Piper’s Pit#58 – Too Sweet!

E così a 63 anni se ne è andato anche Scott Hall. In effetti, considerando la sua vita la notizia non è certo una totale sorpresa, ma quando ci lascia uno degli idoli della nostra adolescenza è sempre un colpo al cuore.


Scott Hall non ha mai vinto un titolo mondiale né in WWF né in WCW e francamente la cosa è abbastanza incredibile, ma per fortuna nel wrestling non sono solo gli allori a farti passare alla storia. E alla storia Scott Hall ci è passato veramente: sul ring e fuori. Non sempre era professionale, anzi, e soprattutto la sua lunghissima dipendenza da alcool e droghe ha distrutto la sua vita personale, vita da sempre difficile, fin da quando nel 1983 uccise un uomo, anche se non venne mai condannato, venendo provata la legittima difesa.

Ma quello che mancava a Scott nella vita veniva compensato nel wrestling: la prima svolta accadde quando nel 1992 Vince McMahon inventò per lui il personaggio di Razor Ramon, modulato su quello di Tony Montana nel film “Scarface”. La gimmick del Bad Guy, strafottente con il suo stuzzicadenti sempre in bocca, diede vita ad un nuovo tipo di cattivo, un cattivo da tifare ed invidiare. Vinse il titolo intercontinentale ed il ladder match contro Shawn Michaels a WrestleMania X resta ancora oggi nel cuore di tutti i tifosi. Nel frattempo divenne molto amico di Kevin Nash, HHH, Sean Waltman e Shawn Michaels: insieme saranno conosciuti nel backstage, dove avevano molta influenza, come The Kliq.

Nel 1996 passa però alla WCW dove, non potendo usare il nome Razor Ramon, combatte con la sua vera identità: raggiunto dall’amico Nash forma gli Outsiders fino a quando a Bash at the Beach si assiste ad uno dei momenti per sempre scolpiti nell’immaginario di ogni tifoso. Hulk Hogan arriva in WCW e, a sorpresa, attacca Sting e Randy Savage, schierandosi con gli Outsiders: nasce quella sera il New World Order ed il resto è leggenda.

Purtroppo le dipendenze di Hall non gli permetteranno di potersi sempre esprimere al meglio, ma, nonostante tutto, combatterà in ECW (in due house show), ancora in WWF, in TNA e nelle indies. Nel 2013 l’amico Diamond Dallas Page lo aiutò a sconfiggere i suoi demoni, grazie ad un percorso di guarigione fisica e mentale, tanto a venire introdotto ben due volte nella Hall of Fame della WWE, sia come Razor Ramon che come membro del nWo. Hall, nonostante tutti i suoi problemi, è sempre stato molto più che rispettato sia dai fans che dai colleghi, che hanno riconosciuto in lui una bontà d’animo che andava oltre le dipendenze.
Ci mancherai Scott. Too Sweet!

“I have wined and dined with kings and queens and I’ve slept in alleys and dined on pork and beans”.

Roberto Johnny Bresso
Roberto Johnny Bresso
Appassionato di calcio, golf, musica e sottoculture, seguo il wrestling dagli anni '80. Sull'argomento ho pubblicato il libro "Storie dalla terza corda".
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