo PC, altrimenti avrei uppato sul tubo tutti i promo che c'erano appunto negli extras (dato che ne mancano parecchi su youtube). La vera perla di questo match è che se pensi a Ric Flair e Dusty Rhodes, al loro aspetto fisico, alle loro manovre e ai loro precedenti... è il match che non ti aspetti tra i due. Mantengono un ritmo decisamente alto per i loro standard (e per gli standard del wrestling anni '80, non dimentichiamocelo) e non risultano mai noiosi. Peccato sì per il finale, però forse questo primo "Dusty Finish" è il meno peggio di tutti quelli che vi si sono creati sopra.

A Cody però manca anche il personaggio giusto. O meglio, quello attuale è perfetto per lui, ma è impossibile che abbia presa sul pubblico tanto quanto quello di Dusty. Non dimentichiamoci che prima del tardo 1984 - inizio 1985 Rhodes era face, ma i suoi promo erano tutt'altro che tali ("Io sono riuscito a diventare una leggenda, tu no", "Il pubblico mi ama, a te no")... non erano particolarmente heelish, ma nemmeno così face: erano forse più veri, più sentiti. Ecco, nonostante tutto ciò era stra-tifato.

@Delphi: penso sia più conveniente tenere tutto in un topic per non crearne troppi nel Main. Tanto nel primo post viene sempre aggiornata la lista dei match, così è facile recuperarli tra le pagine.
Il personaggio di Cody per ora va bene così, cos' come prima andava bene l'Undashing (e bravi loro a stopparlo prima che venisse a noia). Gli manca il carisma del padre.

Rhodes era perfetto per quei tempi, il common man che sfavorito da fisico e provenienza si fa strada e arriva al top,il vero sogno americano. Oggi non so se riuscirebbe a sfondare, anche col carisma che si ritrova

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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da What?89 »

si' lo so è piu' recente ma vi prego fatene anche uno sulla faida Steambot-Savage.

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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da Simon »

Io suggerirei la faida Slaughter-Piper fatta quando Slaughter era ancora un patriota Americano,che culmino in un match senza arbitro,mi sembra.I due si corcarono di botte di brutto.

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WRESTLING INSTANT CLASSICS #3: Intercontinental Spectacular

Messaggio da Blingo »

WRESTLING INSTANT CLASSICS #3
"INTERCONTINENTAL SPECTACULAR"

RANDY SAVAGE (C) VS. RICKY STEAMBOAT @ WWF WRESTLEMANIA III


Immagine
In realtà credo che molti rimarranno sorpresi su quanto poco ci sia da dire su questo feud, dato che rimane uno dei più famosi di tutti i tempi per il bellissimo incontro che poi avrete modo di vedere. Nonostante la sua durata particolarmente lunga (circa sei mesi), rimane tra le tipologie di feud più classiche e semplici della storia del wrestling. Siamo nell'autunno nel 1986 e tutti i programmi di punta WWF furono revisionati proprio in quel periodo. L'A-Show dell'allora WWF "Championship Wrestling" fu rinominato "Superstars of Wrestling", il B-Show "All-Wresting" divenne "Wrestling Challenge" e il C-Show di riassunto "Superstars of Wrestling" cambiò nome in "Wrestling Spotlight". Siamo al 22 novembre 1986, durante il periodo in cui la WWF stava testando i ratings dei suoi programmi televisivi, ad aprire Superstars of Wrestling sono proprio Ricky "The Dragon" Steamboat e "Macho Man" Randy Savage, in una contesa valida per il WWF Intercontinental Championship. Dopo alcuni minuti di ottima contesa, Steamboat si trova al di fuori del ring, poggiato sul guardrail e Savage si avventa sul proprio avversario con il trademark Double Axe Handle dalla terza corda, causando l'impatto tra il collo di Steamboat e le transenne. Ricky non riesce a respirare, comincia a tenersi la gola in segno di dolore e la contesa finisce per count-out in favore dell'Intercontinental Champion. Savage però non si ferma qui: riporta il suo avversario sul ring, prende la campanella dalle mani del timekeeper e la utilizza come oggetto contundente durante l'esecuzione del suo patentato Flying Elbow Drop, causando ulteriori danni alla largine del già infortunato Steamboat, che viene portato fuori in barella.
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Subito dopo il match, durante uno dei collegamenti nel backstage con Bruno Sammartino in cui Vince McMahon e Jesse Ventura tentano di capire quali siano le condizioni di Steamboat, l'ex wrestler e ora commentatore si dice disgustato da quello che è appena successo. Savage si presenta davanti a Bruno dicendosi fiero di quello che è appena successo e Sammartino, innervosito dalla mancanza di rispetto di Randy Savage, lo attacca [il video contiene anche alcuni aggiornamenti medici successivi sulle condizioni di Steamboat e un'intervista di Savage durante un'edizione del Piper's Pit].
[youtube][/youtube]
Questo porterà ad un cruento feud tra i due, che occuperà buona parte della fine del 1986 e gli inizi del 1987. I due si scontrano in diverse occasioni negli House Show WWF e in due particolari eventi televisivi, in cui Savage riesce sempre a difendere con successo il suo WWF Intercontinental Championship, sebbene non riesca mai a battere pulito The Living Legend. Qui di seguito i due principali match registrati che li videro protagonisti:
WWF Intercontinental Championship Match
"Macho Man" Randy Savage (c) vs. "The Living Legend" Bruno Sammartino
WWF Superstars of Wrestling - January 13th, 1987

[youtube][/youtube]

