Natural Selection #19

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Lo scorso week-end abbiamo assistito alla trentaseiesima edizione di Wrestlemania, che per la prima volta è andata un scena in due serate, sabato e domenica. Tra tutti gli aspetti negativi che può aver avuto lo show, vorrei iniziare dicendo che per la prima volta nella storia si sono disputati ben 5 match femminili a Wrestlemania, enorme traguardo per quella che è la Women’s Evolution.

WRESTLEMANIA PART 1

Questa edizione fuori dal normale di Wrestlemania ha avuto come match di apertura l’incontro valido per i titoli di coppia tra il team composto da Alexa Bliss e Nikki Cross e le Kabuki Warriors. Prima di analizzare il match vorrei spendere alcune parole per Asuka. In queste ultime puntate di RAW e di Smackdown Asuka mi ha piacevolmente sorpreso, e non solo per il suo già noto potenziale nel ring. Nei suoi match l’atleta è riuscita a distogliere l’attenzione dei fan dall’assenza di pubblico, grazie anche al suo nuovo personaggio che è capace di regalare del buon commedy senza però danneggiarla. Tornando al match in questione, Kairi Sane ed Asuka hanno difeso le loro cinture contro un team su cui nessuno avrebbe speso una lira, ovvero quello composto da Alexa Bliss e Nikki Cross. Questo strano duo è molto over tra i fan, e funziona. Quando le due hanno vinto le cinture la scorsa estate nessuno avrebbe mai pensato che l’alleanza sarebbe durata, ed un turn della Bliss sulla Cross lo si immaginava dietro l’angolo. Dopo mesi di distanza, invece, le due sono riuscite a creare una loro dimensione, ringiovanendo il personaggio della Bliss e donando carattere ad una Nikki Cross che da quando era approdata nel main roster non aveva trovato una sua dimensione. Voglio precisare: Alexa Bliss in versione heel mi piace molto ed è funzionale, ma il suo personaggio aveva bisogno di qualche modifica. Già dalla scorsa Wrestlemania, dove Alexa era l’host dello show, la wrestler era molto tifata e spiccava il suo essere nella realtà molto distante da ciò che recitava ogni settimana. Sono quindi d’accordo con questa versione di Alexa Bliss, restando convinto che l’atleta sia capace di offrire una narrazione in qualsiasi modo, sia da heel che da face, essendo dotata di ottime doti di recitazione che compensano le tangibili carenze sul ring.
L’incontro andato in scena è stano un buon opener, magari non un match che ha regalato emozioni, ma aveva una storia da raccontare e l’ha fatto (grazie anche ad 15 minuti concessi). Le sfidanti partivano in vantaggio con una importante, oltre che sorprendente, vittoria di Alexa Bliss su Asuka. Le Kabuki Warriors sono state molto attive nel match, regalando cambi veloci ed inaspettate mosse di coppia. Il finale l’ho molto apprezzato, soprattutto per via del pinfall su Kairi Sane che così facendo ha “salvato” Asuka da una ulteriore sconfitta. Avrei preferito magari un pinfall da parte di Nikki, per regalarle un Wrestlemania moment che fosse coerente con le lodi ricevute dai commentatori per via di quella che è stata definita “la vittoria più importante della sua carriera”. Alexa e Nikki sono così diventate le prime 2 volte campionesse femminili di coppia, ma ora cosa riserverà il futuro per loro?
I titoli di coppia, sin dalla loro creazione lo scorso anno, sono stati bistrattati alla stregua del titolo Cruiserweight; e considerando che sono stati difesi addirittura in un main event di un pay-per-view (TLC), la comparazione è molto brutta. Queste cinture hanno ricevuto un minimo di importanza in più grazie alle Kabuki Warriors, ma l’inserimento di Asuka nel giro per il titolo femminile di RAW ha spento subito quello che poteva essere un “nuovo inizio”. Il fatto che non ci siano tag team con cui difenderle è poi un ulteriore disagio. Al momento a RAW come papabili sfidanti ci sono sempre le Kabuki Warriors, anche se per la Sane dopo l’assenza per il matrimonio è prevista una ulteriore pausa a breve, mentre a Smackdown ci sono solamente le nuove campionesse. Come può quindi esserci una divisione di coppia se a mancare sono proprio le coppie? Spero che nelle puntate di RAW post Wrestlemania possa debuttare qualche nuova coppia nella divisione, o che le campionesse possano apparire più frequentemente in tutti gli show della federazione. Spero inoltre che non vengano create apposite coppie create da singole atlete, destinate poi a svanire dopo il match titolato. Una divisione di coppia ha bisogno appunto di tag team veri, che possano raccontare una storia settimana dopo settimana. Ultima riflessione: dove sono finite le IIconics!? Si parlava di un loro possibile cambio di personaggio, ma sono mesi che non si hanno novità sul loro conto. Spero in un loro ritorno, magari come prime sfidanti delle nuove campionesse di coppia.

