Quindici anni dalla scomparsa di Eddie Guerrero

Il nostro commosso ricordo

In chiusura, a distanza di anni vogliamo ricordare al meglio questa importante – e purtroppo triste – pagina della storia del wrestling con il toccante editoriale speciale pubblicato sul nostro sito il giorno dopo la scomparsa, a cura di Niccolò Bagnoli:


You’re Next 48 – 14 Novembre 2005
Da quasi due anni scrivo per Tuttowrestling, e non mi è mai capitata una cosa del genere; ho la fortuna di poter avere un mio spazio personale sul sito italiano di wrestling più importante, da sempre i miei articoli li scrivo tra il mercoledì ed il giovedì mattina, questi vanno on line il giovedì notte, ma non mi sono mai fiondato al computer con cinque giorni d’anticipo sull’uscita di un mio editoriale per scrivere così, di getto, quello che mi passava per la mente dopo aver letto una notizia. Ma devo farlo, glielo devo. E’ domenica 13 novembre, sono circa le 20, e mi sento di dover fare una cosa: rendere omaggio ad un grandissimo, tale anche se non è mai stato uno dei miei preferiti assoluti.

Volevo scrivere di gimmick stupide, storie surreali, feud fondamentali come Raw vs. Smackdown!, ma tutto ciò passa a zero, anzi, non mi interessa più, perché adesso dentro di me c’è solo un cuore fratturato che vuole esprimere il suo dolore e la sua gratitudine ad Eduardo Gori Guerrero Llanes: per me, per tutti, per il fantastico mondo del wrestling, “Latino Heat” Eddie Guerrero.

Una storia incredibile, una vita da film, davvero. Ecco, una vita da film, non mi vengono in mente altre parole per definire l’esistenza di questo grande performer del ring. Eddie nella sua vita ne ha passate veramente di tutti i colori non c’è che dire. Gloria, incidenti, ancora gloria, droga, alcool, carcere, recupero, titoli minori, un clamoroso titolo mondiale, oblio, tanto oblio, rinascita, e poi purtroppo, come la più grande delle beffe, quando sembra sul punto di poter riemergere definitivamente ed il titolo mondiale torna alla sua portata, l’Angelo della Morte, la Vecchia Signora, decide che è arrivato il suo momento, e se lo porta via, beffandolo giusto prima della notte nella quale sarebbe potuto tornare campione del mondo.

Si, per me è andata così. Un ottima carriera in Messico e in Giappone, poi l’arrivo alla ECW e la definitiva affermazione incontro dopo incontro, come il miglior prodotto della dinastia dei Guerrero, una stirpe tra le più influenti nel mondo del wrestling.

Arriva la WCW, e la visibilità a livello mondiale aumenta in maniera continua, così come le sue spettacolari capacità sul ring ed al microfono. Sotto la guida di Ted Turner per Eddie, per “El Caliente”, arriva la consapevolezza di poter diventare un grande, ma arriva anche la prima botta di sfortuna, una di quelle che potrebbero lasciare a terra chiunque: il 31 dicembre 1998 Eddie si schianta con la sua macchina, finisce a metri e metri di distanza dal suo mezzo, si spezza veramente in ogni punto del corpo, e per lui sembra finita.

Già, sembra.

Ma non è così.

Il sogno del rampollo Guerrero non può spezzarsi come hanno fatto le sue ossa in quell’occasione, e 6 mesi esatti dopo Eddie è di nuovo in WCW, sul ring, a continuare a sognare. Ma ha bisogno di aiuto. Allenamento e cure non bastano per non fargli risentire di quello spaventoso incidente, ed Eddie fa ogni cosa in suo potere per continuare a sognare: conosce due fantasmi, Droga ed Alcool. Diventano inseparabili, Eddie, Droga, Alcool, sempre insieme.

Per Eddie il sogno prosegue, la WCW dei fenomeni gli va stretta, e per lui c’è posto nella WWF, che lo accoglie a braccia aperte, sicura di avere tra le mani un potenziale campione. Così è, tant’è che ben presto arrivano titoli europei e intercontinentali. Ma arrivano anche le prime ricadute, le prime manifestazioni di una dipendenza ormai troppo grande per lui, causata dall’inscindibile connubio con i due amici di cui sopra.

