<<Greatest Team of All Time>> ***La Lazio dello Scudetto***

[luchador]

Così pare. C'entrava pure con Vink
https://www.google.com/amp/s/m.tuttomer ... da-1438826

Comunque quegli erano gli anni d'oro della Serie A, avevi il Bari che poteva prendere Platt, la Reggiana prendeva Futre, il Brescia ha avuto Hagi persino per una stagione in B

Per non parlare degli anni '80 in cui in provincia giocavano Juary, Barbadillo, Uribe, Kieft, Brady.

Che poi il Brescia aveva comprato Hagi nientepoco di meno che dal Real Madrid. E dopo una stagione positiva in cui Hagi aveva segnato 16 gol stagionali con le merengues

[Emperador Horace]

Ma Hagi rischiava pure di passare al Milan di Sacchi, ho alcuni giornali dell'epoca in cui lo davano per fatto.

In Italia secondo me è sottovalutato proprio per il passaggio al Brescia, un po' come Francescoli al Cagliari oppure Oscar Ruggeri che non solo firmò per un Ancona scrausissimo, ma fu pure una meteora.

Cmq provenire dal Real Madrid non è per forza un pregio, hanno rifilato alla Serie A pure quel bidone di Gallego (Udinese), e quell'altra mezza ciofeca di Martin Vazquez (Torino).

Bisognerebbe creare un fornat in cui ripercorriamo la carriera di tutti gli stranieri passati in A e li cataloghiamo, con diverse sfumature di bidonaggine. Anche se dubito che qualcuno si ricordi Zahoui o Viorel Nastase, però c'è almeno della letteratura a cui attingere.

Tornando ad Hagi, si potrebbe inserire nel format pure il Galatasaray che vinse la UEFA. È una squadra che ha dato tanto agli appassionati di meteore delle milanesi.

[Hard Is Ono]

Io sono un fan della prima ora di Hagi, ho anche una maglia della Romania col 10 con cui ho giocato per intero un torneo di calcetto al posto della divisa della squadra che era pure gialla.

Concordo su quel Galatasaray, che per inciso vinse anche la Supercoppa contro il Real Madrid con doppietta di Jardel e in cui giocavano, oltre che le meteore milanesi, anche Popescu e Taffarel.

[Emperador Horace]

E Hasan Sas. Lui sì che avrei voluto vederlo in Italia, sembrava vicino al Milan.

[Emperador Horace]

Tornando a quella Spagna uno dei ricordi più vividi è il gol che s'è magnato Pedro in semifinale nel Mondiale.
Ancora m'incazzo se lo rivedo.

Vedo invece che è passato in cavalleria il fatto che quella nazionale vinse senza il giocatore più rappresentativo di quella generazione, Raul Gonzalez Blanco, che è un fatto che comunque all'epoca fece parlare.
Cioè, è diventato campione europeo Guiza. Uno che pochi anni dopo stava a giocare in Malesia con Del Nero

Un'altra grande delusione personale fu che la Spagna rifiutò l'invito a giocare la Copa America 2011
Mi sarei accontentato pure di una rappresentativa B con Victor Valdes, Guti e lo stesso Raul.

[Hard Is Ono]

Per curiosità sono andato a controllare e in effetti Raul era in bilico già nel 2006, dove inizia in panchina, gioca da titolare la terza ininfluente partita con l'Arabia Saudita e poi gli ottavi persi con la Francia (dove partono titolari sia lui, che Torres che Villa).

[deadman3:16]

Di questa squadra ero innamorato di David Villa, attaccante fantastico e in Nazionale decisivo come pochi nella storia.

A proposito di attaccanti in Nazionale, tema direi molto attuale.

[Emperador Horace]

Per curiosità sono andato a controllare e in effetti Raul era in bilico già nel 2006, dove inizia in panchina, gioca da titolare la terza ininfluente partita con l'Arabia Saudita e poi gli ottavi persi con la Francia (dove partono titolari sia lui, che Torres che Villa).

Infatti fu Aragones (non a caso un colchonero?) a farlo fuori definitivamente, più o meno con le stesse scuse tattiche per cui gli allenatori si lamentavano di Roberto Baggio.
Chissà se Biscardi in Spagna, sarebbe andato avanti ad invocare Raul in nazionale pure di fronte ai successi di Aragones e Del Bosque.

