Ciao a tutti amici ma soprattutto amiche di Tuttowrestling.com e benvenuti ad un nuovo appuntamento con il Bet On Him. Siamo entrati ufficialmente nella Road to Wrestlemania ovvero il periodo più intenso e (quasi sempre) più interessante dell'anno per quel che riguarda la WWE ed il mondo del wrestling in generale. La settimana di Wrestlemania sarà ricca come sempre di tanti eventi che coinvolgono anche e soprattutto le indies di tutto il mondo desiderose di farsi conoscere anche dai fan occasionali che affollano la città ospitante di turno. Come sapete il BOH spesso si occupa di indies e dei suoi protagonisti. Argomento topico di questi ultimi tempi, quando si parla di indies, è certamente l'avvento di una nuova federazione che ha come obiettivo dichiarato, quello di cambiare il mondo del wrestling. Stiamo ovviamente parlando del progetto nato dall'idea di Cody Rhodes, Nick e Matt Jackson successivamente al successo di All In dello scorso anno. Stiamo parlando ovviamente dell'avvento della AEW, progetto che finalmente ha visto la luce grazie al contributo economico della ricchissima famiglia Khan (già in possesso, in ambito sportivo, della compagine NFL dei Jacksonville Jaguars e della squadra di calcio inglese del Fulham). Un progetto interessante ed ambizioso che sì è destinato a cambiare il mondo del wrestling in virtù soprattutto delle grandi aspettative che si sono create intorno alla AEW specie dopo l'annuncio dei primi atleti messi sotto contratto. Possiamo dunque scommettere su questa federazione?
Il progetto è ovviamente molto ambizioso e l'obiettivo della AEW è quello di creare un'alternativa alla WWE. Primo punto focale dell'analisi sulla AEW è questo. La federazione creata dell'Elite come unico obiettivo quello di creare un'alternativa, non di rivaleggiare con la WWE. La federazione di Stamford vive un momento che, seppur fatto di crisi creativa e di ratings, è comunque florido in virtù dei super contratti televisivi recentemente acquisiti con FOX e USA Network. Dare battaglia alla WWE direttamente sarebbe un gravissimo errore di presunzione da parte dei Bucks e soci e sono certo che non è quello l'obiettivo alla base di questo progetto. Il che ci ricollega ad una domanda che spesso pongo a me stesso ed a dei miei amici quando parliamo dell'argomento. Cosa vuole essere la AEW: una major o una indy? Il roster già annunciato suggerirebbe la prima opzione ma non credo sia la strada giusta da intraprendere dalla AEW per avere successo. Le grandi presentazioni, i Rally sono cosa buona è giusta per attirare gente ma agli annunci di grandi nomi devono anche corrisponder un progetto ed idee valide e soprattutto una dedizione da parte di tutti. Io penso che partire dal profilo “indy” sia essenziale per la riuscita del progetto perché solo così tutto ciò che arriverà in più potrà essere considerato un successo. Meglio volare basso e rispondere alle aspettative (o anche di più) che non partire alla grande e disattendere quello che la gente pensa succederà con l'avvento della AEW.
Il roster annunciato finora è, ovviamente, di tutto rispetto. Abbiamo già menzionato Bucks e Cody (che ricoprono anche il ruolo di Vice Presidenti esecutivi e che si occuperanno rispettivamente del roster di coppia e maschile della promotion) ed al loro fianco nomi importanti come Chris Jericho, Kenny Omega (anche lui Vice presidente esecutivo), PAC, Lucha Brothers (Fenix & Pentagon Jr), Best Friends (Chuckie T & Trent), SCU (Daniels, Kazarian e Skorpio Sky), Jimmy Havoc, Joey Janela, MJF, Cima e l'altro Elite (“Hangman” Page), Sonny Kiss e Sammy Guevara. Un roster davvero di tutto rispetto ma anche composto di gente che vorrà molto spazio e visibilità. Il che rappresenta il rischio di avere un roster di All-Stars come questo. L'idea dietro alla AEW è creare anche uno show settimanale (ancora non si sa nulla circa un eventuale contratto televisivo). Con diverse proporzioni, la WWE con i nomi che ha sotto contratto a fatica riesce a dare spazio e storyline decenti a tutti i suoi atleti creando quel malcontento che oggi associa spesso nomi in scadenza di contratto alla indy di turno, AEW su tutte. Un impegno non semplice per gente certamente inesperta (Brandi Rhodes si occuperà del roster femminile, per dirne una). Il rischio di creare malcontento è certamente dietro l'angolo. Le prime scelte legate al booking di Double Or Nothing (prossimo grande show della AEW e praticamente punto di partenza della neonata federazione) sarà certamente la cartina di tornasole del progetto. Dal mio punto di vista la paura di Cody, i Bucks e Brandi che se la cantano e se la suonano da soli è dietro l'angolo. Lieto di sbagliarmi, sarà che ho scarsa considerazione di Cody in generale. Ma il dubbio penso sia legittimo. Il riassunto di questo punto è: sarà in grado la AEW di creare quella fidelizzazione tale da rappresentare davvero un'alternativa alla WWE? Alla fine ci sono miriadi di indies, la ROH e la NJPW ad offrire già un prodotto fatto di buono (molto spesso ottimo) wrestling a fronte di storyline di certo non straordinarie. Se l'obiettivo della AEW è quello di fare tanti “All-In” la domanda che sorge è: ne avevamo davvero bisogno? Il wrestling indy pullula di prodotti in streaming di questo tipo già. Certo non con lo star power della AEW ma con talenti di ottima caratura (al quale la WWE, la NJPW la ROH già attingevano, dunque si tratta praticamente di una federazione in più che andrà ad attingere e scremare la indy di turno).
