Biografia: Mick Foley

Michael Francis Foley nasce il 7 giugno 1965 a East Setauket, Long Island, N.Y. Foley desidera diventare un wrestler professionista sin da quando è un teenager: il suo idolo principale è “The Superfly” Jimmy Snuka. Foley s'inventa un personaggio, “Dude Love”, un hippy, una specie di donnaiolo, probabilmente quello che lui avrebbe voluto essere. Inoltre per documentare le sue attitudini spettacolari registra un videotape in cui si butta dal tetto della propria casa, atterrando addosso ad alcuni suoi amici. Foley, dopo aver visto Snuka gettarsi dall'alto della gabbia d'acciaio su Don Muraco al Madison Square Garden decide di diventare un wrestler e chiede a Dominic DeNucci di allenarlo. Foley debutta sul ring il 24 giugno 1984 nel circuito degli indipendenti sotto il nome di Cactus Jack Manson, sconfiggendo Kurt Kaufman.


Mick lotta nel circuito indipendente per alcuni anni senza ottenere particolari successi, ma uno dei suoi sogni diventa realtà quando nel 1986 inizia a lavorare nella WWF sotto il nome di Jack Foley. In questa sua prima esperienza nella WWF Foley lavora solo come jobber, ma tale periodo sarà comunque di fondamentale esperienza per il futuro della sua carriera.

Dopo l'esperienza con la Titan, Foley inizia a lavorare per la CWA dove raggiunge il gruppo di Robert Fuller nel 1988. Insieme a Gary Young, Cactus Jack sconfigge Bill Dundee e Todd Morton nella finale di un torneo, conquistando il CWA Tag Team Title il 23 Ottobre 1998. Fuller era furioso per il fatto che lui stesso non aveva mai vinto alcun titolo CWA e così ordina alla sua gang di rivoltarsi contro Jack e Young, che così perdono il loro titolo contro Robert Fuller & Jimmy Golden nel successivo mese di novembre. Sempre in quel mese, il 20 Novembre, Foley perde un “Loser Leaves Town Match” ed abbandona tale federazione.

Cactus raggiunge la World Class Wrestling Association, dove ha un discreto successo. In uno dei suoi primi match, il 30 dicembre 1998 sconfigge Eric Embry conquistando il WCWA Light Heavyweight Title, titolo che però riperde contro Embry solo 6 giorni dopo, il 4 gennaio 1989. Cactus si aggrega alla compagine del Gen. Skandor Akbar, dove fa coppia stabile con Super Zodiac. Battono i WCWA Tag Team Champions Jeff Jarrett & Kerry Von Erich il 19 Maggio 1989. Il 9 giugno 1989 Mil Mascaras & Jeff Jarrett riportano via il titolo a Jack e Zodiac.

Cactus trova un nuovo tag team partner in Scott Braddock e i due sconfiggono Jeff Jarrett & Matt Borne (che più tardi avrebbe lottato con la gimmick di Doink The Clown) conquistando il WCWA Tag Team Title. E' il 4 agosto 1989. Purtroppo però i due sono capaci di conservare il titolo per una sola settimana, cedendolo a Jarrett & Borne. Proprio in tale occasione il titolo cambia nome in USWA Tag Team title. Patita la sconfitta, Cactus Jack si trasferisce alla NWA/WCW.

I trascorsi di Cactus Jack nella NWA/WCW non sono certo i più felici della sua carriera, un po' come nel periodo trascorso a fare il jobber nella WWF. Non ha infatti molte opportunità di mettersi in mostra, e così i vari promoters non riescono ad accorgersi delle sue qualità. Dopo un “feud” con Norman in cui vengono coinvolti anche i Road Warriors (Hawk & Animal), lascia la federazione per tornare nel circuito indipendente, dove senz'altro è più rispettato. Inizia a lavorare per la UWF, dove prende parte all'unico ppv organizzato da quella federazione, Beach Brawl, nel corso del quale, in coppia con “Cowboy” Bob Orton (padre di Randy dell'Evolution), affronta “Sexy” Sunny Beach & Stevie Ray (con vittoria di questi ultimi). Quindi passa alla Tri-State Wrestling Alliance dove trova pane per i suoi denti.

Nella Tri-State Jack dà vita ad un violento “feud” con “Hot Stuff” Eddie Gilbert (R.I.P.), cosa che gli dà l'opportunità di crearsi un vero e proprio repertorio di mosse ad alto rischio. Quello con Gilbert viene definito da molti il “feud” del 1991, poichè vengono disputati moltissimi “gimmick matches”, cioè incontri a stipulazione speciale. Uno dei punti più caldi dell'intero confronto tra i due avviene nel momento in cui Jack e Gilbert si incontrano tre volte nella stessa serata, il 3 Agosto 1991, nel corso di Summer Slizzer II. Nel primo match, un “Fall Count Anywhere Match” Jack sconfigge Gilbert, ma viene poi sconfitto nel successivo incontro, uno “Stretcher Match”, mentre il match finale, uno “Steel Cage match” si conclude con una doppia squalifica.

In seguito a problemi finanziari della Tri-State, Jack si trasferisce alla Global Wrestling Federation, dove viene inserito nel gruppo dei cattivi capitanato da The Boss e di cui fanno parte anche Rip Rogers, Muckan Singh (Bastion Booger), e Scotty Anthony. Jack lavora duro anche nella GWF ma non viene mai ricompensato con alcun titolo. Il duro lavoro di Jack viene invece notato dalla WCW, che lo mette sotto contratto per un secondo sting, stavolta più fortunato del primo.

Nella WCW Cactus Jack debutta come “sorpresa” per Sting a Clash of the Champions XVI, il 5 Settembre 1991. Sting ha appena sconfitto Johnny B.Badd (Marc Mero) quando Cactus Jack fa capolino con la sua sinistra figura. Sting non si lascia affatto impressionare, avendo già vissuto in precedenza un momento simile quanto si è imbattuto in Abdullah the Butcher. Jack si unisce allo stesso Abdullah the Butcher, Vader e The Diamond Studd (Scott Hall) nel combattere Sting, El Gigante e gli Steiner Brothers (Rick & Scott) nel Chamber of Horrors Match ad Halloween Havoc 1991, ma il suo team ne esce sconfitto.

Cactus Jack ha un feud con Van Hammer prima di averne uno successivo con il suo ex amico Abdullah The Butcher. Dopo tutti questi feuds finalmente a Jack viene offerta la possibilità di lottare per il titolo di campione assoluto WCW a Beach Blast 1992 contro il campione in carica Sting. Ne viene fuori un eccellente match, ma Jack viene sconfitto. Nonostante ciò resta al vertice della federazione ed è sempre uno dei top contender al titolo WCW. Un'ulteriore opportunità di conquistare il titolo WCW gli viene offerta più in là, quando il campione è Ron Simmons (Faarooq), ma Cactus Jack non riesce a conquistarlo neanche stavolta.

Segue poi un breve feud con Johnny B.Badd, iniziato alla Lethal Lottery di Starrcade 1992, quando Jack e Badd si ritrovano compagni di tag team, ma Jack passa più tempo ad attaccare il suo compagno piuttosto che cercare di sconfiggere gli avversari. E si arriva ad una prima svolta importante nella carriera di Cactus Jack: per la prima volta in molti anni a Cactus Jack viene chiesto di interpretare il ruolo di face in occasione dell'attacco perpetratogli da “Mr. Wonderful” Paul Ondorff durante un'intervista.

Cactus Jack sconfigge Orndorff a Superbrawl III in un “Falls Count Anywhere Match” che pone fine al feud. Quindi Jack viene nominato contendente N. 1 al titolo assoluto WCW in quel momento detenuto da Vader. Cactus Jack riesce ad uscire vincitore dal primo scontro con “The Mastodont” (ma senza cintura però avendo ottenuto la vittoria solo per squalifica) avvenuto il 6 Aprile 1993, ma il prezzo pagato è realmente alto: Jack riporta infatti la frattura del naso e complessivamente 27 punti di sutura per diverse ferite al viso. Questo è il principale motivo per un rematch avvenuto quindici giorni più tardi.

Il 21 Aprile 1993, durante le registrazioni di WCW Saturday Night, Jack si ritrova faccia a faccia con Vader, che voleva a tutti i costi eseguire una powerbomb su di lui al di fuori del ring. Il manager di Vader, Harley Race, rimuove persino il tappetino protettivo posto al di sotto del ring, quindi Vader finalmente riesce nel tentativo di eseguire la powerbomb a Jack procurandogli seri infortuni e rischiando addirittura di provocargli una paralisi.

Dopo quella sera Cactus Jack scompare per un po' di tempo e parte una storyline nella quale vengono fatte numerose interviste su dove fosse andato a finire. Jack viene trovato a vivere per strada insieme ad altri senza tetto, senza più alcun legame nè con la sua famiglia nè tanto meno con il mondo del wrestling. Ma Cactus ritorna alla sua grande passione, il wrestling, quando salva British Bulldog da un assalto di Vader.

Vader sconfigge ancora Cactus Jack a Clash of the Champions XXIV con l'aiuto del suo manager Harley Race, ma battendo Yoshi Kwan a Fall Brawl 1993 Foley si guadagna un ulteriore rematch con Vader, il famosissimo “Texas Death Match” ad Halloween Havoc 1993. Vader ed il suo manager Harley Race sapevano benissimo che Cactus Jack non era un avversario facile da battere così Race fa in modo di portare con sè un manganello che rilasciava scariche elettriche. Ma il match non risulta brutale solo per l'utilizzo di questo arnese, tutta la contesa infatti viene portata avanti in completo “hardcore style”, tipo ECW, con utilizzo di sedie e tavoli.