Passando al match valido per il titolo femminile di RAW, ci si aspettava molto di più da Becky Lynch e Shayna Baszler. La loro rivalità, secondo rumors, avrebbe dovuto chiudere addirittura una delle due serate di Wrestlemania. Ero d’accordo inizialmente con questa idea: avendo addirittura due serate impiegate per lo show più importante dell’anno, sarebbe stato appropriato che in una delle due serate il main event fosse un match femminile. Questa è l’idea di uguaglianza che ci vuole in un business noto per essere prevalentemente dominato da uomini. A conti fatti, però, ho preferito che questo match sia rimasto lontano dall’essere quello di chiusura. Shayna arriva sullo stage super dominante, con uno status da imbattibile, rea di aver distrutto la divisione femminile nell’Elimination Chamber e pronta a vincere la cintura; però perde. La Baszler perde il match in maniera inaspettata, con un errore da principiante, sottotono, riciclando una modalità di sconfitta già vista ad NXT contro Kairi Sane. Becky, allo stesso modo, vince da debole, rubando uno schienamento che forse non è neppure molto legale (le spalle della Baszler sono palesemente alzate nel roll-up). In quei poco più di 8 minuti concessi la sfida è stata frettolosa e nessuna delle due ne è uscita da vincitrice. Il match l’ho trovato abbastanza noioso, senza spot che mi sono rimasti in mente, con Becky Lynch che ormai ha un repertorio molto basico e limitato e Shayna che ha perso un bel po’ di momentum sembrando uno dei classici heel forti da stupidi. Ribadisco come Becky abbia stufato in versione face, non avendo più nulla da offrire, né avversarie di rilievo (eccetto Shayna). Congratulazioni comunque poiché ha difeso il titolo per un anno intero, mantenendolo da una Wrestlemania all’altra. Io, però, avrei optato per un risultato differente, o perlomeno, avrei preferito almeno un attacco post-match invece della visione di una Shayna sconfitta nel ring e di una imbarazzante Becky che esulta per il suo ladrocinio. L’unica speranza è che la faida continuerà, come abbiamo visto a RAW, e così Shayna potrà strappare finalmente il titolo a Becky, anche se temo che a farlo sarà direttamente la prossima Miss Money in the Bank. Money in the Bank è alle porte, e seguendo il trend della WWE è possibile che la rivincita tra Becky e Shayna possa essere interrotta dalla nuova proprietaria della valigetta che ruba la scena alle due e si porta a casa la cintura.

WRESTLEMANIA PART 2

Nel Kickoff della seconda serata di Wrestlemania si è disputato un match, annunciato giusto qualche giorno prima dello show, tra Natalya e Liv Morgan. Match scorrevole che ha visto emergere vittoriosa la Morgan via roll-up, lasciando interdetta Natalya nel finale. Spero che questo incontro tra le due non sia stato un semplice riempitivo dettato dal volerle inserire in qualche modo nello show, ma allo stesso tempo non vedo che tipo di storia ne possa uscire. Liv ha ancora dei conti in sospeso con Ruby Riott (e forse con Sarah Logan), e spero fortemente che la WWE non decida di metterla in team con Natalya, giustificando il tutto come “stima reciproca post Wrestlemania”. Liv sta sviluppando del potenziale, ben visibile anche a RAW nel match contro Asuka; quindi, lavorando per un po’ contro Natalya (magari con un turn di quest’utima), può migliorare ancora di più nel ring. Insomma, sempre meglio questo feud che lasciare un altro faida, ancora una volta, inconclusa.