Sarà interessante capire il rapporto con l'esterno della nuova federazione. Sappiamo già degli accordi con la cinese Oriental Wrestling Entertainment e con la AAA che creerà connessioni con due territori importanti a livello economico (la prima) e a livello di talenti (la seconda) seppur la AAA non rappresenti proprio il massimo quando si tratta di serietà e qualità del prodotto in terra messicana. Quale sarà il rapporto con le altre federazioni americane e quale quello con la NJPW? Kenny Omega ha affermato di poter ancora combattere con la federazione giapponese però ad esempio il rapporto del resto dell'Elite con ROH e NJPW è concluso e sarà interessante anche capire come e se gli altri talenti potranno muoversi in altre federazioni e continuare a lottare per altre promotion. Su tutte mi viene in mente la PWG (al quale i Bucks hanno dichiarato di non voler far guerra). Se questo non dovesse succedere si rischierebbe di avere una nuova federazione che va a prelevare talenti dalle indy con la conseguenza di distruggere alcune delle suddette indies. La WWE e la NJPW sono sempre state etichettate come quelle che fanno “razzia di talenti” e distruggono le indies. La AEW non rischia di fare lo stesso?
Altro dubbio che mi viene in mente è riguardo l'impegno economico dei Khan. Che tipo di contributo e capitale la famiglia Pakistana darà a questa federazione. Il dubbio mi sorge pensando agli altri due progetti sportivi della famiglia con Jaguars e Fulham non certo tra i top team nelle rispettive leghe. Quanto interesse hanno i Khan a fare della AEW una promotion che possa “competere” con le altre e quanto è solo “un nuovo gingillo” da mostrare ma senza troppe pretese in termini di risultati (con conseguente scarso investimento economico)?
I miei ovviamente sono dubbi di un fan che pensa in prospettiva indie ma ovviamente il progetto AEW è un progetto esaltante e positivo per tutto il movimento e si vede già dalla reazione che ha provocato nella concorrenza. La WWE ha reagito alla AEW con un po' di confusione (gestione contratti su tutti) ma rimane comunque forte di un potere economico senza eguali. L'avvento della AEW potrebbe comunque portare ad un miglioramento del prodotto (ma solo nel caso la AEW dovesse rappresentare una minaccia a livello di ascolti). Il che ovviamente non sarebbe un male. La NJPW ha reagito quasi con indifferenza, forte dei nomi già presenti nel suo roster e che garantiscono qualità sotto tutti i profili. Senza contare l'associazione con ROH e RevPro che comunque significa la costante possibilità di attingere sempre talenti sia dagli USA che dall'Inghilterra. A proposito di ROH: un voto positivo alla reazione della ROH che non si è persa d'animo ed ha messo sotto contratto alcuni talenti davvero importanti come Mark Haskins, Bandido e Brody King. Senza contare ovviamente la presenza di wrestler NJPW come Juice Robison ed ai push di gente come Jeff Cobb e Marty Scurrl (anche lui probabile AEW quando il suo contratto scadrà nel giugno di quest'anno) che, seppur non compensano i nomi che son partiti, sono sicuramente un segnale che la ROH ha un progetto e continua a guardare lontano a prescindere. Anche perché c'è uno show al Madison Square Garden da onorare.
I vincitori della nascita della AEW siamo sicuramente noi fans che abbiamo un nuovo prodotto di grande wrestling in arrivo (sulla carta) e anche i wrestler che potranno certamente giocare al rialzo con la federazione di turno sia a livello economico che creativo. La AEW è una ricca e buona alternativa quindi le altre federazione si dovranno impegnare per trattenere i propri talenti ed in molti casi si tratta più che altro di impegno creativo oltre che economico. Ovviamente la curiosità è tanta e non ci resta che aspettare e seguire questi mesi che ci dividono da Double Or Nothing per capire di più su questa nuova federazione perché alla fine della fiera adesso è difficile giudicare dalle poche informazioni che abbiamo (e dall'assenza attualmente di un contratto televisivo). Staremo a vedere ma i prossimi mesi saranno certamente “succosi” per il mondo del wrestling e c'è da scommettere, ci sarà da divertirsi.
Il sottoscritto vi saluta e rimanda l'appuntamento con il BOH a due settimane. Buona settimana a tutti.
