Professional Wrestling History | WRESTLING INSTANT CLASSICS

[RawIsJerichoAgain]

King Of Bling Bling,ma non sei più mod?

[Nicolasblaze]

WRESTLING INSTANT CLASSICS #6
"THE END OF PLANET JARRETT"
JEFF JARRETT (C) VS. STING @ TNA BOUND FOR GLORY II | TITLE VS. CAREER MATCH

Partiamo da questo presupposto: sin dalla sua fondazione nel lontano 2002, la TNA ha sempre ruotato intorno alla figura di Jeff Jarrett. Divenne campione del mondo NWA innumerevoli volte, dominando in lungo e in largo la TNA, tanto da arrivare addirittura a superare l'anno di vista con il suo quarto regno (se non sbaglio). Molti avevano provato ad interrompere l'egemonia del Chosen One e tutti avevano sistematicamente fallito, consolidando maggiormente la posizione del Planet Jarrett nelle gerarchie della TNA.

Questo perlomeno fino a Turning Point 2005. Era stata annunciata come la serata dove "il volto della TNA sarebbe cambiato per sempre" e questo aveva indispettito non poco Jeff Jarrett, che si considerava l'unico centro di interesse di tutta la TNA, tant'è che passò tutta la serata a tentare di capire quale fosse questo grande annuncio. Fino a quando, dopo aver difeso nuovamente con successo il titolo del mondo NWA, le luci dell'arena si spengono e quando un riflettore illumina il centro del Six Sided Ring, su di esso ci sono degli stivali neri, una giacca di pelle nera e una mazza da baseball: i tratti distintivi del leggendario ed iconico Sting. Il PPV si conclude con la voce di Sting che afferma "Sting: Final Resolution. It's gonna be Showtime!".

Nelle settimane successive ovviamente non si fa altro che parlare di Sting, con Jeff Jarrett che nel frattempo ha anche intrapreso un feud con Christian Cage, recentemente approdato alla corte dei Jarrett dopo l'addio alla WWE. "Let the Mind Games begin" e Sting viene annunciato come partner di Christian Cage a Final Resolution 2006 contro Jeff Jarrett ed il nuovo membro del Planet Jarrett Monty Brown, anche se Sting non appare mai in televisione e quindi i dubbi sulla sua presenza si fanno sentire. Con grande sorpresa di tutti, però, Sting presenzia a Final Resolution ed aiuta Christian a sconfiggere Jarrett e lanciarsi nella corsa al titolo del mondo.

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La settimana successiva Sting appare ad iMPACT! per salutare tutti i fans (lasciando intendere che la sua fosse in realtà una passerella One Night Only per salutare il pubblico). Emblematica la scena in cui lascia cadere la sua mazza da baseball a terra, mentre tutta la iMPACT! Zone canta "Please don't go!".

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Ovviamente Jeff Jarrett è entusiasta della notizia anche se Eric Young, anch'esso membro un po' più "paranoico" del Planet Jarrett è convinto che Sting non se ne sia affatto andato. Jarrett cerca di convincerlo a tutti i costi che non è affatto così e decide quindi di mandare Alex Shelley e la sua Paparazzi-Cam a indagare sulla vita privata di Sting e scoprire se si era realmente ritirato. Sting ovviamente non apprezza, soprattutto perché vengono resi pubblici video della sua vita privata, tant'è che quando scopre Alex, lo minaccia di tornare in TNA con il suo vero nome per farla pagare a Double J. Jarrett approfitta dell'occasione per dire a Sting che è pronto ad accogliere un vecchio amico della WCW a braccia aperte per scusarsi e lo farà a Destination X, in abiti civili. Non si tratta altro che di una trappola di Jarrett però, che attacca Sting (che era venuto in aiuto di Christian Cage, ammanettato e pestato dall'intero Planet Jarrett a fine PPV) grazie all'aiuto di un redivivo Scott Steiner, nuovo innesto del Planet Jarrett che ritorna a sorpresa proprio in occasione del PPV.

