Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

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Kazarian88
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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da Kazarian88 »

Colosso ha scritto: 05/03/2024, 15:26 Il più grande spreco e rimpianto degli anni 10 è uno solo: Ryback.
Aveva tutto per essere un grande campione: look, carisma, credibilità e pure la spinta del pubblico, visto che riuscì ad andare over da solo nonostante una partenza dal basso con innumerevoli squash contro sparring-partner.
Il momento giusto per farlo campione? Hell in a Cell 2012. Niente manfrina dell'arbitro corrotto. Squash ai danni di Punk e la Wwe avrebbe avuto un nuovo Batista o un Goldberg fatto in casa.
Considerando i disastri combinati da Punk fino all'abbandono, la Wwe dovette pentirsi molto di non avere puntato sul cavallo giusto.
Il problema, in questo caso, fu proprio la tempistica. Ryback, che era andato clamorosamente over, si ritrovò contro un Punk infortunato, che però doveva per forza tenere il titolo per traghettarlo verso The Rock, che si era già auto-assegnato il match alla Rumble. Il risultato fu quella robaccia a Hell in a Cell, che di fatto rovinò tutti: Ryback perse il suo momento, lo status di Punk calò, lo stesso Maddox divenne una macchietta e si cercò di navigare a vista per i mesi successivi. Un vero disastro.



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Giant92
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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da Giant92 »

Kazarian88 ha scritto: 05/03/2024, 15:32 Il problema, in questo caso, fu proprio la tempistica. Ryback, che era andato clamorosamente over, si ritrovò contro un Punk infortunato, che però doveva per forza tenere il titolo per traghettarlo verso The Rock, che si era già auto-assegnato il match alla Rumble. Il risultato fu quella robaccia a Hell in a Cell, che di fatto rovinò tutti: Ryback perse il suo momento, lo status di Punk calò, lo stesso Maddox divenne una macchietta e si cercò di navigare a vista per i mesi successivi. Un vero disastro.
Parlando seriamente l'errore alla base fu il turn di Punk da campione face dominante a heel lercio alla Miz in funzione di The Rock, oltre che buttare uno dei peggiori e più unsafe performer che si siano mai visti immediatamente per il titolo massimo dopo aver solo legnato jobber senza nome, invece che testarlo in qualche feud di un minimo di rilievo.

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LowRyder
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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da LowRyder »

Ryback valeva almeno un 15 monsoni e mezzo nelle gerarchie che contano.

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Hohesc
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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da Hohesc »

Strowman a No Mercy 2017. Qui lo dico e qui lo nego.

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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da THEREALUNDERTAKER »

per quanto io abbia detto Mr Perfect, è in realtà un discorso poco sensato.

Le dinamiche che fanno scegliere un campione piuttosto che altre, ovvero adattare la narrazione alla loro volontà di far soldi e/o cosa valutano importante e necessario per il business, fa si che la scelta che fanno "è sempre quella più ponderata", ovviamente per il loro obiettivo e punto di vista, che non è quasi mai sovrapponibile alla "bravura" sul quadrato o la coerenza dello script. Vale in realtà per tutte le federazioni, ma ovviamente per quelle americane e per la WWE ancor di più nello specifico, è ancor più accentuata come cosa.

Alla fine, "il merito" di avere una cintura secondo i gusti artistici o "narrativi" del pubblico, incide, come ovvio che sia, molto poco.

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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da Dwight Schrute »

Rated Tiger S.star ha scritto: 05/03/2024, 15:27 Che è successo in TV? non sono al corrente... comunque troppi SE.
Dopo la tragedia Benoit andarono diversi wrestler in TV a "difendere" la WWE e a Kennedy venne chiesto in diretta se facesse uso di steroidi o painkillers (non ricordo perfettamente) e negò.
1 settimana dopo circa uscì una lista bella lunga dei Wrestler che ne facevano uso e c'era anche lui che fu sospeso insieme ad altri 10-15 nomi importanti come Edge, Orton, Rey, Booker T ecc.

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Inklings
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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da Inklings »

Non c’entra con la domanda del topic, ma per me doveva essere Jericho a detronizzare il regno da paper champ di Owens. Anche solo per dare un ultimo riconoscimento a lui e lasciare Goldberg e Lesnar senza titolo, che in teoria non c’entrava nulla nella loro faida.

Discorso analogo per quanto fatto con The Fiend, se Braun glielo avesse tolto senza passare per il ragazzone sarebbe stato infinitamente meglio (perché sì, Strowman il giro titolato se lo è meritato e visti i trascorsi tra i due ci stava tutto).

