Un match al giorno 2024 x PROGRESS - The New Villain Of PROGRESS
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Hellcome
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Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - Open Chapter 6
Divertente, ma un po' tirato come minutaggio e quindi dà "troppo" l'idea di confusione.
Poi vabè, i vari stili si mischiano bene, ci sono spot sia da teraLOL che fighi e il finale è perfetto (la Riot cam
), ma qualche minuto in meno probabilmente avrebbe aiutato. Smallman che porta l'Xbox mi fa spezzare sempre.
Riots costruzione clamorosa, fanno paura veramente e l'assenza di una categoria (e dei titoli) di coppia concreta inizia a farsi sentire. Sono praticamente l'antitesi di Havoc e 'sta roba è poetica conoscendo cosa succederà in futuro.
Poi vabè, i vari stili si mischiano bene, ci sono spot sia da teraLOL che fighi e il finale è perfetto (la Riot cam
), ma qualche minuto in meno probabilmente avrebbe aiutato. Smallman che porta l'Xbox mi fa spezzare sempre.Riots costruzione clamorosa, fanno paura veramente e l'assenza di una categoria (e dei titoli) di coppia concreta inizia a farsi sentire. Sono praticamente l'antitesi di Havoc e 'sta roba è poetica conoscendo cosa succederà in futuro.
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Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - Knights Are Back
22 di 366
31/03/2013 PROGRESS Chapter 6: We Heart Violence; Bhangra Knights (RJ Singh & Darrell Allen) vs Defend Indy Wrestling (Mark Andrews & Eddie Dennis)
Li abbiamo visti riunirsi una settimana fa, li vediamo lottare in coppia ora come Bhangra Knights. A sfidarli, un’altra coppia al debutto in federazione Mark Andrews e Eddie Dennis (anche qua, teniamoli d’occhio, perchè saranno dei protagonisti negli anni a venire).
Questo è un buonissimo tag team match. Equilibrato, ben strutturato, con un doppio heat incrociato, prima su Singh, poi su Dennis seguito da un doppio comeback. Il ritmo è spumeggiante e l’azione divertente, seppur non sempre precisa, ma nel complesso il match intrattiene.
Dennis fa un buon debutto: solido, potente, aggiunge un ulteriore livello di complessità all’incontro, perchè inserisce un elemento diverso de facto un powerhouse. Combinato con la velocità di Andrews, la tecnica di Allen e la fantasia di Singh, questo è il risultato.
Forse è mancato uno spunto in più sul finale, mi sarei aspettato qualcosa di ancora più spinto, di più teso. Invece finisce un po’ dal nulla, lasciando la sensazione che un paio di minuti in più non avrebbero fatto male al match.
31/03/2013 PROGRESS Chapter 6: We Heart Violence; Bhangra Knights (RJ Singh & Darrell Allen) vs Defend Indy Wrestling (Mark Andrews & Eddie Dennis)
Li abbiamo visti riunirsi una settimana fa, li vediamo lottare in coppia ora come Bhangra Knights. A sfidarli, un’altra coppia al debutto in federazione Mark Andrews e Eddie Dennis (anche qua, teniamoli d’occhio, perchè saranno dei protagonisti negli anni a venire).
Questo è un buonissimo tag team match. Equilibrato, ben strutturato, con un doppio heat incrociato, prima su Singh, poi su Dennis seguito da un doppio comeback. Il ritmo è spumeggiante e l’azione divertente, seppur non sempre precisa, ma nel complesso il match intrattiene.
Dennis fa un buon debutto: solido, potente, aggiunge un ulteriore livello di complessità all’incontro, perchè inserisce un elemento diverso de facto un powerhouse. Combinato con la velocità di Andrews, la tecnica di Allen e la fantasia di Singh, questo è il risultato.
Forse è mancato uno spunto in più sul finale, mi sarei aspettato qualcosa di ancora più spinto, di più teso. Invece finisce un po’ dal nulla, lasciando la sensazione che un paio di minuti in più non avrebbero fatto male al match.
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Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - Flying High
23 di 366
31/03/2013 PROGRESS Chapter 6: We Heart Violence; El Ligero vs Ricochet
Eccoci al main event dello show del primo anniversario. Proprio per l’occasione, arriva un import dagli USA e che import, visto che abbiamo uno dei migliori wrestler indy del periodo, Ricochet.