Alla fine Vader riesce a prevalere su Jack grazie all'utilizzo dell'aggeggio portato da Race. Jack infatti non è capace di reagire al conteggio fino a 10 dell'arbitro (si trattava infatti di un Death Match). Per la brutalità del match la WCW decide che Vader e Cactus Jack non si sarebbero mai più incontrati in un proprio pay-per-view. Siccome la WCW aveva deciso di non dargli ulteriori possibilità di combattere per il titolo assoluto, Cactus Jack si concentra allora sulla sezione “Tag Team”, anche se sapeva benissimo che non aveva il carattere giusto per condividere qualcosa con qualcun altro, comunque trova il suo primo compagno in Maxx Payne.

Il team di Cactus Jack & Maxx Payne mostra in breve tempo di poter competere con qualsiasi altro tag team della WCW, ed infatti di lì a poco ottengono una title shot alle WCW Tag Team belts in quel momento detenute dai Nasty Boys (Brian Knobs & Jerry Sags), che avevano in Miss Hyatt la loro manager che li salva dalla capitolazione in almeno due diverse occasione. A Spring Stampede 1994 i Nasty Boys vincono la “Chicago Street Fight” infortunando seriamente Payne, che quindi non è in grado di prendere parte al rematch fissato per Slamboree. Jack viene costretto a procurarsi un nuovo partner e lo trova in Kevin Sullivan.

Nel Maggio 1994 la WCW compie un tour in Germania e in uno degli shows, a Monaco di Baviera, Cactus Jack era affronta ancora una volta Vader. Durante il match la testa di Cactus Jack si incastra tra le corde del ring, e mentre cerca di liberarsi da quella posizione non certo comoda, il suo orecchio viene tranciato di netto. All'ospedale gli dicono che non sarà più possibile riattaccarglielo e per questo Mick Foley oggi ha soltanto un terzo del suo orecchio destro.

Il sacrificio di Cactus Jack viene finalmente premiato ed infatti lui e Sullivan riescono a conquistare il titolo di coppia strappandolo ai Nasty Boys. Il loro regno di campioni purtroppo non dura molto. Dopo essere riusciti una prima volta a conservare il titolo in un rematch con i Nasty Boys, a Bash of the Beach 1994 devono cedere le cinture ai Pretty Wonderful (Paul Orndorff & Paul Roma). Kevin Sullivan dopo la sconfitta scarica tutte le cause dell'insuccesso sull'incolpevole Jack, attaccandolo brutalmente. Questo episodio li porterà poi al loro “Loser Leaves WCW Match” a Fall Brawl 1994, dove Cactus Jack, sconfitto, lascia (per sempre) la federazione di Atlanta.

Cactus Jack , dunque fuori dalla WCW, decide di dividere la sua carriera di wrestler tra la ECW ed il Giappone, dove avrebbe potuto disputare ogni sorta di tipologia di match. Di lì a poco infatti Jack scopre di trovarsi a casa sua in federazioni come ECW, IWA e più tardi anche nella FMW. Nel suo primo feud nella ECW Cactus Jack si trova davanti ad un uomo, Sabu, probabilmente ancora più pazzo e scriteriato di lui. I due danno vita a diversi match eccellenti. Cactus Jack prende anche parte ad alcuni matches nella Smoky Mountain Wrestling ma senza particolari degni di nota.

L'avversario successivo è Terry Funk, ma il loro feud dura poco perché ad Hardcore Heaven ‘94 vengono entrambi attaccati dai Public Enemy. Terry Funk chiede al pubblico di passargli una sedia dietro l'altra e ben presto i due PE vengono sotterrati da una valanga di sediate sulla testa. Jack e Funk decidono così di formare un tag team e due settimane più tardi ricevono un “title shot” al regno degli stessi Public Enemy. Terry Funk ha però un contrattempo con l'aereo che lo doveva portare a Philadelphia e non si presenta. Cactus Jack prende allora Mickey Whipwreck come partner e i due riescono a conquistare il Titolo di Coppia ECW.

Jack & Whipwreck mantengono il titolo fino a November to Remember '94, laddove i Public Enemy riconquistano le cinture. Kevin Sullivan raggiunge la ECW e fa poi coppia con lo stesso Cactus Jack, ma ben presto la loro collaborazione sfocia in un selvaggio feud, questa volta però è Cactus Jack a ridere per ultimo: Kevin Sullivan viene sconfitto e costretto a lasciare la ECW.

Jack inizia il 1995 andando a combattere in Giappone, nella IWA, dove insieme a Terry Funk dà vita a numerosi match con il filo spinato al posto delle corde. Nella ECW si ritrova di fronte The Sandman nello show denominato “Return of the Bunker”. Cactus Jack aveva appena sconfitto D.C. Drake, quando Sandman e il rientrante Terry Funk lo attaccano brutalmente. Cactus Jack è costretto a subire ben 65 colpi con il calcio di un fucile prima che il suo compagno Shane Douglas possa intervenire in suo aiuto.

Jack schiena Terry Funk a Hostile City Showdown 1995 e poco dopo affronta The Sandman in un “No Rope Barbed Wire Match” tipico della IWA giapponese, dove Jack aveva combattuto qualche tempo prima. Il match era valido per il titolo assoluto ECW, Cactus Jack ne esce vincitore, ma l'arbitro Bill Alfonso ribalta il verdetto del ring. In un suo successivo match in Giappone Cactus Jack si procura un grave taglio al braccio destro procuratogli da un colpo di catena sferratogli dal suo avversario di turno, Leatherface.

Il 20 Agosto 1995 la IWA organizza un evento incredibile. Viene infatti indetto un torneo della durata di un'unica serata nella quale sarebbe stato incoronato l'indiscutibile “King of Death Matches”. Nel primo turno Jack affronta Terry Gordy in un “Barbed Wire Baseball Bat, Thumb Death match”: i due lottatori sono armati di una mazza da baseball su cui è avvolto del filo spinato. Gordy colpisce ripetutamente Jack alla testa con la mazza da baseball, ma nonostante ciò Jack riesce ad aggiudicarsi il match con un Double Arm DDT e ad accedere alla semifinale, dove affronta Shoji Nakamaki in un “Barbed Wire Board, Bed of Nails Death Match”, nel quale diversi tavoli di legno con avvolto del filo spinato erano presenti sul ring. Anche in questo caso lo scambio di colpi è allucinante e Cactus Jack s'impone ancora grazie ad un Double Arm DDT eseguito al centro di una di queste tavole avvolte dal filo spinato.

La finale è qualcosa di allucinante: Cactus Jack viene opposto al suo vecchio nemico Terry Funk in un “No Rope Barbed Wire, Explosive Barbed Wire Board, Time Bomb Death Match”. Ovvero: al posto delle corde c'era il filo spinato, inoltre erano presenti sul ring degli ordigni esplosivi ad orologeria. Il match è talmente brutale che entrambi i contendenti sanguinano copiosamente per tutta la durata del match. La vittoria arride a Cactus Jack grazie all'interferenza di Tiger Jeet Singh, che colpisce Funk con un colpo di gomito eseguito dopo un lancio dalla cima di una scala. Terry Funk in questo 'sciagurato' incontro riporta ustioni di terzo grado su varie parti del corpo.

I successi di Cactus Jack nella IWA proseguono quando in coppia con Tracy Smothers detronizza gli Head Hunters dal trono di Campioni di coppia IWA il 29 Settembre 1995. Cedono il titolo solo due giorni dopo a Tarzan Goto & Mr. Gannosuke. Nella ECW ha occasione di combattere a fianco di Tommy Dreamer, ma non per molto in quanto lo stesso Jack si rivolta contro Dreamer durante un match contro i Pitbulls. Sempre nella ECW, questa volta come singolo, Cactus Jack è il primo a battere 911 il 28 Agosto 1995. Poco dopo Cactus Jack prende una strana decisione: in conseguenza delle sue assidue frequentazioni con il “filosofo” Raven, decide che l' hardcore style non era più cosa per lui, ed infatti da quel momento adotta una tecnica di lotta molto più pacata e meno violenta.

Ma Tommy Dreamer sapeva che una persona soltanto sarebbe stata capace di “solleticare” in pieno l'hardcore style di Jack: Terry Funk. Dreamer & Funk sfidano Raven & Jack, ma il loro primo match viene sospeso poichè Jack aveva dato fuoco ad una sedia, rischiando di incendiare l'intera arena dove era ospitato l'evento. Raven & Jack perdono il successivo match contro Funk & Dreamer a November to Remember 95, sconfitta causata da un colpo subito con l'ausilio di un corpo estraneo.

Il 29 Dicembre 1995 Mickey Whipwreck sconfigge Too Cold Scorpio in un match di singolo dove oltre al titolo TV ECW era in palio anche il titolo di Coppia ECW. Whipwreck sceglie Cactus Jack come partner, anche se lo stesso Jack non ha mai occasione di combattere se non il 3 Febbraio 1996, quando The Eliminators strappano loro il titolo. In Giappone Cactus Jack arriva nella FMW dopo il fallimento della IWA. La FMW continua la ricca “tradizione” della IWA costellata da match con filo spinato, bombe, fuoco, cocci di vetro nel proprio repertorio. Anche qui Jack dà vita ad allucinanti incontri con il locale Wing Kanemura.

