Keith Lee ha rischiato di ritirarsi a causa del Covid

Dopo essere stato chiamato nel main roster alla fine del 2020, Keith Lee ha dovuto allontanarsi dalla WWE per un lungo periodo alcuni mesi fa, ed i motivi di questa assenza sono stati tenuti strettamente riservati. A distanza di qualche mese, lo stesso Keith Lee ha rivelato che, ad agosto, i medici hanno scoperto dei problemi cardiaci dopo essere risultato positivo al COVID-19.


L’ex campione di NXT ha parlato più approfonditamente del suo problema al cuore, come ospite nell’ultimo episodio del podcast Out of Character con Ryan Satin. The Bearcat è entrato nei dettagli del perché è stato via così a lungo, e come la situazione lo abbia costretto a pensare di doversi ritirare dal wrestling, se non addirittura di morire.

Le dichiarazioni di Keith Lee

All’inizio non mi sentivo male. All’inizio”, ha detto Lee. “C’erano cose che stavano succedendo che non capivo davvero. Il problema di questa storia del COVID è che nessuno sa davvero cosa sta succedendo. Ci sono tentativi ed errori, e tutti stanno vivendo cose diverse. E a volte questi effetti collaterali colpiscono le persone in modo diverso, a volte il COVID colpisce le persone in modo diverso. Ad alcune persone non colpisce praticamente per nulla, ed anche io ho pensato che sarebbe andato tutto bene.”

“Sono risultato positivo e sono tornato dopo tre settimane, e poi ho avuto quel match con Riddle l’8 febbraio. Il giorno dopo ho ricevuto una chiamata, dove mi hanno detto che c’era qualcosa di strano nel mio sangue, che dava l’idea che ci fosse un’infiammazione. Ciò ha portato a più risonanze magnetiche e macchine davvero scomode che mi hanno bloccato la spalla; in quei momenti ho sentito alcune cose strane, ma non le capivo.”

“Pensavo solo che anche altre persone stavano avendo strane complicazioni dopo il COVID; che mi ci sarebbe voluto un po’ più di tempo per tornare alla normalità rispetto ad altri. Una situazione del tipo ‘Ehi amico, abbiamo bisogno che tu non ti alleni, non faccia nulla finché non lo risolviamo’. Non lo stavo dicendo ai media, ed è perché è qualcosa che non è sotto il nostro controllo. È qualcosa su cui non volevo che si stressasse nessuno, quindi è stata una battaglia personale che ho affrontato da solo e per la maggior parte sono rimasto zitto”

“Io, generalmente sono una persona piuttosto riservata, quindi mi ci è voluto molto tempo per essere d’accordo nel condividere ciò che stava succedendo, perché era la mia battaglia personale e volevo combatterla. Non c’era niente di più importante che combatterla per me. Ad oggi ho ancora alcuni amici che soffrono di effetti post COVID. Alla fine di tutto sono solo grato di essere stato in grado di tornare e tornare sul ring. Quando ho fatto la quarta o quinta risonanza magnetica a Pittsburgh, ero rassegnato al fatto che la mia carriera fosse finita. Ero solo pronto a stare bene, che fosse ora di perseguire alcuni progetti extra che mi interessavano. Poi ho avuto delle buone notizie. Ci è voluto molto lavoro per tornar, perché quando sei un atleta di 330-340 libbre, la quantità di allenamento, potenza ed esplosività necessaria per essere un ragazzo che fa i salti mortali è tanta”

Il ritorno sul ring

Keith Lee ha parlato del suo ritorno a luglio e di quanto fosse difficile lottare senza essersi allenato o preparato. Il 36enne ha detto di sentire ancora di avere del lavoro da fare prima di sentirsi di nuovo al 100%, ma è grato di essere tornato sul ring.

“Cinque mesi di assenza, poi di ritorno dal nulla, sono state cinque settimane di morte”, ha detto Lee. “Cercare di tornare è stato come, oh dio, come ho fatto a non allenarmi. Ho cercato di fare tanto cardio cercando di tornare alla normalità. Non sapevo più cosa fosse la normalità, quindi è stato molto strano, ora posso fare di nuovo allenamenti ad alta intensità. Sento ancora che c’è del lavoro da fare alla fine della giornata, ma la fatica continua e continuerò a macinarne”.

Lee ha anche parlato delle lezioni che ha imparato dal suo problema di salute e del motivo per cui è così grato di poter tornare a lottare in WWE. L’ex campione NXT ha menzionato di aver perso amici a causa del COVID-19 e quell’esperienza gli ha dato una nuova visione della vita.

Assolutamente, mi ha reso grato per molte cose”, ha detto Lee. “Mi ha reso grato di tornare al lavoro perché ci sono alcune persone che non possono. Ci sono alcune persone, non solo in questo settore ma in altri campi, che hanno attraversato i mie stessi problemi, o anche peggiori. Ho perso diverse persone a causa del COVID in generale. Amici e sì, non è una cosa facile a cui pensare, ma avrei potuto essere una di quelle persone che se ne sono andate. Quindi è stato un promemoria del valore della vita, e del fatto che c’è solo da essere grati per essere in grado di fare le cose che faccio e avere l’opportunità continuare essere quel ragazzo che spinge le altre persone. Forse sprechiamo troppe opportunità per essere delle persone migliori, di inseguire sempre qualcosa, qualcosa di grande.”

Andrea De Angelis
Andrea De Angelis
Appassionato di Wrestling da diversi anni, tra i suoi preferiti Undertaker, The Rock e Kurt Angle. Cura la sezione notizie del sito
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