L’opener del main show è stato quello che a mio avviso si classifica come il miglior match di tutte e due le serate (sempre per quanto riguarda la divisione femminile). Charlotte Flair ha affrontato Rhea Ripley (vestita da Vegeta di Dragon Ball Z) per il titolo NXT, riuscendo a conquistare la cintura via sottomissione. L’incontro è stato lungo (ben 20 minuti) ed egregiamente raccontato sia dal punto di vista fisico che psicologico. Tra le due c’è stata una buona chimica, colpi ben venduti e molta fisicità. Rhea è stata forse più debole rispetto all’avversaria, che era troppo dominante, e non è riuscita a trasmettere appieno il suo personaggio da “badass”. Allo stesso tempo, Rhea ha venduto ogni mossa subita in maniera eccellente, soprattutto i diversi colpi ricevuti alle gambe. La Flair invece si conferma essere una garanzia. Può piacere o meno, ma è una wrestler completa, dotata di enorme carisma, tecnica, look, forza e coordinazione, e riesce a tirare fuori sempre match eccellenti con quasi tutte le sue avversarie. Ma, ora che Charlotte è diventata quindi campionessa di NXT per la seconda volta, la domanda è: quale sarà il suo futuro? I rumors vedono questa scelta come un tentativo di alzare i ratings di NXT nella Wednesday Night War contro la AEW, e che allo stesso tempo l’atleta sarà presente sia a RAW che ad NXT. Personalmente, non sono felice di questa scelta di Charlotte come campionessa di NXT, visto che il brand è già pieno zeppo di atlete in rampa di lancio. Tuttavia, credo che il feud tra le due non sia già finito, e che questo regno non sarà molto duraturo; ad NXT Charlotte potrebbe aiutare ad elevare alcune wrestler, così come accade con lei grazie a Natalya in passato, ma poi tornerà più affamata di prima nel main roster. Altre voci vedono la Flair difendere la cintura in tutti e 3 i brand della federazione. Staremo a vedere. Ciò che è certo (ma nulla è mai certo in WWE) è che questo mercoledì ad NXT verrà decisa la nuova number one contender con il six-person ladder match. Chi la spunterà tra Candice LeRae, Dakota Kai, Tegan Nox, Mia Yim, Chelsea Green ed Io Shirai? A questo punto, come prima sfidante di Charlotte vedrei bene una Io Shirai. Un match tra le due si prospetta spettacolare, oltre che innovativo. Tutte le partecipanti, eccetto la Green e la Kai, potrebbero creare buone storie contro la Queen, e stesso Charlotte potrebbe aiutarle a farsi conoscere anche con il pubblico che non è solito vedere NXT. Sono molto curioso di vedere Charlotte ad NXT, e spero che questa dubbia scelta di darle il titolo possa portare buoni frutti.

