Becky Lynch ricorda una domanda di John Cena che la portò a diventare “The Man”

La Raw Women’s Champion Becky Lynch è stata recentemente intervistata al podcast Midnight Meets with Colin Murray per pubblicizzare Wrestlemania 38, dove difenderà il suo titolo contro Bianca Belair. Becky Lynch ha parlato tra le altre cose della sua ascesa verso il main event della WWE qualche anno fa con il character “The Man”, ricordando una domanda che John Cena le faceva spesso e che lei non ha capito davvero finché non ha sviluppato il character “The Man”.


“Sono sempre stata in grado di avere un legame con il pubblico ed è una cosa fantastica, ma non ho mai saputo di esserne in grado. Non ho mai saputo la risposta a quella domanda”, ha detto Becky. “John Cena mi faceva sempre la stessa domanda quando gli chiedevo dei consigli. Mi chiedeva ‘Chi sei tu? Chi sei tu?’ e io mi infuriavo come una matta. Gli dicevo ‘Lo sai, sono un underdog a cui piace combattere’. E lui rispondeva ‘Ok va bene, ce ne sono tanti. Chi sei tu?’ E così ero sempre alla ricerca di una risposta a quella domanda”.

“E poi il resto è storia: storyline perfetta, sinergia perfetta nel diventare The Man, nello scalare i ranghi contro la prima della classe e dire essenzialmente ‘no, questo è il mio show ora. Adesso comando io. Io sono The Man. Non solo nella Women’s Division, ma nell’intera dannata compagnia. Io sono The Man’.”

“È stato quello che ha davvero cambiato le cose per me. Perché c’erano un bel numero di persone che mi supportavano davvero e che mi sostenevano, ma a quel punto c’era quasi un movimento alle mie spalle. È come se mi fossi finalmente creata un marchio, mi ero fatta un nome. Abbiamo cambiato tutto e credo che quella sia la cosa più difficile da capire per un wrestler, ma credo anche che sia la cosa più importante.”

Quando Becky Lynch è apparsa per la prima volta nel main event della WWE, il titolo femminile del tempo era chiamato WWE Divas Championship. Lynch voleva aiutare a cambiare quel titolo, cosa che ha fatto quando ha lottato per il nuovo WWE Women’s Championship a Wrestlemania 32 contro Charlotte Flair e Sasha Banks.

“La mia prima Wrestlemania è stata il punto in cui ho iniziato a raggiungere enormi risultati e quello che è accaduto è stato veder realizzarsi uno dei miei obiettivi, quello di cambiare il titolo dal Divas Title al Women’s Title”, ha detto Becky. Perché non riuscivo a relazionarmi con quello che è una diva. Non ha una connotazione positiva e stimolante. Per cui essere in quel match che ha visto il titolo cambiare e avere lì nel ring con me Lita, una delle mie più grandi influenze femminili, presentare il titolo è stato quasi un passaggio della torcia, è stato incredibile”.

Anche se il character di “The Man” l’ha portata al successo, Becky Lynch non crede che il suo character attuale abbia ancora le caratteristiche di antieroe del personaggio di The Man. Tuttavia questo non è un problema per Becky, che dice che si sta divertendo più che mai e che sta vivendo il miglior momento della sua carriera.

“Non so se sono a quel punto”, ha detto Becky. “Credo di non saperlo. Non so a che livello si trovi il mio character attuale. Di certo non è un antieroe, specialmente non con le caratteristiche un po’ ridicole che il mio character ha a volte. Ma lo amo e probabilmente mi sto divertendo di più e penso anche che stia vivendo il miglior periodo della mia carriera. Anche se è solo da un punto di vista personale, anche se nessun altro la pensa come me, io credo di essere a quel punto.”

“Alla fine è tutto ciò che conta. Non è proprio tutto ciò che conta, ma mi sto divertendo e sento che sto facendo un buon lavoro e sto aiutando nel creare una visione spettacolare. Sono così orgogliosa di quello che stiamo facendo a Raw. Credo che abbiamo delle donne fantastiche e credo che le abbiamo elevate e che stiamo continuando a farlo. Credo che le possibilità siano infinite quando hai un gruppo come quello.”

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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