[IlBiondo]

Raul credo sia stato uno dei casi "politici" più clamorosi che abbia a memoria.
Ci sarebbe davvero tanto da scrivere, rappresentava da capitano la squadra del re e credo lo facesse notare spesso nello spogliatoio. Una situazione che cozzava con il concetto di calcio di tutta quella generazione.

Io Xavi e Iniesta me li sogno ancora la notte: che coppia. Il calcio a due tocchi, a memoria, 300 passaggi a partita col 99% di precisione per anni. Davvero pochi come loro soprattutto nella stessa generazione e dalla stessa cantera.

Purtroppo oggi si guarda e si esaltano le squadre ricche o ricchissime mentre la bellezza del calcio, a mio parere, sono quei club che hanno toccato il top con 4/5 della squadra che giocava assieme da quando erano bambini. Tanti di questa Spagna. Lo Utd di Ferguson che addirittura li allenava da ragazzini fino alle coppe campioni. L'essenza del calcio.

[AFM2000]

Manca il tempo materiale per proseguire!!!

Però adesso che c'è, mi sembra un buon pretesto per continuare.
Può non essere nella leggenda una squadra che porta uno scudetto a Genova e che si gioca una finale di Coppa dei Campioni nel giro di due anni?

Mi sembra nettamente citazione. Pagliuca in porta, muro Vierchowod, la coppia d'attacco per eccellenza alias Mancini/Vialli.

Di spunti ce ne sono a iosa.

[Hard Is Ono]

Al di là dei nomi noti, quella squadra aveva un sacco di nomi interessanti.

Da Cerezo panchinaro di lusso, al capitano Luca Pellegrini.
Tra i settordici ex- Samp che sono oggi nello staff della nazionale c'è anche Nuciari, di certo una delle figurine più iconiche di quella generazione.

Per me comunque erano i nomi esotici di Katanec e Mychajlyčenko a rendere intrigante quella squadra.

Fausto Pari me lo ricordo spesso citato su Topolino nelle storie a sfondo calcistico, in vari elenchi di giocatori in trattative di mercato ad esempio, grazie ai facili giochi di parole che il suo nome suggeriva.

[AFM2000]

Per me comunque erano i nomi esotici di Katanec e Mychajlyčenko a rendere intrigante quella squadra.

Ma la realtà sul secondo? Cioè ha influito sullo scudetto o è meramente da considerare un flop?

[Hard Is Ono]

Fu un mezzo flop, non scandaloso come altri di quelle stagioni, e di certo il giudizio su di lui è mitigato dal fatto che la Samp vinse. Di certo fece meglio prima e dopo che non con la Samp.

[Gsquared]

La squadra di un grande presidente, Paolo Mantovani. In un certo senso, l'età dell'oro, salvo 2-3 stagioni buone, è finita con la sua morte nel 1993.
Tra i giocatori, non è da dimenticare l'apporto dato da Lombardo in quegli anni sulla destra spesso imprendibile. E anche quello di Dossena, come Cerezo dato per finito troppo presto, e rinati a Genova. Anche se di Dossena la memoria è sporcata indelebilmente dalla truffa che tenterà dieci anni dopo ai danni di Riccardo Garrone durante l'acquisto della Samp dai Mantovani.

[AFM2000]

Voglio riprendere il concept, è uno degli obiettivi che mi voglio fissare per l'anno prossimo.

Per stare in linea dopo la discussione con la Samp, mi sembra in linea nel rimanere in tema con la Lazio di Cragnotti scudettata.



Il focus è principalmente sull'annata dello scudetto per poi andare più a margine su tutto il percorso di quella Lazio.
È paradossale che l'anno dello scudetto arriva nel mercato in cui la Lazio si priva di Vieri, mantenendo si una ossatura importante di squadra, ma che comunque poteva contare su Vieri praticamente al top della forma.

Ciò comunque ha portato alla maggiore coralità di squadra e all'esaltazione del talento a centrocampo.

Poi l'andamento di quel campionato è storicamente noto, non tanto per gli avvenimenti dell'ultima giornata, ma per come si è arrivati all'ultima giornata col rischio di perdere uno scudetto del genere.
Ma nulla toglie alla storicità di quella Lazio, con la massima dello scudetto.