Titolo PROGRESS in palio e difesa difficilissima per Ligero. Non tanto lato mark, eh. Approfondisco il topic, che per me questo è il momento adatto.
Il punto debole di Ligero è ed è sempre stato lo stile. Non vola abbastanza per fare solo il flyer, non è abbastanza tecnico per fare il technician, non è abbastanza duro per fare il brawler. Sa fare tutto, ma non eccelle in nulla. Poi i bei match li tira su, e questo è un esempio, però non ha quell’unicità in ring che lo fa spiccare.
Il fatto che sia mascherato induce l’equivoco che sia un flyer e metterlo contro il miglior flyer dell’epoca era molto molto rischioso.
Il rischio ha pagato perchè il match è un signor incontro e degno main event. Non un capolavoro, nè l’incontrò migliore del regno di Ligero, però molto piacevole.
Ricochet spotta che è un piacere, con la sua solita naturalezza e pulizia, mentre Ligero si vede che è alla prova del nove e tira fuori una serie di sequenze inusuali per lui, ma molto ben riuscite. Il ritmo si mantiene alto e, pur mancando una fase finale epica a coronamento della bella costruzione del crescendo, si esce dal match molto soddisfatti.
31/03/2013 PROGRESS Chapter 6: We Heart Violence; El Ligero vs Ricochet
Eccoci al main event dello show del primo anniversario. Proprio per l’occasione, arriva un import dagli USA e che import, visto che abbiamo uno dei migliori wrestler indy del periodo, Ricochet.
Titolo PROGRESS in palio e difesa difficilissima per Ligero. Non tanto lato mark, eh. Approfondisco il topic, che per me questo è il momento adatto.
Il punto debole di Ligero è ed è sempre stato lo stile. Non vola abbastanza per fare solo il flyer, non è abbastanza tecnico per fare il technician, non è abbastanza duro per fare il brawler. Sa fare tutto, ma non eccelle in nulla. Poi i bei match li tira su, e questo è un esempio, però non ha quell’unicità in ring che lo fa spiccare.
Il fatto che sia mascherato induce l’equivoco che sia un flyer e metterlo contro il miglior flyer dell’epoca era molto molto rischioso.
Il rischio ha pagato perchè il match è un signor incontro e degno main event. Non un capolavoro, nè l’incontrò migliore del regno di Ligero, però molto piacevole.
Ricochet spotta che è un piacere, con la sua solita naturalezza e pulizia, mentre Ligero si vede che è alla prova del nove e tira fuori una serie di sequenze inusuali per lui, ma molto ben riuscite. Il ritmo si mantiene alto e, pur mancando una fase finale epica a coronamento della bella costruzione del crescendo, si esce dal match molto soddisfatti.
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Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - Open Chapter 6
Due match sempre considerati meh.
Bhangra Knights-Team DEFEND è godibile e fa debuttare un nome piuttosto importante (Dennis), ma l'ho sempre considerato sezionato in fasi troppo nette (comedy, poi technical tra Allen e Andrews, poi comedy/size advantage tra Dennis e Singh) e quindi poco organico. Poi oh, si fa guardare senza problemi, anzi, ma mi aspettavo qualcosina di più.
Tra l'altro, sempre trovato stranissimo che un team presentato come "defend indy wrestling" non sia andato contro una fazione letteralmente chiamata "screw indy wrestiling". Boh.
Su Ligero-Ricochet sono d'accordissimo con le varie critiche, aggiungo che il fatto di "dimenticarsi" della Guillottine è tanto piuttosto stupido. Poi i due tirano fuori roba piacevole perchè sono bravi, ma non è quel match che eleva il campione o la promotion stessa. Piacevole, ma abbastanza insipido purtroppo.
Bhangra Knights-Team DEFEND è godibile e fa debuttare un nome piuttosto importante (Dennis), ma l'ho sempre considerato sezionato in fasi troppo nette (comedy, poi technical tra Allen e Andrews, poi comedy/size advantage tra Dennis e Singh) e quindi poco organico. Poi oh, si fa guardare senza problemi, anzi, ma mi aspettavo qualcosina di più.
