Tommy Dreamer parla di HOH e Terry Funk

Tommy Dreamer è stato intervistato recentemente dal Wrestling News Source Podcast. Nell'intervista, Dreamer ha parlato della sua promotion, House of Hardcore e di altro ancora:
“Ho sempre voluto farlo (creare una sua promotion, ndr.). Mi sembrava una cosa naturale da fare per me, dopo quello che ho fatto nella ECW originale e tutto il lavoro dietro le quinte. In WWE poi, dopo aver lavorato come performer, sono passato negli uffici, ho assunto ragazzi e ragazze e sono diventato capo del settore di sviluppo, ora NXT, ed è così che è nato tutto.
“Adoro il wrestling, fin da quando avevo 9 anni e vidi tutto ciò che girava intorno al business. Quindi mi dissi che l'avrei fatto anch'io. Ho iniziato ad allenarmi, e da qui il mio slogan 'Niente politica, niente s*****e, solo wrestling”. Mi dissi che ne avrei fatto solo uno, e se avesse avuto successo… ed ora eccoci qui, arrivati ad HOH 16 a Pasadena. Quindi, mi è andata bene.”
Dreamer ha poi parlato delle differenze tra ECW e WWE:
“In ECW eravamo tutti molto uniti e volevamo il bene della compagnia, disposti a fare tutto il necessario per portarla sempre più in alto. Vivevamo alla giornata, show dopo show. La differenza maggiore era che noi avevamo il controllo creativo, e questo ha fatto la differenza per molti di noi, specialmente per me. In WWE è diverso, quasi tutti vanno là fuori per il proprio guadagno e per la gloria personale. C'è sempre un altro show. La WWE è una macchina così grande che ben presto ti ritrovi invischiato nel meccanismo di 'alzati, prendi l'aereo, guida, lotta', e poi ti accorgi all'improvviso che lo fai da dieci anni.
Quando c'ero io era un po' diverso. Lottavo per quasi 300 giorni all'anno. Una grandissima differenza con l'essere un 'tipo da weekend' con la ECW. Ma la paga era ottima. Quindi, alla fine ti sacrifichi e rinunci a molte cose, ma riesci a bilanciare il tutto.”
Riguardo al chiedere consigli per la propria carriera, Dreamer ha detto:
“Chiedo ancora consiglio. Dopo uno show indy, mi è capitato di chiedere aiuto a Jimmy Hart. Circa un mese fa, poi ho sentito il bisogno di chiamare il mio mentore: ho chiamato il Double Cross Ranch di Amarillo, Texas. Terry Funk mi ha dato dei consigli ed è ancora straordinario. A dirla tutta, la prossima settimana andrà in Giappone per lottare a 70 anni, ed io lo utilizzerò nei miei show di settembre alla ECW Arena.
Non smetterò mai di imparare. Nel mio caso, ho iniziato a dare consigli ai giovani in ECW, quindi abbastanza presto. Ricordo di aver parlato con Chris Jericho, e lui mi disse che la prima volta che venne in ECW io lo presi da parte. Abbiamo la stessa età e lui aveva appena cominciato in ECW, mi ha detto: 'Quella è la prima cosa che mi hai consigliato e ancora oggi la tengo a mente, grazie.'
Dreamer ha poi detto di non voler tornare in WWE per il momento:
“Non ho intenzione di rappresentare concorrenza per la WWE, ma solo di mostrare un prodotto alternativo. Se dovese succedere, perfetto. Se prendiamo House of Hardcore, metà delle persone che ho utilizzato o sono apparse sono ora in WWE o NXT. Mi piace essere un trampolino di lancio per loro. Rhyno ha lavorato in quasi tutti i miei show ed ora è tornato in WWE, ma io lo userò ancora. L'ho preso per settembre e ottobre e poi sarà a tempo pieno con la WWE. Non si può mai dire, ma non ho intenzione di rinunciare alla mia compagnia e ai miei sogni.”
In conclusione, ha parlato del suo futuro:
“Non penso che potrei mai rinunciare al wrestling. Dopo, non so, potrei scrivere film, oppure fare cose pazze nei film come Terry Funk.”