Cactus Jack viene messo sotto contratto dalla WWF, e durante le trasmissioni ECW comincia a lodare la federazione di Stamford. Questo lo porta ad un breve feud con il suo vecchio alleato Shane Douglas. Il feud termina con un match dove Cactus Jack, in abiti borghesi, viene ammanettato e messo sotto figura quattro, senza mai però cedere per dolore. Irrompe allora nel ring l'altro suo ex amico, Whipwreck, che lo stordisce colpendolo alla testa con una sedia e facendogli perdere il match.

Cactus disputa il suo ultimo incontro nella ECW nell' aprile 1996, vincendo contro Mickey Whipwreck. Alla fine del match concede un'intervista nella quale dichiara che Cactus Jack era morto. La medesima cosa accade anche nella giapponese FMW, anche se un mese più tardi, in maggio, vestendo ancora i panni di Cactus Jack, Mick Foley sconfigge Wing Kanemura in un “Barbed Wire Barricade Spider Net, Broken Glass Death Match”. Quindi anche in Giappone annuncia la morte del personaggio di Cactus Jack Manson.

Foley debutta nella WWF con il suo nuovo personaggio, il quieto ma instabile di mente Mankind il giorno dopo Wrestlemania XII, il 1 Aprile 1996, dove durante un edizione di Monday Night Raw sconfigge Bob Holly (Hardcore Holly) con la “Mandible Claw”. Nella stessa sera Mankind attacca Undertaker dando inizio a quello che poi sarebbe diventato il “feud” del 1996. Mankind si schiera al fianco di Goldust (Dustin Rhodes) ed insieme iniziano ad infastidire psicologicamente il “becchino”.Undertaker e Goldust si confrontano in un “Casket Match” ad In Your House 8, ma quando Undertaker è praticamente in grado di rinchiudere Goldust all' interno della bara e quindi ad aggiudicarsi l'incontro, Mankind balza fuori dalla bara ed esegue la Mandible Claw.

A King of The Ring 1996 Mankind ed Undertaker si affrontano per la prima volta in ppv ed il match si conclude con la vittoria di Mankind causata involontariamente dal manager del becchino Paul Bearer, che aveva colpito Undertaker, anziché Mankind, con l'urna funeraria. Questo è solo l'inizio del loro feud poichè nei matches che entrambi disputano, immancabilmente uno interferiva negli incontri dell'altro e viceversa, cosicchè quasi tutti i matches in cui erano protagonisti finivano per squalifica.

Mankind ed Undertaker si affrontano nuovamente a Summerslam ‘96 in un “Boiler Room Brawl Match” disputato per gran parte nei locali della caldaia dell'arena che ospitava l'evento. Sarebbe risultato vincitore chi fosse riuscito ad impossessarsi dell'urna funeraria posizionata da Bearer al centro del ring. Il match è altamente violento, e sembrava destinato a concludersi in favore di Undertaker, che una volta tornato sul ring stava per impossessarsi dell'urna, quando Paul Bearer usa l'urna come un corpo contundente fracassandola sulla testa di Undertaker. Bearer tradisce così Undertaker e passa dalla parte di Mankind.

Alla luce di tale vittoria, Mankind viene nominato contendente N.1 al titolo WWF detenuto in quel momento da HBK Shawn Michaels. I due danno vita ad “In Your House 10 – Mind Games” ad uno dei piu bei matches dell'anno ed anche dell'intera storia della WWF, purtroppo però l'irruzione dei principali nemici dei due contendenti, Vader ed Undertaker causa l'interruzione dell'incontro. Dopo questa interferenza Mankind ed Undertaker si preparano per l'ennesimo incontro. Nel loro terzo match in ppv, uno speciale “Buried Alive Match”, il cui obiettivo era di far cadere il proprio avversario in una fossa e di sotterrarlo con la terra, in pratica sepolto vivo (Buried Alive era il titolo del ppv stesso – In Your House 11). Undertaker si aggiudica l'incontro, ma il nuovo protetto di Paul Bearer, The Executioner (Terry Gordy), attacca il becchino ed insieme a Mankind e ad altre stelle della WWF riescono a far cadere lo stesso Undertaker all'interno della fossa e lo sotterrano vivo. Mentre il ppv stava per finire un braccio dell'Undertaker esce improvvisamente dalla tomba.

Questi avvenimenti portano al successivo ppv, Survivor Series '96, ed al loro quarto incontro, che prevedeva, in caso di vittoria di Undertaker, la possibilità per quest'ultimo di passare cinque minuti da solo sul ring con il suo ex manager Paul Bearer. Undertaker sconfigge Mankind ma non gode della possibilità di punire Bearer, poiché viene attaccato da Executioner.

Alla Royal Rumble 1997 Mankind ha modo di ritrovare il suo “vecchio amico” Terry Funk, in occasione della Royal Rumble stessa. Paul Bearer che aveva acquisito anche i servigi di Vader, riesce ad orientare Mankind e lo stesso Vader verso il titolo di Coppia WWF. Ma il fatto di colpirsi più fra di loro invece che pensare agli avversari risulta fatale ai due nel loro incontro per il titolo di Coppia WWF perso contro i Campioni Owen Hart & British Bulldog a Wrestlemania XIII.

Mankind riceve un altro title shot nel ppv successivo, In Your House 14, Revenge of The Taker dove incontra proprio il neo campione Undertaker. Qualche settimana prima, esattamente il 31 Marzo 1997, il giorno dopo Wrestlemania XIII, Mankind aveva gettato negli occhi di Undertaker una palla di fuoco durante Raw Is War, mentre Undertaker e Bearer stavano insultandosi. Ma nel ppv Undertaker si dimostra semplicemente troppo forte per Mankind, che perde mettendo fine una volta per tutte al proprio feud col becchino. Per la cronaca in quell'occasione Undertaker si era preso la rivincita sul suo ex manager, procurandogli gravi ustioni al viso usando anch'egli una palla di fuoco.

Con Bearer fuori gioco per un po' di tempo, la WWF necessitava qualcosa di nuovo per Foley. Jim Ross fa una serie di interviste a Mankind dove viene anche affrontata l'invenzione del personaggio “Dude Love” effettuata da Foley negli anni della gioventù. L'intervista si conclude in pieno Mankind Style con Jim Ross prigioniero della Mandible Claw.

Proprio in quel periodo Stone Cold Steve Austin necessitava di un nuovo partner per affrontare i vincitori di un torneo ad eliminazione per tag teams dal quale poi sarebbero usciti i nuovi Campioni di Coppia WWF. Owen Hart & The British Bulldog escono vittoriosi dal torneo acquisendo il diritto ad affrontare Austin ed un partner di sua scelta nell'incontro per l'assegnazione del vacante titolo di Coppia WWF. Per intere settimane Mankind cerca di convincere Steve Austin a scegliere lui come partner, ma Austin non ne voleva sapere di avere un malato di mente come socio cosicché più volte fa oggetto il povero Mankind della sua terribile Stone Cold Stunner. Dopo avere subito un ennesimo attacco, proprio la settimana precedente quella in cui era fissato l'incontro, Mankind giura ad Austin ed alla WWF che dalla settimana successiva nulla sarebbe stato più come prima.

Il lunedì successivo Steve Austin sale sul ring da solo andando contro Owen Hart & British Bulldog, ma Mick Foley si presenta come Dude Love salendo sul ring come partner di Austin e facendo piazza pulita di Hart & Bulldog. Dopo la fine del match, Steve Austin & Dude Love, i nuovi Campioni di Coppia WWF, si stringono la mano in segno di reciproca stima.

Mick impersona in questo periodo sia il personaggio Dude Love ma anche il personaggio Mankind. Sotto queste ultime spoglie Mankind si qualifica per la semifinale del Torneo King of The Ring 1997. Nel ppv vero e proprio affronta poi in semifinale Jerry “The King” Lawler, sconfiggendolo ed affrontando Hunter Hearst Helsmley (Triple H) in finale. Il match con HHH risulta altamente spettacolare, con Mankind che dà sfoggio del suo migliore repertorio di mosse. Nonostante ciò viene sconfitto da HHH via “Pedigree”. A vittoria ottenuta, Triple H continua ad infierire su Mankind dando inizio ad un bel feud tra i due.

Nel PPV successivo, “In Your House 16 – Canadian Stampede” i due si trovano nuovamente di fronte. Il match termina con un doppio contout poichè la rissa tra i due si era trasferita dal centro del ring al centro del pubblico per poi proseguire nell'area di parcheggio dell'arena di Calgary che ospitava l'evento. Anche la manageressa di HHH, Chyna, viene coinvolta nel match tanto che la WWF decide che il loro successivo incontro, previsto a Summerslam ‘97 si sarebbe disputato all'interno di una gabbia (Steel Cage Match).

Il match che ne viene fuori è a dir poco fantastico con entrambi i lottatori capaci di eseguire eccellenti manovre anche lanciandosi dall'alto della gabbia alta oltre 4-5 metri. Mankind si aggiudica l'incontro ma non contento della vittoria sale ancora una volta in cima alla gabbia, si toglie la casacca mostrando la T-Shirt di Dude Love ed onorando il suo idolo giovanile, Jimmy Snuka, si lancia dall'alto della gabbia colpendo HHH con una gomitata. Causa il grave infortunio subito a Summerslam 97, Austin e Dude Love devono rendere vacante il titolo di Coppia WWF nel ppv successivo, “In Your House 17-Ground Zero”. Questo inconveniente consente a Dude Love di concentrarsi sulla carriera di lottatore singolo.

