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18/05/2014 PROGRESS Chapter 13: Unbelievable Jeff;
Pete Dunne vs Robbie X
Terzo quarto delle NPS e due nuovi debutti in federazione. Come nel quarto di gennaio, avremo due destini molto diversi per i due in federazione.
Se Pete Dunne sfonderà, diventando campione e uno dei volti della PROGRESS, Robbie X sparirà, fino alla rifondazione del 2022 (che noi non vedremo, perchè mi fermerò prima).
Passiamo all’incontro. Una decina di minuti in pieno stile PROGRESS. Giusto mix di tecnica, flying e colpi duri, strutturalmente ineccepibile (con una fase finale lunga e interessante) e una serie di false finish on point. Qui Dunne è ancora agli inizi della carriera e si vede che è ancora acerbo anche nella definizione del moveset (per dire, qua userà la Bitter End come inizio della breve fase di heat), però il talento c’è.
Guardate come gestiscono bene i tempi e gli spazi, come in soli dieci minuti costruiscono un incontro completo, comprimendo o espandendo fasi per dare al pubblico ciò che vuole, ovvero spettacolo.
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18/05/2014 PROGRESS Chapter 13: Unbelievable Jeff;
London Riots (James Davis & Rob Lynch) vs The Swords Of Essex (Will Ospreay & Paul Robinson) vs Screw Indy Wrestling (Mark Haskins & Sha Samuels) vs Project Ego (Kris Travis & Martin Kirby)
Con dei nuovi campioni di coppia servono dei nuovi number one contender. Allora quattro coppie che abbiamo già visto e imparato a conoscere si danno battaglia in questo incontro ad eliminazione.
Unica novità, a sostituire l’assente Nathan Cruz arriva un altro loro compagno di stable, al debutto in federazione, Sha Samuels.
Questo incontro l’ho apprezzato tantissimo, ulteriore testimonianza dell’assoluta qualità della categoria tag. Ma qua, più che l’azione (comunque di livello altissimo), il grande plauso va al booking.
Diviso in due atti, scanditi dalle eliminazioni.
Primo atto, tutti e otto a lottare. Un match strutturato molto bene, con una lunga fase di heat su Travis a cui partecipano e i Riots e gli Screw, ma comunque piacevole, proprio per l’alternanza dei team a condurre. Poi, ovviamente, scoppia il caos. Gente ovunque, che vola da una parte all’altra del ring, tantissime manovre combinate ed una fluidità invidiabile. Questa è la fase più divertente del match, quella in cui il tutto sembra scivolare verso lo spotfest. Ma, come sappiamo, la zampata della PROGRESS arriva quando meno te lo aspetti.
Ed eccoci al secondo atto. Dopo una doppia eliminazione, rimangono sul ring due coppie. Il ritmo torna basso, con un altro dominio su uno dei lottatori rimasti. All’interno di questa fase, comunque ci sono delle fiammate perchè il face fa di tutto per ottenere l’hot tag e quindi crea vivacità. E anche qua, la genialità del booking. Una grande costruzione dell’hot tag, per poi far arrivare lo shock del tradimento. Ma anche qua, il match mica finisce…
Tanta roba a livello di lottato, ancora meglio a livello di scrittura.