Intervista completa a James Storm di WWE.com

Di seguito la traduzione integrale dell'intervista a James Storm, il quale ha debuttato tre giorni fa nell'ultimo episodio di NXT, che la WWE ha pubblicato ieri sul suo sito.


Intervista esclusiva: 'Cowboy' James Storm parla di cosa l'ha portato a NXT

Sembrava la scena di un vecchio Western, ma invece di sospiri di incredulità diffusi in un affollato saloon la news è esplosa su Twitter: il Cowboy era arrivato in città.

L'inatteso debutto di James Storm a NXT – una contesa solida contro Danny Burch andata in onda mercoledì sul WWE Network – è stato accolto con adulazione e un genuino sbigottimento. In questa intervista esclusiva per WWE.com l'acclamato fuorilegge afferma di essere pronto a mettersi alla prova tra le corde gialle di NXT. E con 18 anni di sudata esperienza in ring a parlare per lui, la maggioranza della quale su palcoscenici internazionali, non pensate male: questo non è il primo rodeo di James Storm.

WWE.COM: Puoi parlarci di com'è iniziato il processo che ti ha portato a NXT?

STORM: È iniziato tutto perché sono un buon amico di Road Dogg e Billy Gunn. Hanno fatto arrivare all'orecchio di Triple H che ero libero e non vincolato da alcun contratto, per vedere se poteva esserci dell'interesse da parte sua. In realtà ho chiamato Road Dogg qualche tempo fa per sapere se ci sarebbero stati problemi nel caso io fossi andato allo show di NXT tenuto a Nashville un paio di settimane fa. Lui mi ha detto “Va bene, cerca solo di non farti vedere”. Per cui sono rimasto negli spogliatoi. Erano usciti fuori degli articoli che affermavano che io mi trovassi in prima fila allo show di NXT e io non ho negato che fossi stato lì. Ho detto solo “Ho visto gli articoli e mi spiace ma non ero io seduto in prima fila”. [ride]

Poi [il capo allenatore del WWE Performance Center] Matt Bloom mi ha preso da parte e mi ha chiesto se fossi disponibile per andare il mercoledì e giovedì successivi a Orlando. Ci sono andato e poi ho parlato con Triple H allo speciale NXT Takeover: Respect. La sera successiva lui mi ha chiesto se volessi apparire allo show e io ho detto di sì.

WWE.COM: Molti probabilmente pensavano che non avrebbero mai visto il giorno in cui tu saresti stato in un ring di NXT. La pensavi allo stesso modo?

STORM: No. In realtà ero un buon amico di Dusty Rhodes che tempo fa mi disse “Saprai quando sarà il tuo momento”. Ho avuto un paio di occasioni per venire in WWE prima, ma semplicemente non sentivo che fosse ancora il mio momento. Ho dovuto aspettare il giusto tempismo e ho sentito che questo era quello giusto. Mi sentivo come se avessi fatto tutto quello che potevo e che era giunto il momento di mettermi alla prova su un grande palcoscenico.

WWE.COM: Parliamo della tua formazione. Sei esploso nel confine estremo del territorio di Memphis, la USWA. Com'è stato il tuo percorso per arrivare lì?

STORM: Era una di quelle situazioni in cui tanta gente del sud, a quell'epoca, invece di raccogliersi intorno al tavolo della cena si sedeva davanti alla TV a guardare il wrestling. Era una vera e propria ossessione e la mia famiglia era proprio così. Mio padre morì quando io ero molto giovane e avevo un fratellastro che fu ucciso da un pirata della strada ubriaco. Andavamo sempre a guardare il wrestling. Mio nonno mi portava sempre. Conservo ancora una mia foto di quando avevo 10 anni insieme a Dutch Mantel [Zeb Colter – ndr]. L'ho visto non troppo tempo fa e gliel'ho mostrata, lui non sembra affatto diverso da allora.

Alla mia famiglia piaceva andare ai Nashville Fairgrounds a guardare la USWA, gente come Steve Austin e Sting è venuta da lì. Da ragazzo mi è capitato di vedere talmente tanta gente. Mi ricordo mio nonno e quanto era coinvolto, si arrabbiava e urlava ai wrestler. Quella gente per me era fantastica.

Crescendo ho iniziato a non guardarlo più così tanto, ma comunque lo guardavo. Stavo per andare alla Austin Peay [State University] a Clarksville, nel Tennessee, per giocare a basket. Ho perso quella borsa di studio quando mi sono rotto una spalla allenandomi per diventare un pro wrestler alla USWA Wrestling Academy di Wolfie D, che è stato anche parte della Nation of Domination in WWE. Ho smesso di giocare a basket perché sono stato fuori per più di un anno per fare riabilitazione alla spalla, che aveva subito una frattura composta. Poi, quando migliorai, tornai di nuovo a fare wrestling, iniziai a lottare nelle indies e a lottare ovunque negli Stati Uniti.

WWE.COM: Hai lottato anche in WCW, giusto?

