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Jordan vs Elias in un Guitar on a Pole Match in Inghilterra

RAWllins ha scritto: Concordo su tutto. Il problema è però sempre il tipo di prodotto che decidi di offrire. Se sei mainstream, ti interesserà di più far bagnare i nostalgici e i fans occasionali mettendo nel main event The Rock, piuttosto che farci stare Cm Punk come logica e nicchia, chiamiamola così magari erroneamente, avrebbe gradito. La WWE esaspera oggi il concetto di "commerciale", mi fa perciò sorridere chi si meraviglia di Triple H nello Shield (che è e resta una cagata illogica rispetto a quanto c'hanno raccontato fino a WM) one night only, oppure di chi si lamenta perchè Goldberg vinca il titolo. Posso capire che non riesca a piacere (e grazie...), ma se non si riesce a guardare 'sta roba disinteressati è inutile scagliarcisi contro come se la WWE debba per forza cambiare, rinunciando a paccate di soldi in più finchè i numeri stanno dalla loro parte.

Se i vecchi nomi, oggi, tirano più soldi dei nuovi è perché quando erano “giovani nomi” non li hai messi da parte in favore di “antichi nomi”.
Rendo l’idea?

Non è questione di "significati alti": ma dire che il wrestling, indipendentemente da ciò che offre, abbia lo stesso "livello intellettuale" (e quindi mettere in paragone uno Strowman che ribalta l'ambulanza e la serie Okada-Tana) è da coglioni. Oggettivamente.

Se vogliamo spostare il discorso verso un assoluto "fino a dove può arrivare il wrestling", penso che il 95% dell'utenza - me compreso - dovrebbe farsi da parte e lasciar parlare quelli che abbiano davvero una solida cultura sulla disciplina (e sulle altre forme di intrattenimento, perché no).

Phil is Wrestling ha scritto:Non è questione di "significati alti": ma dire che il wrestling, indipendentemente da ciò che offre, abbia lo stesso "livello intellettuale" (e quindi mettere in paragone uno Strowman che ribalta l'ambulanza e la serie Okada-Tana) è da coglioni. Oggettivamente.

Se vogliamo spostare il discorso verso un assoluto "fino a dove può arrivare il wrestling", penso che il 95% dell'utenza - me compreso - dovrebbe farsi da parte e lasciar parlare quelli che abbiano davvero una solida cultura sulla disciplina (e sulle altre forme di intrattenimento, perché no).

Quindi la serie Okada-Tanahashi ha lo stesso valore concettuale di... che so, Wine che definisce ex-novo il concetto di Ignosticismo
Se lo dici tu.

Karran ha scritto: Se i vecchi nomi, oggi, tirano più soldi dei nuovi è perché quando erano “giovani nomi” non li hai messi da parte in favore di “antichi nomi”.
Rendo l’idea?

Da incorniciare.

Goldberg campione nel 2017 è una cagata, penso che in tanti siamo d'accordo su questo punto. La WWE crede che un match titolato tra Goldberg e Lesnar a Wrestlemania sia un'occasione da non lasciarsi sfuggire? Ok fallo, ma almeno cerca di creare uno sviluppo sensato. Inventati ad esempio, che Stephanie Mcmahon colpita dalla prestazione di Goldberg alle Series decide di regalargli un match titolato per la Rumble, lì diventa campione mentre, la sera stessa, Lesnar vince la rissa reale e i due "casualmente" si ritrovano come avversari a Wrestlemania. Il risultato sarebbe stato lo stesso, ma almeno lo sviluppo della storyline avrebbe avuto un minimo di logica. Invece sono andati a ficcare un Goldberg contro Owens a Fastlane completamente a caso, e l'inserimento del titolo Universale nella faida tra Lesnar e Goldberg è sembrato forzatissimo. Poi il continuare ad aggrapparsi ai part timer o alle vecchie glorie rimane una cazzata per tanti motivi, ma se proprio gli vengono in mente delle cagate di idee almeno cercassero di non svilupparle come tali

Karran ha scritto: Quindi la serie Okada-Tanahashi ha lo stesso valore concettuale di... che so, Wine che definisce ex-novo il concetto di Ignosticismo
Se lo dici tu.

