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Si sarebbe spento nella sua casa di Pittsburgh dopo un breve ricovero ospedaliero.

Cazzo

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Jeff una domanda: Bruno Sammartino ha palesemente sottolineato più di una volta che il wrestling ha preso una brutta piega nel momento stesso in cui è diventato un fenomeno culturale massmediatico: l enorme spettacolarizzazione, il distacco dai territori, l'accentuazione dei dialoghi a fronte dell'azione in ring (apprezzava il lato lottato e non quello "alla russo" diciamo cosi'.)

Nonostante questo, è di fatto l'emblema della "massmediaticità" dell'epoca: l'attrattore di pubblico per antonomasia. Colui che ha aperto l'allora wwf alle masse nazionali. Non è un controsenso che è stato critico con ciò che ha, magari involontariamente, scatenato?

Tristissima notizia. Uno dei pochi grandi orgogli del mio amato Abruzzo. Un plauso alla carriera e alla straordinaria genuinità di quest'uomo.

Dispiace, contento che sia riuscito ad avere una vita lunga e sana a differenza di moltissimi suoi colleghi, ma non per questo avara di successi e soddisfazioni.

THEREALUNDERTAKER ha scritto:Jeff una domanda: Bruno Sammartino ha palesemente sottolineato più di una volta che il wrestling ha preso una brutta piega nel momento stesso in cui è diventato un fenomeno culturale massmediatico: l enorme spettacolarizzazione, il distacco dai territori, l'accentuazione dei dialoghi a fronte dell'azione in ring (apprezzava il lato lottato e non quello "alla russo" diciamo cosi'.)

Nonostante questo, è di fatto l'emblema della "massmediaticità" dell'epoca: l'attrattore di pubblico per antonomasia. Colui che ha aperto l'allora wwf alle masse nazionali. Non è un controsenso che è stato critico con ciò che ha, magari involontariamente, scatenato?

Bhè, no.
Nel senso Sammartino era simbolo di New York e, nonostante, non fosse uno scientific wrestler alla Lou Thesz, il suo lo fece soprattutto sul lottato, proprio a livello di feud parlato me ne vengono in mente un paio, con Hansen e con Zbyszko, il resto era sempre primo match, secondo match e bella.

Sammartino con il national c'entra pochino, non ha nemmeno girato chissà quanto dagli anni '60 in poi, in più la sua federazione fallì miseramente perchè non aveva tutto questo potere fuori dalla WWWF.

Sammartino infatti si riferiva al passaggio dall'epoca in cui il wrestling andava anche in TV (la sua), a quella in cui il wrestling era studiato per la TV (in cui ebbe solo lo stint finale in WWF e quello nella UWF di Abrams). E poi, spiace doverlo specificare oggi, ma lo sappiamo tutti che tanta acredine era dovuta pure al mancato successo del figlio David.

Detto questo dispiace moltissimo, un pezzo d'Italia vincente che buona parte degli stessi italiani ignorano, un grabde personaggio che però ha finito col prendere troppo le distanze dal mondo che gli ha dato la celebrità.