Il quinto ed ultimo incontro di Wrestlemania ha visto Bayley difendere con successo il titolo femminile di Smackdown dall’assalto di Tamina, Naomi, Sasha Banks e Lacey Evans in un elimination match. Nelle ultime puntate di Smackdown Tamina ha ricevuto un piccolo push che ha fatto in modo che arrivasse come una delle preferite alla vittoria, ma ovviamente nessun fan ha minimamente creduto ad una sua possibile vittoria. Tamina è una atleta ormai datata, costantemente definita come “imbattibile”, pur non avendo mai vinto qualcosa di importante (se non il titolo 24/7, ed è un tutto dire), e che è visibilmente limitata, debole e scoordinata nel ring. Restavano quindi come reali possibili vincitrici le altre 4. Naomi e Lacey hanno tirato fuori una sfida discreta, con spot purtroppo dimenticabili e molto ripetitivi; le due, però, non avevano il giusto momentum per vincere il titolo. Neppure Lacey, arrivata in finale, è sembrata realmente credibile per vincere il match. Sasha era l’unica opzione che avrebbe modificato un po’ l’esito scontato del match, poiché un suo turn su Bayley avrebbe di certo creato finalmente una storyline nello show blu. Bayley, invece, ha vinto grazie all’aiuto della sua amica, portando avanti il suo regno mediocre e sottotono. L’unica speranza di questo match è stato ciò che è avvenuto alla fine, ovvero Sasha che sembrava essere in procinto di attaccare l’avversaria, per poi abbracciarla. Segmenti del genere ci sono stati ad iosa negli anni scorsi, e non hanno portato mai ad una vera e propria rivalità tra The Boss e l’ex Hugger. Secondo nuovi rumors, però, il vero faccia a faccia tra Bayley e Sasha Banks si avrà questa estate, come headliner del pay-per-view Summerslam. Ma fino ad allora? Vedremo se nelle prossime puntate di Smackdown la WWE deciderà di puntare seriamente sul titolo femminile, senza match riempitivi e sfidanti improvvisate. Lacey e Naomi hanno entrambe perso la possibilità di vincere il titolo, una alla Royal Rumble e l’altra a Super Showdown, e dopo Wrestlemania dubito in altri loro push. Pertanto, spero che le due vengano in qualche modo inserite in un team, poiché sia a Smackdown che a Wrestlemania hanno collaborato bene insieme, pur avendo due gimmick totalmente differenti; vista l’esigenza della creazione di una divisione di coppia, se si riuscisse a creare una qualcosa di serio tra le due ne potrebbero uscire “belle” cose. Nota positiva del match: ho molto apprezzato il riferimento al vecchio Team BAD nel corso della sfida, con il breve segmento di Sasha Banks, Naomi e Tamina.

Oltre ai suddetti 5 match, a Wrestlemania ci sono stati altri segmenti in cui sono state protagoniste le donne. In primis, Bianca Belair ha effettuato il suo debutto nel main roster aiutando gli Street Profits da un attacco da parte di Angel Garza, Austin Theory e Zelina Vega. La Belair ha poi vinto il suo primo match a RAW, schienando Zelina con la Kiss Of Death in un six-person tag team match. Sono un grandissimo fan di Bianca Belair, essendo una atleta dalle grandi potenzialità sul quadrato ed al microfono, oltre ad avere un carisma naturale. Spero solo che si stacchi presto dagli Street Profits e che possa lottare in singolo, poiché credo che in questo modo possa dare il meglio di sé. Successivamente, nel match tra Otis e Dolph Ziggler c'è stato il colpo di scena che un po' tutti i fan si aspettavano. Mandy Rose si è schierata dalla parte di Otis, attaccando la sua tag team partner Sonya ed effettuando così un turn face (compreso di bacio tra lei ed Otis). Questa storyline, seppur molto puerile, è servita a creare la scissione delle Fire and Desire. Si prospetta quindi una serie di match tra le due ex Tough Enough, e sono molto curioso di cosa ne potrebbe uscire. Avrei preferito però che, in caso di split, sarebbe stata Sonya a diventare face, poiché il personaggio di Mandy è perfetto da heel. Infine, sempre a Wrestlemania, Lana è stata decisiva nella fase finale del match tra Aleister Black e Bobby Lashley, distraendo per sbaglio “suo marito” e regalando la possibilità a Black di battere Lashley. Successivamente, nella RAW post Wrestlemania, Lashley ha dichiarato di volere una nuova manager, o addirittura una nuova moglie. Che sia già arrivato al capolinea “l’amore” tra Lana e Lashley? Staremo a vedere.
Per concludere, l’ultimo accadimento nella women’s division è stato il ritorno di Nia Jax a RAW, battendo Deonna Purrazzo in pochi secondi. La Irresistible Force è rientrata dopo un anno esatto lontano dal ring, con una nuova finisher (cradle DDT che usava Paige). Riuscirà a trovare una sua dimensione?

Per la divisione femminile è stato tutto sommato un ottimo show, costituito da ben 5 match e 3 segmenti con protagoniste le donne. Una vera e propria rivoluzione per la Women's Evolution!

Spero che questa edizione di Wrestlemania del Natural Selection sia stata di vostro gradimento, un saluto a tutti i lettori ed a presto!

Pierluigi Tanga
Pierluigi Tanga
Classe '94, nato a Salerno, vivo a Bologna. Scrivo su Tuttowrestling.com dal maggio 2017, e da inizio 2020 mi occupo della rubrica Natural Selection. Per il resto ho una vita normale. Ahoy!
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