Impact Planet #185

Impact Planet

Lettori ma soprattutto lettrici di Tuttowrestling.com benvenuti a una nuova edizione del TNA Planet che questa settimana è redatto dal qui presente Lino Basso in sostituzione del buon Luca Soligo che tornerà con voi la prossima settimana.


Hardcore Justice è stato consegnato agli archivi, un pay per view dove l'hype (ai minimi storici) era presente solo per il main event tra Sting e Kurt Angle che ha visto la vittoria dell'eroe olimpico: un Kurt Angle che torna sul tetto del mondo ci può stare tranquillamente nonostante le ultime puntate di Impact Wrestling sono state caratterizzate in gran parte da Sting e la sua follia, un fattore che lo aveva portato a riconquistare la cintura ai danni di Mr.Anderson, ciò che fa storcere un po' il naso è che un main event di questo tipo, per non dire l'unico match davvero atteso della card, non solo non ha dato i risultati sperati a livello qualitativo, ma fa anche notare come il titolo mondiale TNA sia passato di mano ben tre volte nel giro di soli tre mesi. Una gestione della cintura più importante della compagnia piuttosto scellerata, basta pensare al secondo regno titolato di Mr.Anderson durato un mesetto e poco più, e appunto al regno ancor più breve di Sting. Il finale del main event di Hardcore Justice purtroppo è stato segnato dall'overbooking ma se non altro adesso c'è un motivo per attendere la prossima puntata di Impact Wrestling dove Kurt Angle e Sting saranno nuovamente a contatto in un modo o nell'altro: ho come l'impressione che Kurt Angle stia andando verso un turn heel e personalmente non mi entusiasma questo scenario ma a mio avviso ci potrebbe stare dato che, salvo altri ribaltoni in zona titolo mondiale, Kurt Angle arriverà a Bound For Glory da campione e non va dimenticato però che forse questo finale un po' controverso potrebbe scacciare via l'orrido spettro di un match tra Sting e Hulk Hogan a Bound For Glory, ma se in TNA hanno davvero intenzione di proporcelo, può essere solamente un ulteriore passo avanti per l'ufficializzazione di tale scontro tra le due leggende. Io purtroppo temo che questo match si farà, ma si sa che i piani in una qualsivoglia compagnia di wrestling possono cambiare sempre e continuamente, perciò su questo capitolo non ci resta che attendere novità.

Ci sono però anche le Bound For Glory Series da terminare, e che vedrà in No Surrender il teatro della sua conclusione: ci sono ancora diversi match da disputare, ma pare davvero che la TNA voglia farle vincere a Crimson. L'imbattuto Crimson rischia di diventare l'avversario di Kurt Angle per Bound For Glory, e nonostante ho espresso questo parere già in qualche edizione dell'Orlando Report, Crimson non mi convince, non è tutto questo gran fenomeno che la TNA vuol farci credere continuando a pusharlo e facendogli ottenere vittorie abbastanza importanti con avversari del calibro di Rob Van Dam, Abyss e Samoa Joe, per non parlare del carisma che è praticamente nullo. Tutto sommato però può anche destare interesse un match del genere, se non altro Kurt Angle è ormai capace da diverso tempo di far disputare dei match notevoli a chiunque lo affronti sul ring, di conseguenza non potrebbe essere un male.

Se però si da una rapida occhiata alla lista dei partecipanti alle Bound For Glory Series, considerando un Kurt Angle campione fino a Bound For Glory, il nome di Crimson come probabile sfidante per la cintura fa comunque storcere il naso: basti pensare ai vari Kurt Angle vs AJ Styles che qualitativamente son sempre stati oltre la sufficienza, idem per i diversi incontri tra Angle e Samoa Joe e perchè no anche quelli disputati con Mr.Anderson (basta ricordare il loro match di Lockdown 2010 come esempio più lampante). Mi sento di poter dire anche che se RVD fosse stato davanti e quindi avere il diritto di lottare per il titolo dei pesi massimi contro Angle, forse farebbe la seconda eccezione per quest'anno, ovvero quella di uscire dalla sua cronica svogliatezza mista a scarso impegno quando è impegnato sul ring (la prima e unica finora è rappresentata da Jerry Lynn).

