Biografia: Andre The Giant

Il 27 Gennaio del 1993 tutti gli appassionati del wrestling nel mondo hanno pianto la morte di Andre the Giant, uno dei più amati e conosciuti atleti nella storia della lotta. Ora rendiamo omaggio al gigante francese presentandovi la sua carriera.


All'età di 14 anni, era alto già 1 metro e 90, decide di lasciare la famiglia per inseguire il suo sogno, cioè quello di diventare un wrestler professionista; cinque anni più tardi si ripresenta nella casa dei suoi genitori, i quali trovandosi davanti un gigante non capiscono di avere davanti il proprio figlio ma solamente il wrestler Jean Ferrè ed è con grande stupore che vengono a sapere che Ferrè non era altro che il loro figlio Andre, che in questi ultimi anni era cresciuto la bellezza di 30 centimetri cambiando completamente la sua struttura fisica. Il gigante francese nei primi anni di carriera ha sostenuto molti combattimenti in Europa e nel Canada, e il suo personaggio iniziava ad essere conosciuto in tutto il mondo, per questo motivo nacque la decisione di farsi chiamare Andre the Giant, nome che sicuramente lo identificava meglio rispetto a Jean Ferrè. Il primo titolo Andre lo conquista in Giappone, è l'IWA Tag Team Title ottenuto il 18 Gennaio 1970 in coppia con Michael Nador. Nel 1971 Andre firma un contratto che lo lega alla WWF di Vince McMahon Sr., ed è in questo periodo che inizia a disputare incontri soprattutto in Giappone dove diventa una vera e propria attrazione, ricordiamo nel 1976 il rapido incontro contro il boxer Chuck Wepner che riscosse molto più successo tra il pubblico presente dello storico incontro, avvenuto nella stessa serata fra Antonio Inoki e Cassius Clay.

Nella prima parte di carriera in Giappone Andre non riuscì a conquistare titoli, ma riuscì comunque a togliersi delle soddisfazioni, ad esempio riuscì a sconfiggere Inoki. Successivamente Andre cercò di assumere una nuova identità come lottatore mascherato e disputò alcuni incontri sotto il nome di “The Giant Machine”, ma la sua sagoma era talmente riconoscibile che queste apparizioni non durarono a lungo. Un episodio che ha dimostrato la forza e il coraggio del gigante francese è il fatto che durante un incontro disputato contro Killer Khan, Andre si fratturò l'anca ma con gran determinazione portò a termine l'incontro risultandone poi il vincitore, ma non combattè solo questo incontro con l'anca fratturata, andò avanti per la bellezza di una settimana, accorgendosi solo successivamente dell'infortunio. Un aneddoto particolare che permette di capire il carattere di Andre fu quando, arrivato a pesare ben 250 Kg, causa l'eccessivo consumo di birra, si sottopose ad una dieta rigidissima che escudeva l'alcool e gli consentiva di mangiare solo una mela al giorno, risultato: in quattro settimane il suo peso era sceso di ben 35 Kg. L'8 Dicembre 1978 Andre conquista l'Australasian Tag Team title in coppia con Ron Miller. Nemmeno un mese dopo il gigante francese passa alla NWA per un breve periodo dove però riesce a conquistare l'NWA US Tag Team title (Tri-State) e l'NWA Florida Tag Team title entrambi in coppia con “The American Dream” Dusty Rhodes.

In Giappone Andre si fa onore partecipando a più edizioni del “Madison Square Garden Tournament” sia in singolo che in coppia: nel 1978 nel torneo di singolo viene sconfitto in finale da Antonio Inoki per count-out, nel 1979 per un punto sfiora l'accesso alla finale del torneo, evento ripetutosi poi nel 1980 con Inoki che sconfigge Stan Hansen in finale e The Giant a bordo ring a seguire l'incontro. Sempre nel 1980 partecipa al primo “MSG Tag Tournament” classificandosi terzo in coppia con “The Hangman”, mentre nel 1981 partecipa solo in tag team con Renè Goulet e trionfa nella manifestazione sconfiggendo in finale la coppia nipponica Inoki-Fujinami, per schienamento effettuato da Andre ai danni di Fujinami. Nel 1982 conquista il torneo a livello singolo sconfiggendo in finale Killer Khan, che sostituiva Antonio Inoki infortunato, sempre nello stesso anno in coppia con Renè Goulet si classifica solo quinto non riuscendo così a difendere il titolo di coppia conquistato l'anno precedente; nel 1983 la sfortuna si accanisce contro la coppia Andre The Giant-Stan Hansen, causa un infortunio ad Hansen, la coppia non partecipa alla finale nella quale erano dati per favoriti.

Dopo la breve parentesi NWA Andre torna alla WWF dove conquista subito l'affetto di grandi e piccoli grazie all'immagine di gigante buono che si era creato. Nel 1985 disputa la prima edizione di Wrestlemania, in questa occassione si trova davanti un uomo grande quasi quanto lui: Big John Studd (212 cm). Naturalmente ad uscirne vincitore fu Andre dopo aver disputato uno dei match più difficili della sua carriera.Un anno più tardi, a Wrestlemania II, riesce a trionfare nella “Battle Royal”, nella quale erano presenti, oltre a una decina di wrestlers della federazione, anche i più famosi giocatori di football americano. Da questo momento Andre cambia la sua immagine, infatti entra a far parte della squadra di Bobby “The Brain” Heenan diventando così uno dei wrestlers più “odiati” della federazione.