Mick Foley lotta come Dude Love nei giorni successivi, ma il 22 Settembre 1997, durante l'edizione live di Raw Is War dal Madison Square Garden di New York, Dude Love è previsto debba affrontare Hunter Hearst Helsmley in un “Fall Count Anywhere Match”. Dude Love sa benissimo che questo non è il suo tipo di match, così chiede a Mankind di prendere il suo posto, ma Mankind dice di conoscere la persona che meglio di chiunque altro sa interpretare questo tipo di match: il suo nome è Cactus Jack Manson. Jack si sbarazza in poco tempo di HHH concludendo il match in maniera spettacolare, eseguendo un piledriver sopra un tavolo.

Non accade poi più niente di particolare a Mick Foley, finchè Dude Love non viene brutalmente attaccato dal nuovo arrivato nella WWF, Kane. Questo incidente consente a Mankind di prendersi lui l'onere di rendere giustizia a Dude Love. Purtroppo però Mankind deve pagare dazio contro Kane nel successivo ppv, Survivor Series 1997, uscendo sconfitto senza attenuanti.

Successivamente anche i New Age Outlaws (Billy Gunn & Jesse James) vogliono umiliare pesantemente Mick Foley. Prima attaccando Dude Love, poi in un altra occasione rinchiudendo Mankind in un congelatore. Questi episodi danno modo a Cactus Jack di prendersi cura in prima persona dei due Outlaws. Durante l'ultima edizione di Raw Is War del 1997, il 29 Dicembre, Cactus Jack porta in scena una vera e propria sorpresa. Dopo avere sconfitto Jesse James per squalifica, Jack lotta con entrambi gli Outlaws sul Titan Tron, dove era posizionata una grossa cassa di legno. Da questa cassa, con l'aiuto di una motosega emerge Chainsaw Charlie (Terry Funk).

La coppia Cactus Jack/Chainsaw Charlie perseguita i NAO in ogni occasione. Durante un match uno contro uno tra le due leggende dell'hardcore, Jack e Funk, organizzato non perchè ci fosse un qualsiasi dissidio o problema ma per puro divertimento, i due Outlaws rinchiudono entrambi all'interno di un cassonetto dell'immondizia e lo portano in cima alla rampa del Titan Tron facendoli poi cadere di sotto. Secondo la storyline WWF i due s'infortunano seriamente e vengono condotti in ospedale per accertamenti, salvo poi intervenire alla fine dello show in aiuto di Steve Austin vittima dell'ennesimo attacca portatogli dalla DX.

L'incidente del cassonetto è importante per l'organizzazione del primo “Dumpster Match” della storia della WWF che si sarebbe tenuto a Wrestlemania XIV. Lo scopo del match era di rinchiudere gli avversari all'interno del cassonetto. Il titolo di Coppia WWF detenuto dai New Age Outlaws era in palio. Il match è molto spettacolare, con addirittura Billy Gunn e Cactus Jack che cadevano dall'alto di una scala all'interno del cassonetto. Il match si trasferisce nel backstage, dove Jack e Funk sono capaci, anche grazie all'utilizzo di un “muletto”, di rinchiudere Gunn & James all'interno di un cassonetto identico a quello presente a bordo ring. Cactus Jack Manson & Chainsaw Charlie, The Hardcore Legends, erano i nuovi Campioni di Coppia WWF.

La sera successiva a Raw Is War la WWF decide di togliere il titolo appena conquistato a Jack & Funk e di renderlo vacante poichè per la conclusione del match di Wrestlemania non era stato utilizzato il cassonetto presente a bordo ring ma uno uguale presente nel backstage. Viene quindi indetto uno “Steel Cage Match”, da disputarsi però con regole tradizionali in cui i vincitori sarebbero stati nominati nuovi Campioni di Coppia WWF. Funk & Jack questa volta hanno la peggio, Terry Funk viene addirittura ammanettato alla gabbia mentre i NAO ed il resto della DX annientavano Cactus Jack: l'incontro era irrimediabilmente perso. Il pubblico inneggiava a Steve Austin.

Dopo aver preso parte al Tour Europeo in Inghilterra e in Germania ancora nei panni di Cactus Jack, la settimana successiva, durante l'edizione del 6 Aprile di Raw Is War Foley annuncia in tono dimesso che a causa dei cori pro Austin scanditi dal pubblico la settimana precedente Cactus Jack sarebbe scomparso perchè non sopportava tutto questo.

La settimana dopo, il 13 Aprile 1998, durante Raw Is War, Stone Cold Steve Austin sfida il proprietario della WWF, Vince McMahon, a combattere in un match poichè lo stesso McMahon non voleva comunicare ad Austin chi avrebbbe dovuto affrontare nell'incontro per il titolo nel ppv successivo, In Your House 21 – Unforgiven. Austin in questo incontro con McMahon aveva un braccio legato dietro la schiena come gesto di vantaggio, ma quando i due stavano per scontrarsi Dude Love irrompe nel ring, attaccando Steve Austin e nel contempo venendo nominato contendente N.1 al titolo WWF .

Ad Unforgiven Dude ed Austin danno vita ad una tipica lotta con Foley autore di alcune mosse tipiche del suo repertorio. Il match vede Austin colpire McMahon con una sedia, quindi eseguire la Stunner sullo stesso Dude Love ed eseguire da solo il conteggio fino a tre poichè anche l'arbitro era svenuto. A causa di questo autoconteggio Austin viene squalificato e Dude Love dichiarato vincitore per DQ.

A Raw Is War del 4 Maggio 1998 McMahon dichiara a Foley che avrebbe potuto essere ancora contendente N.1 al titolo WWF se avesse sconfitto Terry Funk. Foley quindi sconfigge Funk concludendo il match dopo avere eseguito un pile-driver sopra un tavolo. Quindi la musica di Dude Love si diffonde nell'arena ed appare McMahon che indossava una T-Shirt di Dude Love, accompagnato da alcune ragazze. Foley e McMahon si abbracciano e si mettono a ballare.

La settimana successiva, sempre durante Raw Is War, Dude Love appare in giacca e cravatta, con una nuova protesi dentaria, proponendosi come il perfetto campione che ogni federazione vorrebbe avere, proprio come McMahon desiderava. Per rendere ancora più facili le cose a Dude Love McMahon ingaggia Jerry Brisco come addetto al gong, Pat Patterson come annunciatore e sé stesso come arbitro speciale.

Sfortunatamente per Dude Love tutta questa cospirazione non è sufficiente per battere Austin nel successivo ppv, Over The Edge, che si conclude con la vittoria di Austin via Stunner. McMahon presenziando alla Raw Is War del giorno seguente licenzia Dude Love in diretta Tv. Più in là nella stessa serata, Mick Foley si presenta vestendo i panni di Mankind durante il match Undertaker vs. Kane e si affretta ad eseguire la Mandible Claw su Undertaker, reo secondo lui di avere avuto qualcosa da dire a McMahon. Ed il WWf Chairman decide allora di non licenziare Foley.

Inoltre Mankind si era nuovamente schierato con Paul Bearer ed insieme a Kane attacca Steve Austin mettendolo in una bara. Mankind avrebbe affrontato Undertaker a King of the Ring in un “Hell in a Cell Match”, e di tale incontro avviene un'anteprima quando Kane e Mankind sfidano in un analogo match Steve Austin ed Undertaker durante la puntata di Raw del 15 Giugno. E' il duo Austin/Taker ad avere decisamente la meglio, con Undertaker che riesce a vendicarsi di Bearer ed Austin che schiena Mankind. Poco prima, nella stessa serata, Kane e Mankind si erano aggiudicati una “Tag Team Battle Royal” venendo insigniti del ruolo di contendenti N.1 al titolo di Coppia WWF detenuto dei New Age Outlaws.

A King of the Ring 1998 Mankind ed Undertaker danno vita ad un match a dir poco fantastico, caratterizzato dalle imbizzarrite performance di Mankind che riuscivano a nascondere anche lo stato di forma non eccellente di Undertaker, colpito da un infortunio ad una caviglia. Il momento più eccitante del match quando Mankind viene scaraventato dal tetto della gabbia (a 5 metri di altezza) direttamente sul tavolo della postazione dei telecronisti di lingua spagnola, Tito Santana e Carlos Cabrera. L'impatto è talmente violento che Mankind perde addirittura tre denti ed il match viene sospeso per oltre cinque minuti affinchè si accertassero le reali condizioni fisiche di Mankind.

L'incontro riprende con un altro duello sul tetto della gabbia, questa volta Undertaker esegue una chokeslam su Mankind, il quale sente letteralmente mancare il terreno sotto di lui, il tetto della gabbia aveva ceduto e Mankind era così precipitato di nuovo questa volta al centro del ring. Il match si conclude con Undertaker che riesce ad eseguire la Tombstone su Mankind sopra ad un mucchio di puntine da disegno che lo stesso Mankind aveva gettato sul ring durante una fase del match. Mankind grondava sangue da parecchi punti del suo corpo ed il tutto era amplificato dalla camicia bianca che indossava. Mick Foley è comunque oggetto di un'autentica “standing ovation” da parte di tutto il pubblico ed acquista parecchi punti come “beniamino” del pubblico.