Tra l'altro, sempre trovato stranissimo che un team presentato come "defend indy wrestling" non sia andato contro una fazione letteralmente chiamata "screw indy wrestiling". Boh.
Su Ligero-Ricochet sono d'accordissimo con le varie critiche, aggiungo che il fatto di "dimenticarsi" della Guillottine è tanto piuttosto stupido. Poi i due tirano fuori roba piacevole perchè sono bravi, ma non è quel match che eleva il campione o la promotion stessa. Piacevole, ma abbastanza insipido purtroppo.
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Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - Open Chapter 6
In PROGRESS no, però in altre federazioni (quasi sicuro in Attack) e non solo (ve lo racconteró più avanti) hanno avuto tanti scontri, non solo in gimmick.
I nomi stessi delle stable e relativi simboli sono in ovvia contrapposizione, anche se non ricordo esattamente quale delle due sia nata prima.
A me ha sempre fatto sorridere che tutti quelli del Defend Indy Wrestling siano finiti in WWE e quelli della Screw no.
Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - Every Saint Has A Past
24 di 366
19/05/2013 PROGRESS Chapter 7: Every Saint Has A Past, Every Sinner Has A Future; El Ligero vs Noam Dar
Tornate al primo match del topic, era esattamente questo. Ligero contro Dar. Ora guardate questo e pensate a quanta strada hanno fatto in questi sette capitoli. Ligero, Dar e la PROGRESS. E siamo appena all’inizio di questo straordinario viaggio.
Ligero difende da Dar, diventato primo sfidante nello scorso Chapter, nell’opener della serata. Ecco, l’unico appunto da fare a questo match è proprio il posizionamento in card, è sembrato strano, proprio perché l’intensità, la durata e la qualità sono da main event.
Match bellissimo, fino ad ora il migliore dei due in federazione. Lungo, sempre ritmato, in cui succedono continuamente cose. Viene ripreso il precedente, con lo scozzese che lavora la gamba del campione, ma qua lo fa con ancora più qualità e inventiva. Ligero, però, ormai sa contro chi ha a che fare e quindi ci sono tantissime contromosse e una resistenza strenua. Lo stretch finale è figo, ricco di nearfall e di colpi di scena ed è la vera perla di questa contesa.
Una bomba per aprire questo capitolo, a dimostrazione che in PROGRESS la qualità si trova a prescindere dal posizionamento in card.
19/05/2013 PROGRESS Chapter 7: Every Saint Has A Past, Every Sinner Has A Future; El Ligero vs Noam Dar
Tornate al primo match del topic, era esattamente questo. Ligero contro Dar. Ora guardate questo e pensate a quanta strada hanno fatto in questi sette capitoli. Ligero, Dar e la PROGRESS. E siamo appena all’inizio di questo straordinario viaggio.
Ligero difende da Dar, diventato primo sfidante nello scorso Chapter, nell’opener della serata. Ecco, l’unico appunto da fare a questo match è proprio il posizionamento in card, è sembrato strano, proprio perché l’intensità, la durata e la qualità sono da main event.
Match bellissimo, fino ad ora il migliore dei due in federazione. Lungo, sempre ritmato, in cui succedono continuamente cose. Viene ripreso il precedente, con lo scozzese che lavora la gamba del campione, ma qua lo fa con ancora più qualità e inventiva. Ligero, però, ormai sa contro chi ha a che fare e quindi ci sono tantissime contromosse e una resistenza strenua. Lo stretch finale è figo, ricco di nearfall e di colpi di scena ed è la vera perla di questa contesa.
Una bomba per aprire questo capitolo, a dimostrazione che in PROGRESS la qualità si trova a prescindere dal posizionamento in card.
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Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - Open Chapter 6
Grande opener, niente da dire.
Sempre apprezzato tantissimo come gestiscono lo status di Dar, venduto letteralmente come un main eventer. Il finale ne è la perfetta riprova, per quanto continui a trovare strano (e mal spiegato) l'assenza completa della Guillottine.
Il match è un'ottima evoluzione del precedente, per quanto si porti dietri anche alcuni dei suoi problemi (il selling di Ligero, per dire), ma è super-godibile e piuttosto solido.
