People.com ha intervistato la WWE Smackdown and Raw women's double-champion Becky Lynch. Ecco alcuni highlights.
Su quando si è innamorata del wrestling: “Sono andata il primo giorno e mi sono innamorata, ne ero entusiasta. Ho lasciato casa quell'anno per andare in Inghilterra ed allenarmi là. Poi ho fatto qualche breve tour e a 18 anni mi sono trasferita in Canada. Ho lottato tra America, Giappone, Europa e così è stato il mio inizio.”
Su come ha combattuto la depressione prima della WWE, quando decise di lasciare il wrestling dopo una commozione cerebrale a 18 anni: “Quando lasciai ho iniziato a soffrire di depressione e ho sempre sentito come se avessi voltato le spalle a quello che facevo e amavo così tanto e tutto ciò mi aveva dato uno scopo. Una parte di ha sempre sentito che ci poteva essere un modo per sistemare le cose ed era quella legata a ciò che facevo. Sono molto grata per quegli anni. A quel tempo è stato difficile vedere dove tutto questo mi avrebbe condotto. Guardandomi indietro mi sento grata perchè non sarei qui ora se non mi fossi allontanata. E forse non l'avrei nemmeno apprezzato abbastanza.”
Sull'utilizzo del suo soprannome: “Quando guardiamo ai diversi tipi di sport, ai vari business come questo hai bisogno di individuare un personaggio di punta, uno che abbia abilità eccezionali e che di solito viene indicato come -l'uomo-. Sono questi gli uomini di punta e di solito chi era identificato così era anche un maschio a tutti gli effetti. Ma quando ho iniziato a usarlo e mi sono trovata nello spot principale e ho iniziato a definirmi come il personaggio di punta, la top star, il volto della compagnia, poi sono arrivata semplicemente a chiamarmi -The Man-.”
Sul voler rendere i due titoli quelli di cui si discute di più in tutta la WWE: “Ora ho un mirino gigante nella schiena e so che tutte cercheranno di sconfiggermi e dare il massimo. L'obiettivo ora è fare in modo di rendere questi titoli l'argomento di discussione principale tra tutte le cinture in WWE. Vogliono che i titoli femminili siano i più rivelanti in tutta la compagnia. E' un doppio dovere ma un conto è arrivare sulla vetta, un altro è rimanerci. E so che ora ci saranno molte persone che proveranno a buttarmi giù.”
