Athena, conosciuta come Ember Moon in WWE, ha fatto il proprio debutto in AEW nel corso di Double or Nothing 2022. Nell’ultima puntata di Rampage, ha fatto il proprio esordio con la nuova promotion in un incontro ufficiale, sconfiggendo Kiera Hogan. E ora, ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti a fronte del suo approdo alla corte di Tony Khan.
Athena ricorda il suo approdo a DoN
Il suo percorso in WWE è terminato lo scorso novembre, a seguito di un ritorno fatto più di luci che di ombre in quel di NXT. A seguito dell’approdo in AEW, la lottatrice ha rilasciato al podcast Complex Unsanctioned le sue prime impressioni come nuovo membro della divisione femminile All Elite.
«Sapevo da tempo quale fosse il posto giusto per me – esordisce l’ex NXT Women’s Champion e NXT Tag Team Champion – Ne sono stata consapevole guardando i PPV della AEW, dove lottavano tanti miei amici con cui ho condiviso dei momenti bellissimi nel circuito indipendente. Soprattutto, mi rendevo conto che loro avevano trovato una piattaforma per esprimere il loro talento. Pensavo: “Guardali, sembra che si stiano divertendo tantissimo. Voglio esserne parte anche io“. Rimasi seduta lì in disparte e più li vedevo andare in scena, più desideravo di far parte della AEW. Ora sembrerà un cliche, ma la scintilla scoccò quando vidi Jade Cargill con l’outfit di Tempesta (avvenuto a gennaio, quando Cargill vinse il Titolo TBS) e mi dissi: “Wow, questa ragazza è fantastica”. Quello fu il primo momento in cui capii che questo posto fosse speciale».
«Poi Cargill adottò anche l’outfit di Mortal Kombat, e continuai a sostenere la mia tesi. Ma questo ambiente lo si respirava sin dall’inizio, sin dal primo giorno della compagnia. Si sente un clima diverso, lo si percepisce ad ogni incontro e nel lavoro e nella passione di ogni lottatore che vi prende parte. Lo si può vedere dal volto di ognuno di loro. E quindi non è così strano che io volessi raggiungere questo posto. Fu scioccante per me entrare nell’arena a Double or Nothing, perché non sapevo che reazione aspettarmi. Cerco sempre di rimanere molto low profile, perché adoro il mio lavoro e comprendo che le reazioni del pubblico sono imprevedibili. Nel backstage ricordo di essermi stretta forte lo stomaco tanto ero nervosa. Temevo di rimettere tutto, per rendere l’idea. Poi, appena è partita la mia theme song, l’arena è scoppiata e mi sono detta: “Ora camminerò fino al ring tranquilla e sciolta, sarà una dura”. Tutto è diventato subito caotico, mi sono battuta il petto al ritmo delle urla della folla. Ho adorato ogni momento, soprattutto il primo faccia a faccia con Jade. Mi sono ripromessa che non avrei più pianto: quel primo momento sul ring mi ha riempito il cuore. Da ora in avanti, apprezzerò ogni momento della mia avventura. Perché sono felice di essere qui».
Athena ha raccontato anche di non aver detto a nessuno del suo debutto. E ha parlato anche dell’energia che gli ha trasmesso Tony Khan.
«È stato tutto bellissimo, perché non l’ho detto a nessuno. Un sacco di amici mi continuavano a chiedere riguardo il futuro, ma io ho tenuto il massimo riserbo. Sono andata in incognito da St. Louis fino a Las Vegas. Sul posto i fan cercavano di intercettare delle possibili sorprese ma ormai sono diventata brava a nascondermi in piena vista. Tutti cercano sempre persone alte e grosse, per me è un gioco da ragazzi nascondermi. Ho tanti amici anche in AEW e tutti si sono un pò arrabbiati dopo il mio ingresso: temevo che Nyla Rose mi facesse una Powerbomb su un tavolo nel backstage!».
«Il massimo fu vedere Tony Khan esaltato dopo il mio segmento. “È stato grandioso, sono esaltato! Tu, sei esaltata?”. Ha un’energia così carismatica, te la riesce ad infondere con naturalezza. Era così felice quando parlammo, e lo ero anche io».