Sempre apprezzato tantissimo come gestiscono lo status di Dar, venduto letteralmente come un main eventer. Il finale ne è la perfetta riprova, per quanto continui a trovare strano (e mal spiegato) l'assenza completa della Guillottine.
Il match è un'ottima evoluzione del precedente, per quanto si porti dietri anche alcuni dei suoi problemi (il selling di Ligero, per dire), ma è super-godibile e piuttosto solido.
Spoiler:
Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - Where Are Our Titles?
25 di 366
19/05/2013 PROGRESS Chapter 7: Every Saint Has A Past, Every Sinner Has A Future; London Riots (James Davis & Rob Lynch) vs Project Ego (Kris Travis & Martin Kirby)
Pre match Lynch ci tiene a far sapere a tutti quanto la PROGRESS stia mancando loro di rispetto. Sono imbattuti, stanno reggendo la scena tag eppure non si vede l’ombra di cinture di coppia. Quindi hanno deciso di autoproclamarsi campioni di coppia della PROGRESS, usando come cinture quelle appena vinte di un’altra federazione, l’IPW:UK, ovviamente cosa non ben accettata dal pubblico.
Oggi affrontano i Project Ego e qua giù il cappello per l’ormai scomparso e sempre compianto Kris Travis. Un lottatore fantastico, che ha retto la scena britannica negli anni del nulla, consegnando alla storia capolavori come le sfide contro Lionheart (anche lui, purtroppo, non più tra noi). Non ha fatto in tempo a godersi il boom europeo e questo sarà sempre un enorme rimpianto per noi fan.
Passiamo al match. Un tag da manuale, molto scolastico nella divisione dei ruoli e nella struttura, ma estremamente divertente nel contenuto. L’inizio con gli Ego che cazzeggiano per distrarre i Riots e prendere il vantaggio è molto carino, poi abbiamo il classico heat su Kirby per chiudere con la fase finale frizzante, ricca di combinazioni e molto ritmata. È mancato qualche falso finale per fare il salto di qualità, ma rimane una prova ottima, perfetta per riempire una card.
19/05/2013 PROGRESS Chapter 7: Every Saint Has A Past, Every Sinner Has A Future; London Riots (James Davis & Rob Lynch) vs Project Ego (Kris Travis & Martin Kirby)
Pre match Lynch ci tiene a far sapere a tutti quanto la PROGRESS stia mancando loro di rispetto. Sono imbattuti, stanno reggendo la scena tag eppure non si vede l’ombra di cinture di coppia. Quindi hanno deciso di autoproclamarsi campioni di coppia della PROGRESS, usando come cinture quelle appena vinte di un’altra federazione, l’IPW:UK, ovviamente cosa non ben accettata dal pubblico.
Oggi affrontano i Project Ego e qua giù il cappello per l’ormai scomparso e sempre compianto Kris Travis. Un lottatore fantastico, che ha retto la scena britannica negli anni del nulla, consegnando alla storia capolavori come le sfide contro Lionheart (anche lui, purtroppo, non più tra noi). Non ha fatto in tempo a godersi il boom europeo e questo sarà sempre un enorme rimpianto per noi fan.
Passiamo al match. Un tag da manuale, molto scolastico nella divisione dei ruoli e nella struttura, ma estremamente divertente nel contenuto. L’inizio con gli Ego che cazzeggiano per distrarre i Riots e prendere il vantaggio è molto carino, poi abbiamo il classico heat su Kirby per chiudere con la fase finale frizzante, ricca di combinazioni e molto ritmata. È mancato qualche falso finale per fare il salto di qualità, ma rimane una prova ottima, perfetta per riempire una card.
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Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - A Very Special Referee
26 di 366
19/05/2013 PROGRESS Chapter 7: Every Saint Has A Past, Every Sinner Has A Future; Zack Sabre jr vs Jimmy Havoc
Nigel McGuinness viene chiamato ad arbitrare questo che sarà un tassello fondamentale per il futuro della federazione.
