Stamford Report #44 – WWE Bragging Rights 2010

Amici di Tuttowrestling.com, un saluto da parte di Erik Ganzerli e benvenuti all'edizione post-Bragging Rights. Le aspettative prima dell'evento erano davvero basse, quasi ai minimi storici. Siamo stati smentiti? Scopriamolo assieme.


DANIEL BRYAN batte DOLPH ZIGGLER: voto 7
Gran modo di aprire il pay-per-view e match della serata a mani basse. “More, please” direbbe qualcuno, e speriamo che sia così (ma l'idea, suggerita a Raw, di una faida tra CM Punk e Daniel Bryan è ancora migliore). Gran bel match, dai a due lottatori capaci un bel minutaggio e esce un incontro bello…che concetto nuovo e rivoluzionario, eh? Parlar bene di Daniel Bryan è abbastanza ovvio, ma vorrei ulteriormente sottolineare il costante miglioramento di Dolph Ziggler che a mio modo di vedere è un serissimo candidato al premio di “Most Improved Wrestler” per gli Slammy di fine anno. Chi l'avrebbe detto guardandolo prima come caddy e poi come membro della Spirit Squad? Non di certo me, lo ammetto.

JOHN CENA e DAVID OTUNGA battono DREW McINTYRE e CODY RHODES diventando i nuovi WWE Tag Team Champions: voto 6
Un angle. Niente di più, niente di meno. La cosa triste è che in questo modo il valore della cintura (già basso) viene ulteriormente meno (senza contare poi quanto accaduto la sera dopo il pay-per-view a Raw). La storia del match è: Otunga è un incapace, fa tutto John Cena e McIntyre e Rhodes sono dei jobber rapportati all'ex WWE Champion. Vedremo ora cosa accadrà con Rhodes e McIntyre, ma se proprio dovevano perdere i titoli si poteva scegliere decisamente un modo migliore.

TED DiBIASE batte GOLDUST: voto 6
Altro match senza infamia e senza lode (tema ricorrente in questo pay-per-view), ma cosa ci guadagna DiBiase dal battere, peraltro dovendo ricorrere a una furbizia, Goldust? Son contento che il “Bizarre One”, peraltro nelle migliori condizioni fisiche della sua carriera, abbia un po'di spazio (anche per spingere l'imminente autobiografia in uscita) ma perchè ciò dev'essere a discapito di Ted DiBiase? Il match in sè è stato discreto, roba da Raw però, non da pay-per-view (anche di secondo-terzo piano come Bragging Rights).

LAYLA batte NATALYA e conserva il WWE Unified Divas Championship: voto 5.5
Dò atto che ci han provato, quello si. Però anche Natalya non può fare miracoli. La cosa positiva è che abbiamo avuto un finale decisamente migliore rispetto al loro incontro di Hell in a Cell, anche se non era impresa difficile fare meglio di quanto avvenne in quell'occasione. Appare palese come si stia attendendo il ritorno di Beth Phoenix per fare qualcosa con la cintura attualmente intorno alle (striminzite a dire il vero) vite del Team Lay-Cool, speriamo che sia davvero così.

KANE batte THE UNDERTAKER in un Buried Alive match e conserva il World Heavyweight Championship: voto 6
Il match migliore dei tre avuti sinora tra Kane e The Undertaker nella loro faida. Detto questo non è di certo un capolavoro che rimarrà negli annali. Booking 101: quando The Undertaker deve perdere in un match senza squalifiche e/o che richiede la sua chiusura in una bara o in una fossa o comunque qualcosa che lo contenga di solito servono 8-10 persone all'avversario del “Deadman” per raggiungere lo scopo. Enter The Nexus. Son piuttosto curioso di vedere dove andranno a parare col coinvolgimento dei Nexus in questa faccenda. David Otunga ha suggerito a Raw che c'è qualcosa di grosso in ballo, staremo a vedere…il match in sè, come detto, il migliore di quelli avuti sinora da Kane e The Undertaker (contando quelli di Night of Champions, Hell in a Cell e ora Bragging Rights), ma di wrestling s'è visto davvero poco. Una lunga fase di brawling tenuta fortunatamente più breve rispetto alle due uscite precedenti, col risultato di un match un po'più divertente e godibile a mio modo di vedere.

