Impact Planet #299

Seguaci della TNA e di Tuttowrestling.com benritrovati a questa nuova edizione del TNA Planet. Prima di cominciare però volevo ringraziare tutti coloro che, nei commenti al precedente editoriale, via Facebook e via Twitter hanno apprezzato il Planet di due settimane fa, avendo avuto anche la pazienza di attendere che i vari video fossero visibili dopo un errore di battitura del sottoscritto.


L'argomento principale di questa settimana, nonostante i buoni show a cui abbiamo assistito recentemente, specialmente Destination X, e nonostante una piccolissima e sottilissima risalita dei ratings, una notizia “bomba” è giunta come un fulmine a ciel sereno: dopo mesi di incertezze e speculazioni, Spike TV ha reso noto di non voler più trasmettere Impact Wrestling a partire dal mese di ottobre, di conseguenza il contratto con la TNA, salvo miracoli, cesserà di esistere a partire dal prossimo autunno. Come già anticipato poco fa, non c'era assolutamente certezza che Spike TV volesse confermare nel proprio palinsesto lo show settimanale della TNA, ma quando la notizia è rimbalzata nei principali siti americani, è subito apparso evidente che la TNA è ancora più in bilico di quanto non lo fosse già prima. Non solo questa pessima novella quindi, come aggravante c'è anche lo scarso tempo a disposizione per negoziare con i rappresentanti del network americano e c'è anche il fattore Vince Russo: ebbene sì, il writer ex WWF e WCW, ha inciso sulla drastica decisione di Spike TV, e va detto che sia lui che la TNA ci hanno messo del loro per essere arrivati a questo punto, infatti Russo, tra addii e ritorni negli ultimi anni, aveva dichiarato che non stava collaborando con i booker per la stesura degli show settimanali, per poi limitarsi a dire che si limitava a essere un consulente, quando in realtà era evidente il suo coinvolgimento nello scrivere gli show del giovedì sera. Peccato però che lo stesso Vince Russo si è tirato la proverbiale zappa sui piedi, inviando una email in teoria destinata a Mike Tenay con dei suggerimenti su come commentare una futura edizione di Impact Wrestling, l'email però è finita a un altro Mike però, per la precisione Mike Johnson di PWInsider.com, che non ha tergiversato e ha subito reso noto il contenuto della email di Vince Russo: diventato ancora più evidente il tutto, Russo ha svuotato il sacco e ha ammesso tutto, e nel giro di pochi giorni i rapporti con la TNA si sono di nuovo interrotti. Quindi Vince Russo è stata LA motivazione della decisione di Spike TV o UNA delle motivazioni? Difficile dirlo con assoluta certezza, ma la prima ipotesi pare quella più percorribile al momento, dato che ai piani alti del network, non appena saputo il nuovo coinvolgimento di Russo con la compagnia, hanno subito fatto sapere di non voler rinnovare il contratto per la trasmissione di Impact Wrestling.

Ad oggi non è ancora chiaro se c'è dell'altro nella decisione di Spike TV, così come non è ancora chiaro il perchè ci sia tutto questo astio nei confronti del writer americano, una cosa però pare pressochè certa: se la TNA non trova al più presto possibile un accordo, grazie anche all'allontamento di Vince Russo, la parola fine rischia seriamente di essere scritta nel futuro prossimo della compagnia. Del resto credo che o si prova a rimediare con Spike TV oppure si arriva veramente al capolinea, dato che difficilmente un altro network sembra intenzionato ad accollarsi le sorti di una compagnia in seria difficoltà creativa (magari fatta eccezione per l'ultimo periodo) ma soprattutto economica. Nessuno dice che manchino alternative, FX e HBO per esempio, o tantomeno si vuole recitare un requiem per la TNA, ma la situazione è veramente critica, e c'è davvero poco tempo per porre rimedio. Non bastava che Dixie Carter, anche se qui vien da dire “per fortuna”, sia stata tenuta in disparte per le trattative di rinnovo con Spike TV e il ricercare, nell'eventualità che i dirigenti di Spike siano irremovibili nella loro decisione, una nuova “casa” per far sì che i fans continuino a seguire la TNA, i problemi ora nascono anche con l'UTA, agenzia che cura gli interessi della compagnia di Orlando e che in questo caso specifico sta gestendo la negoziazione con Spike TV. A una situazione per certi versi ancora un po' confusionaria, dato che, come dicevo poco fa, non è chiaro il perchè il network non sopporti Vince Russo cancellando così Impact Wrestling dal proprio palinsesto, ad aggiungere ulteriori nubi e misteri ci ha pensato lo stesso Russo con un comunicato sul suo sito ufficiale, dove nella sua versione dei fatti, indica come Scott Fishman, rappresentante di Spike TV, sapeva perfettamente del suo nuovo stint con la compagnia, mettendo così un po' di incertezza quella che a oggi pare essere la motivazione principale del mancato rinnovo tra le due parti, ovvero lui, Vince Russo.

Insomma, a mio modesto avviso, la parte dello “svampito”, per usare un termine non troppo offensivo, la recitano sia Vince Russo, che ha mentito per coprire le spalle alla TNA, e sia Dixie Carter in tandem con John Gaburick, in quanto perfettamente consapevoli di aver riassunto Russo di nascosto. Ora come ora non resta che attendere i prossimi sviluppi su questa delicata vicenda, con la speranza che Spike TV ci ripensi e rinnovi il contratto con la TNA, o eventualmente sperare che un altro network, anche se lo scenario ad oggi appare davvero improbabile a meno di miracoli, possa fare un offerta e arrivare a un accordo per far sì che Impact Wrestling possa essere seguito in TV dal pubblico americano, se tutto ciò non si avverasse, la fine pare davvero essere vicina. Il mio commento finale va interpretato come puro e semplice appassionato di wrestling: giusta o sbagliata che sia la mia linea di pensiero, nel mio primo stint su questo sito e anche in quello attuale, mi sono quasi sempre dedicato alla TNA, la speranza che non chiuda davvero i battenti dopo dodici anni di vita dev'essere vista pensando che nel vasto panorama del pro wrestling, la concorrenza non può fare altro che bene. Ovviamente i gusti son gusti, si possono non condividere ma vanno rispettati, ma avere della concorrenza, che non sia solo il voler vedere la WWE, la ROH, la GFW quando prenderà piede in maniera più concreta, o nel vastissimo mondo delle indy che sfornano e continuano a sfornare un alto numero di talenti che hanno fatto il “grande salto” e altri che stanno per compiere il medesimo percorso, spinge a migliorarsi laddove è possibile: una determinata compagnia può non piacere, è normale, ma chi spera con tutta l'anima che la TNA chiuda, bè, forse avrebbe fatto meglio non solo a non seguirla mai, ma tantomeno a non appassionarsi a questa disciplina.

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