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Il dominio di Jeff Jarrett sulla TNA sembra ormai incontrastabile, grazie anche all'innesto di Scott Steiner nel team. Ma l'attacco subito da Sting fa tornare all'Icon quella fiamma e quella voglia di tornare sul ring e porre fine all'egemonia di Jarrett in TNA. Ad appoggiarlo c'è l'intero roster babyface della TNA. La soluzione è inevitabile: Sting raduna il suo esercito (Sting's Army) per fronteggiare il Planet Jarrett nel Lethal LockDown Match, dove Sting e il tuo team riescono a trionfare, dopo che Sting riesce a costringere Chris Harris a cedere alla Scorpion Deathlock.

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La missione però non è ancora finita, perché Jarrett era sfuggito alla "punizione" e l'obiettivo di Sting era quello di debellare per sempre il cancro Jeff Jarrett dalla TNA. Così decide di sfidare Jarrett e Steiner in un Tag Team Match a Sacrifice, con la clausola che Double J avrebbe potuto scegliere il tag team partner di Sting tra le sue proposte. Nelle settimane successive Sting propone a Jarrett partner come Luger, Bugwell, addirittura Rick Steiner, fratello di Scott Steiner ed un Jarrett frustrato rifiuta tutti cedendo infine la possibilità di scegliere il suo partner allo stesso Sting. E per la disperazione di Double J, Sting sceglie l'Undefeated Samoa Joe. Anche in quest'occasione Sting riesce a sconfiggere il suo avversario, ma Jarrett riesce nuovamente a sfuggirgli di mano, lasciando incompleta la missione dello Stinger.

Alle porte della TNA però c'è Slammiversary ed il King of the Mountain Match valevole per l'NWA World Heavyweight Championship. Il campione in carica altri non è che Christian Cage, che Sting aveva aiutato nel suo feud contro Jarrett e che aveva strappato il titolo proprio a quest'ultimo ad Against All Odds, qualche mese prima di Slammiversary. Al KOTM prendono parte anche Jarrett e Sting e questo comincia a creare le prime tensioni tra Sting e Cage, che considera l'Icona come una minaccia al suo regno di campione del mondo, anche se Sting lo assicura in più di un'occasione che il suo unico obiettivo è estirpare il cancro Jarrett dalla TNA, impedendogli la scalata al titolo mondiale. Nel tentativo di farlo, però, Sting si trova a dover portare la cintura sulla cima della scala e trionfare, fino a quando non interviene Cage a fermarlo e chiedere spiegazioni. Mentre i due litigano sulle scale, un apparentemente distratto e barcollante Earl Hebner si appoggia alla scala e fa cadere i due contendenti, permettendo a Double J di trionfare e diventare campione del mondo dei pesi massimi ancora una volta, tra le proteste della iMPACT! Zone che lanciano ogni tipo di spazzatura sul ring contro lo Screwjob appena avvenuto per mano di JJ (un momento che è entrato definitivamente nella storia come l'emblema di Jeff Jarrett).

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A questo punto Sting tenta di convincere Cage a mettere da parte le loro divergenze, perché ora che Jarrett è tornato campione del mondo NWA avevano altri problemi da risolvere. Decidono quindi di unire le forze per affrontare Steiner e Jarrett ad iMPACT! in un match di coppia, che però non risolve il "problema Jarrett", ora che quest'ultimo domina nuovamente la TNA. A Victory Road viene quindi deciso di istituire un match valevole per il Number One Contendership al titolo mondiale e Sting e Cage si trovano nuovamente l'uno contro l'altro. Nonostante l'intervento provvidenziale di Jarrett, per tentare di impedire allo Stinger di vincere, The Icon ne esce vincitore e diventa il nuovo Number One Contendere al titolo del mondo ad Hard Justice. Dopo aver promesso a Sting che gli avrebbe coperto le spalle però, Christian Cage prima occorre in aiuto dello Stinger e poi lo tradisce colpendono con la classica chitarra di JJ in testa e permettendo al Chosen One di rimanere ancora una volta, contro ogni pronostico, l'NWA Heavyweight Champion of the World.

