Stamford Report #40 – WWE Money in the Bank 2010

Un saluto da parte di Erik Ganzerli e bentornati ad una nuova edizione dello Stamford Report, la rubrica che analizza match per match i pay-per-view della WWE. Money in the Bank è andato agli archivi e allora andiamo a vedere come sono andati i match.


KANE vince il Money in the Bank di SmackDown battendo DREW McINTYRE, DOLPH ZIGGLER, THE BIG SHOW, CHRISTIAN, MATT HARDY, KOFI KINGSTON e CODY RHODES: voto 7.5
Ottimo inizio di pay-per-view con un gran bel Money in the Bank ladder match. 26 minuti gestiti in maniera davvero ottima con spazio per tutti, diversi colpi di scena e sorprese. Molto bravi coloro che hanno studiato la successione degli eventi del match, compresi i falsi finali molto ben fatti, e molto bravi ovviamente tutti i partecipanti alla contesa. Una cosa che vale la pena di sottolineare è il fatto che, nonostante alla fine non ci siano stati dei rischi o delle botte esagerate o particolarmente dannose (a parte forse il Boomdrop dalla cima della scala di Kofi Kingston su Drew McIntyre), la contesa qualitativamente non ne abbia minimamente risentito qualitativamente; segno che, quando si vuole, si possono ampiamente bypassare i limiti del rating TV-PG avendo della buona creatività. Vincitore a sorpresa ma fino a un certo punto per questo match, anche se sull'argomento avrò modo di ritornare tra qualche riga.

ALICIA FOX batte EVE TORRES e rimane WWE Divas'Champion: voto 6
Vi dico la verità: ho provato pena a un certo punto del match per queste ragazze. Sinceramente. Perchè si sono impegnate davvero tanto in questo match, la contesa di conseguenza è stata molto meglio di quanto mi aspettassi però il pubblico è andato a farsi degli hot-dog. Peccato davvero, ma la situazione è figlia del disinteresse ormai fisso che la WWE fa creare intorno alle sue divisioni femminili. Ho visto scampoli di cose più che egregie da parte di Alicia Fox in questo match e se si impegna a migliorare dal piano lottato potremmo avere qualcosa di gradevole perchè la presenza scenica già è discreta. Eve deve solo smettere di tirare i dropkick (non sono per nulla convincenti), il resto è OK…

La HART DYNASTY batte gli USOS e conserva il WWE Unified Tag Team Championship: voto 6
Anche qua sufficienza per un match corto (6 minuti) ma che ha avuto il suo perchè nonostante sia stato penalizzato dall'assenza quasi totale di risposta da parte del pubblico probabilmente ancora impegnato a strafogarsi di hot-dog. Pur non avendo fatto cose incredibili o particolarmente fuori dal comune mi son piaciuti gli Usos. Per essere nel business da tutto sommato poco tempo (e contando anche il fatto che sono stati portati nel roster principale in sostituzione di Carlito e di Primo dopo che la storyline che li avrebbe dovuto vedere coinvolti è saltata per il licenziamento dell'ex “Caribbean Cool”) se la son cavata bene, pur essendo ancora logicamente acerbini. Di grande effetto il running butt splash all'angolo, molto violento, subito da David Hart Smith e molto bella anche la combo che è culminata in un samoan drop da parte di Jimmy Uso. Vedremo se la storyline rimarrà in piedi o se, dopo la sconfitta pulita, gli Usos spariranno dalla scena…va anche detto che non ci sono tag team pronti al momento per gli Hart da affrontare quindi potremmo continuare con questi due team.

REY MYSTERIO batte JACK SWAGGER conservando il World Heavyweight Championship: voto 7
Si può dire quello che si vuole di Rey Mysterio ma una cosa è certa: a meno di cataclismi è difficile che faccia un match brutto. Se poi gli si accompagna un avversario che si adatta bene al suo stile il gioco è fatto. Davvero di buon livello questa contesa tra Rey Mysterio e Jack Swagger, divertente e molto ben strutturata. Mi è molto piaciuto come alla fine Swagger sia stato tutto sommato protetto nonostante la sconfitta che, in teoria, poteva essere devastante sul piano mark contando l'infortunio di Mysterio alla caviglia. Al contrario si è optato per un Mysterio che è costretto a sfoderare un trucco in puro “Guerrero-style”, letteralmente contando che una cosa uguale è stata fatta dal compianto “Latino Heat” nel match di Wrestlemania 20 contro Kurt Angle, per arrivare poi alla vittoria con uno splendido West Coast Pop. 10 minuti davvero buoni per un match che non sfigura decisamente in questa card. Al termine, con Mysterio malmenato da Swagger, Kane ha incassato la sua valigetta sconfiggendo Rey Mysterio e diventando per la seconda volta campione del mondo. Ho idee contrastanti sulla questione: è ovvio che a questo punto si va verso Kane vs The Undertaker (a Summerslam se The Undertaker ce la farà, poco più avanti se invece si deciderà di attendere e, allo stesso tempo, lanciare il passaggio di SmackDown su Syfy con la faida tra i due “fratelli della distruzione”) con il primo che verrà rivelato come il responsabile dell'assalto al fratellastro. Non sono convintissimo dell'idea che ci debba essere la cintura coinvolta in questa rivalità, però come premio alla carriera questo regno titolato di Kane ci può stare, per quanto forse i “pro” siano minori dei “contro”. Onore comunque alla carriera di un ottimo “uomo compagnia” come Kane, un esempio di professionalità da cui molti dovrebbero imparare.

