Impact Planet #182

Quando si dice.. fare un passo avanti e due indietro. È proprio questo che in TNA cercano in continuazione di fare, e a volte ci si chiede se non sia proprio loro volontà reiterare in certe situazioni che di buono non hanno nemmeno l'intenzione. Ma procediamo con calma.
Dopo un pay per view davvero bello ed emozionante, ci siamo ritrovati con ottime prospettive davanti a noi. La rinascita della X-Division, la ventata di ottimismo che ci lasciava in eredità Destination X: tutte cose che facevano venir voglia di guardare Impact Wrestling con una nuova lena. E tutto sommato nemmeno lo show del giovedì si era comportato male ultimamente: ottimi match, una buona idea portata avanti finalmente con continuità (quella delle Bound for Glory Series) ed un sacco di wrestler in ottima forma, tra i quali spiccava di sicuro Sting con le sue metamorfosi. Arriviamo quindi con questo clima positivo alla puntata di Impact Wrestling di giovedì scorso, pubblicizzata alla grande soprattutto per il main event dove il campione Mr Anderson avrebbe difeso la cintura in una rivincita con l'ex campione Sting. Per l'occasione, la puntata viene denominata “Midsummer Nightmare”. E mai nome fu più azzeccato.
Ora io dico: va bene che Mr Anderson non è di sicuro il personaggio più conosciuto della TNA, va bene che i rating stentano a decollare definitivamente (è già buona che stanno dove sono), va bene che Sting è il più in palla di tutto il panorama alla data attuale, ma quanto fatto accadere giovedì a Impact Wrestling è davvero identificabile solamente con la parola inutile. Per almeno tre buoni motivi.
Il primo e più lampante è che è stato davvero inutile far vincere a Mr Anderson per ben due volte di fila il titolo del mondo, tanto agoniato e tanto atteso, per poi farglielo perdere in entrambi i casi alla prima difesa, ed in entrambi i casi contro Sting. È vero che in entrambi i casi erano occasioni speciali: la prima volta fu in quella bellissima puntata di Impact fuori dagli Orlando Studios, per il rientro dello Stinger dopo le voci di un suo passaggio alla WWE, ora in una puntata pushata come un PPV con Sting in definitiva mutazione da Joker. Ma è anche vero che in entrambi i casi si trattava davvero di poter (e dover a mio avviso) dare fiducia ad un personaggio che di questo passo rischia di bruciare le sue reali possibilità non solo di essere un degno campione, ma anche di rimanere un main eventer stabile. Con quale credibilità ridiamo la cintura a Mr Anderson se i suoi regni non durano nemmeno da un PPV all'altro? Con quale coraggio creiamo nuove top star se poi nei momenti che contano la cintura non fa che tornare ai soliti volti noti? E questa osservazione diventa ancora più grave se pensiamo che le cinture del mondo servono, alla data attuale, più a lanciare che a consolidare un personaggio (si pensi, ad esempio, a come fu gestito The Miz dalla WWE).
Il secondo motivo di inutilità sarà di sicuro venuto in mente ad ognuno di noi: che se ne fa Sting della cintura? Ma crediamo davvero che un personaggio come lui, pluri campione in tutte le epoche, capace di passare indenne attraverso generazioni e generazioni di wrestler tanto da essere già “The Icon” e capace all'età di 52 anni di reinventarsi per l'ennesima volta e tenere la scena come non mai, abbia realmente bisogno di un ennesimo titolo alla vita? La risposta è no, per un milione di motivi. No perché non serve un titolo a Sting per consolidarsi al vertice, no perché invece il titolo serviva (e come l'oro) a Mr Anderson per provare al mondo di valere quella posizione. No soprattutto perché la storyline che lo porterà a sfidare Hogan a Bound for Glory NON deve avere in mezzo la cintura, e con quel titolo di mezzo rischia di perdere di fascino. E tutti questi motivi insieme spiegano l'inutilità della mossa, che è ancora più inutile se pensiamo che il #1 contender e Kurt Angle, personaggio che avrebbe potuto portare in alto Mr Anderson ed addirittura (a parer mio) mandarlo da campione a Bound for Glory. Invece ci ritroviamo con gli Immortal con un leader senza cintura e sempre con meno ragione di esistere.
La terza motivazione, che più che spiegare l'inutilità del cambio di titolo ne spiega la scelleratezza, è che l'effetto WCW è proprio dietro l'angolo. Cambi di titolo repentini e storyline al limite dell'insulso stanno davvero rendendo difficile l'uscita dal tunnel per la federazione di Orlando. E dire che di occasioni ce ne sono state e ce ne sono, ma l'errore continua a verificarsi. Cosa aspettarci quindi dal futuro prossimo? Non lo sappiamo, l'incertezza regna sovrana. La ragione ci dice che Sting non dovrebbe mantenere al lungo la cintura, perché il suo futuro è nello scontro con Hogan, come ci dice che nemmeno Angle ha bisogno di quella corona. La ragione ci dice che ci sono anche una miriade di personaggi da lanciare definitivamente, ma che puntualmente restano dove sono. Ed anche i ratings restano li al loro posto, fatto anche questo totalmente oggettivo. Ma dalle parti di Orlando la useranno prima o poi questa ragione? Attendiamo fiduciosi, ed intanto godiamoci lo spettacolo…
—
BOUND FOR GLORY SERIES CORNER
Un solo match questa settimana, ma la classifica inizia a prendere forma: è chiaro che il tentativo è quello di dare credibilità a Crimson e Gunner, personaggi che finora relegavano zone di mid carding. Credo però che gente come Joe o AJ, che ora sono piuttosto indietro, risaliranno la china nell'ultimo periodo per arrivare alla final four.
Bobby Roode def. Samoa Joe and The Pope D'angelo Dinero: VOTO 7
Bel match, che ci conferma che l'intenzione del torneo è doppia: dare spettacolo di buon wrestling nelle puntate settimanali e creare nuove situazioni dal quale far scaturire storyline interessanti. La storia di Joe che vuole a tutti i costi vincere per sottomissione (la Samoa Submission Machine che non riesce più la dove è storicamente più forte) contrapposta con la losing streak (che ricorda, ma al contrario, la sua ben più gloriosa inning streak), è interessante. Dove si andrà a parare non si sa, ma credo che entro BFG avremo la rinascita del samoano. Il match in sé è stato divertente, con Roode e Dinero in ottima forma.
—
..buona TNA a tutti!