Innanzitutto, faccio i miei più grandi complimenti all'Inter per questo incredibile successo, maturato grazie al lavoro di un allenatore che un anno e mezzo fa sembrava già esonerato. Voglio però dire la mia su questo estratto del tuo post, che non condivido affatto.Corilo1 ha scritto: ↑23/04/2024, 8:16 Dal mio canto, ho paura che le altre squadre, Juve in primis, possano trovare molte difficoltà nel recuperare questo svantaggio, e se l’Inter non smantellerà la squadra per motivi economici sarà la favorita anche nel prossimo futuro, un po’ come lo siamo stati noi per anni nel passato recente.
La Juve dei nove scudetti è stata una squadra che con questa Inter c'entra veramente poco. Ad un certo punto, noi eravamo di gran lunga la squadra più forte del campionato e le principali rivali storiche in Serie A (Milan e Inter) vivevano contemporaneamente due dei periodi più brutti della loro storia. Uno scenario difficilmente replicabile. Anche perché, questa Inter non ha saccheggiato come fece quella Juve i migliori talenti del campionato e attirato tutti i campioni internazionali che sceglievano di venire nel nostro campionato.
In Serie A, che piaccia o meno riconoscerlo ad alcuni tifosi juventini, negli ultimi anni i migliori giocatori del campionato sono stati i vari Bremer, Vlahovic, Chiesa, Locatelli e sono venuti tutti da noi. Tanto per dirne uno, nel 2022 chi avrebbe preso Acerbi al posto di Bremer? O, prima di questa stagione, chi avrebbe preferito Thuram a Dusan? Quando l'Inter prese l'armeno chi pensava potesse avere questo rendimento? E il turco?
Quella Juve lì aveva giocatori fatti e finiti. I Khedira, Tevez, Pirlo, Buffon, Barzagli, Chiellini e potrei continuare. E prendeva i top player del campionato come Dybala o pescava giocatori giovani all'estero come Pogba (e il Pogba del primo stint juventino resterà una cosa stupenda da vedere per quanto mi riguarda).
Io capisco lo scoramento perché quest'anno l'Inter ha vinto il campionato dominando. E capisco anche chi dice che l'Inter non sia il Napoli. Però ragazzi, dobbiamo anche essere obiettivi nei giudizi. Un anno fa, non trenta, l'Inter aveva perso 12 partite su 38 e l'allenatore era virtualmente esonerato già a febbraio. Il calcio però va veloce ed è un lampo passare dalla polvere all'altare.
Lo stesso, secondo me, vale per la nostra Juve. Se l'anno prossimo la Juve cambia allenatore e ne prende uno capace di costruire qualcosa, io sono certo che il gap con l'Inter si ridurrà di molto. Inoltre, è tutto da vedere che l'Inter possa ripetere una stagione così, perché se è vero che l'Inter non era quella che perdeva 12 partite su 38 un anno fa, secondo me, l'Inter, ad oggi, non ha la rosa per ammazzare il campionato ogni anno. Quest'anno lo ha fatto per meriti suoi e demeriti altrui, l'anno prossimo, sicuro non sprofonderà come il Napoli e non cambierà tre allenatori, ma io non ce la vedo tenere nuovamente un cammino da 100 punti potenziali in campionato. E allora tutto tornerà ad essere più combattuto.
Purtroppo, tre anni di Allegrismo, non solo in panchina, ma anche mediatico, hanno creato questo mito dell'Inter invincibile e costruita per vincere tutto. Una stronzata clamorosa, e lo dico da Juventino, perché quelli che oggi fanno passare lo Scudetto dell'Inter come qualcosa di ineluttabile, ad agosto la mettevano quinta nei loro pronostici. E i meriti di Inzaghi sono maggiori di quelli che gli riconoscono proprio perché, a differenza di quello che si dice col senno di poi, questa squadra non è per nulla paragonabile alla Juve dei nove scudetti, ed è un capolavoro sì della dirigenza, ma anche e soprattutto del suo allenatore.