Prosegue il processo per il rapimento di Sonya Deville

Proseguono l’attività giudiziaria ed il processo per il rapimento di Sonya Deville, tentativo avvenuto lo scorso 17 agosto. Il processo si è infatti arricchito di una ulteriore udienza virtuale lo scorso 12 ottobre, nella quale è stato presente l’imputato, Phillip Thomas. Il processo è stato aggiornato al prossimo 15 dicembre, per una udienza che non sarà virtuale bensì fisica.

I capi d’accusa mossi a Philips Thomas sono piuttosto numerosi: stalking aggravato di terzo grado (ovvero quello che giuridicamente viene giudicato come il comportamento più grave per quanto riguarda questo reato), furto con scasso a mano armata di un’abitazione, rapimento a mano armata per riscatto, ricompensa o ostaggio e furto per un ammontare di meno di 200 dollari (reato considerato di secondo grado nella scala per questo reato). E’ importante considerare che il processo si svolge in uno degli stati degli USA che prevede anche la pena di morte; una pena che per la precisione è contemplata per due dei reati contestati, il furto con scasso ed il rapimento a mano armata.

Il motivo dell’assenza di Sonia Deville

Sonia Deville è apparsa l’ultima volta in televisione a Summerslam, dove ha è stata sconfitta dall’ex amica Mandy Rose in un match che ha concluso la loro rivalità. L’incontro era un “Loser Leaves WWE” match, dunque a valle del match la Deville ha lasciato la Federazione. In realtà, si tratta di una storyline per consentirle un periodo di pausa proprio a valle di un evento così traumatico. Non è affatto escluso che la Deville possa rientrare in WWE in futuro.

Andrea De Angelis
Andrea De Angelis
Appassionato di Wrestling da diversi anni, tra i suoi preferiti Undertaker, The Rock e Kurt Angle. Cura la sezione notizie del sito
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