La WWF lo capisce, gli da la possibilità di uscire dal tunnel, lui accetta e scompare dalle scene per sei mesi. Torna, ma è cambiato poco: l’undici novembre 2001 Eddie viene arrestato per guida in stato d’ubriachezza molesta, e la WWF, stanca di eccessi di tal lega, lo licenzia. Latino Heat ora è solo, Eddie Guerrero vs. Droga & Alcool.

Vince. Incredibilmente vince, e torna più forte di prima. Lo capisce anche la WWF, che constata la sua riabilitazione psico-fisica, non esita a riassumerlo. Inizia una lenta scalata per Eddie: midcard, uppercard, main eventer. Ci vuole un anno e mezzo dal suo rientro a Stamford, ma Eddie diventa un main eventer. Non solo, a Smackdown!, ancora senza l’imbattibile Cena di adesso, con Brock Lesnar campione ma sul piede di partenza e Kurt Angle troppo heel per poter essere lui nuovo detentore della cintura, lui è l’unico che può rappresentare il brand blu come si deve.

No Way Out, 15 febbraio 2004: Eddie Guerrero batte Brock Lesnar grazie all’incredibile interferenza di Goldberg, e diventa nuovo campione mondiale WWE! Ci sono voluti quasi 20 anni, centinaia di match, e la sopravvivenza ad un incidente automobilistico ed a Droga e Alcool, ma alla fine Eddie ce l’ha fatta!

Non è facile cavalcare l’onda della gloria però, lo sanno tutti. Eddie non ce la fa, forse è ancora troppo fragile dentro per poter essere campione del mondo, e le circostanze certo non lo aiutano: Lesnar se ne va, Angle si infortuna, Big Show esce dal giro che conta, Cena è ancora acerbo, e JBL non è certo l’avversario migliore per poter dimostrare sul ring quanto si può valere anche con la cintura alla vita. Il peso di Smackdown! schiaccia Eddie, che a parte la bella vittoria contro Angle a Wrestlemania XX, delude un po’, e dopo quattro mesi e mezzo la sua gloria finisce per mano di Bradshaw.

Arriva l’oblio, e che oblio. Ci sta davvero tanto, non riesce ad uscirne. Vince si un titolo di coppia con Rey Mysterio, ma poco serve. Il feud con lo stesso Rey poi, con lo squallido angle di Dominick, è un fallimento, perde 7354836 volte. Ma qualcosa ad un certo punto si muove. Eddie risale la china, fino a diventare il #1 Contender al World Title di Batista, arrivato a Smackdown! da Raw via draft lottery.

Onestamente le possibilità di strappare il titolo a The Animal sono quasi nulle, per il gigante di origine filippina c’è Randy che aspetta. Ma Eddie sta li, fa il suo lavoro, si muove bene, come sempre. Finchè finalmente la Dea Bendata non gli volge per un breve tempo lo sguardo, distogliendolo da Batista: The Animal si infortuna, deve perdere la cintura, ci sono due opzioni, Eddie o Randy. Ma Randy deve fronteggiare Undertaker a Survivor Series, come si fa?

Si potrebbe far vincere Eddie! Ormai è tornato quello di un tempo, può traghettare lui il titolo fino a Survivor Series, poi si darà a Randy!

Eh? Eh? Che ne dite?

No, inutile, non lo sapremo mai. Eddie se ne va, dopo aver fatto colazione con suo nipote Chavo, adorato compagno di mille feud e battaglie. Se ne va col botto, tragicamente, ma col botto. Un botto silenzioso, avvenuto in solitario nella sua camera da letto, la mattina prima di poter tornare campione del mondo.

Col botto, come si confà a quella che è stata tutta la sua vita. Una vita da film, appunto.

Addio Eddie. Ringraziamenti e lacrime sono per te. Almeno gli Angeli potranno vederti ancora muovere il petto, e chissà che spettacolo con Mr. Perfect e British Bulldog…

Addio.

Giovanni Pantalone
Giovanni Pantalone
Super appassionato di wresting dagli inizi degli anni 90, al punto da vedersi, tra WWE e Impact, una trentina di Pay Per View e show televisivi dal vivo in giro per il mondo. Si occupa da sempre di tutta la parte tecnica del sito, compresa la App e la gestione del Forum, ma non disegna sporadici editoriali e comparsate nei podcast.
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