Attraverso un interviste disponibile per gli abbonati al PWInsider, il COO della ROH, Joe Koff, si è pronunciato in merito allo stato attuale della compagnia che, stando ai loro stessi comunicati ufficiali, rimarrà ferma fino a giugno.
“Non sono sicuro che questa sia la cosa giusta, ma neanche la cosa sbagliata da fare. Sono sicuro che torneremo a produrre contenuti, ma lo faremo solo con la presenza del pubblico perché senza non avrebbe senso.
Credo che il solo 25% della capacità di un palazzetta non figuri benissimo all'interno di uno spettacolo poi reso ubblico come PPV o programma televisivo. In quel caso sarebbe una situazione difficile che richiederebbe anche l'uso della tecnologia nel miglior modo possibile per creare un look migliore sia visivo che all'ascolto.
Sono in contatto con i miei talenti e nessuno di loro ha l'ansia di dover tornare immediatamente sul ring. Spero ben presto, giugno o gli inizi di luglio, che qualcosa possa muoversi.
La ROH è di proprietà del gruppo Sinclair che ha una solida attività economica seppur, nel corso del tempo, non ha mai voluto investire in modo “aggressivo” all'interno della compagnia.
La Ring of Honor, che da un anno a questa parte vive una forte crisi di roster e prodotto televisivo, vede sempre viva la collaborazione con la NJPW e inoltre ha da poco nominato Marty Scurll come capo del booking team rinnovando il suo contratto alla fine dello scorso anno.