Havoc continua nel suo percorso per dimostrare di poter lottare senza hardcore e qua lo fa mettendo su un incontro dall’alto tasso tecnico. Ovviamente non si dimenticano del gap tra i due e quindi abbiamo Havoc che dà tutto sè stesso per cercare di intrappolare il rivale, mentre Sabre dimostra la sua superiorità senza neanche fare troppa fatica. Però Havoc è un avversario più tosto di quanto si immagini e quindi il livello continua ad alzarsi.
Siamo in pieno stile PROGRESS, principalmente tanta tecnica, ma non solo. Qua addirittura Jimmy sfodera un inedito moonsault per sorprendere l’avversario.
Grande match, con un post perfetto. McGuinness tiene uno speech sul futuro del wrestling britannico (e ci prenderà in pieno), elogiando Sabre come uno dei top name del futuro e Havoc per come ha saputo evolversi, abbandonando l’hardcore per uno stile più adeguato alla federazione.
19/05/2013 PROGRESS Chapter 7: Every Saint Has A Past, Every Sinner Has A Future; Zack Sabre jr vs Jimmy Havoc
Nigel McGuinness viene chiamato ad arbitrare questo che sarà un tassello fondamentale per il futuro della federazione.
Havoc continua nel suo percorso per dimostrare di poter lottare senza hardcore e qua lo fa mettendo su un incontro dall’alto tasso tecnico. Ovviamente non si dimenticano del gap tra i due e quindi abbiamo Havoc che dà tutto sè stesso per cercare di intrappolare il rivale, mentre Sabre dimostra la sua superiorità senza neanche fare troppa fatica. Però Havoc è un avversario più tosto di quanto si immagini e quindi il livello continua ad alzarsi.
Siamo in pieno stile PROGRESS, principalmente tanta tecnica, ma non solo. Qua addirittura Jimmy sfodera un inedito moonsault per sorprendere l’avversario.
Grande match, con un post perfetto. McGuinness tiene uno speech sul futuro del wrestling britannico (e ci prenderà in pieno), elogiando Sabre come uno dei top name del futuro e Havoc per come ha saputo evolversi, abbandonando l’hardcore per uno stile più adeguato alla federazione.
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Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - Andrews vs Ospreay II
27 di 366
19/05/2013 PROGRESS Chapter 7: Every Saint Has A Past, Every Sinner Has A Future; Mark Andrews vs Will Ospreay
Dopo lo splendido incontro di Chapter 4, arriva la rivincita. Ospreay non ha ancora accettato la sconfitta e quindi sfida Andrews ad un rematch, con in palio il suo posto nella semifinale delle NPS. Il gallese non si tira indietro ed eccoci qua.
Ricordate quando certi utenti sul forum se ne escono con robe “eh, Ospreay era uno spotmonkey, da qualche anno è migliorato” e a me gira il cazzo e rispondo male? Ecco, qua potete capire il perchè.
Qua ha da poco compiuto 20 anni (è del maggio 93) eppure combatte un incontro di una maturità sorprendente. Se avete visto il precedente, noterete i rimandi, i richiami, con i due che sanno quali mosse tenterà l’avversario e come ribaltarle. Il match è molto ritmato e dinamico, ma è tutt’altro che uno spotfest. Come parte, come cresce, come si adegua allo stile della federazione, spingendo più sulla parte del flying, ma non disdegnando colpi duri e chain iniziale.
La chimica tra i due è innegabile e la freschezza stilistica rende questo incontro un must see. Non siamo ancora ai livelli di eccellenza a cui l’inglese arriverà tra qualche anno, ma non siamo neanche troppo lontani.
19/05/2013 PROGRESS Chapter 7: Every Saint Has A Past, Every Sinner Has A Future; Mark Andrews vs Will Ospreay
Dopo lo splendido incontro di Chapter 4, arriva la rivincita. Ospreay non ha ancora accettato la sconfitta e quindi sfida Andrews ad un rematch, con in palio il suo posto nella semifinale delle NPS. Il gallese non si tira indietro ed eccoci qua.
Ricordate quando certi utenti sul forum se ne escono con robe “eh, Ospreay era uno spotmonkey, da qualche anno è migliorato” e a me gira il cazzo e rispondo male? Ecco, qua potete capire il perchè.