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Mentre Cage dichiara che il suo gesto è del tutto indipendente da Jarrett e che ha fatto tutto ciò perché si sentiva tradito da Sting, The Icon continua a concentrarsi sulla sua missione di debellare il cancro Jarrett dalla TNA e chiede un rematch a Double J per Bound For Glory. Jeff Jarrett accetta, ma ad una sola condizione: avrebbe messo in palio il suo NWA World Heavyweight Championship e avrebbe concesso il match a Sting solo se, in cambio, lo Stinger avrebbe messo in palio la sua carriera. Sting accetta e per un certo periodo si allontana dalla TNA per preparsi al meglio alla battaglia. Il ritorno dell'icona a BFG viene hypato di settimana in settimana da una serie di video criptici, che lasciano intendere come Sting avesse perso la sua via nel tentare di sconfiggere Jarrett, ma avesse trovato il suo destino ("I lost my way, Jeff. But I found my destiny") e di come JJ dovesse avere molta paura del nuovo Sting ("Be afraid, Jeff. Be very afraid!"). E finalmente arriva il giorno della sfida finale, con l'aggiunta del debuttante Kurt Angle come Special Guest Enforcer del match, per impedire ogni tipo di scorrettezza a Double J. Quando risuona la musica di Sting è un vero boato: nuovo facepaint, si presenta completamente a petto nudo per mostrare il risultato delle settimane di allenamento che precedevano Bound For Glory. Il match è un capolavoro dello storytelling, un concentrato puro di emozioni che rende giustizia a LA storyline per eccellenza in TNA. E dopo 10 mesi di scontri ed agonia, 10 mesi di attesa spasmodica e di hype (e questo che non traspare dalle parole, mentre seguendola ci si immedesima proprio e non si vede l'ora che queste due icone si sfidino nel palcoscenico più grande per la TNA), Sting sconfigge Jeff Jarrett, torna sul tetto del mondo e debella definitivamente il cancro JJ dalla TNA.

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Post CLAMOROSO. Lo quoto per intero perché lasciarlo a fondopagina era un delitto.

[Darth_Dario]

Il Feud della TNA. Non c'è Joe-Styles-Daniels che regga, o Angle-Jarrett, o il cazzo che vi pare. Questa è la storia, l'apice e il capisaldo della TNA che ci credeva, di quella che puntava in alto, della TNA in cui il senso e i dettagli erano importanti, in cui ognuno aveva il suo posto, in cui c'era equilibrio. Gran bell'anno il 2006.

[kurtanglewwe1996]

Il feud Jarrett-Sting lo avevo già recuperato con il precedente post di KOBB nell'altro topic
Comunque ribadisco il fatto che hai fatto un ottimo lavoro
Davvero bel post

[René Gleoci]

Complimenti per il post a KOBB. Mostruoso come sempre!


(sei sempre il mio (ex-)mod preferito )

[christian4ever]

Recuperato faida e match.

Bellissima la faida,altrettanto il match finale,che è un vero capolavoro.

Complimenti a Blingo.

[christian4ever]

Recuperato Taz Douglas.Faida molto avvincente,match ottimi,soprattutto quello finale.Complimenti a Dario.

[.Tarver]

Perdona Blingo, rileggendo il topic e il feud Jarrett-Sting, posso permettermi di aggiungere la chicca finale che chiude tutto in maniera splendida?

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[Blingo]

Perdona Blingo, rileggendo il topic e il feud Jarrett-Sting, posso permettermi di aggiungere la chicca finale che chiude tutto in maniera splendida?

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Assolutamente sì! Anzi, mea culpa per averlo dimenticato, anche perché in parte dà un senso a tutto ciò che sarà il "secondo" stint di Jarrett in TNA.

[Darth_Dario]

Per hypare l'arrivo del prossimo grande feud, Funk-Flair, vi posto una chicca: il primo match di Funk negli USA dopo quasi 3 anni, contro un debuttante d'eccezione, un giovanissimo Eddie Guerrero. Enjoy It.