Nella puntata di Raw Is War del 6 Luglio Mankind viene ringraziato in prima persona da Vince McMahon per la sua prestazione a King of the Ring. Era la prima volta che McMahon rendeva grazie pubblicamente a Mankind per i suoi sforzi, e nella stessa sera viene annunciato per la settimana seguente il match per il titolo di Coppia WWF tra i campioni New Age Outlaws e gli sfidanti Kane & Mankind.

Mankind & Kane sconfiggono i New Age Outlaws grazie all'aiuto di D-Lo Brown conquistando il titolo di Coppia WWF. Incredibile ma vero, i funzionari WWF, causa l'intervento di D-Lo Brown ordinano la rimessa in palio immediata del titolo appena conquistato, di nuovo contro i NAO, sfida terminata in un pareggio. Mankind & Kane hanno inoltre un piccolo battibecco causato dal fatto che Kane fermi all'ultimo Mankind mentre quest'ultimo stava per sferrare una “sediata” sulla testa a suo “fratello” Undertaker.

I malumori tra i due campioni proseguono anche la settimana successiva durante un handicap match che vedeva opposti i due Campioni di Coppia a Steve Austin. Questa volta Kane colpisce Mankind con una gomitata. Il regno di Kane & Mankind non dura a lungo poichè il 26 luglio, durante Fully Loaded, essi vengono battuti e privati del titolo proprio da Austin & Undertaker. Ma i problemi fra di loro non si esauriscono con la perdita del titolo, infatti durante un'irruzione di Underaker, Kane colpisce di nuovo Mankind invece di colpire suo fratello.

Durante l'edizione del 9 agosto di Sunday Heat, Mankind se la prende con i fans per non avergli dato il giusto supporto dopo la sua performance a King of The Ring, quindi annuncia che non avrebbe mai più lottato per garantire dello spettacolo al pubblico. Quella stessa sera Mankind viene nuovamente fatto oggetto della Tombstone da parte di Undertaker, che sembrava stranamente stare dalla parte di Kane.

Il giorno seguente, a Raw Is War, Mankind chiede spiegazioni a McMahon su cosa stesse succedendo, e McMahon gli rievla che Undertaker e Kane stavano per mettersi in combutta. Comunque quella stessa sera viene disputato un “Four Corners Tag Team Match” con in palio il titolo di Coppia WWF. Kane & Mankind vincono l'incontro e diventano WWF Tag Team Champions per la seconda volta, anche se tra di loro si sentiva puzza di bruciato.

Difatti diventa presto evidente che Kane & Undertaker ora stavano dalla stessa parte, cosicchè Mankind cerca in Paul Bearer l'ispirazione per riavvicinarsi a Kane. Kane per tutta rispostà esegue una tomstone su Mankind lasciando nello sconforto anche Bearer. Allora è Mankind a sfidare Kane in un “Hell in a Cell Match” dove promette anche la presenza delle puntine da disegno diventate famose a KOTR. Il match è bello ma Mankind ne esce sconfitto dopo avere subito l'ennesima tombstone, questa volta su una sedia. Alla luce di tutto questo, occorsa solo una settimana prima di Summerslam '98, era spontaneo chiedersi cosa sarebbe potuto succedere tra Kane e Mankind nell'incontro in cui avrebbero dovuto difendere il titolo di Coppia contro i New Age Outlaws proprio a Summerslam.

A Summerslam Mankind perde un po' tutto: fiducia in sè stesso, il proprio partner, il suo martello preferito e soprattutto perde il titolo di Campione di Coppia WWF. Accade infatti che durante Sunday Heat, nell'ora precedente il ppv, Mankind non sia in grado di trovare Kane, il quale sembrava non dovesse essere presente nell'arena. Allora McMahon chiede a Mankind di disputare da solo l'incontro, proponendogli l'eventualità di essere introdotto nella Hall of Fame della WWF in caso fosse riuscito a sconfiggere i NAO. Naturalmente così non è e durante il “No Holds Barred/Pinfalls Count Anywhere Match” con i NAO viene addirittura gettato in un cassonetto dell'immondizia presente a bordo ring, e dal cassonetto esce nientemeno che Kane, il quale colpisce Mankind con calci, pugni, ogni ordine di oggetto e soprattutto con il suo martello che Mankind non trovava.

Mankind si prende la sua prima rivincita su Kane quando lo colpisce con il martello durante un match tra lo stesso Kane e “The Rock” Rocky Maivia. Questo episodio fa in modo che Undertaker sfidi Mankind più in la nella serata. Il match si disputa infatti quella stessa sera ed ancora una volta è molto brutale, dove il martello veniva usato insieme ad altri oggetti quali sedie e tavoli. Anche Kane cerca di farsi coinvolgere nel match. Ma quando Undertaker stava per colpire Mankind con il martello, The Rock emerge da un cassonetto posizionato in precedenza da Mankind proprio a bordo ring, e salva Mankind da quella precaria posizione. Apparentemente Mankind e The Rock stavano ora dalla stessa parte, poichè insieme avevano salvato Austin e Shamrock, che tra l'altro stavano disputando un incontro valido per il titolo WWF, dall'ennesimo assalto di Kane ed Undertaker.

Chiaramente ora Mankind, Shamrock e Maivia avevano stretto un patto di reciproca protezione per prevenire gli eventuali attacchi che Kane ed Undertaker avrebbero potuto portare loro. Questa volta è infatti Mankind ad attaccare Kane durante un intervista, Undertaker interviene subito a difesa del fratello, ma Maivia e Shamrock intervengono anch'essi subito in aiuto di Mankind. Allora è McMahon a cercare di dividere il trio, ordinando l'effettuazione di un “Triple Threat Match” tra di loro, il vincitore sarebbe quindi diventato contendente N. 1 al titolo WWF. Il match ha inizio ma viene presto interrotto e sospeso dalla ennesima irruzione di Kane ed Undertaker.

Un nuovo “Triple Threat match” con Shamrock, Maivia e Mankind viene annunciato durante l'edizione di Sunday Night Heat tenutasi l'ora prima dell'inizio di WWF Breakdown. Questa volta i tre si sarebbero incontrati all'interno della gabbia d'acciaio. Il match è grandioso e con abbondante utilizzo di colpi spettacolari e proibiti. L'epilogo del match quando Mankind, una volta colpito Shamrock con una sedia, inizia a scavalcare la gabbia per uscire, ma prima che potesse toccare terra un lesto The Rock è in grado di schienare lo stesso Shamrock e di fare eseguire il conteggio all'arbitro. Mankind non era riuscito a vincere ma ancora una volta aveva dato grande spettacolo emulando il suo idolo “Superfly” Jimmy Snuka, eseguendo un colpo di gomito saltando dalla cima della gabbia d'acciaio, mancando però il bersaglio.

I tre si ritrovano loro malgrado ancora compagni in un handicap tag team match che li vedeva opposti agli odiati Kane e Undertaker, ma i tre non riescono a combattere poichè iniziano a battersi fra di loro. In un'edizione di “In Your House”, Mankind tenta di strappare l'IC belt a Ken Shamrock, ma l'ex atleta UFC riesce a sottometterlo alla sua imperdonabile anklelock e ad aggiudicarsi il match. Per il ppv Survivor Series '98 viene indetto un torneo ad eliminazione diretta allo scopo di assegnare il vacante WWF Championship. Vi partecipa anche Mankind, che riesce ad arrivare addirittura in finale, sconfiggendo nell'ordine: Dwayne Gill (Gillberg), Al Snow e Stone Cold Steve Austin, quest'ultimo con l'aiuto di Vince e Shane McMahon. Nel final match tournament Mankind viene opposto a The Rock. I McMahon, che gli avevano promesso pieno appoggio nella conquista del titolo, lo tradiscono però clamorosamente in favore di The Rock, il quale ha la meglio grazie alla sua sharpshooter.

A “Capital Carnage” si fa sconfiggere, insieme a Kane e Undertaker, da Stone Cold Steve Austin in un Fatal Four Way Dance valevole per il WWF World title. Nella successiva edizione di “In Your House”, riesce a prendersi finalmente il titolo di Campione Assoluto facendo cedere The Rock alla “Mandible Claw”. Ma il WWF Chairman Vince McMahon non ratifica il passaggio di titolo, il quale resta a Rocky. Tuttavia riesce a prendersi le sue rivincite strappando il titolo a The Rock il 4 gennaio del '99. Qualche settimana dopo, in un “I Quit Match” alla Royal Rumble, The Rock si riprende la cintura. Salvo poi perderla già alcuni giorni dopo per mano di Mankind.

Foley riesce a respingere l'assalto di The Rock in un “Last Man Standing Match” a No Way Out che entrambi pareggeranno. Nulla però può il 15 febbraio, quando Maivia gli toglie l'alloro mettendo la parola fine al loro lungo feud. Inizia una nuova rivalità con “The Big Show” Paul Wight, fresco di acquisto dalla WCW (dov'era noto come The Giant), riuscendo a batterlo due volte: a Wrestlemania XV (per squalifica) ed a Backlash, in un “Boiler Room Brawl Match”. A No Mercy viene battuto da Billy Gunn, che connette con la sua “Fame-Asser”.

Entra in seguito a far parte della stable The Union, in conflitto con il Corporate Ministry di The Undertaker. Lo scontro decisivo avviene ad Over The Edge (il tragico ppv nel quale perde la vita Owen Hart), in un “8 Men Survivor Series Rules Elimination Match”. Mankind rimane l'unico sopravvissuto della contesa, cosicché la vittoria va agli Union.

