Intervistato da Men’s Health, “Hangman” Adam Page è tornato sui suoi inizi di carriera, specificamente quando si unì al Bullet Club, ammettendo il proprio complesso di inferiorità:
“All’epoca ero l’ultimo arrivato nel Bullet Club. Ero stato aggiunto alla stable in un house show che non era neanche stato trasmesso, prendevo i pin nei match a squadre e quando ho fatto il G1 Climax ho avuto più sconfitte che vittorie.”
Portare questo aspetto nuovamente on screen è secondo Page “una novità, ma è anche la verità dire che all’epoca mi sentivo inferiore ai miei compagni di gruppo.”
In effetti l’unione di Adam Page al Bullet Club iniziò piuttosto in sordina e il cowboy ha necessitato di un paio d’anni prima di essere veramente considerato un membro fondamentale della stable, ma ciononostante ROH e NJPW non lo trattarono mai come un top player attorno al quale costruire il proprio futuro, cosa che la AEW ha invece fatto da subito.