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[Darth_Dario]

WRESTLING INSTANT CLASSICS #7
"TWO WORDS, FIVE LETTERS: I QUIT"
RIC FLAIR (C) VS. TERRY FUNK @ NWA CLASH OF THE CHAMPIONS IX "NEW YORK KNOCK OUT" | I QUIT MATCH



Introduzione ai personaggi

Ric Flair: è il campione del mondo, ed è al top della popolarità e della forma fisica. L'uomo da battere.


Terry Funk: leggenda dell'NWA, ritirato da quasi 3 anni per perseguire una carriera da attore.


The Great Muta: il nuovo fenomeno arrivato dall'oriente, pronto a tutto pur di lasciare un segno nella federazione.


Sting: l'astro nascente del panorama Nord-Americano. Tifatissimo, orbita intorno all'NWA TV title, contendendoselo con The Great Muta.


Gary Hart: manager heel, che si metterà al servizio di Funk, Muta e molti altri, andando a formare la “J-Tex Corporation”.



Middle aged and Crazy!


Questa storia comincia dove un'altra grandissima storia si è appena conclusa. NWA WrestleWar 1989, Main Event: il campione Ricky Steamboat sfida per la terza volta Ric Flair in un'altra epica battaglia. Dopo un match straordinario, Flair esce finalmente vittorioso e riconquista la cintura che sorprendentemente l'atleta hawaiano era riuscito a strappargli mesi prima. Il pubblico è in visibilio ed è tutto in piedi ad applaudire il Nature Boy, tributandogli il giusto riconoscimento per la grande prestazione. Anche l'ex-campione in un gesto di sportività, lascia il ring a Flair in modo che si possa godere il meritato bagno di folla. Ma qualcun altro invece decide di interrompere i festeggiamenti.

Si tratta di Terry Funk, uno dei tre giudici (insieme a Lou Thesz e Pat O'Connor) che erano stati chiamati a bordo ring per decidere l'esito del match in caso fosse finito in pareggio. Dopo brevi complimenti, Funk butta la bomba: si auto-candida come nuovo sfidante del campione, nonostante non combatta ormai da quasi 3 anni. Ric Flair non ci pensa due volte, e rifiuta la proposta del Texano, dicendogli che come campione del mondo lui debba sfidare solo il meglio del meglio e rinfacciandoli il troppo tempo speso a Hollywood a discapito della carriera in ring. Funk in un primo momento sembra accettare di buon grado il rifiuto, ma poi scatena la sua furia contro il Nature Boy con un attacco violentissimo, concluso con un devastante Piledriver sul tavolo dei commentatori. Terry “middle aged and crazy” Funk is back in action!

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Nelle settimane successive i fans rimangono col fiato sospeso per le condizioni di Flair, temendo addirittura un infortunio che potesse costringerlo al ritiro. Funk dal canto suo non perde tempo, e sfida l'ex-campione Ricky Steamboat in un match per decidere lo sfidante numero al titolo mondiale per il PPV “The Great American Bash”.

14/06/1989 NWA Clash of the Champions VII "Guts and Glory"
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Il match è ben combattuto, con un Funk che sorprendentemente riesce a tenere il passo del più giovane e in forma Steamboat. Le ultime fasi del match vedono Steamboat prendere il sopravvento su Funk, che decide di chiudere le pratiche con un colpo di microfono sulla testa dell'Hawaiano. L'arbitro squalifica Funk, che si appresta a un brutale pestaggio post-match. Steamboat inizialmente viene salvato da Luger, che però decide di turnargli contro e di massacrarlo con le sue mani. Con Steamboat fuori dai giochi, Funk si ripropone come sfidante per il titolo di Flair. Il Nature Boy (che, ricordiamo, non combatte da dopo l'attacco subito a WrestleWar) annuncia al mondo che non si ritirerà, e accetta la sfida di Funk! Si arriva così a The Great American Bash.

