THE OTHER SIDE #92 – THE FUTURE OF ROH

THE FUTURE OF ROH


Per mesi ci siamo interrogati sul destino della ROH, dopo che l’annuncio di una “pausa indeterminata” da parte dell’allora dirigenza. Ora che Tony Khan ha fatto sua la ROH diventa inevitabile chiedersi come la compagnia verrà immaginata e gestita in futuro.

Partiamo col sottolineare un punto che forse non è mai chiaro abbastanza. Tony Khan è un fan di wrestling come tanti altri, ma non è un benefattore o un filantropo, né tantomeno stupido. Certo, a volte ha dei comportamenti sopra le righe o delle uscite indecorose ma prima di tutto è un uomo d’affari e l’acquisizione della ROH serve a raggiungere due obiettivi: primo, fare soldi, secondo fare contenti i fan della promotion.

Leggo tante critiche in giro per il web sul fatto che la ROH non sarà mai la stessa, diverrà un secondo Dark o che non raggiungerà mai le glorie degli anni passati. E qui mi nasce la prima domanda: quali glorie? Se la ROH è entrata nel cuore di molti fan lo ha fatto principalmente per la sua atmosfera semplice, minimale e passatemi il termine underground.

Non è mai stata una compagnia che ha avuto un contratto televisivo importante o che investisse molto nella compagnia, questo è sempre stato un limite dei Sinclair che non hanno contribuito a far passare la ROH come un porto veramente importante ma solo di passaggio. La lista di wrestler che ha messo piede in ROH è sterminata, questa è stata la vera “developmental area” per la WWE, la AEW, Impact e NJPW prima dei vari DARK, Elevation o NXT.

Preferivate che la ROH cessasse di esistere completamente? TK ha già messo in chiaro che vuole che la ROH sia un’entità distinta e separata dall’AEW, e qui stavolta io mi chiedo come faccia a livello gestionale a gestire due compagnie di wrestling, una squadra di calcio e chissà quanto altro. Ma a parte divagazioni personali, venerdì ci sarà SuperCard of Honor, il primo show sotto la gestione Khan.

Sarà uno show di transizione dove non è detto che gli ex ROH come Gresham, Rhett Titus o Bandido continuino a lavorare sotto la nuova gestione, ma la card che ci viene presentata è tutto fuorché di serie b. Mischiare alcuni volti della ROH che ora lavorano in AEW non deve essere per forza qualcosa di negativo, anzi rende chiaro che Tony sa bene chi serve per mantenere l’identità della ROH.

Jay Lethal è sempre stato sinonimo di ROH ed affronterà Lee Moriarty, uno dei nomi più promettenti degli ultimi anni. I Briscoes rappresentano la ROH più di chiunque altro e combatteranno contro gli FTR. Willow Nightingale affronterà la veterana Mercedes Martinez per stabilire l’interim ROH Women’s Champion in attesa di capire se Deonna Purrazzo sarà disponibile. Questa è sempre stata la ROH: un palcoscenico di prestigio che ha dato opportunità a star emergenti di farsi conoscere senza disdegnare grandi match.

Non ci vedo nulla di male se personaggi come Lethal, la SCU o semplicemente Daniels e Kazarian, Adam Cole, l’Elite, Fish ed O’Reilly occasionalmente tornino nel luogo in cui sono stati lanciati al grande pubblico. Magari qualcuno dirà che vengono “parcheggiati” perché a Dynamite non trovano spazio, ma se foste voi nel ruolo di promoter, ed aveste a disposizione un numero veramente consistente di atleti non cerchereste di creare il miglior show possibile?

Se Cole combatte a Dynamite o nella ROH è così importante? Specie per la quantità industriale di incroci in cui potrebbe essere impegnato? Tony Khan sarebbe stupido a non sfruttare la sinergia evidente che può avere tra le due compagnie, se poi fosse anche in grado di trovare per la ROH un contratto televisivo adeguato allora potremmo veramente parlare di una compagnia rinata.

Quello che è certo è che siamo entrati in una nuova era per la ROH, un’era che non obbliga per forza la compagnia a rimanere quella che era, anzi quello è stato il suo più grande errore: stare chiusa nel proprio guscio, cullarsi di ricordi e rifiutare di evolversi. Che la ROH possa cambiare in qualcosa di diverso e non più vicino al gusto dei fan è sicuramente possibile.

Ma ad oggi è ancora difficile stabilire con certezza come cambierà la ROH, ci mancano ancora un sacco di informazioni per avere un’idea chiara. Ci saranno show a cadenza settimanale? Quanti ex ROH accetteranno di continuare a lavorare anche sotto Tony Khan? Quanto il roster AEW sarà coinvolto nella ROH.

L’unica certezza è che la ROH è viva e che ci sarà in futuro. Come e in che maniera ancora non ci è dato saperlo. Ma, questo vale per qualsiasi compagnia, con una proprietà forte economicamente alle spalle si può essere fiduciosi verso il futuro. Non sottovalutate il fatto che Tony sia un fan accanito di wrestling, perché avere passione in quel che si fa, senza far confluire tutto verso il mero guadagno economico è proprio il primo passo verso di esso. In più si dimostra ai fan paganti che si cerca di soddisfare le loro aspettative e non li si considera solo portafogli con le gambe.

Per concludere date una possibilità a SuperCard of Honor.

Questo numero si conclude qui. Grazie per la lettura e ci ritroviamo per il prossimo numero. Da Captain Phenomenal 1 è tutto. Ciao!!

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