Perfetto. L'esatto contrario.

Nel messaggio che hai appena quotato ho appena sottolineato come non si pretenda di paragonare il wrestling ad altro (da qui "le forme alte"), perché molto probabilmente ne uscirebbe con le ossa rotte e non ho una conoscenza in materia tale da poter azzardare un ragionamento simile.
Quello che ho affermato, e con convinzione, è che nel mezzo wrestling esistono "forme più alte di altre". Riprendo il paragone che ho appena fatto: Okada-Tanahashi è diverso da Strowman che ribalta le ambulanze. Okada-Tana è "più alto" (elevato, vorrei agguantarlo) di Strowman che ribalta le ambulanze.

Conclusione: affermare che tutte le forme di wrestling abbiano lo stesso valore concettuale (errore non tuo, bensì di YiS da cui è partita la mia risposta) è una stronzata.

Phil is Wrestling ha scritto:
Perfetto. L'esatto contrario.

Nel messaggio che hai appena quotato ho appena sottolineato come non si pretenda di paragonare il wrestling ad altro (da qui "le forme alte"), perché molto probabilmente ne uscirebbe con le ossa rotte e non ho una conoscenza in materia tale da poter azzardare un ragionamento simile.
Quello che ho affermato, e con convinzione, è che nel mezzo wrestling esistono "forme più alte di altre". Riprendo il paragone che ho appena fatto: Okada-Tanahashi è diverso da Strowman che ribalta le ambulanze. Okada-Tana è "più alto" (elevato, vorrei agguantarlo) di Strowman che ribalta le ambulanze.

Conclusione: affermare che tutte le forme di wrestling abbiano lo stesso valore concettuale (errore non tuo, bensì di YiS da cui è partita la mia risposta) è una stronzata.

Sicuro che la differenza principale tra Strowman e Okada-Tanahashi, al netto delle abilità degli atleti, non sia il come si racconti un concetto?

Puoi raccontare la forza quasi sovrumana di Strowman in centinaia di modi, ma scegli uno tra quelli più pacchiani.
Il problema, quindi, non sta nel voler raccontare Strowmanfortefortissimo, ma nell’espediente narrativo che utilizzi.
Insomma: nessuno si lamenta se Gandalf torna dalla morte dopo una lotta alla pari con un Balrog perché... cazzo, è Gandalf. E tu sai chi è Gandalf perché quel cazzo di Tolkien ha saputo raccontartelo anche senza mostrarti precedentemente i suoi poteri.
Esatto opposto di ciò che, invece, fa una wwe dove un Kane ha bisogno di iniziare a massacrare gente a caso perché “devesembrareabbastanzafortefortissimodapoterbattereStrowman”.

Il punto non è cosa racconti, ma come lo racconti.

Karran ha scritto: Sicuro che la differenza principale tra Strowman e Okada-Tanahashi, al netto delle abilità degli atleti, non sia il come si racconti un concetto?

Puoi raccontare la forza quasi sovrumana di Strowman in centinaia di modi, ma scegli uno tra quelli più pacchiani.
Il problema, quindi, non sta nel voler raccontare Strowmanfortefortissimo, ma nell’espediente narrativo che utilizzi.
Insomma: nessuno si lamenta se Gandalf torna dalla morte dopo una lotta alla pari con un Balrog perché... cazzo, è Gandalf. E tu sai chi è Gandalf perché quel cazzo di Tolkien ha saputo raccontartelo anche senza mostrarti precedentemente i suoi poteri.
Esatto opposto di ciò che, invece, fa una wwe dove un Kane ha bisogno di iniziare a massacrare gente a caso perché “devesembrareabbastanzafortefortissimodapoterbattereStrowman”.

Il punto non è cosa racconti, ma come lo racconti.

