Secondo le ultime indiscrezioni, i funzionari della WWE si aspettano di tornare al ThunderDome nelle prossime settimane, in quanto i casi di COVID-19 iniziano ad aumentare negli Stati Uniti.
La fonte di queste indiscrezioni è Boyslam.net. Secondo loro, infatti, la WWE si aspetta che dovranno tornare al Performance Center, o un’altra sede per il ThunderDome, entro poche settimane. Addirittura è stato anche aggiunti che c’è una sensazione interna che SummerSlam “può/sarà cancellato” all’Allegiant Stadium di Las Vegas. Al momento, tuttavia, quelle su Summerslam per il momento soltanto preoccupazioni.
Summerslam è al sicuro (per ora)
Secondo Wrestlevotes, il disputare SummerSlam all’Allegiant Stadium sabato 22 agosto è ancora il progetto che la WWE sta portando avanti, a meno di tre settimane dall’evento. La WWE avrebbe avuto conversazioni con i funzionari di Las Vegas e i rappresentanti dell’Allegiant Stadium e tutto sembrerebbe essere sotto controllo.
Gli spettatori presenti all’evento dovranno in ogni caso indossare la mascherina; l’obbligo sarà in vigore anche per i vaccinati. Una precauzione aggiuntiva che solo qualche settimana fa gli Stati Uniti avevano abrogato, quantomeno per i già citati vaccinati.
Resta ovviamente la preoccupazione per una ulteriore eventuale misura restrittiva delle autorità locali o più probabilmente federali. I funzionari della WWE non si aspettano un altro ciclo di chiusure, ma stanno cominciando a mettere già anche dei piani di emergenza qualora queste sensazioni saranno poi smentite dai fatti.
Andrew Zarian del podcast Mat Men ha riferito la scorsa settimana che la WWE stava lavorando a piani di emergenza nel caso in cui la pandemia costringesse a ulteriori stop. È stato aggiunto che la WWE ha esaminato 6 o 7 sedi da cui potenzialmente eseguire spettacoli, qualora la pandemia dovesse peggiorare.
In sintesi, al momento la situazione non è tale da dover ipotizzare sin da ora l’impossibilità a proseguire con gli show dal vivo, mettendo dunque a rischio anche Summerslam. E’ purtroppo però altrettanto vero come l’evoluzione in peggio della pandemia abbia già portato la WWE a non escludere più nemmeno lo scenario peggiore di un ritorno al pubblico virtuale.