Qua ha da poco compiuto 20 anni (è del maggio 93) eppure combatte un incontro di una maturità sorprendente. Se avete visto il precedente, noterete i rimandi, i richiami, con i due che sanno quali mosse tenterà l’avversario e come ribaltarle. Il match è molto ritmato e dinamico, ma è tutt’altro che uno spotfest. Come parte, come cresce, come si adegua allo stile della federazione, spingendo più sulla parte del flying, ma non disdegnando colpi duri e chain iniziale.
La chimica tra i due è innegabile e la freschezza stilistica rende questo incontro un must see. Non siamo ancora ai livelli di eccellenza a cui l’inglese arriverà tra qualche anno, ma non siamo neanche troppo lontani.
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Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - Andrews vs Ospreay II
Tag più interessante per il contesto in cui è immerso che per il workrate, nonostante rimanga godibile (e curioso vedere i Travis/Kirby face). In questo momento però i Project Ego sarebbero vitali per la categoria di coppia della PROGRESS.
Il buon Travis si dimostra veramente di un altro livello, che tragica fine la sua.
Havoc-Sabre sempre trovato quasi perfetto: solido da morire, ottima narrativa e pubblico coinvoltissimo. La scelta di avere Nigel come arbitro speciale è una piccola chicca, così come il post-match.
Ospreay-Andrews altro matchone, per quanto per me abbia dei difettucci nella fase centrale. Rimane però estremamente godibile, con rimandi a go-go e un'azione sempre fresca, che sia in una fase di technical o di high-flying puro.
Andrews ultra-underdog babyface... e funziona benissimo. Ospreay dimostra di andare oltre la spot-monkey... ma nei prossimi anni deciderà di far prevalere quel lato (ecco, magari in PROGRESS meno che in altre fed).
Il buon Travis si dimostra veramente di un altro livello, che tragica fine la sua.
Havoc-Sabre sempre trovato quasi perfetto: solido da morire, ottima narrativa e pubblico coinvoltissimo. La scelta di avere Nigel come arbitro speciale è una piccola chicca, così come il post-match.
Ospreay-Andrews altro matchone, per quanto per me abbia dei difettucci nella fase centrale. Rimane però estremamente godibile, con rimandi a go-go e un'azione sempre fresca, che sia in una fase di technical o di high-flying puro.
Andrews ultra-underdog babyface... e funziona benissimo. Ospreay dimostra di andare oltre la spot-monkey... ma nei prossimi anni deciderà di far prevalere quel lato (ecco, magari in PROGRESS meno che in altre fed).
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Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - Screw Indy Wrestling
28 di 366
19/05/2013 PROGRESS Chapter 7: Every Saint Has A Past, Every Sinner Has A Future; Screw Indy Wrestling (Rampage Brown, Nathan Cruz & Mark Haskins) vs Paul Robinson, Marty Scurll & Dave Mastiff
Qua andiamo un po’ sul difficile con il main event di Chapter 7.
Il match annunciato era Cruz, Haskins (al debutto) e un partner misterioso a rappresentare la Screw Indy Wrestling contro tre lottatori con cui Cruz ha avuto problemi in passato: Robinson, Rampage e, ovviamente, Scurll.
Piccola digressione sulla Screw Indy Wrestling. Il loro focus è sul far diventare il movimento più professionale, sul focalizzarsi su allenamenti, sul non avere scuse per essere poco allenati o avere scuse impresentabili. Disprezzano la concezione di indy per cui tutto si può fare in quanto indy. Sono degli heel affascinanti, perchè tutto sommato avrebbero pure ragione. Digressione sulla digressione, così per fare nota di colore, ci sarà un flame in real life tra Cruz e Pete Dunne con questo che accusa il primo di aver tarpato le ali ai wrestler indy e che la Screw non fosse solo una gimmick, ma su questo torneremo tra qualche settimana.
Torniamo a noi.
Cruz svela immediatamente il Mystery partner, ovvero proprio quel Rampage Brown con cui sembrava avesse problemi. Sembra quindi un 3 vs 2, ma immediatamente si aggiunge al match anche Dave Mastiff, ancora incazzato per la sconfitta nel Chapter precedente causata proprio da Cruz.
Ultima cosa da sapere prima della visione: chi si prende il pin vincente si prende anche una shot al titolo di El Ligero.