STORM: Mi trovavo a uno show della Music City Wrestling e c'erano tantissimi ragazzi della WCW che si allenavano al WCW Power Plant all'epoca, gli scout mi notarono e mi chiesero se volevo lottare in WCW. Io risposi “Certo”. Io e molti altri ragazzi iniziammo a formare quella che loro chiamavano la R&B Security. Era la security personale di [Vince] Russo e [Eric] Bischoff. Abbiamo lottato un sacco di match a WCW Worldwide.

WWE.COM: Cos'hai pensato quando sei entrato nello spogliatoio di NXT a Nashville quel tuo primo giorno?

STORM: Non sapevo davvero cosa aspettarmi perché non sapevo se questi ragazzi mi avrebbero guardato pensando “Ecco un tipo che arriva e che proverà a prendere il mio posto”. Fondamentalmente è quello che sto facendo. Sto provando a trovarmi un posto. Ho imparato molto tempo fa che non dovrai mai preoccuparti del tuo posto se fai il tuo lavoro correttamente. Ma tutti i ragazzi sono stati fantastici. Tutti loro sono venuti da me; alcuni di loro mi hanno fatto sentire abbastanza vecchio quando mi hanno detto “Ehi, ti guardavo lottare 10 anni fa”. [ride] Ma nessuno mi ha detto una parola fuori posto o mi ha guardato male o qualcosa del genere. Tutti sono stati incredibili e in realtà mi hanno dato il benvenuto a braccia aperte.

WWE.COM: Come ti sei sentito una volta che eri finalmente di fronte all'NXT Universe?

STORM: È stato surreale. È stata una di quelle cose in cui mi vedi uscire e sorridere per un secondo. È stato di nuovo divertente. Per me il wrestling dovrebbe essere sempre divertente. Se non lo è allora quello è il momento in cui devi smettere. All'inizio quando sono venuto fuori credo che il pubblico di NXT alla Full Sail non pensasse sul serio che ero io finché il mio nome non è apparso sullo schermo, poi hanno riconosciuto il cappello e da lì si è scatenato l'inferno. È stato surreale il modo in cui mi hanno accolto alla Full Sail. Il pubblico di NXT è stato rumoroso, si è fatto sentire per me.

WWE.COM: Cosa ne pensi di NXT, che è passato dall'essere un sistema di sviluppo a un brand a sé stante?

STORM: È incredibile quello che ha fatto Triple H. Siamo passati dall'FCW a NXT e, come hai detto, quest'ultimo non è più il fratellino piccolo. Sta cominciando a essere un brand a sé stante e questo dimostra il tremendo lavoro di Triple H e di tutti i ragazzi del roster. Quando sono arrivato ho dato un'occhiata allo spogliatoio e ho visto tanti ragazzi come me – ragazzi affamati che vogliono essere lì e vogliono rendere il prodotto migliore. Questo è il tipo di spogliatoio di cui vuoi fare parte.

WWE.COM: Hai incrociato in passato diverse Superstar di NXT, ad esempio Samoa Joe. Ma c'è del potenziale per molti dream match inediti a NXT o in WWE. Contro chi vorresti lottare?

STORM: Non sono mai stato in una grossa rivalità con Joe, quindi lui è uno di questi. Inoltre, Finn [Bálor]. Molti non sanno che noi due ci conosciamo da tanto tempo. Abbiamo lottato insieme in un sacco di show in Giappone ma non siamo mai stati sul ring insieme. Lo prendo spesso in giro dicendo “Ehi, dov'è quel ragazzino che usciva con la canzone di Karate Kid “You're the Best Around”?

WWE.COM: Ti sei costruito un tuo personaggio e un tuo brand e hai anche ottenuto alcuni ruoli fuori dal ring. Ci sono ancora obiettivi che vuoi raggiungere nel wrestling?

STORM: Il wrestling per me è ancora la priorità principale perché lo amo. Sento di avere ancora molti anni in me e molto da insegnare ad altri ragazzi. Non credo che smetterò mai di amare il wrestling. Mi considero un giovane Ric Flair al momento; non voglio smettere ma so che arriverà un momento in cui dovrò smettere. Proprio come tutti io ho iniziato a fare wrestling per diventare il campione. Tutti vogliono essere il migliore. Ed è questo che sono venuto a dimostrare in WWE: che merito di stare su quel ring esattamente come tutti gli altri.

WWE.COM: La domanda da un milione di dollari: quando ti rivedremo a NXT o addirittura in WWE?

STORM: È proprio la domanda da un milione di dollari. Non dipende proprio da me. Il mio dovere è andare lì fuori e “andare over”, come si dice. E sta ai dirigenti prendere la decisione di riportarmi a NXT o nel main roster WWE. Non sapete quante persone vengono da me in continuazione dicendo “Vogliamo vedere te e Bray Wyatt confrontarvi al microfono”. Io dico sempre che non sai mai ciò che accadrà nel wrestling. E io vivo un giorno alla volta.

WWE.COM: Dovremo tenere gli occhi bene aperti.

STORM: Esatto, fino alla prossima sorpresa. Tenete d'occhio James Storm perché io sarò lì.

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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