Il 22 agosto del '99, a Summerslam, sconfigge in un “Triple Threat Match” Stone Cold Steve Austin e Triple H conquistando nuovamente il WWF Championship. Ma nella puntata di “Raw Is War” del giorno dopo, Triple H gli strappa già la prestigiosa cintura, in un match in cui l'ex leader DX viene palesemente favorito dallo special guest referee Shane McMahon.

Nel frattempo forma con The Rock il mitico sodalizio “The Rock'n Sock Connection”, uno dei più forti tag team di tutti i tempi. Entrambi conquisteranno più volte il titolo di coppia: il 30 agosto contro Undertaker & Big Show; il 20 settembre ancora contro Undertaker & Big Show; il 14ottobre contro i New Age Outlaws (“Mr. Ass” Billy Gunn & The Road Dogg Jesse James)

Entra a far parte del “Six Men Challenge Match” in programma ad Unforgiven (insieme a The Rock, British Bulldog, Big Show, Kane e Triple H) valido per l'assegnazione del WWF Championship reso vacante da Vince McMahon. Non riesce purtroppo a centrare l'impresa di riconquistare il titolo, dato che la vittoria va a Triple H.

A No Mercy si fa battere da Val Venis attraverso una particolare “Mr. Rocko's Mandible Claw”. Il 2 novembre del '99 gli viene conferito per volere di Vince McMahon il primo Hardcore title nella storia della federazione (cintura che verrà poi conquistata da Big Boss Man). Forma un nuovo tag team con Al Snow, insieme al quale riesce a strappare le WWF Tag Team Belts agli Hollys (Hardcore Holly & Crash Holly) il 4 novembre.

I New Age Outlaws glie le rubano appena quattro giorni dopo. Non ha esito un rematch alla Survivor Series: i NAO restano ancora campioni. Nel tentativo di riprendersi il maltolto, Foley riforma il sodalizio con The Rock. Ad Armageddon riusciranno a sconfiggere, ma solo per squalifica, i NAO, ai quali quindi restano in mano le cinture.

Costretto al ritiro agli inizi del 2000 dopo aver perso un importante “Pink Slip on a Pole Match” contro l'amico The Rock, ritornerà riprendendo la vecchia gimmick di Cactus Jack Manson. Per ben due volte consecutive sfiderà Triple H per il WWF Championship: in uno “Street Fight Match” alla Royal Rumble e in un “Hell in a Cell Match” a No Way Out. La cintura resta però saldamente attorno alla vita di “The Game”.

A Wrestlemania 2000, presentatosi semplicemente come Mick Foley, prende parte al “Fatal Four Way Elimination Match”, che vedeva coinvolti anche The Rock, Triple H e The Big Show, valevole per il WWF World title. Ognuno tra parentesi entra accompagnato da un membro della famiglia McMahon: Triple H da Stephanie, The Rock da Vince, Foley da Linda e Big Show da Shane. Foley è il secondo (dopo Big Show) ad essere eliminato dalla contesa. Ed è purtroppo la sua ultima presenza in assoluto sul ring come wrestler.

Foley infatti, causa precarie condizioni fisiche, militerà ancora per un altro anno nella federazione ma con un ruolo esclusivamente extra-ring, quello di Commissioner. Nell' ambito della contesa che vede la WWF opposta agli invasori della WCW e della ECW (Team Alliance) capeggiati dai figli ribelli di Vince McMahon (Shane e Stephanie), Foley difende strenuamente i colori della sua compagnia schierandosi al fianco di Vinnie Mac.

Bookers e dirigenti vedono bene un suo match al ppv Survivor Series 2001 col Commissioner WCW William Regal. Ma è costretto purtroppo a dare forfait a causa di un infortunio, rinviando di fatto il suo ritorno sul ring. Cosicché il suo posto viene preso dal giapponese Tajiri, ex braccio destro di Regal dal quale verrà sconfitto.

Nel main event del ppv, il Team WWF (The Rock, Chris Jericho, Undertaker, Kane, Big Show) ha la meglio sul Team Alliance (Stone Cold Steve Austin, Kurt Angle, Booker T, Rob Van Dam, Shane McMahon).Nella puntata di Raw del giorno dopo, Vince McMahon “congeda” definitivamente Foley affermando di non aver più bisogno di lui. Sembra chiudersi qui, nel più triste dei modi, la lunga e gloriosa carriera di Mick alla WWF/E, che per diverso tempo non darà più notizie di sé.

La sua attività principale, ormai, è quella di scrittore. Il suo primo libro, che in breve diventa un caso nazionale, arrivando fino al numero uno della classifica dei libri più letti del New York Times, lo scrive quando ancora lotta, ed è la storia della sua vita e della sua carriera, intitolato “Have a Nice Day”. Poco dopo seguirà un altro libro autobiografico, “Foley is Good”. Al suo attivo anche tre libri con storie per bambini: “Chistmas Chaos”, “Mick Foley's Halloween Havoc” e “Tietam Brown”.

Nel corso della celebrazione dei 10 anni di Raw, gli viene conferito un premio speciale per i tanti ruoli impersonati nella federazione. Non ritira il premio lasciando detto di non voler avere a che fare più nulla con la WWE. Nonostante tali dichiarazioni, le speranze di migliaia di fans in trepidante attesa per un suo ritorno vengono finalmente ricompensate.

In occasione infatti della sua autobiografia appena realizzata, Foley si rifà vivo a Raw, accolto da una strepitosa standing ovation, nell'estate del 2003. Il co-GM del roster, Stone Cold Steve Austin, gli affida un arduo incarico: special guest referee in un “Hell in a Cell Match” tra Triple H e Kevin Nash in programma a “Bad Blood” e valido per il World Heavyveight Championship.

Triple H, campione in carica, per nulla soddisfatto di tale decisione, tenta in ogni modo di farlo desistere dal suo proposito: insultandolo, minacciandolo e persino aggredendolo sul ring. Non affatto intimorito, Foley prosegue nelle sue decisioni e prende parte come arbitro alla contesa, lasciandosi coinvolgere da un Triple H che lo attacca a più riprese. Per l'occasione Foley applicherà sul campione la “Mandible Claw” servendosi di un'arma che per anni ha caratterizzato il suo personaggio, il calzino “Mr. Socko”.

Nella puntata di Raw del giorno dopo viene premiato dalla federazione, ed è Vince McMahon in persona a farlo, con la consegna della cintura Hardcore (ritirata da più di un anno), lui che n'è stato il primo possessore in assoluto, come ricompensa per la straordinaria carriera di cui è stato protagonista a Stamford. Una commovente cerimonia ma soprattutto un solenne e meritato tributo per un atleta che per amore del wrestling ha sacrificato la sua vita e messo a duro repentaglio il suo fisico.

Mancandogli totalmente di rispetto, Randy Orton, noto come “The Legend Killer” e socio di Triple H nella stable “Evolution”, lo aggredisce brutalmente nel backstage a festeggiamenti compiuti. E per diversi mesi cala un nuovo silenzio sul suo personaggio. Alle soglie del ppv Armageddon, nel corso di una puntata di Raw, si ripresenta ai fans nelle vesti di nuovo co-GM del roster al posto di Steve Austin (licenziato in seguito alla sconfitta patita alla Survivor Series). Ed è proprio in favore di una riammissione del texas rattlesnake che il buon Mick si prodiga ardentemente. A tal punto da far firmare a tutti i suoi fans una petizione, sottoscritta per giunta anche da diversi wrestlers nel backstage, da presentare ai dirigenti WWE ed in particolare al CEO Linda McMahon.

Ad Armageddon fa da special guest referee nel match valevole per l'IC belt tra Rob Van Dam e Randy Orton vinto da quest'ultimo. Il giorno dopo, a Raw, Eric Bischoff, l'altro co-GM del roster, gli offre la possibilità di ritornare sul ring: contro Orton in un match col titolo Intercontinentale in palio. Erano passati molti anni da quando aveva calcato un ring per l'ultima volta ed ora aveva nuovamente modo di tornare a fare il suo vero lavoro: non il Commissione né il GM, bensì il wrestler.

Superate delle iniziali titubanze, dato che aveva giurato a sé stesso che non avrebbe mai più lottato in vita sua, prende coraggio e sale sul ring. E qui accade quello che nessuno si sarebbe mai aspettato da lui. Senza nemmeno iniziare il match, Foley ritorna negli spogliatoi, prende la sua roba e lascia l'arena. Bischoff tenta di fermarlo, ricordandogli che, in caso di forfait, non sarebbe mai più potuto tornare indietro e che avrebbe dovuto addirittura rinunciare al suo incarico di co-GM. Ma Foley non cambia idea. E non lo fa nemmeno quando un irriverente Randy Orton lo blocca, lo guarda e gli sputa in faccia. Appena una settimana dopo, il suo posto come co-GM viene preso da Stone Cold Steve Austin, l'uomo per il cui ritorno Mick si era tanto battuto.

