Bryan Danielson parla di come monitora i problemi legati alle commozioni cerebrali

Bryan Danielson ha parlato durante l’AEW Full Gear Post Show Media Scrums circa i suoi primi due mesi in AEW e anche di un argomento molto importante legato alle commozioni cerebrali.


Circa il suo recente periodo in AEW Danielson ha detto: “Voglio dire questo, mi sento come la migliore versione di me stesso. Mi sento come se stessi facendo alcuni dei migliori match di wrestling della mia carriera, mi sento come se fossi all’apice della mia carriera e mi sento anche come se fossi in grado di fare cose che non ero in grado di fare.”

Danielson ha poi parlato di come tiene sotto controllo i problemi legati alle commozioni cerebrali che lo costrinsero al ritiro, insieme ad un infortunio al collo, nel 2016 salvo poi tornare incredibilmente nel 2018.

“Non faccio più i test di impatto, non ho fatto i test di impatto per anni e anni. Continuo a vedermi regolarmente con il neurologo e lo vedo praticamente ogni mese. Facciamo scansioni SPECT che monitorano il flusso di ossigeno nel cervello. Mentre continuo a lavorarci su e a fare cose diverse, le mie scansioni SPECT continuano a migliorare sempre di più ogni volta che le faccio, l’ultima volta mi è stato detto che il mio test era migliore di un venticinquenne medio con un trauma cranico molto piccolo o quasi nullo. Vedremo, vedremo quanto sono valide queste scansioni SPECT e quanto sono valide le altre cose che faccio.”

“Cerco di essere molto diligente perché una delle cose più importanti per me è essere padre. Ho visto i migliori dottori del paese e tutti mi hanno permesso di lottare. Anche il Dr. Joseph Maroon, di cui ho molto rispetto per, era quello più esitante. Abbiamo dovuto fare un grande trafila per ottenere il permesso di lottare da parte dalla WWE, il mio obiettivo principale non è quello di essere il miglior wrestler. Sono un padre relativamente vecchio, mio figlio ha appena compiuto un anno e mezzo, avrò 54 – 55 anni quando avrà 18 anni. Vorrà buttarmi giù e io ribatterò e voglio stare con mia figlia quando mi chiederà di aiutarla in chimica. Questo è il mio obiettivo numero uno per farlo e se Tony pensa in qualsiasi momento che non sarò in grado di farlo, sarà il momento di fermarsi.”

Pasquale Pirozzi
Pasquale Pirozzi
Appassionato di wrestling sin da bambino che coincide con il periodo in cui SmackDown raggiunge la notorietà andando in chiaro su Italia1. Per il sito mi occupo della newsboard e saltuariamente dei kickoff dei PPV.
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