Bene, il match è molto divertente e ricco di spot, però ha anche qualche difettuccio. Se è vero che l’azione risulta ottima da vedere, anche per la grande varietà stilistica che questi sei offrono, le fasi mi sembrano leggermente squilibrate per durata, con il caos finale un po’ corto rispetto alle fasi di dominio heel. Inoltre la clausola della shot in palio, che avrebbe potuto rendere il tutto estremamente interessante e complesso, entra molto poco in gioco è solo sul finale.
Il match è piacevolissimo, ma considerato il livello sia sul ring che come booking a cui siamo abituati rimane un po’ l’amaro in bocca.
19/05/2013 PROGRESS Chapter 7: Every Saint Has A Past, Every Sinner Has A Future; Screw Indy Wrestling (Rampage Brown, Nathan Cruz & Mark Haskins) vs Paul Robinson, Marty Scurll & Dave Mastiff
Qua andiamo un po’ sul difficile con il main event di Chapter 7.
Il match annunciato era Cruz, Haskins (al debutto) e un partner misterioso a rappresentare la Screw Indy Wrestling contro tre lottatori con cui Cruz ha avuto problemi in passato: Robinson, Rampage e, ovviamente, Scurll.
Piccola digressione sulla Screw Indy Wrestling. Il loro focus è sul far diventare il movimento più professionale, sul focalizzarsi su allenamenti, sul non avere scuse per essere poco allenati o avere scuse impresentabili. Disprezzano la concezione di indy per cui tutto si può fare in quanto indy. Sono degli heel affascinanti, perchè tutto sommato avrebbero pure ragione. Digressione sulla digressione, così per fare nota di colore, ci sarà un flame in real life tra Cruz e Pete Dunne con questo che accusa il primo di aver tarpato le ali ai wrestler indy e che la Screw non fosse solo una gimmick, ma su questo torneremo tra qualche settimana.
Torniamo a noi.
Cruz svela immediatamente il Mystery partner, ovvero proprio quel Rampage Brown con cui sembrava avesse problemi. Sembra quindi un 3 vs 2, ma immediatamente si aggiunge al match anche Dave Mastiff, ancora incazzato per la sconfitta nel Chapter precedente causata proprio da Cruz.
Ultima cosa da sapere prima della visione: chi si prende il pin vincente si prende anche una shot al titolo di El Ligero.
Bene, il match è molto divertente e ricco di spot, però ha anche qualche difettuccio. Se è vero che l’azione risulta ottima da vedere, anche per la grande varietà stilistica che questi sei offrono, le fasi mi sembrano leggermente squilibrate per durata, con il caos finale un po’ corto rispetto alle fasi di dominio heel. Inoltre la clausola della shot in palio, che avrebbe potuto rendere il tutto estremamente interessante e complesso, entra molto poco in gioco è solo sul finale.
Il match è piacevolissimo, ma considerato il livello sia sul ring che come booking a cui siamo abituati rimane un po’ l’amaro in bocca.
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Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - NPS Semifinal
29 di 366
28/07/2023 PROGRESS Chapter 8: The Big Boy Guide To Strong Style; Mark Andrews vs Lord Jonathan Windsor
Apriamo l’ottavo capitolo, che già vi preannuncio molto succoso, con la prima semifinale delle NPS. Entrambi arrivano imbattuti a questo match, anche se va detto Windsor è solo al secondo incontro, mentre Andrews ne ha già cinque sotto la cintura.
Incontro breve e divertente, un ottimo mix di stili, con il flying di Andrews contro manovre più tecniche, con proiezioni e chiavi articolari, di Windsor. Lo stile, ormai, lo conoscete e non ve lo devo più descrivere, però ci tenevo a sottolinearlo, perchè è simbolo di una federazione che, in otto eventi, ha costruito una tipologia di match estremamente riconoscibile e non è mica poco.
Siamo nel midcard e, come dico spesso, questo tipo di match è quello che, pur da comprimario, solidifica una card. Inoltre la finale di questo primo torneo targato PROGRESS si sta avvicinando e l’impatto sarà molto importante.
