Lo dico da juventino e da tifoso di Ronaldo: la carriera di Cristiano ad alti livelli è finita quando ha lasciato Madrid, e nessuno me lo toglierà mai dalla testa. Alla Juventus ci ha regalato un sacco di gol, un paio di giocate sopraffine delle sue e una prestazione che resterà negli annali, la tripletta nella rimonta contro l'Atletico Madrid. Resta il fatto che il Ronaldo venuto alla Juventus già era parente stretto di quello visto al Mondiale: un giocatore egoista, che guarda solo ai suoi record e a cui importa più segnare lui piuttosto che vedere vincere la propria squadra. All'epoca era più giovane e più decisivo, però già la sua carriera aveva preso la brutta piega che è emersa brutalmente negli ultimi mesi allo United e in questa disastrosa avventura mondiale.Lord Ares ha scritto: ↑19/12/2022, 11:00 Il paragone con CR7 adesso è ingiusto perché lo si fa nel primo momento di appannamento del portoghese che probabilmente coinciderà con la fine della sua carriera ad alti livelli. Per carità, Ronaldo il finale di carriera se lo sta rovinando da solo e da quando ha lasciato la Juve ha sbagliato tutte le scelte sbagliabili, ma se analizziamo l'intera carriera a livello di decisività (non di tecnica o talento) per me il confronto con Messi è molto meno improponibile di quanto si vuole far credere
Questo cancella qualcosa della grande carriera di Cristiano? Assolutamente no. Però non si può negare(e lo ribadisco, io ho sempre tifato più per il portoghese che per l'argentino) che vedere uno come lui, che per anni è stato sulla bocca di tutti nei paragoni con Messi, non riuscire a trovare una squadra europea che lo voglia, mentre l'altro alza la Coppa del Mondo da protagonista fa impressione. Guai a rivalutarlo, perché sarebbe profondamente ingiusto e soprattutto sbagliato. Però non era così che doveva chiudersi la carriera di Ronaldo e se si chiuderà così la totalità della colpa è solo sua che non è riuscito ad accettare un ridimensionamento naturale, visto il trascorrere del tempo.