Non mi avrebbe fatto dispiacere un giretto titolato alla buonanima di Harper nella faida Wyatt-Orton. Ma quest’ultimo aveva narrativamente più senso, anche se avrebbero dovuto farlo con un triple match a WM con Orton che tradiva Wyatt in quel momento, visti i contenuti dei promo passati (e ci saremmo risparmiati quella cagata coi vermi proiettati sul ring).

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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da Backbone Crusher »

Inklings ha scritto: 05/03/2024, 19:21 Non c’entra con la domanda del topic, ma per me doveva essere Jericho a detronizzare il regno da paper champ di Owens. Anche solo per dare un ultimo riconoscimento a lui e lasciare Goldberg e Lesnar senza titolo, che in teoria non c’entrava nulla nella loro faida.

Discorso analogo per quanto fatto con The Fiend, se Braun glielo avesse tolto senza passare per il ragazzone sarebbe stato infinitamente meglio (perché sì, Strowman il giro titolato se lo è meritato e visti i trascorsi tra i due ci stava tutto).

Non mi avrebbe fatto dispiacere un giretto titolato alla buonanima di Harper nella faida Wyatt-Orton. Ma quest’ultimo aveva narrativamente più senso, anche se avrebbero dovuto farlo con un triple match a WM con Orton che tradiva Wyatt in quel momento, visti i contenuti dei promo passati (e ci saremmo risparmiati quella cagata coi vermi proiettati sul ring).
Madonna, Goldberg e i suoi stint degli anni 2010 mi rievocano solo ricordi terribili.

Di quel feud Orton-Wyatt ricordo pure uno dei casi di schizofrenia creativa che più mi fecero spaccare, con Orton che aveva rinunciato alla shot causa alleanza con Wyatt, che venne rimessa in palio in una battle royal prima, poi in un match tra Harper e Styles che si erano eliminati a vicenda per ultimi. AJ vince, Orton tradisce Wyatt e ci ripensa sulla shot, che quindi venne rimessa in palio in un match con AJ perché...boh, fondamentalmente perché ci ha ripensato.
Ovviamente, vinse Orton.
Styles venne di fatto deturpato dalla shot che aveva vinto fair and square, ma l'heel era lui e usarono sta scrittura del piffero per avere la scusa per dirottarlo su Shane.
Vabbè.

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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da LowRyder »

Inklings ha scritto: 05/03/2024, 19:21 Non c’entra con la domanda del topic, ma per me doveva essere Jericho a detronizzare il regno da paper champ di Owens. Anche solo per dare un ultimo riconoscimento a lui e lasciare Goldberg e Lesnar senza titolo, che in teoria non c’entrava nulla nella loro faida.
Quello di Jericho nel 2017 è un esempio eccellente soprattutto se si pensa alle conseguenze; fu anche il motivo per cui si incrinò il rapporto all'epoca saldo con la WWE, facendolo spostare altrove, causa il doppio declassamento per titolo e posizione nella card.

Jericho ha più volte detto che il piano originale era davvero quello, comunque, e che Owens vs. Jericho doveva essere per il titolo Universal con vittoria di Jericho. Per me il problema sorse con Lesnar che non voleva lavorare con Shane McMahon quell'anno e la disponibilità di Goldberg; quindi i piani cambiarono e Jericho finì a fare tutt'altro. Da fan di Jericho mi ha sempre fatto piangere il cuore, perché sono arcisicuro che puntassero a Cena/Taker, Lesnar/Shane, Reigns/Goldberg e Owens/Jericho per il titolo.

E magari, liberando Styles, si poteva avere Styles vs. Orton per il titolo WWE che al tempo era pure un inedito. Sostanzialmente, ne usciva meglio un'intera WrestleMania.

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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da Colosso »

Inklings ha scritto: 05/03/2024, 19:21 Non c’entra con la domanda del topic, ma per me doveva essere Jericho a detronizzare il regno da paper champ di Owens. Anche solo per dare un ultimo riconoscimento a lui e lasciare Goldberg e Lesnar senza titolo, che in teoria non c’entrava nulla nella loro faida.
A posteriori è andata molto meglio con Goldberg, che a Wm ci regalò i 5 minuti più intensi di sempre contro Lesnar.
Dire invece che Owens vs Jericho deluse le attese è riduttivo. Vince McMahon lo ritenne addirittura il match più brutto della storia di Wm e fece una tremenda lavata di capo ai partecipanti. Se fosse stato uno dei main event avrebbe compromesso la reputazione del ppv.