Nelle settimane successive Randy Orton provoca Foley chiedendogli di tornare alla WWE ed il 19 gennaio 2004, nel corso di Raw, Austin ordina a Foley di essere presente e lottare nella Royal Rumble. Il 25 gennaio, Foley entra nel match come ventunesimo eliminando Orton ed autoeliminandosi. Nelle settimane successive, Foley accetta la sfida do Orton, ma spesso gli va male, venendo più volte massacrato dall'intera Evolution. A Wrestlemania XX, Foley fa coppia con The Rock in un handicap match contro Randy Orton, Ric Flair e Batista dell'Evolution. Foley viene schienato da Orton in seguito ad una RKO, tra la sorpresa generale: è Orton a vincere questa battaglia, come anche la guerra, il mese successivo, a Backlash, quando Foley viene battuto di nuovo, sotto l'identità di Cactus Jack, in un brutale “Hardcore Rules match”, che vede l'utilizzo da parte dei contendenti di filo spinato e chiodi.

A questo punto Foley prende un'altra pausa dalla WWE e vola in Giappone, dove l'8 maggio 2004, nel corso del prestigioso evento Hustle 3 affronta e perde da Toshiaki Kawada in un match valevole per la Triple Crown, il titolo più ambito del Giappone. L'11 settembre 2004, Mick Foley fa il suo debutto nella Ring of Honor, che subito ribattezza “Ring of Hardcore”. Il 23 settembre torna a Smackdown! per raccontare alcuni dei suoi migliori ricordi trascorsi nello show, la sera del quinto compleanno della trasmissione.

Foley accetta bookings da molte indies per lavorare come special guest referee e torna spesso alla Ring of Honor. Il 15 ottobre Foley confronta sul ring Ricky Steamboat, con cui inizia un feud verbale dove si tessono gli elogi, rispettivamente, dello stile hardcore e dello stile tradizione di wrestling. Il tutto porta ad un match tra il Team Steamboat (Nigel McGuinness & Chad Collyer), che batte il Team Foley (Dan Maff & BJ Whitmer).

Il 6 novembre 2004, Mick Foley offende pesantemente il campione assoluto della ROH, Samoa Joe, a cui dice di essere “softcore”, proprio come Ricky Steamboat. Il 23 dicembre 2004, Foley va in Iraq con la WWE per una visita ai soldati americani di stanza in Medio Oriente. Nel corso dello show appare vestito da Babbo Natale per augurare un repentino ritorno a casa alle truppe. Il 26 dicembre Ricky Steamboat e Mick Foley hanno il loro ultimo confronto verbale nella Ring of Honor: poco dopo Steamboat passa alla WWE.

Il 15 gennaio 2005 Foley viene affrontato sul ring da Samoa Joe: Foley finisce per passare heel, colpendolo in testa con una sedia. Il feud tra i due prosegue il 18 febbraio 2005, quando Samoa Joe batte Vordell Walzer, un mistery opponent presentato da Foley. Dopo il match Mick Foley afferma di avere un piano b e porta sul ring un nuovo avversario per Samoa Joe, Ebbesan, presentato come “The new Cactus Jack”. Anche questo wrestler viene battuto in poco tempo da Samoa Joe.

Il 19 marzo 2005, dopo altre svariate presenze nelle indies della East Coast, nel corso di uno show chiamato “International Showdown”, il leggendario giornalista di wrestling Bill Apter consegna a Mick Foley il “Lifetime Achievement Award.” Nelle settimane successive continuano le presenza di Foley a show indipendenti come special guest o come arbitro, e, sporadicamente, Foley torna anche a lottare.

Il 10 giugno 2005 Mick è presente a Hardcore Homecoming, come arbitro speciale e conta la vittoria di Sabu su Terry Funk e Shane Douglas nel main event dello show. Due sere dopo è a ECW One Night Stand, lo show revival della ECW, per fornire il commento dello show e fa un ottimo lavoro. Alla fine dello show è lui a portare di peso Eric Bischoff sul ring per fargli subire una poderosa Stunner da Steve Austin.

L'8 luglio 2005 Foley torna alla Ring of Honor, agendo come un rappresentante della WWE e dando ordini a C.M. Punk, già sotto contratto con la federazione di Stamford. Continuano, poi le sue presenza nelle indies ed il 27 agosto Mick è a WrestleReunion, perdendo, insieme a Dory e Terry Funk, contro la storica Midnight Express, nella versione di Dennis Condrey, Bobby Eaton e Stan Lane.

Il primo settembre 2005 Mick Foley annuncia di aver firmato un nuovo contratto pluriennale con la World Wrestling Entertainement, dopo essere stato in negoziazione con la TNA per ben Quattro mesi. Il 17 settembre Mick dice addio alla Ring of Honor, con un discorso in cui afferma di essere stato molto contento di aver collaborato con la compagnia. Il 3 ottobre 2005 è ospite del Piper's Pit di Roddy Piper a WWE HomeComing, ma la sua intervista viene interrotta da Randy e Bob Orton. Randy rovina l'apparizione di Mick colpendo lui e Piper con delle RKO. Il 17 ottobre Mick è ospite del Carlito's Cabana e lì viene sancito un match tra lui e Carlito a Taboo Tuesday. Data la valenza innovativa dello show, che è interattivo, sarà il pubblico a decidere se Foley dovrà lottare come Dude Love, Cactus Jack o Mankind: è proprio quest'ultima identità a vincere e Foley, sotto la sua storica maschera batte Carlito grazia ad una mandible claw.

Nuova presenza di Foley a Raw il 5 dicembre, come avvocato dell'accusa contro Eric Bischoff, in una edizione dedicata al “processo” al general manager di Raw. I siparietti con Foley sono spassosissimi ed alla fine Bischoff viene licenziato. Dopo alcune altre apparizioni in federazioni indipendenti, il 19 dicembre 2005, in una edizione di Raw registrata in Afghanista, si svolge un match tra babbi Natale: Good Santa (Mick Foley) batte facilmente Bad Santa (JBL) in un “No Hohoholds Barred match”.

Il 2006 di Foley alla World Wrestling Entertainment inizia con un feud contro Edge. Foley, il 13 febbraio è il guest referee nel match valevole il WWE title che Edge perde contro John Cena. Dopo il match la rabbia di Edge si scaglia contro Foley, che viene prima colpito da Lita con low-blow, poi da Edge con una spear. Il 20 febbraio Edge sfida Foley ad un match a Wrestlemania 22, ma la settimana successiva Foley rilancia sfidando Edge ad un “No Rules Hardcore match”. Edge accetta ed il feud tra i due prende vigore: Edge afferma, in alcuni promo, che Foley è solo una mezza cartuccia ed i due si scontrano fisicamente il 18 marzo a Saturday Night's Main Event, dove è Edge ad avere la peggio, subendo una brutale con-chair-to sulla rampa d'accesso al ring.

Il 27 marzo 2006 a Raw Foley ed Edge si scontano di nuovo e stavolta è protagonista una mazza da baseball ricoperta di filo spinato! Il feud finisce male per Foley, che a Wrestlemania 22 viene sconfitto da Edge in un match senza regole. L'8 maggio si tiene un rematch tra i due, a cui, all'ultimo secondo viene aggiunto anche Tommy Dreamer, ma dopo pochi secondi Foley tradisce Tommy e lo schiena con l'aiuto di Edge. Foley ed Edge decidono di fare squadra e si dichiarano co-detentori dell'Hardcore Championship della WWE. Viene organizzato un match tra loro due e la coppia composta da Tommy Dreamer e Terry Funk da tenersi nel corso di ECW One Night Stand. Il 7 giugno 2006 Foley lotta nella battle royal tra il Team WWE ed il Team ECW vinta da questi ultimi grazie al tradimento di Big Show e successivamente, in coppia aiuta Edge a sconfiggere Dreamer. L'11 giugno, a One Night Stand, Foley, Edge e Lita battono Funk e Dreamer e Beulah McGillicutty.

Il 12 giugno 2006 a Raw viene annunciato che Foley affronterà Ric Flair in un “best of three falls” a Vengeance: la WWE vuole infatti sfruttare una rivalità nella vita reale tra i due, conclusasi con un chiarimento dopo anni solo alcune settimane prima. Una settimana dopo Edge batte Flair con l'aiuto di Foley e Lita ed il 25 giugno Flair batte Foley per due a zero a causa di una squalifica. Il feud prosegue per alcune settimane con Flair che sconfigge Foley in un “I quit match” quando Foley cede per aiutare la sua amica Melina Perez, che rischiava di essere attaccata dal “Nature Boy” con una mazza da baseball ricoperta di filo spinato. La sera successiva, a Raw, però Melina tradisce Foley e Vince finisce per baciare il sedere di Vince McMahon, entrando nel “Kiss my ass club”.

Tra febbraio e marzo 2007 Foley torna a Raw per promuovere un suo nuovo libro, “Hardcore Diaries” e fa qualche altra apparizione nel mese di giugno all'interno della storyline della “presunta morte” di Vince McMahon. Il 18 giugno Foley lotta e perde contro Umaga, ma ha addirittura una chance per il titolo mondiale a Vengeance 2007, dove prende parte ad un match che vede il detentore del titolo sfidato da ex campioni, vinto da John Cena e a cui prendono parte anche King Booker, Bobby Lashley e Randy Orton. Il 29 ottobre 2007 a Raw Hornswoggle batte Jonathan Coachman in un match arbitrato da Foley, mentre tre giorni dopo, a Smackdown!, Foley batte Coach in un match arbitrato da Hornswoggle. Il 10 dicembre 2007 Foley torna alla WWE come Mankind per attaccare Vince McMahon quando questi si autoproclama la più grande superstar della storia di Raw.

