5 Star Frog Splash #215 – Sotto la superficie

Sono veramente stanco. Sono veramente veramente stanco di leggere le reazioni indignate della gente ogni volta che qualcuno si permette di dire o fare qualcosa contro la WWE. E soprattutto non capisco perché nessuno nota i segnali. Perché nessuno nota il continuo aumento di episodi in cui i wrestler della WWE perdono il controllo e decidono di fare le valigie e andare a casa. Eppure è successo diverse volte negli ultimi mesi.


È successo a Jeff Hardy a inizio dicembre, quando durante un live event è semplicemente uscito tra il pubblico senza più fare ritorno. A successo a Toni Storm a fine dicembre, quando al termine di un live event lottato a Washington ha detto semplicemente “Signori, io vado a casa”. È successo lunedì a Sasha Banks e Naomi. Che durante l’episodio live di Raw, benché fossero annunciate per il main event, hanno deciso di lasciare i loro titoli di coppia sulla scrivania di John Laurinaitis e di lasciare l’arena.

E ovviamente quali sono i commenti generali sull’avvenimento? “Professionalità zero”, “sei pagata per lottare, devi farlo”, “licenziatele immediatamente”, “per me dovrebbero solo vergognarsi”, tutti commenti presi dal nostro gruppo Telegram, Tuttowrestling Arena. Ce ne sono molti altri. E io sono qui a chiedermi a quanti episodi del genere dovremo arrivare prima che qualcuno smetta di odiare senza alcun motivo ogni wrestler che si permetta di opporsi alla WWE. Prima che qualcuno si ponga qualche domanda e dica “Ma che sta succedendo in WWE?”.

Perché è evidente che sta succedendo qualcosa. “Si prospettano tempi duri per Sasha sul ring” era un altro commento che ho letto e che mi è rimasto impresso. Ma davvero? Perché se aprite Twitter e Instagram, smettete di guardare le wrestler mezze nude per un secondo (lo so, è difficile) e vi concentrate un attimo su quello che scrivono e che postano vi renderete conto che non è proprio così. Shayna Baszler, una delle ultime avversarie di Sasha e Naomi, ha postato poche ore fa due foto in supporto delle due. Senza contare i messaggi di supporto dalle loro ex colleghe come Dakota Kai, Mia Yim e altre… ma tanto quelli non contano, perché ovviamente non essendo più in WWE sicuramente odiano la compagnia e quindi è normale che supportino Sasha e Naomi. Giusto?

La divisione femminile della WWE sta facendo passi da gigante. Il problema è che li sta facendo all’indietro. La WWE si occupa solo dei titoli principali dei due show, quando se ne ricorda, e il resto della divisione è lasciato all’oblio. Match da cinque minuti o meno, faide di poco conto, titoli di coppia come sempre nel dimenticatoio. E basta vedere Wrestlemania Backlash per rendersene conto, dove c’è stato un solo match titolato, Ronda Rousey vs Charlotte Flair, e basta. Omos vs Lashley e Corbin vs Moss in PPV, Sasha & Naomi vs Shayna Baszler & Natalya con i titoli in palio a SmackDown.

“Eh ma tanto i titoli non hanno mai contato nulla, di cosa si sorprendono”. Eh chissà, forse si sorprendono perché era stato promesso loro dell’altro. Soprattutto a Sasha, considerata la pessima gestione del suo primo regno titolato con Bayley e com’era finito. Questo era avviato a finire peggio. Soprattutto per cosa dicono le voci riguardo a come sarebbe dovuta andare a finire: con Sasha e Naomi prime sfidanti delle due campionesse femminili singole e battute senza troppi problemi.

“Eh ma sei nei main event degli show, vai a lottare nei match principali, che ti importa se perdi”, già le sento le vostre obiezioni. Il problema è un altro. Il problema è che la WWE sta rapidamente smantellando la divisione femminile, mese dopo mese. A SmackDown come campionessa c’è la svogliatissima Ronda Rousey, a Raw Bianca Belair sta intraprendendo la stessa pericolosa deriva del suo primo regno titolato, completamente ignorata dai writer mentre fa la comparsa nei feud degli altri. E la WWE non costruisce niente, tanto da essere costretta a dividere temporaneamente le campionesse di coppia per diventare sfidanti di quelle singole. Too easy.

Siamo a tre episodi negli ultimi sei mesi di wrestler che decidono di fare il cosiddetto “walk out” e di abbandonare a show terminato o addirittura in corso. Vediamo quanti altri ne dovranno accadere prima che qualcuno si renda conto che non sono i wrestler a essere svogliati e viziati, ma che c’è qualcosa sotto la superficie che non funziona. Poi se volete continuate pure a guardare solo in superficie, a difendere a spada tratta la WWE qualsiasi cosa faccia, a dire “Ma se sei un impiegato devi sottostare a tutto quello che ti dicono di fare”… una cosa è sicura, di certo non voglio venire a lavorare dove lavorate voi.

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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