TEAM SMACKDOWN batte TEAM RAW in un 7-on-7 elimination tag team match: voto 6.5
Divertente e tutto sommato bookato abbastanza bene questo 7 vs 7. Lungo, come ci si attendeva alla vigilia (ben 27 minuti) ma ben gestito. Sorprendente vittoria per SmackDown che ottiene il contentino della coppa per il secondo anno consecutivo con sopravvissuti Rey Mysterio e Edge. Discreta ribalta anche per i volti “nuovi” come Alberto Del Rio (ottimo nell'essere heel anche coi suoi stessi compagni, giustamente peraltro) e Ezekiel Jackson (è ancora acerbo, ma c'è un barlume di qualità in lui…non molto, ma qualcosa di buono c'è), mentre il premio di “Mr.Irrelevant” del match ma senza dubbio a R-Truth, presente praticamente solo per prendersi lo schienamento da Edge di fatto. Protetto Sheamus (autore di 2 eliminazioni) mentre il grosso del lavoro per SmackDown l'han fatto Edge e Rey Mysterio, autori di 5 delle 7 eliminazioni. Come detto è un contentino per SmackDown, specialmente in questo periodo di rilancio dovuto all'approdo per lo show su Syfy, ma spero vivamente questo sia l'ultimo anno di questo aborto di pay-per-view (anche perchè che senso ha spingere una rivalità tra brand per 2-3 settimane quando per le restanti 49-50 i lottatori vivono in quasi totale armonia nonostante la differenza di brand?) fatto solo per vendere il videogioco. Il devastante buyrate forse esaudirà questo mio desiderio…o almeno lo spero.

WADE BARRETT batte RANDY ORTON per squalifica. RANDY ORTON rimane WWE Champion: voto 5.5
I dubbi della vigilia hanno sfortunatamente trovato conferma nel main event. Della ormai storica difficoltà di Randy Orton nell'avere bei match con avversari non adatti a metterne in mostra le qualità abbiamo parlato tante volte in passato. Sfortunatamente Wade Barrett, pur indubbiamente migliorato dal suo approdo alla WWE, è ancora troppo acerbo per avere bei match con chiunque. Uniamo questi due ingredienti, shakeriamo e otteniamo un risultato purtroppo non sufficiente. A ciò dobbiamo necessariamente aggiungere come la WWE abbia clamorosamente telefonato l'esito del match col promo pre-match di Barrett, che ha “dato via” a chiunque avesse un minimo di cervello come John Cena avrebbe fatto squalificare Barrett facendogli si vincere il match ma non il titolo, visto che Barrett aveva specificato chiaramente come Cena non avrebbe dovuto fargli perdere il match, pena il licenziamento. Sostanzialmente il match, già non eccezionale, è passato in secondo piano per continuare l'angle che vede coinvolti John Cena e i Nexus. Sensato, senza dubbio, logico, ma sicuramente non il modo di chiudere un pay-per-view. Quando paghi anche “solo” i 12 euro che costano i pay-per-view qui in Italia chiudere con un non-finale l'evento lascia decisamente l'amaro in bocca a mio modo di vedere. Una semplice inversione con il Buried Alive sarebbe stata decisamente più opportuna.

PPV: voto 6
Ci risiamo. Esattamente come accaduto per Hell in a Cell abbiamo avuto del wrestling più che decente ma che, contando anche l'ottimo Bryan vs Ziggler, difficilmente verrà ricordata già tra qualche giorno. Se a ciò aggiungiamo il fatto che questo molto probabilmente sarà il pay-per-view meno visto dell'anno (se non forse degli ultimi anni) la frittata è fatta. Già han fatto un lavoro miserrimo di costruzione, se poi non riesci nemmeno a dare uno show che valga la pena di essere visto comprando il DVD le cose non sono buone. Per 45 dollari (55 per la versione HD, 12 euro o quel che è in Italia) si DEVE avere di più. A stare larghi gli ultimi pay-per-view non sono andati oltre i 5-6 euro di valore, e ciò non va bene. Ciò che è veramente preoccupante, oltretutto, è il pauroso calo qualitativo dal punto di vista creativo che la compagnia dimostra da mesi a questa parte. La situazione è quantomeno stagnante, non c'è nulla che crei aspettative per un pay-per-view e temo che la situazione rimarrà tale almeno fino alla Royal Rumble…mettiamoci alle spalle presto questo 2010 decisamente sotto la media e speriamo di avere un 2011 degno di nota. Purtroppo prima del 2011 ci sono ancora due pay-per-view e nell'anno nuovo non avremo Brock Lesnar vs The Undertaker per Wrestlemania…peccato.

E anche per Bragging Rights abbiamo finito, appuntamento con me allo SmackDown Report nella notte tra venerdì e sabato, col Wrestling Cafè tra domenica e lunedì, con lo Stamford Report invece tra 4 settimane per il post-Survivor Series.

Alla prossima!

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