23/07/1989 NWA The Great American Bash 1989 "The glory days"
(da 12:15)
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Il match è semplicemente un classico, in un crescendo continuo di emozioni, a cominciare dalle entrate, con Funk che sorprende tutti presentandosi sul ring affiancato dal manager Heel Gary Hart. La sfida si trasforma fin dai primi minuti in una vera e propria battaglia, con un Flair indiavolato pronto a tutto per vendicarsi del Texano, e con un Funk che dalla sua prova in tutti i modi a finire l'opera iniziata il mese prima, prendendo di mira il collo infortunato. Fino alla fine nessuno dei due riesce a prendere il sopravvento, fino a quando Flair non riesce a sorprendere lo sfindante un Roll-Up che gli vale il conto di tre. Neanche il tempo di festaggiare, che il secondo protetto di Gary Hart, The Great Muta, sale sul ring e attacca Flair. In breve Funk e Muta prendono il controllo della situazione, con Hart che dirige le operazioni. Tutto sembra volgere al peggio per il Nature Boy, fino a quando Sting non accorre di gran carriera sul ring a risolvere la situazione, scagliandosi contro Muta (che aveva sfidato poco prima nella card, e il quale, a seguito di un finale confuso, aveva rubato il Titolo TV dello Stinger). Alla fine dello scontro, Flair e Sting rimangono in piedi a testa alta, e il tabellone segna 1-0 per Flair, ma la sfida è lungi dall'essere terminata.

Bonus video
-NWA World Television Championship match @ The Great American Bash 1989: Sting (c) vs The Great Muta
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-Il "Funk's Grill" prima di "The Great American Bash" con un promo delirante di Funk e Gary Hart. Anni dopo Funk stesso ammetterà che prima di questo segmento si erano sfondati di canne tutti e tre.
14/07/1989 NWA Power Hour
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The Brawl to end it all

Oltre alla rocambolesca vittoria del campione Ric Flair, The Great American Bash ci ha dato la nascita di due nuove alleanze: da un lato Terry Funk e The Great Muta (nota di Dario: proprio da quest'ultimo Funk si farà insegnare la tecnica del “Moonsault”, che in seguito inserirà nel suo repertorio, alla veneranda età di 45 e passa anni), con manager Gary Hart; dall'altro, il “super-tag” di Ric Flair e Sting, che mettono da parte antichi dissapori per far fronte al nemico comune. Ben presto Hart recluterà nella sua scuderia altri Wrestler, come Dick Slater e Buzzsawyer, andando così a creare la “J-Tex Corporation”. Obiettivo principale: il campione del mondo Ric Flair.

Dopo la rissa post-match di The Great American Bash, però, Funk subì un infortunio che lo costrinse ad allontanarsi un paio di mesi dal ring. L'assenza venne giustificata con una sospensione da parte della federazione, più una multa da 100.000 dollari che Funk avrebbe dovuto pagare per tornare sul ring. Le settimane successive vedono Flair fare di tutto per convincere la federazione a riammettere Funk sul ring, fino a quando non arriva a pagare di tasca propria la multa pur di poter mettere le mani addosso all'Hardcore Legend. Funk dal canto non sparì dagli schermi, portando avanti il feud durante il suo talk show, il "Funk's Grill", e attaccando spesso e volentieri il Nature Boy.

12/09/1989 NWA Clash of the Champions VIII "Fall Brawl"
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Si arriva quindi al nuovo PPV, Halloween Havoc, in cui finalmente si sfideranno il team di Flair e Sting, accompagnati per l'occassione dal vecchio compare di Flair, Ole Anderson, e quello di Funk e Muta, accompagnati dal solito Gary Hart. La stipulazione scelta è il brutale “Thuderdome Cage match” (nota per gli ignoranti: “Thunderdome” perchè la gabbia si rifà a quella vista nel film “Mad Max: oltre la sfera del tuono”, dalla quale non si poteva uscire, a causa dei bordi superiori ricurvi e le pareti elettrificate). Tale stipulazione prevede inoltre che sarà dichiarato perdente il team il cui manager “getterà la spugna” (ovvero l'asciugamano bianco). Arbitro speciale, la leggenda vivente Bruno Sammartino.