Riconosco di aver allargato il significato del termine "concetto", includendo nel mio discorso sia il contenuto che la forma/il "come lo si racconta", e sul discorso sono pure d'accordo.
L'importante è non fare di tutta l'erba un fascio e/o non limitare la concezione del wrestling a mera baracconata senza arte né parte, altrimenti si commette l'errore opposto rispetto a chi la considera una forma di intrattenimento élitaria ed iperespressiva.

Phil is Wrestling ha scritto:
Riconosco di aver allargato il significato del termine "concetto", includendo nel mio discorso sia il contenuto che la forma/il "come lo si racconta", e sul discorso sono pure d'accordo.
L'importante è non fare di tutta l'erba un fascio e/o non limitare la concezione del wrestling a mera baracconata senza arte né parte, altrimenti si commette l'errore opposto rispetto a chi la considera una forma di intrattenimento élitaria ed iperespressiva.

Ma chi è che lo considera una forma d'intrattenimento elitaria ed iperespressiva ?

Ma nel pro wrestling (intentendolo come macroarea), ci sono assolutamente cose belle e cose meno belle. E queste si possono vedere oggettivamente, dai match ai promo ecc. Il discorso che alcuni facevano è magari come giudicare, appunto, la macroarea del pro wrestling. E se uno viene a dire che non è questa forma di intrattenimento, diciamo, così elevata, io per quello sono anche d'accordo. Ma questo, e qui sta il punto, non vuol dire che non possa emozionare o divertire.

Che poi "Strowman che ribalta le ambulanze" è un segmento extraring che serve a portare avanti una rivalità (il genere di cose che in NJPW non esiste).
Se spostiamo il paragone dai match di Strowman a quelli di Okada, non vi è alcuna differenza concettuale o formale. Il fan medio americano si divertirà con le prove di forza di Braun e si annoierà e cambierà canale dopo 30 minuti statici di Okada, mentre magari il fan giapponese farà il contrario. L'importante è non credere che uno faccia arte e l'altro no, o ancora peggio che uno sia un wrestler e l'altro no.

Stefano* ha scritto:Ma nel pro wrestling (intentendolo come macroarea), ci sono assolutamente cose belle e cose meno belle. E queste si possono vedere oggettivamente, dai match ai promo ecc. Il discorso che alcuni facevano è magari come giudicare, appunto, la macroarea del pro wrestling. E se uno viene a dire che non è questa forma di intrattenimento, diciamo, così elevata, io per quello sono anche d'accordo. Ma questo, e qui sta il punto, non vuol dire che non possa emozionare o divertire.

This.

@Parzo: ho usato vocaboli volutamente esagerati, ma già il topic "università del wrestling" cerca di far passare la disciplina come qualcosa di più elevato di ciò che, obiettivamente, è.

Colosso ha scritto:Che poi "Strowman che ribalta le ambulanze" è un segmento extraring che serve a portare avanti una rivalità (il genere di cose che in NJPW non esiste).
Se spostiamo il paragone dai match di Strowman a quelli di Okada, non vi è alcuna differenza concettuale o formale. Il fan medio americano si divertirà con le prove di forza di Braun e si annoierà e cambierà canale dopo 30 minuti statici di Okada, mentre magari il fan giapponese farà il contrario. L'importante è non credere che uno faccia arte e l'altro no, o ancora peggio che uno sia un wrestler e l'altro no.

Collie, suvvia. Detto da uno che apprezza sia il match caciarone di Braun che quelli di Okada.
Ci sono delle differenze nette nel come viene utilizzato il medium "match di wrestling" (per non dire "differenze qualitative", che so non accetteresti): rimane un match di wrestling, ma il come questo si debba sviluppare, con quale scopo e per quale pubblico è ben diverso. Non si può negare la presenza di elementi più elevati nel secondo tipo di contesa, al netto della preferenza verso l'una o l'altra.

Mi piace un sacco il graduale cambio di gimmick di Colosso comunque, molto ben realizzato e in grado di ridare un senso al personaggio, che ormai qua non aveva più molto da dire.
Seriamente, oh <3