WWF Intercontinental Championship Lumberjack Match
"Macho Man" Randy Savage (c) vs. "The Living Legend" Bruno Sammartino
WWF Superstars of Wrestling - February 2nd, 1987

[youtube][/youtube]
Sammartino non riesce quindi a vendicare l'infortunio patito da Ricky Steamboat e Savage si appresta a superare il record di Pedro Morales di campione Intercontinentale più longevo della storia. Ma Macho Man non ha fatto i conti con Ricky Steamboat. Dopo mesi di aggiornamenti sulla sua condizione fisica e sul suo lento recupero della parola dopo il brutto infortunio subito, Steamboat ha in mente una sola cosa: vendicarsi. L'inizio della vendetta? Siamo a Saturday Night's Main Event e Randy Savage è sul punto di difendere il titolo Intercontinentale contro George "The Animal" Steele, ma poco prima che il match cominci Ricky Steamboat si presenta sul ring, pronto a vendicarsi di quanto Savage gli aveva fatto. Randy però riesce a sfuggire all'attacco e a rimanere Intercontinental Champion sconfiggendo in maniera tutt'altro che pulita Steele.
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Il feud tra i due, quindi, si riaccende, mettendo in secondo piano quello che Savage stava avendo nel frattempo con George Steele. Steamboat continua a provocare Randy, attaccandolo costantemente prima, durante e dopo i suoi match, in cerca di vendetta. Finalmente l'occasione per la vendetta arriva verso la fine di febbraio del 1987, ma Randy Savage riesce ad uscire vincitore anche da questa brutale contesa. Ricky però non si arrende ed ha un'ulteriore possibilità di vendicarsi del suo ormai arci-rivale e la ottiene sul palcoscenico più grande di sempre: WrestleMania III. Oltre 93.000 persone ad assistere all'evento che avrebbe avuto nel Main Event l'epico scontro tra André The Giant e l'Immortale Hulk Hogan. Pensate a quale onore fu per questi due atleti, dato che il loro match venne "venduto" come il secondo incontro più importante della serata, sia per la rivalità accesissima che era scaturita da quel lontano novembre 1986, sia perché quel match fu preparato nei minimi dettagli, niente di ciò che si vede nel ring è lasciato all'improvvisazione, tutto per la meticolosità con cui Savage amava preparare i suoi incontri. Il risultato è, in primis, uno dei promo più famosi della carriera di Randy Savage, il famoso "Cup of coffee", e, in secondo luogo, quello che universalmente fu riconosciuto a lungo come il miglior match mai disputato in WWF/E. Fatte le dovute premesse e anticipandovi che a bordo ring, per controbilanciare la presenza di Miss Elizabeth, vi fu George "The Animal" Steele all'angolo di Ricky Steamboat, non vi resta che godervi questo magnifico incontro.
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[youtube][/youtube]

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Marco Frediani
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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da Marco Frediani »

Semplicemente un capolavoro, poco da aggiungere.

Non so se è effettivamente il miglior incontro di sempre WWF/E (degli anni 80 credo di si, di sempre non saprei) però.

Ma fu anche l'inizio della fine di Steamboat in WWF, colpa dei contrasti con McMahon e (forse) delle manovre di Hogan per non farlo emergere

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James Butler
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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da James Butler »

Boh, vorrei scrivere qualcosa per rendere giustizia a questo match, ai Wrestler che hanno fatto la storia. Ma non vorrei essere troppo mieloso, perchè con questa cosa dello scrivere è sempre difficile il controllo, ed è così facile scadere nel patetico e nel finto. Eppure...eppure quel match è uno di quelli che non dimenticherò mai, per tante ragioni, alcune così ovvie, alcune così personali, ma che hanno contribuito a costruire nel mio immaginario che cosa è il Wrestling, che cosa sono le sensazioni che tutto questo può portare con sè. Uomini che ci esaltano, talvolta con storie semplici, e talvolta grazie a questa semplicità apparente e diretta che arriva dentro, come un piccolo ago che ti scava e ti 'tocca' e ti fa ringraziare per tutto ciò, per il sudore, le botte, i ritorni, gli addii, i bump dolorosi, la 'finzione' reale santiddio, e la vita che scorre davanti ad uno schermo, attraverso le corde, ed è lì che mi ritrovo a pensare a quanto sia bello, a quanto io debba a questi signori, per ciò che danno, per ciò che diviene patrimonio di tutti, tutti noi che guardiamo e giudichiamo, così pronti a voti e numeri, evoluzioni e mosse, correndo il rischio di allontanarci da quello che regge tutto quanto, quello che è il vero motore di ogni cosa che si muove intorno a questo magico mondo di cartoni animati, interpretato per la nostra gioia da uomini che mettono in gioco se stessi in un gioco più grande di quanto io, parlo per me soltanto, io avrei mai immaginato, il vero motore si, che è quanto di più caro, quanto di più vero, ciò che ci fa sentire vivi, ciò che ci fa sentire umani, il vero motore: l'emozione.
Un mio presonale grazie lo lascio qui, perchè non saprei dove altro lasciarlo, e lo dedico tutto a Steamboat, un leone, a Miss Elisabeth e Macho Man Randy Savage, cavolo Savage che dio ti abbia in gloria, che se ne sono già andati ma che non dimenticherò; ecco vi ringrazio tutti e chiedo scusa all'utenza, ho scritto così, di getto, ma è un debito che sentivo e che sento, che sempre sentirò verso questo strano mondo e i suoi eroi.

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Re: Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASS

Messaggio da gigietto79 »

quando ero piccolo pensavo che steamboat fosse morto

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