RAW_Is_Jericho ha scritto:
Guarda io non tifo Samp però devo dire che mi dispiace, perchè quello che è successo è stato come per tante altre squadre importanti di serie a.
La Samp con la squadra che aveva negli anni 90 se avesse avuto un presidente tifoso con la passione e i soldi, che anzichè vendere tutti i giocatori migliori alla juve se li fosse tenuti stretti, adesso potrebbe essere una delle grandi in Italia e non solo.
Sono tanti i casi di squadre che per colpa di presidenti che svendono, fanno cassa e poi se ne vanno o che comunque amministrano male si ritrovano nel baratro.
Una volta c'erano si l'inter, il milan, la juve, ma c'era anche la samp di mancini e vialli, poi la lazio con signori, nesta e tanti altri, il Parma che verso metà e la fine degli anni novanta era uno squadrone, la Fiorentina...purtroppo si sono tutte ridimensionate e adesso non ci sono più persone che mettano i soldi..per questo il calcio italiano è scaduto...
Ehm Paolo Mantovani (appunto il presidente di Vialli e Mancini) era un super tifoso della Sampdoria, ha speso di tutto e di più per regalare ai tifosi delle soddisfazioni mai vissute prima (finali in Europa, scudetto, coppe Italia). Purtroppo a forza di comprare, senza guardare al bilancio, si è trovato in una situazione in cui era difficile andare avanti, ed è stato costretto a vendere ad esempio Vialli alla Juve. Comunque la squadra rimaneva competitiva.
Tanto per farti capire che presidente era Paolo, quando eravamo in serie B lui rompeva al Comune perchè voleva un centro per gli allenamenti più grande, con più campi e strutture migliori. L'assessore gli disse che non era necessario e che per la serie B andava più che bene, e gli chiese il perchè insisteva tanto. Mantovani cosa rispose? Che per una squadra che da lì a qualche anno sarebbe andata a vincere la Coppa dei Campioni, ci voleva un impianto migliore. Tutto questo quando vivevamo nelle zone basse della B!
Poi nel 1993 è passato a miglior vita, è subentrato il figlio, un tifoso della gradinata Sud che voleva solo il bene della Sampdoria, ma non aveva i soldi del padre o di un Garrone, nè l'esperienze necessaria per gestire il tutto (si fece nemico di Moggi, tanto per capirci). Ci regalò alcuni giocatori importanti quali Karembeu, Veron, Mihajlovic, Gullit, e facevamo stagioni molto buone, ma la squadra dovette vendere a poco a poco i giocatori per evitare il fallimento, ipotesi concretissima se non ci avesse salvato Garrone.
Prima di Paolo Mantovani la Sampdoria era una squadra da salvezza tiratissima in A o da posizioni mediocri in B, pensa che avevamo un presidente, Lolli Ghetti, che vendeva i giocatori per costruirsi Prato Nevoso, località sciistica nel basso Piemonte
Garrone non sarà un tifoso della Samp nè un intenditore di calcio (più che non essere un tifoso, perchè penso che un minimo con gli anni lo sia diventato, non ne capisce proprio di calcio), ma ci ha regalato numerose soddisfazioni in tutti questi anni. Eravamo una squadra simbolo in Italia, grazie a una politica del risparmio avevamo una squadra molto competitiva con l'attacco della nazionale, una finale di Coppa Italia persa in trasferta ai rigori, qualificazioni in Uefa e ai preliminari di CL. Ora c'è suo figlio, Edoardo, che a me ha fatto una buona impressione finora. Vedremo come si comporterà. Certamente nessuno sarà paragonabile al grandissimo e unico Presidente Paolo Mantovani.