Nel 1987, a Wrestlemania III, Andre sfida Hulk Hogan per un incontro valido per il titolo WWF, questo avvenimento riuscì ad attirare ben 93.000 spettatori, un record ancora ineguagliato per le manifestazioni indoor. L'incontro non ebbe un esito favorevole per il gigante, che venne messo al tappeto per la prima volta nella sua carriera, dopo essere andato più volte vicino alla vittoria. Ma Andre non si perse d'animo e il 5 Febbraio 1988, nel re-match fra i due, ebbe la meglio su The Hulkster, che subiva la prima sconfitta dopo quattro anni di successi; immediatamente dopo l'incontro Andre decise di cedere il titolo a Ted Di Biase, questo atteggiamento non piacque affatto al presidente Jack Tunney che dichiarò il titolo vacante. Poco tempo dopo, in occasione di Wrestlemania IV, Andre si ritrova per l'ennesima volta a dover affrontare Hulk Hogan, questa volta, però, non c'era in palio direttamente il titolo WWF, ma la qualificazione alla finale del torneo per l'assegnazione della cintura. L'incontro finì con un no contest per le reciproche scorrettezze dei due wrestlers. Da questo momento Andre non disputa più molti incontri da singolo e si avvicina sempre di più a quelli di coppia, trovando in Haku (Meng nella WCW) il suo partner ideale formando il team chiamato Colossal Connection, guidato dal manager Bobby Heenan. Questa nuova coppia aveva tutte le credenziali per poter conquistare il titolo di coppia, conquista che non tardò ad arrivare, infatti il 13 Dicembre 1989 The Colossal Connection sconfissero gli allora campioni in carica Demolition in un incontro valido per il WWF Tag Team title. La Colossal Connection riuscì a mantenere solo per breve tempo il titolo (4 mesi), visto che vennero sconfitti sempre dai Demolition nella sesta edizione di Wrestlemania; nei momenti successivi all'incontro la coppia si sciolse ed Andre decise di non aver più bisogno dell'assistenza di Heenan, questo gesto fece avvicinare nuovamente i tifosi al gigante francese.

.La carriera di Andre The Giant non riuscì più a risollevarsi, visti anche i problemi alle ginocchia che lo perseguitavano da tempo, nella settima edizione di Wrestlemania Andre fece solo un'apparizione durante l'incontro valido per il titolo intercontinentale disputatosi fra Big Boss Man e Mr. Perfect (il cui manager era Bobby Heenan), in cui il gigante si aiutava con un bastone per camminare. Dopo una difficile riabilitazione disputò ancora alcuni incontri importanti come ad esempio quello disputato al Tokyo Dome nell'aprile del 1990 in coppia con Shohei “Giant” Baba contro i Demolition, detentori del titolo di coppia WWF, naturalmente l'incontro si risolse a favore dei due giganti i quali non furono dichiarati campioni in quanto si trattava di un non-title match. Fu una delle ultime soddisfazioni che Andre ebbe, vista la sua imminente decisione di prendersi un periodo di riposo; periodo nel quale Andre ha girato per il mondo, fino a quando, nel Gennaio del 1993, fu costretto a tornare in Francia per la morte di suo padre, e forse questo grande dolore ha provocato la sua morte nel sonno, probabilmente per un infarto, nella notte del 27 Gennaio.

Andre ha dominato ovunque abbia combattuto, tanto che gli venne affibiato il soprannome di “The Boss” proprio dai wrestlers con i quali ha sostenuto incontri memorabili, avesse vinto molti più titoli, probabilmente ora sarebbe considerato il wrestler più forte della storia, ma se Ric Flair si è distinto per aver vinto una moltitudine di titoli pur non essendo fisicamente una potenza, e tecnicamente non particolarmente dotato, Andre era quasi l'esatto contrario, dotato infatti di un fisico a dir poco distruttivo, e di una tecnica non elevata, poteva permettersi di dominare un incontro solo con l'uso della forza fisica, combattendo singolarmente si è tolto poche soddisfazioni a livello di titoli conquistati, ma c'è da sottolineare che per quindici anni consecutivi non è mai stato schienato, in coppia ha avuto l'onestà di scegliere come compagni di team lottatori molto più piccoli di lui, come ad esempio Renè Goulet, The Hangman o Haku, di conseguenza non ha ottenuto quei successi devastanti che avrebbe potuto ottenere con lottatori ad esempio del calibro di Hulk Hogan. Ritornando al capitolo tecnica individuale, merita una particolare citazione la sua tecnica di schienamento, alquanto singolare, infatti dopo aver tramortito l'avversario con un poderoso calcio al petto, gli si sedeva sopra in modo abbastanza goffo.

Redazione Tuttowrestling
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