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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da Antonyos »

McMahon che da lezioni di wrestling :almostlaughing:
Si disse anche che Lesnar accettó di perdere in due minuti a Survivor series da Goldberg in cambio di titolo e main event di wm.

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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da Alieus »

Hohesc ha scritto: 05/03/2024, 16:22 Strowman a No Mercy 2017. Qui lo dico e qui lo nego.
D'accordo non al 100%, di più. Già SummerSlam poteva essere il momento giusto, ma a No Mercy, dove è arrivato over da morire, è stato un crimine non far vincere lui: mesi e mesi di dominio gettati nello sciacquone perché Lesnar non poteva perdere...

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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da Inklings »

Backbone Crusher ha scritto: 05/03/2024, 19:44
Di quel feud Orton-Wyatt ricordo pure uno dei casi di schizofrenia creativa che più mi fecero spaccare, con Orton che aveva rinunciato alla shot causa alleanza con Wyatt, che venne rimessa in palio in una battle royal prima, poi in un match tra Harper e Styles che si erano eliminati a vicenda per ultimi. AJ vince, Orton tradisce Wyatt e ci ripensa sulla shot, che quindi venne rimessa in palio in un match con AJ perché...boh, fondamentalmente perché ci ha ripensato.
Ovviamente, vinse Orton.
Styles venne di fatto deturpato dalla shot che aveva vinto fair and square, ma l'heel era lui e usarono sta scrittura del piffero per avere la scusa per dirottarlo su Shane.
Vabbè.
Sí, è tra l’altro si sarebbe potuto sistemare tutto proprio con un po’ più di attenzione e inserendo Harper come terzo elemento. Orton avrebbe potuto mantenere la title shot promettendo di farsi schienare, Shane avrebbe deciso di scavalcare Orton mettendo in palio la shot, una volta vinta da Harper facevi tirar su un casino da Orton per farsi reinserire nel match (rassicurando Wyatt di volerlo difendere da Harper) in quanto avente diritto.

Da lì 3 way che per gran parte viene bookato come 1 vs 2. Alla fine Wyatt riesce ad abbattere Luke forte della superiorità numerica, sta per schienarlo ma RKO di Orton e tradimento sul più bello (riprendendo il famoso promo de serpente di qualche mese prima).

Trasformavi un match di merda in un booking originale e molto più di impatto.

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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

Messaggio da Darth_Dario »

THEREALUNDERTAKER ha scritto: 05/03/2024, 17:22 per quanto io abbia detto Mr Perfect, è in realtà un discorso poco sensato.

Le dinamiche che fanno scegliere un campione piuttosto che altre, ovvero adattare la narrazione alla loro volontà di far soldi e/o cosa valutano importante e necessario per il business, fa si che la scelta che fanno "è sempre quella più ponderata", ovviamente per il loro obiettivo e punto di vista, che non è quasi mai sovrapponibile alla "bravura" sul quadrato o la coerenza dello script. Vale in realtà per tutte le federazioni, ma ovviamente per quelle americane e per la WWE ancor di più nello specifico, è ancor più accentuata come cosa.

Alla fine, "il merito" di avere una cintura secondo i gusti artistici o "narrativi" del pubblico, incide, come ovvio che sia, molto poco.
Se avessero avuto la loro testa di 10 anni dopo nel 1990 gli avrebbero fatto vincere la Rumble per poi far rivincere Hogan a un PPV di mezzo prima di WM. Mi piacerebbe dire che se non ci fosse stato Warrior lo avrebbero mandato direttamente a WM, ma non ci credo proprio.

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Re: Il momento giusto per rendere campione chi non lo è mai stato.

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Darth_Dario ha scritto: 05/03/2024, 21:09 Se avessero avuto la loro testa di 10 anni dopo nel 1990 gli avrebbero fatto vincere la Rumble per poi far rivincere Hogan a un PPV di mezzo prima di WM. Mi piacerebbe dire che se non ci fosse stato Warrior lo avrebbero mandato direttamente a WM, ma non ci credo proprio.
eh, ma Mr Perfect, per quanto alto livello, evidentemente non dava quell'affidamento totale, che invece, evidentemente, davano altri nomi.

é anche vero che ha fatto scelte, di fatto, sbagliate sulla wwe e comportamenti non sempre giusti (vedi il caso della lotta in aereo con Lesnar dove si era "riguadagnato" fiducia con la Rumble.) Io, come dissi nel vecchio forum, l'ho sempre apprezzato, dopo taker, ed insieme a Awesome, il mio wrestler preferito.

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