Eric Bischoff parla del suo licenziamento dalla WWE

Eric Bischoff ha parlato all'interno del suo podcast 83 Weeks del suo licenziamento dalla WWE.


“Non ho intenzione di spendere troppo tempo per chiarire le voci e le insinuazioni perché ormai si sono diffuse, e penso che la gente è abbastanza intelligente capire le s******** che leggono su quei pessimi siti e tutto quel genere di cose. Onestamente non voglio essere negativo. Dirò un paio di cose e ad un certo punto avrò di più da dire. Sai, i sentimenti in questo momento sono al primo posto. Ero davvero grato per l'opportunità di lavorare per la WWE ed era un'opportunità. Non ha funzionato nel modo in cui volevo che funzionasse e chiaramente non ha funzionato come Vince McMahon voleva che funzionasse, ma succede. Non la sto prendendo sul personale; professionalmente, la sto esaminando e riflettendo attentamente.

“Ma più di ogni altra cosa, sono grato per l'opportunità. Parte del motivo per cui sono grato è che ho avuto la possibilità di lavorare con una grande squadra di persone, lo staff di scrittura di SmackDown in particolare, così come alcuni degli scrittori di RAW. Sono un gruppo di persone molto talentuose e incredibilmente laboriose e attente. Solo per aver avuto l'opportunità di lavorare con persone come quelle di per sé è valsa la pena.”

Bischoff ha poi ammesso che non hai mai creduto che fosse un lavoro a lungo termine, però pensava almeno ad una collaborazione di un paio di anni.

“Non sono venuto qui pensando che avrei lavorato per la WWE per 5 o 10 anni. L'ho vista come un'opportunità a breve termine, che significa da 2 a 3 anni. Non pensavo che sarebbe stato così a breve termine, ma a volte succede. La WWE è una grande azienda con una cultura e un processo molto definito, e io necessariamente non c'entravo e questo ciò che è successo. Non sono triste, non sono deluso, o arrabbiato, non sono nessuna di queste cose. Non vedo l'ora di avere la prossima opportunità, ovunque e in ogni momento, e di cercare l'idea da impacchettare sul camion e tornare nel Wyoming, quindi tutto sommato, sono molto positivo. Non ho nient'altro che grandi cose da dire sulle persone della WWE e la società nel suo complesso. Si tratta di una società incredibile. L'ho detto anche prima di tornare lì, dal team di produzione e tutti quelli con cui sono entrato in contatto non solo sono incredibilmente talentuosi, ma lavorano sodo e sono estremamente dediti al lavoro che fanno, quindi ero grato e sono grato di aver preso parte all'opportunità di farne parte anche per un breve periodo.”

Si è poi soffermato a parlare di Bruce Prichard colui che lo ha sostituito nel suo ruolo di direttore esecutivo di SmackDown.

Prima di tutto, sono stato lontano dai social media perché conosco il tipo di diarrea digitale che esiste in un momento come questo. Ma questa è la prima volta che sento parlare di una storia come quella che è venuta fuori, penso che sia un perfetto esempio che se c'è qualcosa là fuori che suggerisce che Bruce ed io siamo tutt'altro che migliori amici e che io lo sostengo pienamente, penso che questa debba essere definita come una s********. E come ho detto, la diarrea digitale che nasce dai giornali e dagli s****** che li scrivono per vivere, fa nascere voci false. Infatti, e so che tu [Conrad Thompson] lo sai perché quando Loree [Bischoff] ed io siamo andati a casa di Bruce e Stephanie ieri sera a cena mentre si trasferivano nella loro nuova casa, e penso che Bruce abbia fatto una foto e te l'abbia mandata dopo cena. Ma questa è una tale assurdità. Bruce Prichard è probabilmente il motivo per cui ho avuto l'opportunità in primo luogo. Posso dirti che Bruce non ha niente a che fare co questa è la decisione che Vince McMahon ha preso basandosi su qualsiasi cosa gli passasse per la testa. E sono sicuro al mille percento che quello che ha detto Bruce Prichard non c'entra niente.

“Bruce è uno dei miei più cari amici e rimarrà uno dei miei più cari amici. Chiunque suggerisca altrimenti dovrebbe guardarsi allo specchio e chiedersi perché sentono di dover fare quello che devono fare mentre diffondono queste voci che sto per chiamare sporche s********. Perché se senti il bisogno di dover fare questo tipo di cose e di influenzare la vita di altre persone quando non c'è assolutamente nessuna base di verità per esso, sei una specie di f****** individuo . So che ho detto che non volevo ottenere una reazione negativa, ma questo è il tipo di cosa che la gente si chiede ed è per questo che mi arrabbio leggendo queste cose false. E poi si scherza chiamandole 'voci e insinuazioni'? Quelle voci e insinuazioni hanno un impatto sulla vita delle persone. In questo caso, il fatto che la gente dica queste cose su Bruce non influisce sulla mia vita perché non cambia quello che provo per Bruce.”

Pasquale Pirozzi
Pasquale Pirozzi
Appassionato di wrestling sin da bambino che coincide con il periodo in cui SmackDown raggiunge la notorietà andando in chiaro su Italia1. Per il sito mi occupo della newsboard e saltuariamente dei kickoff dei PPV.
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