Il 7 gennaio 2008 Foley ed Hornswoggle battono the Highlanders e si qualificano entrambi per il Royal Rumble match, durante la quale Foley viene eliminato tra Triple H. Foley è anche a Wrestlemania 24, dove è protagonista di un breve angle che coinvolge anche il rapper Snoop Dogg. Il 27 aprile 2008 a Backlash Foley inizia un nuovo lavoro, quello di commentatore di Smackdown al fianco di Michael Cole prima e di Jim Ross poi. Foley è però molto scontento di questo lavoro e decide di lasciare la WWE per passare alla TNA, dove debutta il 18 settembre del 2008. Il 12 ottobre del 2008 a TNA Bound for Glory Jeff Jarrett sconfigge Kurt Angle in un Grudge match con special guest enforcer Mick Foley. Il 23 ottobre ad Impact Foley annuncia di essere diventato un azionista della TNA e comincia a lavorare come manager dello show, schierandosi dalla parte della TNA Frontline contro la Main Event Mafia. Il 7 dicembre 2008, a TNA Final Resolution, Kurt Angle batte Rhino e guadagna un nuovo match contro Jeff Jarrett. Foley lavora nel match come guest enforcer, ma Angle ordisce un tranello contro di lui, portando nella TNA Al Snow che attacca Mick, distraendolo.

Foley decide, quindi, di tornare a lottare: l'11 gennaio 2009 a TNA Genesis, è in team con AJ Styles e Brother Devon ed il trio sconfigge Booker T, Scott Steiner e Kip James. Nelle settimane seguenti Foley diventa, però, heel, riprende il character di Cactus Jack ed inizia un feud contro Sting. Il 19 aprile 2009 a Lockdown Mick sconfigge Sting e sconfigge il TNA World Heavyweight Title. Quattro sere dopo, ad Impact, Foley attacca il fondatore della TNA Jeff Jarrett al termine del suo match contro Scott Steiner.

Il 30 aprile Foley e Kurt Angle iniziano una rissa finché non arriva Sting che attacca entrambi con una sedia. Il 7 maggio la Main Event Mafia, composta da Angle, Sting, Booker T, Scott Steiner e Kevin Nash, batte un team di face composto da Mick Foley, Jeff Jarrett, Christopher Daniels, AJ Styles e Samoa Joe quando Jarrett tradisce i suoi gettando Foley di faccia su una mazza da baseball con il filo spinato e poi Sting schiena Foley mentre Jarrett prova ad eseguire la Stroke su Kurt Angle. Sette giorni dopo Foley attacca di nuovo Jarrett. Il 24 maggio a TNA Sacrifice Sting sconfigge Mick Foley ma data la stipulazione del match non diventa nuovo campione TNA ma leader della Main Event Mafia. Foley difende il suo titolo solo un mese a dopo, a TNA Slammiversary dove viene sconfitto in un King of the Mountain match da Kurt Angle, che riceve aiuto decisivo da Samoa Joe.

Il 9 luglio 2009 a TNA Impact, Angle sconfigge Jarrett e Foley in un match non valevole per il titolo mondiale quando Eric Young chiama la sottomissione di Foley ad Angle nonostante Mick non stesse cedendo al dolore. Il 19 luglio a Victory Road Angle batte Foley per sottomissione mantenendo il titolo. Il 23 luglio a TNA Impact un match tra Angle e Foley finisce in no contest ed alla fine del match l'intera Main Event Mafia assalta Mick. Sette giorni dopo Foley e Bobby Lashley battono Angle e Kevin Nash in un match che vede Mick schienare Nash grazie all'aiuto di Sting, conquistando il Legend's title. Tuttavia, il 16 agosto a TNA Hard Justice Nash batte Foley e rivince la cintura.

A settembre Foley si allea prima con Abyss ma una serie di incomprensioni portano i due ad un feud. Il 24 settembre Foley e Abyss lottano insieme contro Scott Steiner e Booker T in un match valido per i TNA Tag Team titles.Durante il match Foley tradisce Abyss, colpendolo a tradimento. L'8 ottobre Matt Morgan ed Abyss battono sconfiggono Kurt Angle a Mick Foley, con quest'ultimo che si prende una rivincita sette giorni dopo assalendo Abyss nel backstage insieme a Dr. Stevie Richards. Il 18 ottobre a TNA Bound for Glory Abyss batte Mick Foley in un Monster's Ball match con Dr. Stevie come arbitro speciale, dopo aver contato il tre con la mano di quest'ultimo che era stato precedentemente messo ko. Il 29 ottobre 2009 ad Impact Abyss sconfigge Dr. Stevie in un match senza qualifiche e dopo l'incontro non subisce un nuovo attacco da Stevie grazie a Foley, che sette giorni dopo si scusa con lui per quanto gli ha fatto nel recente passato.

Nelle settimane seguenti Mick Foley, ormai tornato face, sembra avere una strana paranoia per l'arrivo di Hulk Hogan nella TNA. Foley chiede di incontrare Hulk Hogan a Kevin Nash, che però gli fa avere un meeting con l'attore che impersonava l'Incredibile Hulk, Lou Ferrigno. Per questo Foley assalta Nash, che gli dice che si vendicherà quando Hogan arriverà nella TNA, facendolo licenziare. Il 2 dicembre, a TNA Final Resolution, Foley ed Abyss battono Raven e Dr. Stevie in un Foley's House of Fun match.

Il 4 gennaio 2010, data dell'esordio di Hulk Hogan nella TNA Foley si presenta ad Impact e viene assalito da Kevin Nash, Scott Hall e Sean Waltman. Sette giorni dopo Mick assale Eric Bischoff, che per tutta risposta lo “licenzia” dalla TNA. Il 21 gennaio Hulk Hogan cerca di mettere pace tra Foley e Bischoff chiedendo a Mick di diventare “un giocatore della squadra”. Il 4 febbraio Nash sconfigge Foley in un match senza squalifica, mentre il 14 febbraio 2010 a TNA Against All Odds, in uno scontro tra due amici Abyss batte Foley in un match valido per l'Eight Card Stud, un torneo con otto protagonisti. Nelle settimane seguenti Foley è protagonista di una storyline che lo vede seguire lezioni di bon ton, seguendo una richiesta espressa di Eric Bischoff, che continua a fare di tutto per metterlo fuori dalla TNA e il 22 marzo lo licenzia (nella storyline) dopo che Foley perde contro Jeff Jarrett un match con in palio il posto di lavoro.

Mick torna sui teleschermi il 15 luglio ad Impact, guidando, su invito di Dixie Carter, un gruppo di ex wrestler della ECW: con lui ci sono Tommy Dreamer, Stevie Richards, Raven, Rhino e successivamente anche altri. Saranno conosciuti come EV2.0. Sette giorni dopo Dreamer chiede a Dixie di organizzare uno show di tribute alla ECW e lei accetta, affidandogli il pieno controllo dello show, che viene denominato Hardocre Justice, show in cui Mick lavora come arbitro di un match tra Raven e Tommy.

Il 12 agosto a The Whole F'n Show, Hulk Hogan invita sul ring i wrestler della EV2.0, che però vengono poi distrutti dai membri della Fortune di Ric Flair. Sette giorni dopo Foley giura vendetta a Flair. Il feud dura diversi mesi e la resa dei conti è il 7 ottobre a TNA Impact, con Mick che sconfigge Flair in un Last Man Standing match. Il 10 ottobre a TNA Bound for Glory la EV2.0 con Mick all'angolo sconfigge la Fortune in un Lethal Lockdown Steel Cage match. Nelle settimane seguenti Foley compare sporadicamente nella TNA anche perché è impegnato a promuovere negli Usa il suo nuovo volume, “Countdown to Lockdown”.

Foley torna in maniera più o meno stabile nelle trasmissioni della TNA solo nel maggio del 2011, quando viene svelato che è lui il rappresentante del “Network” che dà indicazioni sulla linea creativa della compagnia e che ha creato problemi agli Immortal negli ultimi mesi. Tuttavia, tra Mick e la TNA si consuma la rottura perchè le parti non riescono un nuovo accordo sul ruolo di Foley ed il 2 giugno Hulk Hogan annuncia che Foley non ricopre più il ruolo di rappresentante del “Network” e che, di fatto, ha lasciato la compagnia. Foley torna, quindi, nella WWE dove ri-debutta il 2 novembre 2011 in un house show. Il 14 novembre 2011 è a Raw per condurre una edizione di “This is your life” dedicata a John Cena ma alla fine del divertente siparietto viene colpito dal suo ex partner The Rock, stufo di tante idiozie, con una Rock Bottom. Foley, comunque, continua a lavorare per la WWE come ambasciatore ed ospite speciale in alcuni eventi.

Mick Foley participa alla Royal Rumble 2012, entrando per settimo ed eliminando Justin Gabriel, Epico e Primo, ma viene gettato fuori dal ring da Cody Rhodes. Mick è presente anche in un segmento con Santino Marella a Wrestlemania XXVIII. Il 23 luglio 2012, nel corso della millesima puntata di Raw, Foley appare come Dude Love, a sorpresa. Nel mese di autunno Foley inizia un breve feud con CM Punk, che però viene ben presto cancellato. Il 26 febbraio 2013 Foley viene nominato general manager di Saturday Morning Slam, show minore della WWE, mentre la sera prima Wrestlemania 28 viene introdotto dal suo vecchio amico Terry Funk nella WWE Hall of Fame.

Redazione Tuttowrestling
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