LAYLA batte KELLY KELLY e conserva il WWE Women's Championship: voto 5
Ecco, se l'altro match femminile ha superato le mie aspettative in senso positivo, questo lo ha fatto in senso negativo. Gran brutto match dove, ancora una volta, i limiti tecnici di Kelly Kelly sono emersi in modo grave specialmente nello schienamento finale davvero mal eseguito e con molto impaccio. Layla, che pur è migliorata dal punto di vista tecnico, non è ancora in grado di fare miracoli (e probabilmente non sarà mai in grado di farli) e comunque il suo punto di forza è il personaggio, lo stesso volendo si potrebbe dire per Kelly che comunque è dietro di parecchie piste sotto ogni punto di vista rispetto a Layla e anche a Michelle McCool. Nota di demerito particolare per il taglio di capelli modello “Has Fidanken” sfoggiato da Tiffany…urge cambiamento parrucchiere, e rapido anche.

THE MIZ vince il Money in the Bank match di Raw battendo MARK HENRY, JOHN MORRISON, TED DiBIASE, EVAN BOURNE, RANDY ORTON, EDGE e CHRIS JERICHO: voto 7
Anche in questo caso Money in the Bank match più che egregio con ciliegina finale nella vittoria di The Miz, vittoria che mi ha fatto saltare sulla sedia come non mi accadeva ormai da parecchio tempo. Leggermente più caotico questo match rispetto a quello di SmackDown, con più fasi che hanno visto impegnati più di 2 wrestler (e con scale evidentemente rinforzate rispetto al primo match visto che Mark Henry e altri stavano su una scala senza che questa si spaccasse come quando ci era salito The Big Show…). Anche in questo caso c'è stato spazio per tutti: Evan Bourne se l'è cavata più che bene e ha avuto una più che convincente “false finish”, stesso discorso per Jericho e anche per Randy Orton. Sorprendente e fatto meravigliosamente il finale con Orton, dato per sicuro vincitore alla vigilia, inaspettatamente buttato giù e scavalcato da The Miz, che ha poi tirato giù la valigetta aggiudicandosi la vittoria. La tempistica della vittoria dell'ex star di “The Real World” non avrebbe potuto essere migliore: è pronto a fare il salto nel main event e il pubblico è sempre più coinvolto dalle sue azioni. The Miz è in un vero e proprio “stato di grazia”, soprattutto al microfono (notevolissimi i suoi promo a Money in the Bank e a Raw la sera dopo) e, anche se poi magari non dovesse riuscire a diventare campione, sembra ormai pronto per arrivare nella zona calda di Raw e per restarci per un bel pezzo.

SHEAMUS batte JOHN CENA in uno Steel Cage Match conservando il WWE Championship: voto 5
Una lunga scusa per attendere l'arrivo dei Nexus. Battuta d'arresto piuttosto decisa alla qualità dello show con questo main event, troppo lungo e con i due lottatori che, a mio modo di vedere, hanno un po'esagerato con fasi di overselling piuttosto marcate e anche malgestite (dopo 4 minuti già sembrava che fossero stati vittime di 30 powerbomb di fila…un po'troppo). Il pubblico non ha aiutato i due anche perchè, come chiunque sappia fare lo spelling della sigla IQ, avevano capito che il finale sarebbe arrivato solo dopo l'arrivo dei Nexus…che infatti sono arrivati con il loro megapiano diabolico: una pinza. Durata del piano: 4 secondi, perchè uno degli arbitri strappa la pinza dalle mani di Tarver e corre nel backstage. Si passa dunque al piano B: intimidire l'arbitro Jack Doan e farsi consegnare le chiavi della gabbia, con Doan che, effettivamente spaventato a morte dai Nexus…butta le chiavi tra il pubblico. I diabolici Nexus a quel punto non sanno che fare: circondano Jack Doan (che, nonostante non sia a terra distrutto da calci e pugni, riesce comunque nella mirabile impresa di perdersi John Cena che fa cedere Sheamus e poi si gettano sulla gabbia per tentare di bloccare Cena e Sheamus. L'impresa fallisce miseramente dato che Gabriel fa un volo spaventoso (e esilarante allo stesso tempo visto che lo esegue dopo aver letteralmente preso le misure e “essersi messo comodo”, diciamo) con Cena che non trova di meglio da fare che prendersela con Darren Young e Michael Tarver (e considerando che Justin Gabriel era a terra nel ring, l'ipotesi che la WWE sia ancora piuttosto razzista ritrova fuoco), il tutto mentre Michael Cole dichiara “continua il dominio dei Nexus su Monday Night Raw”, ignaro del fatto che il “dominante” gruppo ha 3 membri esanimi a terra…Non un buon match decisamente, insomma. Peccato, perchè un gran main event avrebbe reso Money in the Bank un serissimo candidato a pay-per-view dell'anno.

PPV: voto 7
Nonostante un main event piuttosto scadente lo show rimane comunque uno dei migliori dell'annata in casa WWE. Due ottimi ladder match, risultati a sorpresa ma comunque sensati e logici, spettacolo, divertimento e ottima azione. Se c'è uno show per il quale varrebbe sicuramente la pena spendere i soldi per acquistare la replica su Sky questo è sicuramente Money in the Bank, a mio modo di vedere. Come già detto rimane il neo del main event che avrebbe reso davvero lo show un “must see”, ma credo che ci si possa comunque ritenere più che soddisfatti.

E anche per Money in the Bank abbiamo dato, l'appuntamento con lo Stamford Report ritorna nel post-Summerslam, uno dei “big 4” e quindi un evento sul quale le aspettative devono essere alte. Saranno soddisfatte? La risposta tra poco meno di un mese.

Alla prossima!

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