28/10/1989 NWA Halloween Havoc 1989
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Il match è, come era lecito aspettarsi, una battaglia all'ultimo sangue, in cui nessuno dei 4 partecipanti si risparmia. Il finale si rivela ancora una volta confusionario: Funk è chiuso nella Figure Four Leglock, Hart sale sull'apron ma viene fatto fuori da un cazzottone di Andersone, che gli fa volare in aria l'asciugamano. Anderson lo mostra a Sammartino, che lo interpreta come un segno di resa da parte di Hart, e da la vittoria a Flair e Sting.

Per Funk questa fu la goccia che fece traboccare il vaso: non solo era stato battuto un'altra volta, ma in questo caso era stata colpa di qualcun altro! Ormai non è neanche più una battaglia per il titolo, è una sfida d'orgoglio, per dimostrare chi dei due è l'uomo migliore. E' tempo quindi dell'ultima sfida, quella per mettere definitivamente la parola fine a questa violenta faida: "five letters, two words, I Quit". Niente titolo in palio, solo l'onore e la gloria, solo la volontà dei due di vedere chi è veramente il migliore.

15/11/1989 NWA Clash of the Champions 1989 "New York Knock Out"
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Il match è un classico che non può essere raccontato, va visto. E' il match che quell'anno prese le 5 Stelle di Meltzer, il match che rivoluzionò il concetto di brawling nel Wrestling, che diede inizio alla rivoluzione Hardcore nel Nord-America e che influenzò la carriera di tantissimi Wrestlers, uno su tutti, Mick Foley.
Funk ancora una volta viene sconfitto, questa volta in maniera chiara e definitiva. Dimostrandosi un grande campione, riconosce la sconfitta, e da a Flair quella stretta di mano che gli aveva promesso prima del match. Flair con questo match si conferma il migliore al mondo, raggiungendo definitivamente l'apice della sua carriera.

Real legends never retire

In seguito, Funk nel suo talk show ,riconoscerà a Flair i suo meriti, e annuncerà l'ennessimo ritiro. Ma tanto sappiamo tutti che questa non fu la fine, ma solo un nuovo meraviglioso inizio di una nuova parte della sua già fenomenale carriera.

Bonus video


-L'ultimo confronto tra Flair e Funk prima del match
3/11/1989 NWA Power Hour, "Funk's Grill with Ric Flair"
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[.Tarver]

Dario, me lo sono visto tutto, e devo ringraziarti.
Grazie per aver postato e spiegato un feud del genere.

Signori, vi consiglio di vederlo e seguire maggiormente questo topic.

[Giant92]

Vorrei ringrazie Blingo e tutti quelli che hanno contribuito a questo topic.
Mi affascinano molto i grandi feud e wrestler del passato, e questo topic è davvero molto utile per allargare la mia conoscenza della disciplina.
P.S.
Ora mi recupero Funk

[.Tarver]

Vorrei ringrazie Blingo e tutti quelli che hanno contribuito a questo topic.
Mi affascinano molto i grandi feud e wrestler del passato, e questo topic è davvero molto utile per allargare la mia conoscenza della disciplina.
P.S.
Ora mi recupero Funk

Credo che Funk sia davvero poco conosciuto e sottovalutato sia in ring che al microfono da chi lo conosce poco.
Lo dico davvero, è un feud che mi ha fatto emozionare.

Poi Flair, vabbè, chevvelodicoafà.

[Darth_Dario]

Credo che Funk sia davvero poco conosciuto e sottovalutato sia in ring che al microfono da chi lo conosce poco.
Lo dico davvero, è un feud che mi ha fatto emozionare.

Poi Flair, vabbè, chevvelodicoafà.

A me ha sempre colpito la duttilità. Funk è uno che ha fatto tutto, e lo ha fatto bene, l'ho sempre considerato il primo esempio di "full package". Considera che prima di questo stint l'ultima cosa che aveva fatto negli USA era uno stint nella WWF in cui ebbe un ruolo più comedy che altro.