28/07/2023 PROGRESS Chapter 8: The Big Boy Guide To Strong Style; Mark Andrews vs Lord Jonathan Windsor
Apriamo l’ottavo capitolo, che già vi preannuncio molto succoso, con la prima semifinale delle NPS. Entrambi arrivano imbattuti a questo match, anche se va detto Windsor è solo al secondo incontro, mentre Andrews ne ha già cinque sotto la cintura.
Incontro breve e divertente, un ottimo mix di stili, con il flying di Andrews contro manovre più tecniche, con proiezioni e chiavi articolari, di Windsor. Lo stile, ormai, lo conoscete e non ve lo devo più descrivere, però ci tenevo a sottolinearlo, perchè è simbolo di una federazione che, in otto eventi, ha costruito una tipologia di match estremamente riconoscibile e non è mica poco.
Siamo nel midcard e, come dico spesso, questo tipo di match è quello che, pur da comprimario, solidifica una card. Inoltre la finale di questo primo torneo targato PROGRESS si sta avvicinando e l’impatto sarà molto importante.
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Re: Un match al giorno 2024 x PROGRESS - PROGRESS vs Riots Part 1
30 di 366
28/07/2023 PROGRESS Chapter 8: The Big Boy Guide To Strong Style; Danny Garnell vs Rob Lynch
Ricordate lo sfogo dei Riot allo scorso show? Diciamo che non è piaciuto tantissimo alla dirigenza PROGRESS. Inoltre, visto che avevano un numero di date concordate per contratto, i boss hanno deciso di non rinnovarle, con l’ultima apparizione qui a Chapter 8.
Inoltre, sempre per il gusto della vendetta, Smallman li ha bookati in match singoli a stipulazione. Nel primo, Rob Lynch va contro l’imbattuto Danny Garnell in un Last man standing, ma con le armi vietate. Quindi abbiamo due bestioni che si picchiano come fabbri fino a che uno dei due non riesce a lasciare l’altro a terra per un conto di dieci.
Ammetto che l’incontro non è il massimo della pulizia, ci sono dei momenti di incomprensione che hanno bloccato un attimo l’azione. Però in un’ignorantata così ci si passa sopra. Botte, botte e ancora botte. E tra una botta e l’altra una serie di suplex da fare invidia a Lesnar vs Cena di Extreme Rules. Una guerra di logoramento estenuante, arricchita da un selling di Lynch incredibile (come cade sulle DDT di Garnell è al limite delle leggi della fisica).
Piccola curiosità. Smallman dirà che questo è uno degli incontri che ha convinto la federazione ad istituire (tra un bel po’ eh) il titolo Atlas, dedicato agli atleti sopra i 90 kg (205 lb).
28/07/2023 PROGRESS Chapter 8: The Big Boy Guide To Strong Style; Danny Garnell vs Rob Lynch
Ricordate lo sfogo dei Riot allo scorso show? Diciamo che non è piaciuto tantissimo alla dirigenza PROGRESS. Inoltre, visto che avevano un numero di date concordate per contratto, i boss hanno deciso di non rinnovarle, con l’ultima apparizione qui a Chapter 8.
Inoltre, sempre per il gusto della vendetta, Smallman li ha bookati in match singoli a stipulazione. Nel primo, Rob Lynch va contro l’imbattuto Danny Garnell in un Last man standing, ma con le armi vietate. Quindi abbiamo due bestioni che si picchiano come fabbri fino a che uno dei due non riesce a lasciare l’altro a terra per un conto di dieci.
Ammetto che l’incontro non è il massimo della pulizia, ci sono dei momenti di incomprensione che hanno bloccato un attimo l’azione. Però in un’ignorantata così ci si passa sopra. Botte, botte e ancora botte. E tra una botta e l’altra una serie di suplex da fare invidia a Lesnar vs Cena di Extreme Rules. Una guerra di logoramento estenuante, arricchita da un selling di Lynch incredibile (come cade sulle DDT di Garnell è al limite delle leggi della fisica).
Piccola curiosità. Smallman dirà che questo è uno degli incontri che ha convinto la federazione ad istituire (tra un bel po’ eh) il titolo Atlas, dedicato agli atleti sopra i 90 kg (205 lb).
Spoiler:
