Orlando Report #51 – Slammiversary XV (2017)

Ben ritrovati cari lettori di Tuttowrestling.com con un nuovo numero dell'Orlando Report, la rubrica che cura i PPV targati GFW (Precedentemente conosciuta come TNA ed Impact Wrestling ndr) con tanto di pagelle e commenti su tali eventi.


In questa occasione sarà mio piacere parlarvi di quanto visto in quel di Slammiversary XV “Fifteen years in the making”, iniziamo quindi a valutare la card del PPV con le nostre pagelle.

LEGENDA VALUTAZIONI:
* = 1 stella, INSUFFICIENTE
**= 2 stelle, SUFFICIENTE
***= 3 stelle, BUONO
****= 4 stelle, MOLTO BUONO
*****= 5 stelle, OTTIMO

PS. Non avendo una grafica utile per raffigurare le mezze stelle, ho optato per le frazioni in cui 1/2 sta a significare mezza stella (0.5 in decimali), 2/3 una stella quasi completa (0.75 in decimali), mentre 1/4 indica meno di mezza stella (0.25 in decimali).
Chiedo anticipatamente scusa a coloro che potrebbero non apprezzare questo mio metro di giudizio, onestamente preferisco questo alla classica valutazione decimale.

• IMPACT WRESTLING-GFW WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH: LAX © sconfiggono DRAGO ED EL HIJO DE FANTASMA, NAOMICHI MARUFUJI E TAIJI ISHIMORI E LAREDO KID E GARZA JR.
L'opener ha avuto un inizio a rilento volto probabilmente ad una fase di studio e far “conoscere” al pubblico tutti gli atleti presenti sull'esagono. Diversi botch che fanno perdere diversi punti nella valutazione del match, i più evidenti sono stati quelli del team nipponico con errori anche nei calci più semplici. Superiamo la prima metà del match ed i ritmi iniziano leggermente ad “infuocarsi” con un coinvolgimento di tutti i membri dei LAX in sostegno del duo campione in rappresentanza del team (Segmento che ha comportato un infortunio più grave del previsto per Diamante, anche li un botch che però trova immediatamente rimedio con un bel volo della Knockout ndr). Buona la prestazione di Drago ed El Hijo de Fantasma che riescono a farsi conoscere anche al di fuori di un ring targato AAA o Lucha Underground; un team che invece ha bisogno di crescere e che ha delle buone potenzialità, è quello formato da Laredo Kid e Garza Jr. La compagnia dovrà gestirli nel migliore dei modi e continuare a dare una personalità al duo che sul ring ha fatto vedere qualcosa di interessante già diverse volte.
Nel suo complesso il match supera di poco la sufficienza, la fase iniziale ed alcuni botch – evitabili – sono elementi troppo pesanti da poter concedere un giudizio superiore, ma non così gravi da effettuare una valutazione inferiore alla sufficienza stessa.
VALUTAZIONE: **1/4

• MOOSE E DeANGELO WILLIAMS sconfiggono ELI DRAKE E CHRIS ADONIS
Secondo match della serata che, come da aspettative, non è per nulla sufficiente. Le uniche fasi interessanti, per chi segue la NFL ed il football americano in generale, sono stati i coinvolgimenti con DeAngelo Williams che, inaspettatamente, ha mostrato di saper fare qualcosa di buono non solo nel ruolo di running back, ma anche su un ring di wrestling.
La situazione che al momento coinvolge Drake e Adonis non è delle migliori, nel 2016 Impact Wrestling sotto la gestione di Billy Corgan creò un bellissimo personaggio per Eli Drake, con il “Leader of Dummies” che riusciva ad intrattenere il pubblico con una serie di promo e segmenti fin troppo divertenti. Adesso la situazione sembra essersi capovolta e la famiglia Jarrett ha tolto quella personalità che prima rendeva Drake un elemento esclusivo e con un roseo futuro. Inoltre, non riesco a trovare ancora una spiegazione lineare alla creazione di questo team, Drake è stato abbandonato da Tyrus perché si sa, lui è “The Fixer” e corre dal migliore offerente (Che adesso è Bruce Prichard ndr), ma per quale motivo due atleti che vogliono un match titolato contro Moose devono allearsi come due checche?
Parlando di Moose, vive un momento particolare, come personaggio riesce tranquillamente a svolgere il suo ruolo e sul ring non è per nulla malvagio, di tanto in tanto mostra comunque di riuscire in cose che la sua stazza fisica dovrebbero impedirgli a priori (Come per esempio il suo bellissimo dropkick), ma quel titolo, l'Impact Grand Championship, sembra lo stia rovinando.
Nell'agosto 2016, quando questa cintura venne alla luce come creazione di Billy Corgan in sostituzione del TNA King of the Mountain Championship, credevo in una svolta ed in un contenuto che, magari, avrebbe avvicinato anche il pubblico delle MMA. Con il tempo mi sono dovuto rendere conto di quanto questa scelta sia pessima e, con la gestione avuta a partire dal secondo regno di Moose (Che vede quasi sempre match random) la situazione non è andata di certo a migliorare.
Per quanto mi riguarda, creerei una storyline volta ad eliminare questa cintura e trovarsi davanti due strade:
1 – La compagnia elimina definitivamente il titolo secondario lasciando solo il World title, l'X-Division title, i titoli di coppia e quello Knockouts;
2 – La GFW decide di riscrivere il tutto creando una cintura sostitutiva che da anni ed anni vorrei vedere. Un titolo Extreme e quindi non una cintura come l'Hardcore title della WWE, ma un titolo che può essere difeso solo attraverso stipulazioni speciali cioè estreme. È molto più probabile avvicinare gente con un titolo secondario del genere rispetto all'Impact Grand Championship attuale.
Alla fine sono scelte e spero che la nuova TNA se ne renda conto il prima possibile.
Tornando al match, questione di sfortuna il botch che, purtroppo, non fa rompere il tavolo dopo la Frog Splash di DeAngelo Williams; bella però la scelta di Moose che nonostante il match sia concluso, afferra Eli Drake e decide di andare a segno con una powerbomb sul tavolo rompendolo definitivamente e rimediando all'errore del suo compagno.
VALUTAZIONE: *1/2

• EC3 sconfigge JAMES STORM
Si parte subito con ritmi altissimi, dagli sguardi che i due avversari si scambiano si capisce come questa rivalità abbia costruito il giusto quantitativo di odio e come sia Ethan che James riescano a dare un senso vero e sano ai propri personaggi. Storm è un worker leggendario, EC3 è un heel invidiabile.
Bello il comportamento di Ethan che teme il suo avversario fino a quando Storm si trova in netta difficoltà a causa del colpo preso in testa, facendo quindi scaturire una reazione perfida e meschina da parte di EC3 (Quando per esempio lo incita a stare giù facendo reagire Storm con uno schiaffo che probabilmente hanno sentito fino alla costa Ovest).
Non sappiamo ancora se il finale del match sia stato un work (Come penso) o meno, se così fosse si tratta di un lavoro straordinario perché tutti, davvero tutti, hanno pensato seriamente che James fosse collassato sul ring per seri problemi. Il lato negativo di questo work però è visibile nel vistoso taglio che il match ha subito, un minutaggio superiore con magari una vittoria giunta in un momento completamente inatteso – ma ben costruito – avrebbe alzato notevolmente la valutazione – già buona – di questo match.
È probabile che questo finale sia stato scelto per proteggere l'immagine di Storm nonostante la sconfitta e, sicuramente, per dare un continuo al feud nel prossimo futuro con magari – e lo spero – il titolo del mondo come protagonista.
VALUTAZIONE: ***

• JEREMY BORASH E JOSEPH PARK sconfiggono JOSH MATHEWS E SCOTT STEINER
Ricordate la Great War di Bound For Glory 2016? Bene, la GFW ha scelto di riesumare quel tipo di incontro e riproporlo, con diversi protagonisti, anche per Slammiversary XV.
Dal punto di vista lottato è stato probabilmente – e quasi completamente – pessimo, cosa che rende quindi questo match la brutta, bruttissima, copia della Great War citata poc'anzi.
Valutando invece i segmenti andati in scena, è stato davvero divertente, l'estintore aperto in faccia a Mathwes e Steiner, le numerose – e sempre grandiose – offese di “Big Poppa Pump” ai suoi avversari, il ritorno nel trash più assoluto di Shark Boy, gli sguardi di Borash che sono un potenziale materiale per la creazione di decine se non centinaia di meme ed infine la frog splash – venuta malissimo – dello storico annunciatore che si è visto decine di puntine da disegno conficcate nelle mani. Tutto davvero divertente, ma la sorpresa, quella seria e totalmente inattesa, è stato il ritorno di Father James Mitchell – si, avete capito bene, FATHER JAMES MITCHELL – che ha fatto momentaneamente ritorvare la retta via a Joseph Park che nel finale del match è tornato a vestire i panni di Abyss rivelandosi poi fondamentale per la vittoria dell'incontro.
Nonostante il lottato da dimenticare (Cosa che pesa molto nella valutazione), vanno fatti dei seri complimenti ai quattro, non è semplice riuscire a realizzare un buon prodotto con questo stile (Vedi per esempio lo scontro tra Wyatt Family e New Day nel 2016 o l'House of Horror tra Randy Orton e Bray Wyatt sempre in WWE ndr) che, purtroppo o per fortuna, tocca quasi sempre il lato trash e quindi una comicità pura. Final Deletion, Delete or Decay, Great War e Total Nonstop Deletion rimangono comunque i i migliori “segmenti” sotto questo stile.
VALUTAZIONE: **

• FULL METAL MAYHEM MATCH: EDDIE EDWARDS E ALISHA EDWARDS sconfiggono DAVEY RICHARDS E ANGELINA LOVE
Le due donne se le sono date di santa ragione, lavoro impeccabile quindi nonostante Alisha sia vistosamente inferiore all'esperienza di Angelina Love (Il palmares dell'ex Beautiful People parla chiaramente), ma rimango dell'idea (come scritto anche nella preview dell'evento sull'ultimo numero dell'Impact Planet ndr) che la loro presenza abbia abbassato qualità e aspettative del match.
La faida tra i due ex Wolves doveva culminare in uno scontro singolo e magari con un interferenza delle rispettive mogli, non quindi un coinvolgimento diretto. C'è anche da dire che il feud stesso ha perso interesse di settimana dopo settimana nonostante fino ad Aprile 2017 ci ha regalato segmenti molto interessanti ed utili per spiegare nel migliori dei modi il turn di Davey Richards evidenziando il suo eccezionale lavoro da heel.
Difficile sapere cosa attenderà il futuro tra i due, così come è difficile poter pensare ad una reunion dei Wolves in tempi brevi, resta di fatto che Davey può seriamente divenire il “Neville” della X-Division della GFW, Eddie invece dopo un regno da campione del mondo quasi completamente anonimo (Reputo il debutto del DCC e le settimane cui tornò Richards come uniche fasi interessanti), rimane comunque un ottimo mid-carder magari utile anche per la X-Division oltre che per titoli secondari come l'Impact Grand Championship.
Un match quindi abbastanza buono che però avrebbe potuto mostrare molto di più con un semplice Full Metal Mayhem tra Eddie Edwards e Davey Richards.
VALUTAZIONE: **1/2

• 2 OUT OF 3 FALLS X-DIVISION CHAMPIONSHIP MATCH: SONJAY DUTT © sconfigge LOW KI
In poche settimane la GFW ha costruito un interessante feud tra due grandiosi X-Divisioner.
Era semplice pensare in positivo a questo match prima del PPV ed è semplice adesso dare una valutazione positiva all'incontro ora che l'evento è passato agli archivi; i due hanno dato vita ad un match buono e per giunta valutato da molti sul web come incontro della serata.
La fase iniziale è stata davvero bella con un Low Ki in grandissima forma e determinato a riconquistare la sua cintura, Dutt è uscito fuori piano piano, si prende quasi inaspettatamente l'1-1 e con un finale da urlo – e una finisher eseguita in modo impeccabile – trionfa definitivamente e mantiene la cintura.
Sarebbe stato magnifico visionare una stipulazione speciale per ogni round del 2 Out of 3 Falls, peccato, una cosa del genere avrebbe messo definitivamente la parola fine su quale fosse stato realmente il match della serata.
VALUTAZIONE: **2/3

• KNOCKOUTS CHAMPIONSHIP MATCH: SIENNA sconfigge ROSEMARY ©
Un match insufficiente, come spesso accade quando vi è Sienna sul ring.
Rosemary è un'ottima lottatrice, Sienna molto meno, ma riesce a cavarsela con sufficienza senza lasciare, purtroppo, mai nulla di memorabile sull'esagono GFW.
Il personaggio di Sienna funziona, è un heel venuto bene e nonostante l'assenza di Maria Kanellis-Bennett, riesce ancora a portare in alto il suo nome e le sue regole sviluppate durante il periodo da leader della Knockouts Division. Dovrà però migliorare sul ring perché da un match del genere, con Rosemary come avversaria, è logico aspettarsi qualcosa di buono. Speriamo bene per il futuro.
Bello rivedere Gai Kim, la cinque volte Knockouts Champion e GFW Hall of Famer manca tanto, forse non troppo alla categoria femminile che è stata rivoluzionata in positivo finora, ma da vederla in modo costante ad una tantum, rende tutti i fan di Impact nostalgici della sua leggendaria presenza.
VALUTAZIONE: *1/4

• UNIFIED GFW-IMPACT CHAMPIONSHIP MATCH: ALBERTO EL PATRON (GFW GLOBAL CHAMPION) sconfigge LASHLEY (IMPACT WRESTLING HEAVYWEIGHT CHAMPION)
Il match parte molto a rilento ed il suo sviluppo non è da meno, ci sono rari picchi di alti ritmi che, in larga parte, sono stati portati avanti da Lashley (Atleta che si conferma ancora una volta un worker eccezionale).
L'utilizzo dei manager non è stato dei migliori con King Mo che si rivela ancora una volta l'inutile King Mo che fu a Bound For Glory 2012 quando svolse il ruolo di Special Enforcer nel match tra Bobby Roode e James Storm.
Non è stato pessimo, non è stato bellissimo, un main event sufficiente, nulla di più. Con El Patron purtroppo cose simili accadono spesso, un wrestler che di talento ne ha, ma che non sono mai riuscito a sopportare proprio perché riesce a dare il meglio di se solo quando ha voglia e le volte in cui ha seriamente voglia di lottare e dare vita ad un bel match si contano sule dita di una mano. La GFW ha comunque bisogno di lui come campione, serve infatti un volto noto nel mondo del pro wrestling e che, in un modo o nell'altro, riesca a portare soldi, fan e una nuova conoscenza del prodotto nel resto del mondo.
VALUTAZIONE: **


PPV che si lascia guardare, nulla di eccezionale, nessun picco d'entusiasmo o sorprese varie, un evento di poco superiore alla sufficienza. È sicuramente una base interessante su cui continuare a far germogliare i migliori fiori.
La GFW ha un bel lavoro da svolgere, bisognerà metterci tanta dedizione e, ovviamente, serviranno PPV superiori alla sufficienza di questo Slammiversary, la rinascita di un prodotto oltre che ad essere ben gestita deve riuscire a stupire e richiamare i fan.
VOTO EVENTO: **1/4


Anche per questa edizione del The Other Side è tutto, il prossimo appuntamento con la GFW è tra due settimane con l'Impact Planet curato dal sottoscritto.
Un ringraziamento particolare a voi lettori per la vostra dedizione nel seguirci, siete il fulcro del progetto chiamato Tuttowrestling.com.

Have A Nice Day 🙂

Aldo Fiadone
Aldo Fiadonehttps://www.spreaker.com/show/pro-wrestling-culture_1
Newser ed editorialista per Tuttowrestling.com dal 2015; Founder e conduttore del podcast Pro Wrestling Culture; Dal 1999 amante di Sting e le sue gesta.
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