L’Hall of Famer della WWE Tammy “Sunny” Sytch sarebbe stata coinvolta in un incidente mortale con tre auto a Ormond Beach, in Florida, lo scorso venerdì 25 marzo.
Secondo la polizia di Ormond Beach, Sytch non si sarebbe fermata intorno alle 20:28 mentre guidava in direzione sud sulla US 1, appena a nord di Granada Boulevard quel venerdì sera, finendo per schiantarsi contro un veicolo fermo. Quel veicolo si è poi schiantato contro il veicolo che aveva davanti.
L’autista del veicolo investito dalla Sytch, identificato come Julian Lafrancis Lasseter di Daytona Beach Shores, è stato trasportato all’Halifax Health Medical Center, dove è stato dichiarato morto.
Anche la stessa Tammy Sytch è stata trasportata nello stesso ospedale per le cure, ma è stata successivamente dimesso. Un mandato di perquisizione è stato approvato ed eseguito per ottenere un campione di sangue, che la polizia sta utilizzando per indagare se l’ex WWE fosse in condizioni inidonee alla guida al momento dell’incidente, ovvero sotto l’effetto di alcol o altre sostanze. I risultati dell’esame tossicologico non sono stati ancora resi noti, e la polizia ovviamente ha dichiarato come, in caso di positività, c’è il forte rischio di accuse penali per lei.
Il conducente e i passeggeri del terzo veicolo hanno riportato ferite, ma non sono stati trasportati in ospedale.
Rischio di una condanna molto severa per lei
Tammy Sytch non ha commentato pubblicamente l’incidente al momento della stesura di questo articolo. Appare però chiaro che, qualora dovesse emergere una sua responsabilità, l’ex Sunny potrebbe essere soggetta a pene molto, molto severe.
Negli ultimi anni, infatti, ha affrontato numerose questioni legali negli ultimi anni, ed è stata più volte arrestata per varie accuse. È stata rilasciata dal carcere dopo aver scontato quasi un anno la scorsa estate, ma è stata poi nuovamente arrestata nel gennaio di quest’anno a seguito di un incidente domestico in cui avrebbe minacciato di uccidere un uomo con un paio di forbici. E’ stata poi nuovamente arrestata alla fine di febbraio con diverse accuse, tra cui guida sotto l’influenza di alcolici e droghe, guida con patente sospesa/revocata e altro.
Con una lunga sfilza di accuse e precedenti anche specifici, dunque, è chiaro che questa volta il rischio sia quello di una lunghissima detenzione.