A proposito di Rob Van Dam, lui, Abyss e Mr.Anderson meritano una menzione speciale: il primo a quanto pare avrà un nuovo feud con Jerry Lynn, colui che suo malgrado si è reso protagonista di uno dei brutti finali a cui abbiamo assistito durante il pay per view, se tutto ciò sfocierà in un altro match per No Surrender, il prossimo evento a pagamento della TNA, ne potrebbe anche giovare, abbiamo il precedente di Destination X, l'importante però è che non si vada oltre o ancora meglio che sia l'ultima volta che i due hanno una faida o più semplicemente che sia l'ultima volta che i due rivali di sempre possano entrare in contatto. Proprio il match tra i due ex ECW lo scorso mese è stato notevole anche se certamente non ai livelli di quanto si era potuto vedere all'epoca della Extreme Championship Wrestling, ma è pur sempre il 2011, esistono sempre altri modi e altri avversari per portare Rob Van Dam a Bound For Glory.

Le varie schermaglie tra Abyss e il resto degli Immortal viste sia a Impact Wrestling che a Hardcore Justice lasciano presagire a un suo prossimo turn face: proprio colui che fu il primo ad accennare l'arrivo dei “they” che si rivelarono essere proprio Abyss, Jeff Hardy, Jeff Jarrett spalleggiati da Hulk Hogan e Eric Bischoff a mio avviso potrebbe ribellarsi e iniziare a distaccarsi in maniera definitiva dagli Immortal. Io credo sempre che Abyss renda meglio da heel, ma è anche vero che è sempre stato un onesto worker e di conseguenza non sarà complicato trovargli un posto nelle storyline principali.

Purtroppo una delle noti dolenti di Hardcore Justice è anche la sconfitta patita da Mr.Anderson: tralasciando il finale e l'incontro in se nel quale potrò parlarne meglio nell'Orlando Report, sta iniziando a diventare un grosso punto di domanda lo status attuale dell'ex campione dei pesi massimi. Arrivando al pay per view con due, e sottolineo due, regni da campione brevi e tutt'altro che memorabili, Mr.Anderson necessitava di una vittoria quanto l'acqua nel deserto, una vittoria che avrebbe potuto rilanciarlo verso il giro che conta, nessuno vuole screditare tutto ciò di buono che Bully Ray sta facendo da singolo, ma è decisamente il caso che non si lasci cadere Mr.Anderson nel baratro, sarebbe un peccato enorme, e prima lo si toglie dalla faida con Bully Ray, prima lo si rilancia come si deve.

Ultimo capitolo sulla X-Division: si arrivava a Hardcore Justice dopo lo spettacolo che Destination X ha saputo regalare, e c'è da dire che il match tra Brian Kendrick, Austin Aries e Alex Shelley, seppur un po' sottotono, non era nemmeno totalmente da buttare a mio avviso, il botch di Kendrick nel finale purtroppo per il match in se non ci voleva, ma fino a qualche giorno fa credevo di non essere l'unico a pensare che forse, in TNA, era arrivato il momento di rilanciare la categoria e riportarla, per quanto fosse possibile, ai fasti di un tempo: poi però, come un fulmine a ciel sereno, emerge la notizia del licenziamento di Amazing Red, un licenziamento che mi fa pensare come in realtà la X-Division non sia risorta affatto, anzi, lascia pensare che Destination X sia stato soltanto un fuoco di paglia. Amazing Red è sempre stato uno che ha saputo sfoderare il meglio delle sue abilità sul ring, che fosse stato un match 1 vs 1 o un Ultimate X, Amazing Red ha sempre contribuito a rendere grande la X-Division, e il suo licenziamento, seguito dagli altri rilasci di Jay Lethal e dei Generation Me, non fa altro che lasciare perplessi. Mi si dica ciò che si vuole ma non è con i Robbie E, per fare un esempio, che si tiene viva la X-Division, è proprio grazie a tale categoria se la TNA è riuscita a mettersi in luce e a diventare la seconda compagnia di wrestling più importante al mondo, e questa serie di fattori a Orlando farebbero meglio a non dimenticarsela perchè con tutto il rispetto e l'apprezzamento che posso avere per uno come Austin Aries, per il quale sono certo che in un futuro nemmeno troppo lontano diventerà campione X-Division, non può certo prendersi tutto il peso della categoria e mandarla avanti: se si da un'occhiata al roster TNA, non è mai troppo tardi per togliere di mezzo chi effettivamente serve poco alla causa degli show settimanali e dei pay per view (come Anarquia per esempio), e in compenso il mettere sotto contratto talenti delle indy utili alla causa della X-Division, in questo caso si comincierebbe a intravedere, finalmente, una luce in fondo al tunnel, e in tal senso pare che Shiima Xion (lo Zema Ion visto a Impact Wrestling e poi a Destination X) si sia accasato definitivamente in TNA, quindi la speranza è che non ci si limiti al solo Xion.

Scritto da Lino Basso
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